Costigiola/Tarassaco

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Tarassaco

Il taràssaco comune (Taraxacum officinale), in dialetto veneto Pisacàn, è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Asteracee. È comunemente conosciuto come dente di leone o soffione, o anche con lo storpiamento del nome in tarassàco. In alcune regioni veniva anche chiamato piscialletto poiché ai bambini viene di solito raccontato che chi lo coglie bagnerà il letto durante la notte.

Il tarassaco cresce spontaneamente nelle zone di pianura fino a un'altitudine di 2000 m e in alcuni casi con carattere infestante. È una pianta tipica del clima temperato e, anche se per crescere non ha bisogno di terreni e di esposizioni particolari, predilige maggiormente un suolo sciolto e gli spazi aperti, soleggiati o a mezzombra. In Italia cresce dovunque e lo si può trovare facilmente nei prati, negli incolti, lungo i sentieri e ai bordi delle strade.

Come posso riconoscere questa pianta?[modifica]

Soffioni, infruttescenze di tarassaco, ai bordi del prato superiore di Costigiola

È una pianta erbacea e perenne, di altezza compresa tra 3 e 9 cm. Presenta una grossa radice a fittone dalla quale si sviluppa, a livello del suolo, una rosetta basale di foglie munite di gambi corti e sotterranei.

Le foglie sono semplici, oblunghe, lanceolate e lobate, con margine dentato (da qui il nome di dente di leone) e prive di stipole.

Il fusto, che si evolve in seguito dalle foglie, è uno scapo cavo, glabro e lattiginoso, portante all'apice un'infiorescenza giallo-dorata, detta capolino, formato da due file di brattee membranose, piegate all'indietro e con funzione di calice, racchiudenti il ricettacolo, sul quale sono inseriti centinaia di fiorellini, detti flosculi.

Soffione di tarassaco

Ogni fiore è ermafrodita e di forma ligulata, cioè la corolla presenta una porzione inferiore tubolosa dalla quale si estende un prolungamento nastriforme (ligula) composto dai petali.

La fioritura comincia nella tarda stagione invernale, è massima in primavera ma si può prolungare fino all'autunno. L'impollinazione avviene normalmente per il tramite di insetti pronubi, ma può avvenire anche grazie al vento.

Da ogni fiore si sviluppa un achenio, frutto secco provvisto del caratteristico ciuffo di peli bianchi che, agendo come un paracadute, agevola col vento la dispersione del seme, quando questo si stacca dal capolino.

Come viene utilizzata?[modifica]

Del tarassaco puoi raccogliere selettivamente le sole foglie tenere, i boccioli o i fiori nonché, per usi officinali, la radice.

È una pianta di rilevante interesse in apicoltura, che fornisce alle api sia polline sia nettare.

Puoi usare le foglie tenere - sono ricche di vitamine A, gruppo B, C e D, nonché di sali minerali come ferro, potassio e zinco - per preparare una buona insalata primaverile depurativa, sia di solo tarassaco che con altre verdure. In Piemonte, dove viene chiamato "girasole", è tradizione consumarlo con uova sode durante le scampagnate di Pasquetta.

Anche i petali dei fiori possono contribuire a dare sapore e colore a insalate miste. I boccioli sono apprezzabili se preparati sott'olio. I fiori si possono preparare in pastella e quindi friggere. Le tenere rosette basali si possono consumare con soddisfazione sia lessate e quindi condite con olio extravergine di oliva, sia saltate in padella con aglio (o ancor meglio con aglio orsino).

In molte regioni medioeuropee veniva preparata la marmellata di fiori di tarassaco.

Con le radici tostate di tarassaco si può preparare il caffè di tarassaco, un surrogato del caffè che ne mantiene in certa misura il gusto e le proprietà digestive, in modo simile al caffè d'orzo e al caffè di cicoria. Vedi altre ricette, su growtheplanet.com. o anche, su ricettedellanonna.net. o anche, su forum.giardinaggio.it.o anche, su erbeincucina.it.

Dove la posso trovare a Costigiola?[modifica]

Luoghi e ambienti

Utilizzo, in particolare in cucina, inserito nelle stagioni

Inverno[modifica]

Primavera[modifica]

Estate[modifica]

Autunno[modifica]

Riferimenti[modifica]

Piante presenti a Costigiola

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