Vai al contenuto

Atlante del lessico culturale europeo/Amore/Innamoramento

Wikibooks, manuali e libri di testo liberi.
Indice del libro

Lessico dell'Orlando furioso, realizzato dalla Classe 4F del Liceo "G. A. De Cosmi" di Palermo.

Parola: Innamorato

A cura di Stefania Urso, Asia Sciortino, Giada Tinnirello.

Introduzione

[modifica | modifica sorgente]

L'Orlando Furioso è un'opera di Ludovico Ariosto scritta nel 1516.

L'opera in breve narra di Orlando, un valoroso guerriero profondamente innamorato della giovane Angelica, principessa del Catai che scappò dal campo di battaglia dopo la morte del fratello, poiché molti soldati erano innamorati di lei. Durante la fuga incontra un soldato saraceno, Medoro, di cui si innamora profondamente e con cui si sposerà. Orlando per tale motivo diventerà furioso e perderà il senno.

Nel componimento troviamo 4 volte utilizzata la parola "innamorato"

Canto 1, ottava 5

[modifica | modifica sorgente]

Orlando, che gran tempo inamorato
fu de la bella Angelica, e per lei
in India, in Media, in Tartaria lasciato
avea infiniti et immortal trofei,
in Ponente con essa era tornato,
dove sotto i gran monti Pirenei
con la gente di Francia e de Lamagna
re Carlo era attendato alla campagna

Troviamo utilizzata per la prima volta la parola dall'autore nella quinta ottava del primo canto. La parola è riferita ad Orlando che per il sentimento amoroso che provava per la sua amata, la seguì per tutta l'Asia dimostrandole infinite prove di valore. L'amore è il tema centrale. Ariosto dipinge Orlando come un eroe nobile e valoroso, descritto come un cavaliere senza pari e senza rivali. La sua figura incarna l'ideale del cavaliere rinascimentale, dotato di coraggio e virtù. Tuttavia, già in questa fase dell'opera, si intravedono i primi segni della sua futura follia, un tema centrale del poema. La descrizione delle imprese di Orlando anticipa le avventure avvincenti e le sfide che affronterà nel corso della narrazione.

Le parole che circondano la parola innamorato sono: -gran tempo, che sta ad esaltare da quando Orlando sia innamorato della sua amata; -bella, che è riferito ad Angelica.

Canto 5, ottava 29

[modifica | modifica sorgente]

«Et io (rispose Ariodante a lui)
di te mi maraviglio maggiormente;
che di lei prima inamorato fui,
che tu l'avessi vista solamente:
e so che sai quanto è l'amor tra nui,
ch'esser non può, di quel che sia, più ardente;
e sol d'essermi moglie intende e brama:
e so che certo sai ch'ella non t'ama.

Protagonista di questa ottava è Ariodante, giovane e nobile eroe, tormentato dai sentimenti che prova nei confronti della donna amata Ginevra, figlia del re di Scozia. Ariodante non è l'unico uomo che ama Ginevra, poiché a voler raggiungere il suo cuore è anche Polinesso, duca d'Albania, ma verrà rifiutato dalla donna. Prima di conoscere Ginevra, Ariodante e Polinesso erano grande amici e si stimavano a vicenda, erano entrambi paladini della corte di Scozia e trascorrevano molto tempo insieme. Tuttavia con l'arrivo di Ginevra il loro rapporto cambiò poiché erano entrambi innamorati della donna, ma solo uno riuscì ad arrivare al suo cuore, Ariodante. Ginevra scelse Ariodante poiché incarnava le caratteristiche che riteneva essenziali in un uomo: coraggio, amore sincero, lealtà.

Le parole rilevanti sono:

  • meraviglio (Ariodante è meravigliato dal fatto che Polinesso non rinunci a Ginevra nonostante sia stato Ariodante a innamorarsi per primo e fu colui che riuscì a far innamorare Ginevra);
  • vista (Ariodante spiega che egli si innamorò di Ginevra prima che il duca la conoscette).

Un autore che considerava la vista come un mezzo per innamorarsi era Cavalcanti. Egli considerava l'amore come una forza che distrugge l'uomo e che accade attraverso la vista. Riteneva che l'immagine della donna, attraverso la vista, penetra nel cuore e distrugge l'uomo.

Canto 18, ottava 40

[modifica | modifica sorgente]

Il re Agramante in questo mezzo in sella,
mal grado dei cristian, rimesso s'era;
e con l'inamorato d'Isabella
facea battaglia perigliosa e fiera:
col re Sobrin Lurcanio si martella:
Rinaldo incontra avea tutta una schiera;
e con virtude e con fortuna molta
l'urta, l'apre, ruina e mette in volta.

Nel Canto 18 dell'Orlando Furioso ,l'autore continua a esplorare le complesse dinamiche dell'amore cortese, dell'onore cavalleresco e della follia, che caratterizzano molte delle vicende dei suoi personaggi. Una delle tematiche principali del Canto 18 è l'analisi dell'amore e della sua natura mutevole. Si manifesta attraverso le vicende di diversi personaggi, come Ruggiero e Bradamante, che devono affrontare prove e ostacoli per essere uniti. Inoltre, Ariosto esplora il concetto di onore cavalleresco e di dovere, evidenziando come questi valori possano entrare in conflitto con gli impulsi emotivi dei personaggi. L'eroe Ruggiero si trova spesso diviso tra l'amore per Bradamante e il suo dovere di cavaliere, il che porta a situazioni di conflitto interiore e scelte difficili. La follia è un altro elemento chiave del Canto 18, rappresentata principalmente attraverso il personaggio di Orlando. La sua pazzia, scatenata dall'amore non corrisposto per Angelica, porta a eventi tragici e avventure straordinarie. Questo tema riflette l'idea rinascimentale della fragilità dell'equilibrio mentale e della condizione umana.