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Dark web/Documenti falsi

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Indice del libro

La vendita di documenti falsi di Lorenzo Monaco

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La vendita di documenti falsi rappresenta un fenomeno che si è esteso considerevolmente, coinvolgendo sia il mondo online che quello offline. Nel particolare contesto del dark web[1], una sezione criptata e oscura di Internet, questa pratica è particolarmente diffusa, favorita dall'anonimato offerto dalle reti peer-to-peer[2] e dalle criptovalute, che rendono le transazioni difficili da tracciare. Questi documenti comprendono una vasta gamma di identificativi personali, tra cui carte d'identità, passaporti, patenti di guida, diplomi accademici e molto altro ancora.

Carta d'identità slovena in vigore dal 28 marzo 2022 (anteriore).

I criminali coinvolti nella produzione e nella vendita di documenti falsi sono soliti ricorrere a tecnologie sofisticate al fine di replicare l'aspetto e i dettagli dei documenti originali con precisione. Questo può includere la manipolazione di immagini digitali, la stampa di alta qualità e l'uso di materiali specializzati per ottenere risultati il più possibile simili agli originali. In alcuni casi, le reti criminali possono anche infiltrare direttamente le istituzioni che rilasciano documenti autentici, mettendo così a rischio la sicurezza dei sistemi e agevolando la produzione di documenti falsi su larga scala.

Le motivazioni che spingono all'acquisizione di documenti falsi sono diverse e variano da individuo a individuo. Alcune persone possono cercare di ottenere tali documenti per ragioni pratiche, come l'accesso a servizi o benefici a cui non avrebbero legalmente diritto, oppure per ingannare le autorità al fine di evitare sanzioni o per assumere un'identità falsa al fine di condurre attività illecite. Altre persone possono invece essere spinte da motivazioni più personali, come la necessità di fuggire da situazioni di pericolo o repressione politica.

Tuttavia, è importante sottolineare che l'acquisizione e l'utilizzo di documenti falsi non sono prive di rischi. Le conseguenze legali possono essere gravi e includere l'arresto, l'accusa di reati penali e pesanti sanzioni finanziarie. Inoltre, l'uso di documenti falsi può danneggiare la reputazione e l'integrità delle istituzioni coinvolte, minando la fiducia pubblica nei processi di identificazione e autenticazione.

Le autorità di numerosi paesi stanno intensificando i loro sforzi per contrastare la produzione e la distribuzione di documenti falsi. Esistono unità specializzate di polizia e agenzie governative incaricate di monitorare e contrastare tali attività illegali. Queste agenzie collaborano strettamente con partner internazionali per individuare e perseguire i responsabili di tali reati.

Inoltre, molte istituzioni stanno implementando misure sempre più sofisticate per prevenire la frode e l'usurpazione di identità. Tali misure possono includere l'utilizzo di tecnologie avanzate di sicurezza, la verifica incrociata dei dati e la formazione del personale per riconoscere segni di documenti falsi.

Si consiglia comunque di prevenire queste frodi con piccole attenzioni che abbassano al minimo le probabilità di esserne vittime.

Alcuni pratici consigli potrebbero essere:

1. Usare password forti

HTTPS è la sigla che appare nell'URL quando un sito web è protetto da un certificato SSL/TLS.

2. Controllare le impostazioni della privacy dei social media

3. Evitare le e-mail di phishing[3]

4. Evitare il Wi-Fi pubblico

5. Controllare regolarmente gli estratti conto bancari

6. Usare sempre siti web sicuri

7. Aggiornare il software di sicurezza

8. Distruggere i documenti sensibili

  1. Dark web indica i contenuti del deep web nelle darknet che si raggiungono via Internet attraverso specifici software, configurazioni e accessi autorizzativi.
  2. in telematica, un sistema (spesso abbreviato nella forma P2P) che consente a un utente di scambiare con altri utenti in quel momento collegati, in regime di assoluta autonomia (senza cioè passare per un server centrale), programmi, banche dati, materiali audiovisivi, ecc.
  3. attacco informatico nel quale viene inviata una e-mail malevola scritta appositamente con lo scopo di spingere la vittima a cadere in una trappola. Spesso l'intento è portare gli utenti a rivelare informazioni bancarie, credenziali di accesso o altri dati sensibili.