Disposizioni foniche di organi a canne/Francia/Grand Est/Moselle/Metz/Metz - Cathédrale Saint-Étienne
Aspetto
Organo della navata
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- Costruttore: Johannes von Pronsfeldt
- Anno: 1536-1538
- Restauri/modifiche: Florent Hocquet (1588, restauro), Claude Legros (1690, rifacimento), Claude Moucherel (1733, restauro), Joseph Dupont (1784, restauro), Pierre Grandjean (1809, restauro), Grégoire Rabiny (1823, modifiche), Nicolas-Antoine Lété (1844, restauro), Frédéric Haerpfer (1936, ricostruzione), Marc Garnier (1981, ricostruzione)[1]
- Registri: 11
- Canne: ?
- Trasmissione: meccanica
- Consolle: a finestra, al centro della parete anteriore della cassa
- Tastiere: 2 di 45 note con prima ottava scavezza (Do1-Do5)
- Pedaliera: dritta di 11 note con prima ottava scavezza (Do1-Re2)
- Collocazione: in corpo unico, su cantoria a nido di rondine a ridosso della parete destra dell'ultima campata della navata centrale, all'altezza del triforio
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Organo del transetto
[modifica | modifica sorgente]- Costruttore: Haerpfer-Erman
- Anno: 1967-1970
- Restauri/modifiche: Théo Haerpfer (1994, restauro), Jean-Baptiste Gaupillat (2015, restauro)
- Registri: 27
- Canne: ?
- Trasmissione: mista (meccanica per i manuali e il pedale, elettrica per i registri)
- Consolle: fissa indipendente, davanti al corpo d'organo
- Tastiere: 2 di 56 note (Do1-Sol5)
- Pedaliera: concavo-parallela di 32 note (Do1-Sol3)
- Collocazione: in corpo unico, a pavimento a ridosso della parete di fondo del braccio destro del transetto
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Organo del coro
[modifica | modifica sorgente]- Costruttore: Aristide Cavaillé-Coll (Opus 192/162)
- Anno: 1862
- Restauri/modifiche: Jean-Frédéric Verschneider (1882, restauro e ampliamento), Frédéric Haerpfer (1934, rifacimento), Théo Haerpfer (1980, restauro), Jean-Baptiste Gaupillat (2016-2017, restauro e modifiche)
- Registri: 28
- Canne: ?
- Trasmissione: mista (elettrica per i manuali, elettropneumatica per il pedale e i registri)
- Consolle: mobile indipendente, a pavimento nel coro
- Tastiere: 2 di 56 note (Do1-Sol5)
- Pedaliera: di 30 note (Do1-Fa3)
- Collocazione: in corpo unico, a pavimento al centro dell'abside, alle spalle dell'altare[3]
- Note: suonabile anche dalla consolle dell'organo del transetto
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Organo della cripta
[modifica | modifica sorgente]- Costruttore: Charles Mutin
- Anno: 1905 circa
- Restauri/modifiche: Théo Haerpfer (1980, restauro e modifiche), Laurent Plet (1996, restauro e modifiche)
- Registri: 7
- Canne: ?
- Trasmissione: meccanica
- Consolle: addossata alla parete destra della cassa
- Tastiere: 1 di 56 note (Do1-Sol5)
- Pedaliera: dritta di 20 note (Do1-Fa2)
- Collocazione: in corpo unico, a pavimento a ridosso della parete opposta all'altare
- Note: strumento integralmente racchiuso entro cassa espressiva
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Note
[modifica | modifica sorgente]- ↑ inaugurato da Harald Vogel il 13 settembre 1981.
- ↑ 2,0 2,1 2,2 2,3 la manetta che aziona questo registro compie due scatti: il primo lo attiva solo nei Soprani, il secondo anche nei Bassi.
- ↑ fino al 1980 si trovava a pavimento nel braccio sinistro del transetto.
Altri progetti
[modifica | modifica sorgente]Wikipedia contiene una voce sulla cattedrale di Santo Stefano a Metz
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Collegamenti esterni
[modifica | modifica sorgente]- (FR) Orgues de la Cathédrale de Metz, su orguecathedralemetz.com. URL consultato il 23 gennaio 2021.
- (EN, FR) Metz Cathédrale Transept, su pipeorgan.fr. URL consultato il 23 gennaio 2021.
- (EN, FR) Metz Cathédrale Choeur, su pipeorgan.fr. URL consultato il 23 gennaio 2021.
- (FR) Metz (57) Cathédrale Saint Étienne (crypte), su lplet.org. URL consultato il 23 gennaio 2021.
- (FR) Orgue de triforium, su pop.culture.gouv.fr. URL consultato il 23 gennaio 2021.
- (EN, FR) Cathédrale Saint-Étienne, Metz (Moselle), su musiqueorguequebec.ca. URL consultato il 23 gennaio 2021.