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Il Chassid/Introduzione

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Indice del libro

Introduzione

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Per approfondire, vedi Ebraismo chassidico, Il Chassidismo di Elie Wiesel, Ispirazione mistica e Messianismo Chabad e la redenzione del mondo.
Per approfondire su Wikipedia, vedi le voci Template:Cabala, Template:Ebraismo ortodosso e Portale:Ebraismo.

"The difference between the philosopher and the poet is that the philosopher tries to get the heavens into his head while the poet tries to get his head into the heavens." Questo detto, attribuito a G. K. Chesterton, può essere adattato per descrivere la differenza tra i grandi filosofi ebrei medievali e i cabalisti e maestri chassidici. L'obiettivo fondamentale dei filosofi era interpretare la Torah alla luce della ragione, cioè secondo i canoni della filosofia greca nella sua veste araba. Credevano, naturalmente, che la Torah fosse la verità rivelata, ma credevano anche che per comprendere appieno la Torah trascendente, la ragione umana fosse lo strumento indispensabile. Compirono molti sforzi per far entrare il cielo nella loro mente. I cabalisti, d'altra parte – e furono seguiti in questo dai maestri chassidici – credevano che il loro sistema teosofico non fosse solo parte della Torah rivelata, ma la parte suprema. I misteri divini erano stati rivelati e, per quanto li riguardava, la ragione umana era impotente se non come strumento per comprendere ciò che la tremenda e segreta sapienza stava dicendo. Loro, a differenza dei filosofi, cercavano di far entrare la testa in cielo, e questo è in definitiva l'argomento di questo mio wikilibro.

I Capitoli che compongono il libro sono stati da me scritti in momenti diversi, quindi, pur avendo come tema unificante quello di diversi tipi di illuminati celesti, ogni Capitolo può essere letto separatamente. Per tale motivo, le stesse idee ricorrono occasionalmente, sebbene siano state evitate troppe duplicazioni. È superfluo sottolineare che il mio approccio è puramente fenomenologico. Non sono né un cabalista né un chassid, ma cerco di essere uno studioso obiettivo dei fenomeni mistici e dell'approccio mistico nell'ebraismo tradizionale.

Di seguito riporto una panoramica dei temi trattati nei singoli Capitoli. Il Capitolo 1 fornisce una breve panoramica del movimento mistico chassidico. Il Capitolo 2 esamina gli atteggiamenti specifici del chassidismo nei confronti dello studio della Torah. Il Capitolo 3 mostra che i maestri chassidici avevano una propria Torah specifica. Il Capitolo 4 esamina il ruolo del pilpul rabbinico in Chabad, la scuola intellettuale del chassidismo. Il Capitolo 5 illustra il funzionamento della "Torah" chassidica, così come il Capitolo 6 illustra la "Torah" chassidica sul sogno di Giacobbe. Il ruolo dello Zaddiq nell'influente opera del primo maestro, Elimelech di Lizhensk, è oggetto del Capitolo 7. Il Capitolo 8 affronta la questione del rapporto tra il chassid e il suo Rebbe e il Capitolo 9 lo illustra fornendo una traduzione con note di una petizione presentata da un chassid del Rebbe di Gerer. Il Capitolo 10 tratta di un tardo classico chassidico che getta luce sulla vita chassidica così come veniva effettivamente vissuta dai chassidim più devoti. Il Capitolo 11 descrive un affascinante ritratto scritto di un Rebbe fatto dal suo chassid. Il Capitolo 12 tratta delle tensioni nel chassidismo primitivo tra l'obbligo di obbedire al quinto comandamento e l'obbligo altrettanto forte di seguire il Rebbe. Il Capitolo 13 tratta del mangiare come una speciale categoria di culto nel chassidismo. Il Capitolo 14 cerca di dimostrare che, per i chassidim e in alcune fonti talmudiche, l'uomo santo può essere fonte di pericolo oltre che di benevolenza. L'ultimo Capitolo, il 15, dimostra come un Rebbe molto anticonformista affrontò il cristianesimo.

Altri progetti

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Per approfondire, vedi Serie misticismo ebraico, Serie maimonidea, Serie delle interpretazioni, Serie dei sentimenti e Serie letteratura moderna.