Kdenlive/Sistemi video: differenze tra le versioni

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However, a number of PAL variants were created for different countries and some of them do NOT follow these standards. The PAL-M system adopted in Brazil and Laos, for example, keeps the "color burst" and modulation of PAL while taking the picture size and frames-per-second properties of NTSC.
However, a number of PAL variants were created for different countries and some of them do NOT follow these standards. The PAL-M system adopted in Brazil and Laos, for example, keeps the "color burst" and modulation of PAL while taking the picture size and frames-per-second properties of NTSC.
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Il sistema [http://en.wikipedia.org/wiki/PAL PAL] fu creato dal gigante tedesco dell'elettronica AEG-Telefunken, ed è stato adottato in molti altro paesi europei, sudamericani, asiatici ed africani. Il nome è l'acronimo di ''Phase-Alternate Line'', un ingegnoso sistema per la correzione automatica dei colori in televisione --- per questo PAL viene anche definito come l'acronimo di "Pictures Always Loveable" (immagini sempre gradevoli), in scherzosa antitesi a NTSC, che, sempre nello scherzo, viene fatto derivare da "Never Twice the Same Color" (mai due volte lo stesso colore)...

Come per NTSC, nel campo del video digitale la sigla PAL è usata per indicare una specifica combinazione di dimensione video e frequenza di immagine:

* dimensione video 352x288 pixels (720x576 per il DVD)
* 25 frames al secondo

Esistono comunque delle specifiche varianti PAL per diverse nazioni, che non seguono questi standard. Ad esempio il sistema PAL-M, adottato in Brasile ed in Laos, mantiene la brillantezza del colore e la modulazione del PAL, utilizzando però la dimensione video e la frequenza di immagine dell'NTSC

=Crominanza e Luminanza: i colori nel video=
=Crominanza e Luminanza: i colori nel video=
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Versione delle 11:12, 12 gen 2008

Indice del libro

Il video digitale possiede alcune proprietà e terminologie ereditate dai vecchi sistemi analogici usati nella diffusione televisiva e alcune altre proprietà derivate dalle nuove tecnologie. Dare informazioni dettagliate su queste caratteristiche e sistemi è un compito che va oltre lo scopo di questo manuale, ciononostante ecco alcue (brevi) spiegazioni che potrebberero aiutare il profano ad orientarsi nell'uso delle clip e nella generazione video con Kdenlive.

Quadri (frame) al secondo

L'occhio umano è una macchina meravigliosa ma è limitato e può essere facilmente ingannato. Quest'ultimo fatto è ciò che ha reso possibile l'invenzione del cinema ancora nel 1800 --- se una sequenza di foto leggermente diverse viene mostrata in rapida sequenza, l'occhio non può distinguere una scena dall'altra, e ha l'illusione di un movimento continuo. È lo stesso fatto che accade se si prende una penna tra le dita e la si muove velocemente in alto e in basso tenendo lasca la presa con le dita --- l'effetto ottico fa sembrare che la penna si stia piegando.

Nel linguaggio video, ogni fotogramma nella sequenza viene chiamato quadro o dall'inglese frame. È necessario mostrare i frame con una certa velocità per ottenere l'illusione del movimento. La misura di questa velocità è data dall'unità frame (o quadri) al secondo (fps). L'occhio umano non riesce a distinguere tra un quadro e l'altro se questi vengono mostrati con una velocità di 14fps, anche se un po' a scatti. Velocità di fps leggermente maggiori migliorano notevolmente l'illusione del movimento.

Quando fu inventata la televisione, uno dei problemi riscontrati fu che era necessario sincronizzare i quadri trasmessi con quelli ricevuti. La mancanza di circuiti elettronici precisi al tempo portò i construttori ad avvalersi di un semplice oscillatore presente comunemente in ogni casa: la frequenza della corrente di alimentazione. In alcuni paesi questa è di 50Hz, mentre in altri è di 60Hz. Questo fatto porta a comprendere meglio le differenze tra i due sistemi standard PAL e NTSC.

Dimensioni dello schermo

Rapporto di visualizzazione

Il rapporto di visualizzazione (in inglese aspect ratio) è praticamente la proporzione tra la larghezza e l'altezza dello schermo.

I due rapporti più usati sono:

  • 4:3 - questo è il formato standard per la televisione analogica, conosciuto anche come "pan format".
  • 16:9 - questo formato è derivato dal cinema, e viene usato anche dalle cosiddetti schermi televisivi wide cioè larghi.

Quando un film in formato 16:9 deve venir proiettato su uno schermo in 4:3, questo deve essere tagliato ai lati, rimuovendo colonne (perciò contenuto), oppure mostrando dei bordi neri in cima e in fondo allo schermo che permettono di proiettare l'intera immagine nello schermo più stretto, a discapito di un po' di risoluzione. Quest'ultimo metodo di visualizzazione è conosciuto anche come letterbox.

Video interlacciato

Ecco un'altra caratteristica che deriva dal mondo televisivo. Gli schermi televisivi (o CRT per Tubi a Raggi Catodici) usati fino agli anni 90 non erano sufficientemente veloci per poter disegnare l'intera immagine sullo schermo 50 o 60 volte al secondo.

La soluzione fu trovata nel dividere ogni quadro in due campi o semiquadri --- il primo formato dalle righe dispari della figura e il secondo formato da quelle pari. L'occhio umano non riesce a distinguere scene molto vicine e il materiale utilizzato per l'emissione di luce dallo schermo ha una piccola inerzia ottica mantenendo la luce per qualche frazione di secondo dopo che il raggio catodico è passato. Con tali velocità la combinazione dei due semiquadri è resa impercettibile.

Questo è l'interlacciamento. Seguendo la frequenza scelta dai due standard a 50 o 60 semiquadri al secondo si ottiene una frequenza di quadro effettiva di rispettivamente 25 o 30 quadri al secondo.

In seguito, cinescopi più veloci permisero la visualizzazione diretta dei quadri senza bisogno di interlacciamento e quindi il termine non interlacciato sottintende una qualità migliore specialmente durante i fermi immagine. Alle volte è quindi desiderabile poter convertire un video da formato interlacciato in non-interlacciato o viceversa.

Timecode

Quando si sta modificando un video, spesso si ha bisogno di un riferimento ad uno specifico istante in un video --- per esempio quando inizia una certa scena. La misura più precisa derivante dalle prime macchine di elaborazione video è il timecode, proveniente dalla tecnologia delle cassette video e rimasta nel video digitale.

Il timecode di una registrazione è un segnale inserito all'interno delle informazioni video di un nastro e conta il tempo trascorso dall'inizio della registrazione. Viene normalmente visualizzato nel formato hh:mm:ss:ff, dove hh è il numero di ore, mm significa minuti, ss sono i secondi, e ff è il numero di frame o quadri trascorsi in quel secondo.

NTSC

NTSC è un sistema di diffusione (broadcast) televisiva creato dal National Television Standards Comittee negli USA. Anche se uno standard analogico, NTSC viene usato anche come riferimento per i video digitali nel formato e dimensione video e nel numero di frame al secondo. Ha le seguenti caratteristiche:

  • 352x240 dimensioni dello schermo in pixel (720x480 per i DVD)
  • 30fps o più precisamente, 30000/1001fps o 29,97fps.


PAL

Il sistema PAL fu creato dal gigante tedesco dell'elettronica AEG-Telefunken, ed è stato adottato in molti altro paesi europei, sudamericani, asiatici ed africani. Il nome è l'acronimo di Phase-Alternate Line, un ingegnoso sistema per la correzione automatica dei colori in televisione --- per questo PAL viene anche definito come l'acronimo di "Pictures Always Loveable" (immagini sempre gradevoli), in scherzosa antitesi a NTSC, che, sempre nello scherzo, viene fatto derivare da "Never Twice the Same Color" (mai due volte lo stesso colore)...

Come per NTSC, nel campo del video digitale la sigla PAL è usata per indicare una specifica combinazione di dimensione video e frequenza di immagine:

  • dimensione video 352x288 pixels (720x576 per il DVD)
  • 25 frames al secondo

Esistono comunque delle specifiche varianti PAL per diverse nazioni, che non seguono questi standard. Ad esempio il sistema PAL-M, adottato in Brasile ed in Laos, mantiene la brillantezza del colore e la modulazione del PAL, utilizzando però la dimensione video e la frequenza di immagine dell'NTSC

Crominanza e Luminanza: i colori nel video