Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/India: differenze tra le versioni

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* 6 MiG-25RB 'Nimbus'
* 6 MiG-25RB 'Nimbus'


IN:


* 11 Tupolev Tu-142M Bear-F
* 5 Il-38
* 23 BAe Sea HArrier Mk 51 e 4 T Mk 60
* 23 Westland Sea King Mk 43
* 6 Westland Commando Mk.43C
* 23 Kamov Ka-25 Helix-A



Nel 1997 la situazione era la seguente<ref>Khan, M.A. ''L'aviazione militare indiana RID Aprile 1997 pagg. 46-51</ref>:


'''Forze disponibili''':

* 15 Sqn. da difesa aerea ( 3 su 55 MiG-29, 2 con 35 M.2000, 10 con 240 MiG-21PFMA/Bis/U, 1 con 20 MiG-23):
** 28 Sqn. 'First supersonics' su '''MiG-29''', Poona
**223 - 'Tridents' su MiG-29, Adampur
** 47 - 'Black Archers', MiG-29, Poona
** 1 - 'Tigers', 18 '''Mirage 2000''', Gwallor
** 7 - 'Battle axes', 17 Mirage 2000, Gwallor
** 3 - 'Rattlers', '''MiG-21''', Pathankot
** 15 - 'Flying Lances' MiG-21, Pathankot
** 4 - 'Oorials', MiG-21, Jaisselmer
** 21 - 'Ankush',MiG-21, Chandigarh
** 23 - 'Cheetahs', MiG-21, Ambala
** 24 - MiG-21, Ambala
** 26 - 'Warrior', MiG-21
** 37 - 'Black Panthers', MiG-21
** 45 - 'Colts', MiG-21
**224 - MiG-23MF, Adamampour

*22 Sqn. da caccia e attacco al suolo (5 con 90 Jaguar, 3 con 60 MiG-23BN, 8 con 140 MiG-27M/UM, 9 con 120 MiG-21M/MF/FL):

** 5 - 'Tuskers', '''Jaguar''', Ambala
** 6 - '''Jaguar Maritime'''
** 14 - 'Bulls', Jaguar, Ambala
** 16 - 'Cobras', Jaguar, Gorakhpur
** 27 - 'Flying Arrows', Jaguar, Gorakhpur
** 29 - MiG-21
**221 - 'Valiants', '''MiG-23BN''', Jodhpur
**220 - 'Desert Lions', MiG-23BN, Halwara
** 2 - 'Winged Arrows', '''MiG-27''', Hindan
** 9 - 'Wolfpack', MiG-27, Hindan
** 18 - 'Flying Bullets', MiG-27, Hindan
** 10 - 'Winged daggers', MiG-23BN, Jodhpur
** 22 - 'Swift', MiG-27, Hashimara
**222 - 'Tigersharks', MiG-23BN, Hashimara
** 31 - , MiG-27, Halwara
** 32 - , MiG-27
** 8 - 'Eight Pursoot', '''Mig-21''', Adampur
** 17 - 'Golden Arrow', MiG-21
** 30 - 'Charging Rhinos', MiG-21
** 51 - MiG21
** 52 - MiG-21
**101 - 'Falcons', MiG-21
**108 - 'Hawkeyes', MiG-21

* 3 reparti elicotteristici d'attacco: 104 e 125 sqn, Pathankot, 116 sqn, con un complesso di 40 Mi-25 e 20 Mi-35.

*1 Sqn. d'attacco marittimo: 6 'Dragons' su 8 Jaguar GR.1

*3 Sqn. da ricognizione: 25 'Trisonics', Bareilly' su 6 MiG-25+2 MiG-25U, 35 e 106 'Lynxes', Agra, con 40 Camberra B.58/T.54.

* 12 Sqn. da trasporto (119 An-32 'Suttlej', 43 Do-228, 30HS.748, 30 Il-76, 2 Boeing 737-248, 30 HS.748M, 6 SA-365 Dauphin):
** 12 Sqn. 'Bisons', An-32, Angra
** 19 Sqn. , An-32, Tambaran
** 33 - , An.32, Gauhati
** 43 - 'Ibexes',An-32, Chandingarh
** 48 - 'Camel', An-32, Chandigarh
** 49 - 'Para Spears', An-32, Jorhat
** 58 - 'Hornbills',Do-228, Gauhati
** 41 - 'Otters', Do-228, Palam
** 25 - 'Himalayan Eagles', Il-76, Chandigarh
** 44 - 'Mighty Jets' Il-76, Agra
**11 - Hs.748
**106 - Hs.748
** Sezione VIP con 2 Boeing 737-248, 7 HS.748M, 6 SA-365 Dauphin

Addestratori: 100 HPT-32 e HJT-16, 30 PZL TS-11 ISKRA

ELINT-EW: 2 Learjet 29A, 3 Gulfstream III SRA, alcuni MiG-23BN

Elicotteri: 15 squadroni per collegamento e osservazione con 160 SA.315B Lama/'Cheeta', 180 SA316B Aloutte/'Chetak'. 4 reparti (Stormi?) da trasporto con 60 Cheetah, 80 Mi-17, 10 Mi-26, 50 Mi-8.

SAM: 30 batterie SA-3, 8 SA-8, 100 S-13

Basi principali: Allahabad, Bamrauli, Bangalore, Dundigal (Accademia aeronautica), Hakimpet (Addestramento caccia), Hyderabad, Jamnagar, Jodhpur, Nagpur,Nuova Delhi, Shillong, e altri per un totaled di oltre 60.

Dotazione aerei:
*Circa 35 Mirage 2000 (Vajra), 55 MiG-29 (Baaz), 60 MiG-23BN, 140 MiG-27, 8 MiG-25, 360 MiG-21, 100 Jaguar, 119 An-32 (Sutlej), 30 Il-76, 43 Do-228, 37 HS-748, 100 HPT-32/HJT-16, 30 TS-11, 240 SA-315B (Cheetah), 180 SA-316 (Chetak), 50 Mi-8, 80 Mi-17, 40 Mi-25, 20 Mi-35, 10 Mi-26.





Versione delle 17:47, 31 mar 2008

Indice del libro

L' India, l'attuale ascendente superpotenza asiatica, nonché la più grande democrazia del mondo, ha uno strumento militare di tutto rispetto. Terra di antica civilizzazione, ma non unificata come successe altrove, entra nella storia occidentale con le campagne di Alessandro Magno che sull'Idaspe sconfisse Re Poro in una incerta e discussa battaglia, la più famosa di tante altre combattute dopo che il passaggio attraverso l'Afghanistan meridionale portò il suo esercito a confrontarsi con l'Himalaya, non lasciando altra alternativa che deviare verso sud.

La sua forza moderna iniziò a costruirsi anche prima dell'indipendenza, per esempio l'aviazione anglo-indiana naque nel 1932. Durante degli anni '40 la lotta contro il Pakistan si era conclusa nella prima, sanguinosa guerra indo-pakistana, in cui musulmani e induisti si massacrarono in un conflitto civile di grande violenza. In seguito vi fu una guerra contro la Cina nel 1962, contro il Pakistan nel 1965 e infine contro ancora il Pakistan nel 1971.

Nel tempo vi sono state molte altre tensioni: la guerra combattuta ai confini per il ghiacciaio Siachen, praticamente ignota ai mass-media occidentali, ha visto il campo di battaglia più alto del mondo, spesso con operazioni oltre i 6.000 metri, mettendo a durissima prova gli uomini coinvolti. Più di recente, un'altra misconosciuta guerra ha visto l'Aviazione Indiana e le forze di terra contro forze pakistane nel Kargil. In quell'occasione 2 aerei e un elicottero indiani vennero abbattuti da missili, probabilmente Stinger o i nuovi Anza. Le tensioni non sono diminuite molto contro il Pakistan, ed entrambe le nazioni hanno una capacità, ancorché limitata, nel campo nucleare, come anche nel campo dei missili balistici.

In ogni caso, con una popolazione di oltre un miliardo di persone (con una densità di circa 300 abitanti per kmq malgrado le immensità della superficie del subcontinente indiano) di cuioltre l'81% di religione induista (contro il 95% di musulmani del Pakistan), l'India ha potenziali problemi di tipo sociale e alimentare immensi. Con il Pakistan la differenziazione è avvenuta sopratutto dopo il 1948: prima gli induisti erano comuni anche lì, ma la guerra civile ha alzato un vero e proprio muro etnico-religioso tra le due nazioni che sono sorte dal tempo dell'indipendenza il 15 agosto 1947. La secessione del Bangladesh il 16 dicembre 1971 fu un fatto importante, come anche la disputa per il Kashmir e le sue riserve d'acqua (il ghiacciaio Siachen) che dura dal 1965, dopo un momentaneo abbassamento della tensione che già nel 1947 aveva cominciato ad esserci su chi dovesse prendere il controllo di questa regione. L'India era uno dei Paesi più importanti tra quelli 'non allineati', ma dopo la fine della Yugoslavia e lo 'sbilanciamento' dell'Egitto verso gli USA si considera il leader di questi, anche se oramai la Guerra fredda è finita. L'India è nemica anche della Cina. La Cina e il Pakistan, piuttosto freddi con gli USA sono tra di loro alleati. L'India è invece assiduo cliente dell'URSS e poi della Russia, ma anche di Israele. Visto che la Cina a sua volta è cliente della Russia e di Israele, finisce che per esempio, i Su-30 siano, in versioni diverse, in carico in entrambe le nazioni, come anche gli aerei della famiglia MiG-21, i missili SA-2 e altro ancora. In effetti, indirettamente o direttamente, entrambe sono fornite dai russi, dagli italiani, francesi e israeliani. Visto che molti dei sistemi europei e israeliani hanno tecnologie americane, di fatto anche gli USA, che non hanno mai fornito direttamente di armi l'India, sono un loro fornitore in termini di tecnologie militari, anche se per 'interposta persona' e senza nessun particolare entusiasmo.

1948

Dopo che l'anno precedente l'India divenne indipendente, si formò l'Unione Indiana, formata da India, Bengala e Belucistan, questi ultimi uniti nella nazione del Pakistan, ma la guerra civile eruppe perché vi fu la prima di innumerevoli questioni sul Kashmir, a maggioranza musulmana, incluso nel territorio dell'India induista. L'IAF indiana era similmente equipaggiata rispetto alla PAF in termini qualitativi, ma maggiore in termini quantitativi. Essa aveva non meno di 89 Tempest FB. Mk2 una quarantina di B-24 e alcuni trasporti C-47 Dakota. Dal 1948 ebbe i suoi primi aviogetti, anche se si trattava dei modesti Vampire.

1965

Durante la guerra del 1965 non vi fu una netta superiorità da una parte sull'altra. Le forze aeree indiane erano state, negli ultimi anni, riequipaggiate con materiali di ogni genere, ed erano tra le più potenti a livello mondiale. Questo fatto derivò dalla guerra condotta contro la Cina nel 1962, anche se in tal caso l'aviazione indiana non venne portata in azione per motivi essenzialmente politici. Esse vertevano su:

  • diversi MiG-21(almeno 8-10 in servizio, numerosi altri in ordinazione)
  • 118 Hunter (forniti negli anni 1957-60 in 182 Mk 56)
  • 120 Dassault Mystere IVA , di cui almeno 80 in servizio al 1965(servizio 1956-74)
  • 50 Folland Gnat (forniti negli anni 1957-62 in 238 esemplari)
  • 56 Dassault Ouragan (arrivati in 104 esemplari, servizio 1953-67)
  • 132 De Havilland Vampire (forniti in 500 esemplari dal 1948, servizio fino al 1992 ma fuori dalla prima linea dal 1965)
  • 60 BAC Camberra (forniti negli anni 1957-60 in 93 Mk 8)

Ripartiti in 27 squadron da caccia e tre bombardieri.

L'aviazione di marina aveva una portaerei e i Sea Hawk (forniti negli anni 1960-66 in 81 esemplari)


  • elicotteri Bell 47, dal 1957
  • Mi-4 (121) dai primi anni '60
  • Aluette II e III, oltre 800 comprati nel 1961-79
  • 89 C-119
  • 9 Super Constellation
  • 68 Avro Hs.748
  • 65 An-12
  • 26 Il-14

In pratica, questa forza aerea era stata concepita per operare ai massimi livelli di potenza possibili per un Paese del Terzo mondo: il numero di caccia a reazione di prima generazione arrivava a circa 700 esemplari, ed era basata sugli eccellenti caccia Hunter Mk56 inglesi, appoggiati dai Folland Gnat, minuscoli ma agili apparecchi, mentre un cospicuo numero di aerei era costituito dai Mystere francesi, gli stessi apparecchi che consentirono alla HHA israeliana di sopraffare i MiG-15 egiziani nel '56. Macchine ben più vecchie erano i Vampire, mentre gli Ouragan, chiamati localmente Toofani erano abbastanza efficaci, ma obsoleti.

La componente da bombardamento verteva su quasi 100 Camberra ultima versione, che costituivano un fatto insolito per una forza aerea del Terzo mondo, equipaggiata con un potente strumento di attacco a lungo raggio, nonché da ricognizione ad alta quota. Gli aerei da trasporto vertevano su macchine inglesi, americane e sovietiche. Tra quelle significative vi erano ben 65 Cub, che erano gli equivalenti russi del C-130. Missili di vario tipo cominciavano ad entrare in servizio, con gli AA-2 Atoll per i MiG, e gli SA-2 per i siti terrestri. Gli elicotteri erano numerosi e nel caso dei Mi-4, potenti.

Nonostante questa potenza, superiore in numero di 3-4:1 a quella pakistana, l'IAF non fu capace di surclassare i suoi oppositori pakistani. I caccia supersonici erano, da entrambe le parti, solo una manciata ma i missili aria-aria erano maggiormente diffuse nella PAF pakistana, con una parte degli F-86 già equipaggiati in merito.

Nell'insieme la guerra si esaurì senza progressi sostanziali per i contendenti, anche se la IAF subì perdite superiori, e in una battaglia ad oltranza non è facile dire quale delle due forze aeree avrebbe cancellato l'altra. Il ridotto raggio d'azione degli aerei rendeva difficile far valere, su di un fronte ristretto, la superiorità numerica indiana, anche perché erano necessari vari reparti aerei per tenere sotto controllo il confine con la Cina.


L'Esercito indiano, sempre nel 1965 aveva un totale di circa 1450 carri armati tra Centurion, T-54/55, M4, PT-176 e AMX-13.

1971

Durante la guerra del 1971 vi erano i seguenti equipaggiamenti:

  • 7 sqn. con 88 MiG-21FL, in fase di consegna altri 50 MiG-21MF
  • 3 con 60 Camberra Mk 8,15,16,58
  • 4 con 100 Su-7BKL
  • 7 con 166 Gnat/Ahejeet
  • 150 Hunter+ 26 biposto T.Mk66
  • 60 HF-24 Marut
  • alcuni Tu-16
  • 2 sqn. con Mystère IVA
  • 36 Sea Hawk per l'aviazione di marina
  • otto Lockheed Constellation ,pare trasformati in AWACS
  • 6 Camberra PR. Mk 57
  • C-119, An-12, Il-14, Mi-4, Mi-8 e altre macchine aggiuntive.

A tutto questo si aggiungevano gli aerei d'addestramento e gli elicotteri dell'aviazione dell'Esercito.

Dopo la guerra la fornitura di macchine supersoniche continuò, con il potenziamente dei reparti su MiG-21 fino all'introduzione dell'MF. In ogni caso l'FL era già un modello migliorato dell'F, in quanto aveva ɵn cannone da 23mm in aggiunta ai poco affidabili missili AA-2. Una delle innovazioni rispetto al 1971 fu l'introduzione del Marut, un progetto indigeno per un cacciabombardiere supersonico. Esso ottenne un successo limitato, ma comunque rappresentò un esercizio progettuale notevole per l'India. Un Marut abbatté durante la guerra un F-6 pakistano con i suoi 4 cannnoni da 30 mm. I Su-7 erano un'altra innovazione, che comunque non mancò di suscitare perplessità. Esso venne ampiamente utilizzato e i pakistani reclamarono 32 vittorie a suo danno, mentre gli indiani ne riconobbero 14. Esso si dimostrò una macchina dai comandi pesanti, dal modesto raggio d'azione ed avionica. Tuttavia, nonostante questi ed altri difetti come l'alta velocità d'atterraggio, esso era una stabile piattaforma di tiro, molto robusto e capace di portare attacchi tattici devastanti. Non aveva il raggio e l'avionica del suo omologo americano F-105, ma era un cacciabombardiere d'appoggio tattico che superava notevolmente quanto in precedenza era a disposizione della IAF. Infine erano entrati in servizio le copie indiane degli Gnat, gli Hajeet, ora prodotte in quantità dalla HAL.

Tra gli episodi meritevoli di mensione l'uso degli An-12 Cub come bombardieri pesanti a lungo raggio. Già i pakistani usarono in tal modo, pur avendo anche i B-57, i C-130A durante la precedente guerra, e gli indiani utilizzarono allo stesso modo gli An-12, tutto sommato più adatti in tale ruolo degli omologhi americani, essendo molto più veloci (con oltre 700 kmh) e dotati di una torretta caudale, utile anche per dare l'allarme ai piloti. Non uno di questi Antonov fu in effetti abbattuto, nonostante tentativi di intercettazione dei Mirage pakistani.

L'esercito aveva disponibili, al dicembre 1971, un totale di 200 Centurion, 250 Sherman, 450 T-54/55, 300 Vijantia, 150 PT-76 e 140 AMX-13. Essi erano ripartiti in due divisioni corazzate e tre brigate corazzate indipendenti. Questa dotazione di carri armati era realmente cosmopolita, mancando soltanto i carri armati tedeschi per completare una costellazione di Paesi fornitori che comprendeva 4 delle 5 potenze vincitrici della Seconda guerra mondiale.

Una novità rispetto alla guerra precedente era il Vjantia, ovvero il Vickers Mk1, un carro armato per l' 'export', con elementi dello Chieftain ma una stazza minore e un costo più modesto. Esso venne prodotto su licenza in India e utilizzato per modernizzare la linea carri dell'Esercio, grazie anche al cannone da 105 mm e al sistema di controllo del tiro che possedeva. Nell'insieme si trattò di un buon affare, e permise di attendere con una certa serenità l'arrivo di carri più moderni, quali i T-72.

1985

Organizzazione Indian Air Force:

  • 4 comandi operativi: SO, O, centrale,, E.
  • 50 squadrons con 12-18 aerei ciascuno, batterie missilistiche e unità di supporto.
  • Comando logistico
  • Comando addestrativo

Equipaggiamento:

  • 12 squadroni da difesa aerea e 6 di attacco con il MiG-21, precisamente il 1°,3,4,7,8,15,17,21,23,24,26,28,29,30,37,45,47,101,108
  • 2 con i MiG-23MF,
  • 3 squadroni da attacco con MiG-23BN, il 10, 220, 221°
  • 2 (20 e 27°) con l'Hunter Mk 56
  • 31° gruppo con i HAL Marut
  • 221 (?) e 222° con i Su-7BM
  • 2,9,18 sqn con l'HAL Ajeet (Folland Gnat su licenza)
  • 5 e 14 sqn con i Jaguar
  • 6 e 57° con i Camberra
  • 12, 19, 48° sqn con i C-119G
  • 33° Gruppo con i DHC Caribou
  • 43 e 49° con i C-47
  • 41 e 59° con i DHC Otter
  • 11 e 106° con l'Hs748

? reparti con gli An-12

  • Mi-8 e 17 in servizio con il 105,109,110,118,119,121 sqn
  • SA 319 Aluette III in servizio con il 104, 107, 113, 115, 116°

Addestramento: la scuola basica di Bidar aveva l'HT2, in sostituzione con l'HT-4 e la sua versione a turboelica HTT-34.

L'accademia aeronautica di Dundigal con i superstiti di 190 Kiran a reazione e 50 TS-11 polacchi per la scuola di Hakimpet. Kalaikunda aveva gli Hunter mono e biposto. La scuola bombardieri di Agra aveva i Camberra T.Mk 54, lo stormo trasporto aereo di Yelahanka aveva 17 Hs 748 e altri 7 dello stesso tipo per la scuola di navigazione di Begumpet. La scuola paracadutisti di Agra aveva i C-119, quella istruttori di volo di Tambaram i Kiran.

Infine, 27 battaglioni missili SAM avevano in totale 500 rampe SA-2 e altrettante SA-3.

I reparti dell'Aviazione dell'Esercito avevano 12 Mi-24, e gran parte dei 200 Aluette III e 150 Lama prodotti su licenza, infine alcuni HT-2 ex-IAF erano usati come addestratori. La difesa aerea era in parte a carico dell'Esercito con un totale di sei battaglioni di SA-6 e SA-8.

Note: all'epoca i MiG-21 erano i principali apparecchi da combattimento della IAF, anche se erano pure i più limitati. In tutto, l'URSS fornì 42 MiG-21Fl a partire dal 1963 come 'antidoto' agli F-104 pakistani, e ad esso seguirono 200 aerei montati su licenza a Nasik, prodotti per 8 anni fino al 1974. Nel frattempo vennero prodotti su licenza anche gli AA-2 e i motori R-11. La Hindustan Aviation Limited (HAL) si è adoperata fin dai primordi a consentire una relativa indipendenza all'India riguardo gli equipaggiamenti aerei, con progetti originali, versioni speciali o semplici costruzioni o montaggi su licenza delle macchine provenienti da tutto il mondo, essendo l'India una nazione non allineata.

La produzione continuò con il MiG-21MF di cui l'URSS consegnò 50 esemplari mentre la HAL ne produsse altri 150. Infine, nel 1976 l'URSS consegnò decine di MiG-21 Bis per tre gruppi, e a Nasik venne impostata anche in questo caso la produzione su licenza, durata fino al 1986 con altre 150 macchine presumibilmente costruite, per un totale di ben 800 MiG delle tre generazioni.

I caccia MiG-23 furono il successore adottato dalla IAF, ma il Flogger da caccia venne considerato un poco costoso e complesso, e usato solo con 40 macchine per un paio di gruppi, in attesa di qualcosa di più moderno (dopotutto, il progetto era già vecchio di oltre 10 anni) e ad integrazione degli ultimi MiG-21 bis. Sono noti come 'Rashak', guardiani, chiara allusione alla loro capacità di intercettori, i primi con un sistema d'arma realmente complesso nella IAF. Sono stati consegnati al 223 'Tridents' e al 224 Sqn 'Warlords'. I Flogger vennero consegnati nel 1983. Prima ancora, nel 1980-82 i MiG-23BN vennero consegnati smontati e allestiti dalla HAL a Nasik. In tutto, 95 monoposto e 15 biposto UB. Queste macchine, con una lunga autonomia e un sofisticato sistema d'arma erano in grado di sostituire vantaggiosamente i vecchi cacciabombardieri indiani. Andarono agli Sqn 10 'Winged Dagger', 221 'Valiant' (a Jodhpur), 31 'Ocelot' e 220 'Desert Tigers' (Halwara).

Assieme ai Jaguar, i Flogger sono i principali striker della IAF

Dal 1984 iniziò la produzione su licenza del MiG-23BN. Esso sostituì a Nasik il prededente MiG-21, mentre la licenza per il MiG-23MF non venne mai presa, nonostante i limiti del MiG-21. Nessuna traccia, invece, del successore del Su-7, il Su-22, cosicché il vecchio fitter, come anche i Marut, era in procinto di essere sostituito dal MiG. Il Flogger, nella versione d'attacco incontrò molta fortuna in India e la produzione, come al solito piuttosto lenta, ha totalizzato non meno di 165 esemplari fino agli inizi degli anni '90. Noto in Russia per il suo muso a 'becco di papero', che gli giova anche all'estetica ma sopratutto alla visibilità per il pilota, in India è conosciuto come 'Vijai'. La produzione indiana progressivamente arrivò a costruire la maggior parte delle parti dell'aereo. Poi, nel 1986 arrivò la produzione del MiG-27'Bahadur', 'prode', in riferimento alla sua capacità d'attacco. Era il cacciabombardiere tattico più moderno che l'URSS poteva offrire, superato solo dal bombardiere Su-24 Fencer. La produzione consentì di disporre del modello L, versione export del MiG-27M, con gli Sqn. 2 'Winged Arrow' a Kailakunda, 9 'Wolf Pack' e 18 'Flyng Bullets' a Hashimara, e poi, verso i primi anni '90 il n.20 'Thunderbolts'. Col tempo la HAL ha prodotto l'aereo in tutte le sue componenti, concludendo un processo durato anni, e il risultato è che il motore R-29-300 da 11,5 t. di spinta è stato prodotto a Koraput, l'avionica a Hyderabad.


Sempre nel 1984 l'URSS autorizzò l'export del nuovissimo MiG-29, che stava giusto entrando in servizio nella V-VS. L'anno dopo iniziarono le consegne del Mirage 2000 ordinato in 36 monoposto e 4 biposto come primo vero cacciabombardiere multiruolo della IAF, tanto da essere usato prevalentemente per l'attacco a lungo raggio.

I Jaguar, ancora preziose risorse per la IAF nel 2003

Un'altra macchina importante, simile al MiG-23BN ma con maggiore autonomia (avendo due poco potenti turbofan invece di un singolo turbogetto da 11t. di spinta) era il SEPECAT Jaguar, prodotto su licenza in India. La fornitura di tali macchine ebbe luogo alla fine degli anni '70 o inizio anni '80 con 35 monoposto e 5 biposto costruiti in Gran Bretagna. Ad essi vennero sommati 18 aerei della RAF dati 'in prestito' nell'attesa dell'avvento dei 76 apparecchi prodotti su licenza, gli ultimi dei quali con un radar Agave nel muso e missili Exocet antinave, per il 6° Gruppo antinave.

La ricognizione vedeva all'opera ancora i Camberra, ma anche un altro eccezionale apparecchio: il MiG-25R, comprato in 6 esemplari nel 1981. Nessun apparecchio delle versioni da caccia venne invece acquisito. I Camberra avevano compiti a lungo raggio, mentre i MiG erano capaci di penetrare lo spazio aereo nei settori più difesi grazie alla velocità trisonica che sviluppavano.

Tra le altre macchine, giova ricordare che i Kiran vennero prodotti in 190 esemplari anche del tipo armato, mentre i vecchi aerei da trasporto, che nell'insieme costituivano una forte componente erano in procinto di essere sostituiti da 95 An-32, il più moderno trasporto tattico sovietico. 40 dei 100 Do228 costruiti su licenza a Bengalore avrebbero sostituito invece le macchine più leggere come i vecchi DHC Caribou e Otter. I Mi-8 vennero consegnati in oltre 100 esemplari esautorando i compiti dei C-47 Dakota oltre a sostituire i Mi-4 Hound. Lafornitura continuava con i Mi-17. Alcuni di questi elicotteri russi erano usati nell'attacco con i razzi aria-terra e forse anche missili e mitragliere.

Nell'insieme, il principale problema della IAF era la mancanza di un addestratore moderno, essendo il Kiran men che modesto, ma questa carenza non si sapeva come colmarla all'epoca, e nemmeno dopo si è riusciti nell'intento.

Inoltre, nonostante i MiG-27, Jaguar, Mirage 2000 e anche i MiG-25R non esisteva un vero bombardiere a lungo raggio classe Tornado o Su-24, moderno e a lunga autonomia al tempo stesso, che non fosse insomma obsoleto come i Camberra ancora in linea e che fosse di maggiore autonomia dei caccia monomotore, possibilmente con avionica ognitempo adeguata. Dati gli ampi spazi del subcontinente indiano, dei possibili combattimenti contro il Pakistan e la Cina la cosa era ovviamente non poco limitante, data l'impossibilità pratica di utilizzare la maggior parte dell'aviaizone in simultanea sullo stesso fronte. La mancanza di AWACS e di aerorifornitori aggravava tale problema, mentre la radiazione dei vecchi Camberra non era esattamente compensata dai Jaguar o dai MiG, anche se si trattava di macchine piuttosto capaci.


Esercito:

Già all'epoca l'India, attualmente superante il miliardi di individui, aveva raggiunto una popolazione di 745 milioni, che si è incrementata di non meno del 30% nei successivi 20 anni appena. L'Esercito indiano, sparso su di una superficie di 3 milioni di kmq non appariva eccessivo in confronto alla popolazione, pur ammontando a 1 milione di soldati. L'organizzazione era prevalentemente britannica, con le divisioni e le brigate, ma le divisioni raziali e di casta interne mantenute in molte unità. I comandi erano 5, relativi alle regioni nord, meridione (PUne), occidente (Chandi Mandir), centro (Lucknow), orientale (Calcutta). Il comando settentrionale, per motivi di sicurezza, non era stato riportato nella sua ubicazione.

Organizzazione:

  • 2 divisioni corazzate, in fase di riduzione a brigate, 1 divisione meccanizzata, 5 brigate corazzate autonome
  • 10 divisioni da montagna
  • 18 divisioni di fanteria
  • 1 brigata paracadutisti, sette brigate autonome di fanteria, diversi reggimenti Gurkha.
  • 17 brigate autonome di artiglierie, comprendenti anche 20 reggimenti di difesa contraerei.
  • 85.000 uomini parzialmente militarizzati erano guardie di confine
  • 21 battaglioni sicurezza dipendenti dal Ministero degli interni

Dopo l'indipendenza l'India si diede molto da fare per produrre e talvolta progettare armi moderne, ma la situazione non venne mai totalmente risolta per via dell'enorme numero di armamenti da comprare e della povertà sostanziale della nazione, che nondimeno, doveva spendere il 20% del PIL per le Forze armate (contro il 6% degli USA, il 3% di molte nazioni come l'Australia e varie della NATO, l'1% del Giappone). Questo significava un profondo impatto sociale per spese puren non enormi in termini assoluti.

La dotazione di armamenti variava molto. La fanteria aveva in ordine i missili MILAN (3700) ma anche in molti casi, i vecchi fucili Enfield Mk. III. Armi come i missili controcarro Harjion si sono dimostrate un costoso fallimento (da qui l'ordine per i MILAN), mentre altri programmi hanno avuto molto più successo, come la produzione su licenza del fucile FAL e sopratutto del Vickers Vjiantia, il principale MBT indiano, da cui venne estrapolato anche un potente semovente da 130mm a lunga gittata con i cannoni M46. Questi facevano parte della politica di acquisizione armamenti di una nazione non allineata, come è l'India. Essa conservava il sistema sociale all'interno dell'esercito, adottava l'ordinamento britannico (come del resto anche il Pakistan e l'Irak) ed era equipaggiata prevalentemente con armamenti sovietici, se non altro perché non v'era modo di ottenerne abbastanza dall'Occidente, che aveva prodotti più efficienti ma anche troppo costosi.

Dotazione:

Carri armati e blindati: 700 T-54/55, 300 T-72, 1900 Vijantia (nella divisione meccanizzata e nelle brigate indipendenti), BMP-1, BMP-2, PT-76, OT-62, OT-64, BTR-60.

Artiglieria: pezzi da 76 da montagna, yugoslavi, da 57, 88, 94 e 140 mm ex-inglesi, da 105 mm ROF, da 122, 130, 180 mm sovietici, lanciarazzi multipli BM-21.

Missili: MILAN, AT-3, AT-4, AT-5 controcarro, SA-6,7,8 antiaerei.

Aviazione: centinaia di elicotteri leggeri e 12 Mi-24 Hind


Marina: all'epoca la più potente della regione, status conservato anche in seguito. Essa era basata su:

  • 8 sottomarini Classe Foxtrot e 4 altri ordinati
  • 4 Type 209 in ordinazione
  • 1 portaerei, la Vikrant, ex britannica, munita di uno sky-jump nel 1983-84 per i Sea Harrier
  • 3 cacciatorpediniere Kashin II e altri 3 previsti
  • 23 fregate, tra cui 6 Type 12 inglesi missilistiche e con elicottero ASW
  • 3 corvette missilistiche Tarantul, altre 3 in ordine
  • 16 motovedette missilistiche 'Osa'
  • 7 navi pattugliamento di grande stazza
  • 16 dragamine, di cui 6 oceanici, 4 costieri, 6 litoranei
  • 10 mezzi da sbarco di cui 6 per mezzi corazzati (LCT) e 4 per veicoli LCV


Aviazione navale:

  • 1 gruppo (300 Squadron) con 8 Sea Harrier e altri 12 in ordine
  • 1 gruppo ASW con Alizé
  • 2 gruppi ricognizione marittima con 4 Super Constellation e 3+3 in ordinazione Il-38
  • 4 gruppi elicotteri navali con: 10+12 ordinati Westland Sea King, 5 Ka-25 (per i caccia Kashin II), 8 Aluette III armati con siluri, destinati alle Type 12
  • 1 gruppo comunicazioni con 18 BN Defender
  • 1 gruppo elicotteri SAR/collegamento con 10 Aluette

2 gruppi addestramento con 8 aerei e 7 elicotteri

Note: i Kashin sono cacciatorpediniere sovietici, armati di due cannoni da 76 mm , 2 lanciarazzi, 1 lanciasiluri ASW e di due rampe per missili a medio raggio SA-N 1 (Versione navale dell'SA-3). Modifiche richieste dagli indiani hanno dato origine, su tali navi, ad un hangar per un elicottero Ka-25 al posto dell'artiglieria poppiera, mentre 4 missili SS-N 2 Styx sono stati istallati, rendendo così le navi molto più flessibili operativamente. Inoltre l'armamento antiaereo è stato rinforzato con 4 torrette da 30 mm, non è chiaro se si trattava di cannoni binati del tipo AKM-230 (come quelli delle OSA) oppure delle nuove torrette gatling con capacità effettiva antimissile del tipo AK-630 principalmente grazie al volume di fuoco di 3000-5000 c.min, e alla direzione di tiro su radar 'Bass Tilt'. Tutto questo consentiva di attaccare naviglio nemico fino a circa 80 km, come anche di difendersi da missili antinave nemici, mentre l'elicottero era importante per la lotta ASW. Anche i sovietici hanno ricostruito alcuni dei 20 caccia come Kashin II: 5 navi in tutto, dotate di 4 CIWS e di 4 missili antinave, come tante altre navi occidentali che di lì a poco sarebbero entrate nell'era della lotta missilistica antinave (che presupponeva sia armi offensive che difensive).

Le 'Rajput' sono state tra le più grandi e significative navi della IN

Nel caso delle navi sovietiche il secondo impianto da 76 a poppa rimase, ma anche così restò la dimostrazione di come i loro scafi avessero una buona capacità di crescita con nuovi sistemi d'arma aggiunti agli esistenti. Le navi apparivano anche assai automatizzate, con appena 280-300 membri dell'equipaggio. Di sicuro per la Marina indiana furono un notevole progresso e le prime capaci di offrire una certa copertura antiaerea di zona. Altre 3 navi del genere erano in ordinazione, in una versione migliorata. Di fatto, questo non sarebbe accaduto in questi termini, perché sebbene all'epoca probabilmente in Occidente non se ne avesse nessun avviso, le 3 nuove navi erano in realtà ben più grandi e moderne delle precedenti: sarebbero diventate, dopo varie riprogettazioni durate fino al 1988, la Classe Delhi. Le Tarantul cominciavano a sostituire le piccole 'Osa' offrendo maggiore potenza e capacità di sopravvivenza in guerra, e numerose altre navi sarebbero state ordinate in seguito. La principale risorsa offensiva della Marina era la Vikrant, capace di ospitare fino a 35 aerei, ma normalmente equipaggiata con non più di 18-24. Radiati i Sea Hawk, gli Harrier erano ancora troppo pochi. A parte questo, erano in ordine o consegnati molti equipaggiamenti aggiuntivi: elicotteri Sea King di costruzione inglese con missili Sea Eagle antinave a lungo raggio, elicotteri ASW Kamov Ka-25, e addirittura i Tupolev Tu-142 Bear a lungo raggio, da affiancare (l'India ne è stata l'unico utente estero) agli Il-38, già simili alle prime versioni dei P-3 Orion.

Se la componente di superficie era impressionante per numero e potenza, la componente subaquea era ancora più insidiosa. Al momento basata sui vecchi sottomarini Foxtrot, ne possedeva nondimeno 8 esemplari di quelle che sono state forse le unità subaquee sovietiche di maggior successo tra i battelli convenzionali. Esse erano navi a lunga crociera, di grandi dimensioni. Un nemico a più corto raggio ma più moderno ed elusivo (come dimostrò il St. Louis contro gli inglesi alle Falklands) erano i Type 209, ordinati in 4 esemplari da aumentare anch'essi. In prospettiva vi erano anche i 'Kilo' con i quali si sarebbero raggiunte nuove capacità operative in potenza e autonomia.

La componente subaquea indiana era quindi molto superiore a quella pakistana, limitata a soli 3, anche se moderni 'Agosta' e un paio di vecchi Dafpne. Uno di questi, il Bankgor affondò durante la guerra del 1971 la fregata indiana Kukri, confermando la pericolosità di un attacco sottomarino. Da notare che tale nave affondò in 3 minuti con quasi 200 vittime. Il Coventry inglese, devastato da 3 bombe, ci impiegò 45 minuti, mentre il suo gemello Sheffield, anch'esso perso alle Falklands, impiegò 5 giorni per affondare a causa di un missile Exocet che lo colpì ed incendiò (senza far esplodere le munizioni di bordo). Questi affondamenti dimostrano appieno come i siluri siano armi estremamente pericolose, anche rispetto alle bombe, e sebbene la perdita della nave sia occorsa in tutti questi casi, solo nel caso della Kukri l'equipaggio non ebbe scampo e andò ucciso quasi totalmente durante tale affondamento.

1992

Forze aeree

L'evoluzione della IAF continuò con l'introduzione dei Mirage 2000 e dei MiG-29, oltre che di grandi quantità di Jaguar e MiG-27. Arrivati anche numerosi Il-76, possenti quadrireattori da trasporto, simili ai C-141 ma ancora più potenti e capaci di operare da piste non preparate. LA IN ebbe invece una seconda portaerei, la HMS Hermes, immessa in servizio come Viraant. Altri Sea Harrier vennero forniti, come anche una intera squadriglia degli enormi quadrimotori Bear-F da pattugliamento marittimo. Altri elicotteri erano gli Helix sovietici ASW e i Sea King, ora disponibili per ruoli di macchine navali multiruolo, armati con missili Sea Eagle antinave e armi antisommergibile, e nella versione Commando da assalto navale.

Prima linea IAF:

  • 38 Mirage 2000H Vajra e 7 Mirage 2000TH
  • 44 MiG-29A Baaz e 4 MiG-29U
  • 30 MiG-23MF (Flogger-B) e 10 MiG-23UV (-C)
  • 70 MiG-23BN Vijai (Flogger-H)
  • 165 MiG-27ML Bahadur (Flogger-J)
  • 50+ MiG-21M (Fishbed-M)
  • 100+ MiG-21Bis (Fishbed-N)
  • 115 SEPECAT Jaguar IS/IB/IM Shamsher
  • 9 Hunter F.Mk 56
  • 25 Camberra Mk-58 e Mk-12
  • 6 MiG-25RB Nimbus (Foxbat D)

IN:

  • 11 Tupolev Tu-142M Bear-F
  • 5 Il-38
  • 23 BAe Sea HArrier Mk 51 e 4 T Mk 60
  • 23 Westland Sea King Mk 43
  • 6 Westland Commando Mk.43C
  • 23 Kamov Ka-25 Helix-A


Gli addestratori indiani meritano un'approfondimento. I jet sono costituiti dal Kiran, ovvero l'HAL HJT-16 Kiran I e II. Si trattava di un velivolo modesto, che venne prodotto come primo jet da addestramento con un motore Viper, posti affiancati, ala bassa, piccole prese d'aria laterali. Ne vennero prodotti 190 esemplari di cui 72 Mk IA armati. Il Kiran II era una versione migliorata ma ritardata da 10 anni di ritardo per i tanti problemi incontrati. Volò nel 1976 ed entrò in servizio non prima dell'84. Ne sono stati costruiti 100, inizialmente in 57 esemplari. Dotato di motore Orpheus da 1900 kgs, dimensioni 10,7 x 10,6 m, 4700 kg di peso massimo al decollo, l'aereo avrebbe una potenza paragonabile a quella dell'MB-339, ma essendo a posti affiancati non è molto veloce, con appena 705 kmh a livello del mare, tangenza di 12000 m, autonomia di 615 km, se non altro ha duemitragliatici come armamento standard di bordo e 1000 kg di carico su 4 punti d'aggancio. Caratteristica l'antenna dorsale 'ad asciugamano' perla navigazione a lungo raggio. Esso è un velivolo di modeste prestazioni, con aspetto squadrato e al tempo stesso abbastanza grazioso. E pensare che con un motore da 1800 kgs Viper, il Super Galeb e l'MB.339 arrivano a circa 900 kmh e sono praticamente coevi. Purtoppo il Kiran non consente lo stesso livello di efficacia per addestrare i piloti.

Per l'addestramento basico è stato introdotto l'HPT-2 e poi la sua versione evolute, la -32. Quest'ultima ha abitacoli affiancati, per migliorare la fase di apprendimento a scapito della resistenza aerodinamica. La HPT-32 volò nel 1977, ma lo sviluppo successivo, tanto per cambiare, andò per le lunghe e solo nel 1985 iniziarono le consegne di quello che dopotutto è solo un aereo leggero di tipo del tutto convenzionale, con motore Lycomibg da 264 hp, peso di 1250 kg, capacità di caricare se necessario 255 kg di carico in 4 piloni subalari, velocità di 253 kmh, quindi grossomodo un pariclasse dell'SF-260 ma essendo dotato di carrello fisso è più lento e con meno autonomia (745 km). La versione turboelica HTT-34 era oggetto d'interesse, alla fine degli anni '80 per 90 esemplar, mentre la versione a carrello retrattile venne abbandonata, non reputandola evidenemente vantaggiosa rispetto al costo da sostenere.

Esercito

Le forze corazzate continuavano ad essere le più considerate nell'organico dell'immenso esercito indiano, forte di personale ma non di equipaggiamenti, particolarmente di mezzi da trasporto truppe corazzati o anche meccanizzati.

La concezione sovietica di grandi operazioni offensive in profondità è stata adottata per colpire con forze corazzate, artiglieria e aviazione settori profondi fino a 150 km, provocando il collasso logistico dell'esercito nemico in contemporanea con la sconfitta delle prime linee. Le forze corazzate indiane ebbero un ruolo fin dall'inizio, quando per esempio, carri leggeri Stuart conquistarono il passo di Zoji e quello di Kargil, arrivano a 4800 metri di altezza sul mare. Dopo avere subito l'operazione Grand Slam pakistana, che quasi accerchiò l'XI Corpo d'armata indiano (100,000 uomini) nel Punjab, ma l'operazione non riuscì grazie all'aviazione indiana. Nel 1971 furono gli indiani ad attaccare su tutto il confine sconfiggendo il Pakistan dopo diverse settimane. Le superpotenze riuscirono a far cessare le ostilità, ma dopo di allora il Pakistan perse lo stato orientale, che divenne il Bangladesh.

Per combattere le forze pakistane, date le difficoltà di attraversare canali e fiumi, tra cui l'Indo del Pakistan orientale, è stato pensato da parte indiana che le migliori condizoni per le forze corazzate fossero presenti in zone come il deserto sabbioso di Thar. Là vi sono dune sabbiose alte fino a 15 metri, orientate da SO a NE, il terreno attorno ai tals, dove l'acqua si accumula in piccoli bacini durante le piogge, è molto duro e adatto anche come pista d'atterraggio. La popolazione è quasi assente. Le condizioni meteo sono estreme, con escursioni termiche elevate, e tempeste di sabbia anche a 150 kmh.

Per sfruttare eventualmente questo settore di fronte onde sviluppare massicciamente la propria superiorità numerica, l'Esercito Indiano, nel 1992, aveva il I e il II Corpo d'Armata corazzati, con l'apporto degli altri Corpi d'armata di fanteria, schierati ad Occidente: X, XI, XII, XV, XVI.

In tutto vi erano 2 sole divisioni corazzate, ma anche 8 brigate corazzate e una di fanteria meccanizzata indipendenti.

Materiali ed aggiornamento dei mezzi corazzati:

  • Il Vijantia ha costituito un'economico carro medio per l'India, simile in prestazioni a macchine come i Leopard 1. Esso ha meritato un ammodernamento, limitato peraltro a solo 400 dei 1250 carri disponibili. Di questi, gli altri 800 hanno ottenuto il sistema di controllo del tiro BEL Mk-1B, con calcolatore Motorola MC-6800 e telemetro laser, e consente l'ingaggio di un bersaglio entro 8 secondi.

Il BISON, iniziato nel 1981, riguardava tutte le componenti base del mezzo. Vi era un periscopio di visione notturno per il conducente. Il motore era il nuovo MTU MB833 da 750hp, parente del modello per il Leopard 1, ma meno potente. Esso eroga nondimeno 215hp di più del precendente, compatto Leyland Boxer, ma la mancanza di spazio non ha consentito di sostituirlo con un motore MTU più potente. Il sistema di controllo tiro era il Marconi SFCS-600, corazzatura aggiuntiva reattiva Kanchan e passiva, sui fianchi Jackal. Tre sistemi derivati sono stati il semovente da 130 mm con cannone M46 a lungo raggio, carro del genio e carro recupero con capacità di traino di 25t. e sollevamento di 10.

I T-55 hanno avuto in 500 esemplari su 750 il programma GULHMOUR, consistente, grazie all'aiuto polacco, di sostituire il cannone con un pezzo da 105mm inglese, sensibilmente più potente, sistema di tiro ognitempo SUV-55, turbodiesel del T-72, telemetro laser, corazze reattive KANCHAN e sistema di navigazione terrestre, come per il BISON GLN-2. Il telemetro laser, sviluppato in India dalla IRDA, è in grado di eseguire anche 6 misurazioni al minuto, eseguendone anche 2 simultaneamente se molto vicine in azimuth.

I BMP-1 sono stati sottoposti all'aggiornamento in particolare, a partire dal 1987 con un programma sviluppato dall'CVRDE di Avadi. Si pensava di sostituire la torretta monoposto con una torre triposto che prima era da 90 mm, poi è stata scelta la TLM-105 da 105 mm. Si pensava di farne un carro leggero per interventi rapidi, aviotrasportabile e utilizzabile in montagna. Nel frattempo i BMP-2 Sabah erano in produzione su licenza in India dalla IOF.

I T-72 erano stati comprati dal 1982 in un totale di 500 esemplari dall'URSS, e 900 costruiti su licenza dall'HVFVA di Avadi, che ha consentito di mantenere l'efficienza della flotta anche dopo la caduta dell'URSS e la mancanza di parti di ricambio susseguente per molti clienti senza capacità produttiva. Per sopperire ai ritardi del programma ARJUN, 500 mezzi dal 1988 sono stati aggiornati, nonsotante fossero mezzi molto potenti e moderni rispetto agli altri veicoli indiani. L'aggiornamento ha comportato nuove munizioni, mentre il cannone è rimasto lo stesso. Il sistema di tiro yugoslavo e corazze KANCHAN.

I carri ARJUN venne lanciato nel 1974. Estremamente ambizioso, puntava ad un mezzo di nuova generazione e al 1992 aveva assorbito quasi 290 milioni di dollari (quasi 400 Crore, ovvero milioni di rupie). Il programma inizialmente aveva un budget di 15 milioni, aumentati a 56 nel 1979, 90 nel 1981, 292 nel 1986. Questo carro armato da 57 t. avrebbe dovuto avere elevata mobilità con bassa pressione specifica dei cingoli, motore tedesco periscopio per il comandante, motore MTU da 1400hp, sospensioni idropneumatiche, corazze avanzate.

Innumerevoli gli inconvenienti che hanno plagato questo programma. Esso doveva essere da 45 t, aumentato a 57. I 17 prototipi vennero provati dal 1988, ma già dall'anno precedente rapporti dettagliati dimostrarono che la cadenza di tiro era di 4 colpi al minuto, i colpi pronti al tiro in torretta 3 anziché 12, e aumento di peso di 12 tonnellate. Nel 1988 i prototipi funzionali dimostrarono che; il sistema di raffreddamento, il radiatore era corroso da 600 km di percorrenza, i cingoli da 5000 km garantiti erano ridotti ad appena 300 di percorso utile, e nuove unità basate su quelle del T-72 vennero richieste. Le sospensioni idropneumatiche perdevano di continuo gas, ed erano di complessa manutenzione con 8 ore di lavoro e un veicolo specifico; richieste 130 bombole di azoto per reggimento, e 10 volte tanto se anziché sul deserto sabbioso si trattava di zone rocciose. Le prove di questo carro in sviluppo da 14 anni vennero interrotte dopo 600 km rispetto ai 4000 previsti. Le ruote del treno di rotolamento dovevano essere sostituite nella ragione di 3 per 3000 km, ma invece accadde che ne venissero sostituite 130 per 3000 km. Questi sono solo alcuni dei problemi mostrati nel 1988, e l'anno dopo il cannone da 120 mm ha mostrato altri problemi, non direttamente correlati con esso ma con il sistema di movimentazione, esclusivamente elettrico senza il back-up meccanico richiesto, e infine la protezione, richiesta anche contro munizionamento attaccante dall'alto, e invece assente, pur essendo abbondante sul resto della torre. I sistemi di comunicazione avanzata, infine, non era ancora stato installato. In una prova ulteriore, l'Arjun nome del mitico arciere del Bagavad Gita, è rimasto operativo 5 giorni su 28, mentre ancora le prove di tiro non erano possibili senza gli appositi algoritmi di tiro, all'epoca non ancora approntati.

Anni '90

La dotazione di armamenti e mezzi moderni continuò ad aumentare, anche se a ritmi non certo elevati. Di fatto, uno dei programmi più rapidamente risolti fu la costruzione dei T-72, che servirono egregiamente come 'interim' per l'Arjun. Senza questo programma, oltretutto con aggiornamenti successivi, per i T-72M1 (con telemetro laser e lanciagranate fumogene) le forze corazzate indiane avrebbero subito un durissimo contraccolpo, in quanto l'Arjun ha continuato a dare problemi vanificando di fatto le speranze di renderlo il carro da battaglia più importante dell'Esercito.


File:Ifr2.jpg
Tra le novità della IAF i grossi Il-78 da aviorifornimento

La IAF nel frattempo aveva questa dotazione (fine 1991/ inizio 1992):

  • 38 Mirage 2000H e 7 Mirage 2000TH 'Vajra'
  • 44 MiG-29A e 4 MiG-29B 'Baatz'
  • 30 MiG-23MF e 10 MiG-23UV(Flogger-B) (No.223-224 Sqn)
  • 165 MiG-27ML (Flogger-J) 'Bahadur' (No. 8, 18, 222)
  • 70 MiG-23BN (Flogger-H) 'Vijai' (No.10, 31, 220, 221 Sqn, in queste unità militano anche i MiG-23UV)
  • 50+ MiG-21M (Fishbed-M)
  • 100+ MiG-21bis (Fishbed-N)(No.15, 21, 23, 26 Sqn)
  • 115 Hindustan Jaguar 'Shamster'(No.5, 6, 14, 16, 27 Sqn)
  • 9 Hunter Mk.56A (No.20 Sqn)
  • 25 BAC CAmberra PR. Mk 57(No.6 Sqn)
  • 6 MiG-25RB 'Nimbus'

IN:

  • 11 Tupolev Tu-142M Bear-F
  • 5 Il-38
  • 23 BAe Sea HArrier Mk 51 e 4 T Mk 60
  • 23 Westland Sea King Mk 43
  • 6 Westland Commando Mk.43C
  • 23 Kamov Ka-25 Helix-A


Nel 1997 la situazione era la seguente[1]:


Forze disponibili:

  • 15 Sqn. da difesa aerea ( 3 su 55 MiG-29, 2 con 35 M.2000, 10 con 240 MiG-21PFMA/Bis/U, 1 con 20 MiG-23):
    • 28 Sqn. 'First supersonics' su MiG-29, Poona
    • 223 - 'Tridents' su MiG-29, Adampur
    • 47 - 'Black Archers', MiG-29, Poona
    • 1 - 'Tigers', 18 Mirage 2000, Gwallor
    • 7 - 'Battle axes', 17 Mirage 2000, Gwallor
    • 3 - 'Rattlers', MiG-21, Pathankot
    • 15 - 'Flying Lances' MiG-21, Pathankot
    • 4 - 'Oorials', MiG-21, Jaisselmer
    • 21 - 'Ankush',MiG-21, Chandigarh
    • 23 - 'Cheetahs', MiG-21, Ambala
    • 24 - MiG-21, Ambala
    • 26 - 'Warrior', MiG-21
    • 37 - 'Black Panthers', MiG-21
    • 45 - 'Colts', MiG-21
    • 224 - MiG-23MF, Adamampour
  • 22 Sqn. da caccia e attacco al suolo (5 con 90 Jaguar, 3 con 60 MiG-23BN, 8 con 140 MiG-27M/UM, 9 con 120 MiG-21M/MF/FL):
    • 5 - 'Tuskers', Jaguar, Ambala
    • 6 - Jaguar Maritime
    • 14 - 'Bulls', Jaguar, Ambala
    • 16 - 'Cobras', Jaguar, Gorakhpur
    • 27 - 'Flying Arrows', Jaguar, Gorakhpur
    • 29 - MiG-21
    • 221 - 'Valiants', MiG-23BN, Jodhpur
    • 220 - 'Desert Lions', MiG-23BN, Halwara
    • 2 - 'Winged Arrows', MiG-27, Hindan
    • 9 - 'Wolfpack', MiG-27, Hindan
    • 18 - 'Flying Bullets', MiG-27, Hindan
    • 10 - 'Winged daggers', MiG-23BN, Jodhpur
    • 22 - 'Swift', MiG-27, Hashimara
    • 222 - 'Tigersharks', MiG-23BN, Hashimara
    • 31 - , MiG-27, Halwara
    • 32 - , MiG-27
    • 8 - 'Eight Pursoot', Mig-21, Adampur
    • 17 - 'Golden Arrow', MiG-21
    • 30 - 'Charging Rhinos', MiG-21
    • 51 - MiG21
    • 52 - MiG-21
    • 101 - 'Falcons', MiG-21
    • 108 - 'Hawkeyes', MiG-21
  • 3 reparti elicotteristici d'attacco: 104 e 125 sqn, Pathankot, 116 sqn, con un complesso di 40 Mi-25 e 20 Mi-35.
  • 1 Sqn. d'attacco marittimo: 6 'Dragons' su 8 Jaguar GR.1
  • 3 Sqn. da ricognizione: 25 'Trisonics', Bareilly' su 6 MiG-25+2 MiG-25U, 35 e 106 'Lynxes', Agra, con 40 Camberra B.58/T.54.
  • 12 Sqn. da trasporto (119 An-32 'Suttlej', 43 Do-228, 30HS.748, 30 Il-76, 2 Boeing 737-248, 30 HS.748M, 6 SA-365 Dauphin):
    • 12 Sqn. 'Bisons', An-32, Angra
    • 19 Sqn. , An-32, Tambaran
    • 33 - , An.32, Gauhati
    • 43 - 'Ibexes',An-32, Chandingarh
    • 48 - 'Camel', An-32, Chandigarh
    • 49 - 'Para Spears', An-32, Jorhat
    • 58 - 'Hornbills',Do-228, Gauhati
    • 41 - 'Otters', Do-228, Palam
    • 25 - 'Himalayan Eagles', Il-76, Chandigarh
    • 44 - 'Mighty Jets' Il-76, Agra
    • 11 - Hs.748
    • 106 - Hs.748
    • Sezione VIP con 2 Boeing 737-248, 7 HS.748M, 6 SA-365 Dauphin

Addestratori: 100 HPT-32 e HJT-16, 30 PZL TS-11 ISKRA

ELINT-EW: 2 Learjet 29A, 3 Gulfstream III SRA, alcuni MiG-23BN

Elicotteri: 15 squadroni per collegamento e osservazione con 160 SA.315B Lama/'Cheeta', 180 SA316B Aloutte/'Chetak'. 4 reparti (Stormi?) da trasporto con 60 Cheetah, 80 Mi-17, 10 Mi-26, 50 Mi-8.

SAM: 30 batterie SA-3, 8 SA-8, 100 S-13

Basi principali: Allahabad, Bamrauli, Bangalore, Dundigal (Accademia aeronautica), Hakimpet (Addestramento caccia), Hyderabad, Jamnagar, Jodhpur, Nagpur,Nuova Delhi, Shillong, e altri per un totaled di oltre 60.

Dotazione aerei:

  • Circa 35 Mirage 2000 (Vajra), 55 MiG-29 (Baaz), 60 MiG-23BN, 140 MiG-27, 8 MiG-25, 360 MiG-21, 100 Jaguar, 119 An-32 (Sutlej), 30 Il-76, 43 Do-228, 37 HS-748, 100 HPT-32/HJT-16, 30 TS-11, 240 SA-315B (Cheetah), 180 SA-316 (Chetak), 50 Mi-8, 80 Mi-17, 40 Mi-25, 20 Mi-35, 10 Mi-26.

  1. Khan, M.A. L'aviazione militare indiana RID Aprile 1997 pagg. 46-51