Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/USA-31: differenze tra le versioni

Wikibooks, manuali e libri di testo liberi.
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nuova pagina: {{Forze armate mondiali}} ===1997, US Navy e QDR<ref>Cosentino, Michele: ''Il bilancio 1998-99 dell'USN, Panorama&Difesa Ago-Set 1997</ref>=== Grandi novità per l'US Navy con la Qua...
(Nessuna differenza)

Versione delle 00:07, 2 apr 2008

Indice del libro

1997, US Navy e QDR[1]

Grandi novità per l'US Navy con la Quadriennal Defense Review che fece il paio con la nomina del nuovo Segretario della Difesa William Cohen, che degno di nota era repubblicano. La QDR era molto importante per rivoluzionare tutto l'apparato, gigantesco, dell' US Navy. Questo faceva seguito al Bottom-up Review del 1993, fatta da Les Aspin. La QDR non riguardava solo la Marina ma tutte le F.A.nazionali, e i suoi risultati sono stati presentati al Congresso per gli approfondimenti. Ecco come le cose venivano previste per l'USN. Si prevedeva il mantenimento di 12 portaerei, di cui 1 in riserva (la USS Navy), 12 gruppi anfibi da 3 unità l'uno, tra cui una portaelicotteri, 50 SSN e 116 navi combattenti di prima linea. La capacità strategica sarebbe stata quella fornita da 14 SSBN 'Ohio' con i missili Trident D-5. I Marines avrebbero avuto invece ancora le loro 3 Expeditionary Forces, basate ciascuna su di una divisione, uno stormo aereo e un gruppo di supporto sufficiente per un mese d'operazioni continuative.

Ecco come si prevedeva l'evoluzione dell'US Navy nel 1996--1997--1998--1999:

  • Portaerei: 11-11-11-11
  • SSBN: 17-18-18-18
  • Unità combattenti di superficie: 115-118-116-117
  • Unità anfibie: 40-41-41-41
  • Unità di supporto: 41-40-41-41
  • Unità ausiliari e MCM: 35-35-35-34
  • Navi attive nella riserva: 18-18-18-18
  • Totale: 356--354--346--335

Gli stanziamenti richiesti dall' USN nel 1998-99 sarebbero state di 160.286 miliardi di dollari, 79,373 per il 1998 e circa 81 per il secondo anno. Di questi soldi vi erano: 24,482 miliardi per il personale, il 31%, 24,.831 per la gestione o il 31.4%, 19,051 per gli investimenti, pari al 24%, 3,087% per le infrastrutture pari al 3,9%, 7,611 miliardi per ricerca e sviluppo pari al 9,6%.

Tra le richieste per il FY 98: 3 caccia Burke da 2,82 miliardi complessivi, costruzione del primo sottomarino NSSN da 2,6 miliardi, rifornimento di combustibile nucleare per la USS Nimitz che assieme ad altri ammodernamento comportava 1,707 miliardi. Per il FY 99 vi erano richieste per il terzo 'Seawolf' da 153,4 milioni (solo una tranche del totale!), fondi per i sottomarini NSSN con 2,057 miliardi e altro ancora, tar cui il rifornimento della USS Eisenowher per 243,3 milioni.

Nondimeno la cantieristica navale americana era in crisi con una riduzione del 68% rispetto al 1980, con un rischio molto pesante di chiusura di strutture strategiche e non facili da riavviare in caso di chiusura o inattività prolungata. Le portaerei più vecchie sarebbero state sostituite dal 2002, i caccia Burke erano da costruire nel lotto Flight IIA con hangar e con la versione SPY-1D(v) del radar di bordo, capace di migliori operazioni in ambiente litoraneo. Erano previsti in tutto 57 'Burke' e 4 nuovi sottomarini NSSN. che seguivano ai formidabili 'Seawolf', ma troppo costosi tanto che solo nel 2002 sarebbe stata completata la terza unità.


Ecco il tipo di attività previsto:

  • Anno fiscale: 1998--1999--2000--2001--2002--2003
  • CNN-77: 0-0-0-0-1-0
  • NSSN: 1-1-0-1-1-0
  • DDG51:3-3-3-3-1-2
  • SC21: 0-0-0-0-0-1
  • LPD-17: 0-1-2-2-2-2
  • AOE-11: 0-0-0-0-0-1
  • Totale: 4-5-5-6-5-6

Le navi nuove per l'US Navy nel 1989 arrivavano anche a 20 l'anno, per pori crollare a meno di 10 già nel 1991. La vita media delle navi americane era di circa 25-30 anni e quindi per mantenere 300 navi, per esempio, v'era la necessità di costruirne 10-15 all'anno. Era un grosso problema, però, con quel che costavano le navi moderne.

Programmi di capitale importanza erano all'epoca la nuova portaerei CV(x) o CNN-77, con un costo di 90,2 miliardi per R&S nell'FY98. La Nave Arsenale era all'epoca ancora importante come programma, almeno a livello di dimostrazione tecnologica e si abbianava al nuovo caccia SC-21, ma non mancavano certo le polemiche sulla sua reale efficacia bellica (con un equipaggio di 50 unità, un tantino pochi per una nave militare). Altri programmi importanti erano le navi d'assalto anfibio LPD-17 e 19 traghetti veloci Ro-Ro, nuovi sistmi d'arma come gli SSDS Mk.1 ovvero i nuovi sistemi di difesa navale come i missili ESSM, il Phalanx migliorato e il nuovo sistema di combattimento ACDS, le nuove ECM del tpo AIEWS, ovvero Advanced Integrated Electronic Warning System. I missili Trident II erano da comprare nello stesso anno in 7 esemplari per ben 341,4 milioni di dollari, mentre altri 55 erano da ordinare nel 2000-2003. I programmi per le navi MCM vedevano il finanziamento dell'ultimo dei 12 'Osprey', il sistema RMS per le navi di superficie e altri progetti avanzati come l'estrema evoluzione dei missili Standard SM, ovvero l'SM-3 antibalistico e anche antisatellite.

A parte questo, qual'era il quantitativo di armi comprate ogni anno dalla potente US Navy? Ecco quello che risultava:

  • Anno fiscale: 1998--1999--2000--2001--2002--2003
  • Trident II: 7-7-12-12-12-12
  • AMRAAM: 100-100-100-100-100-100
  • JSOW: 113-324-748-866-1.026-1.075
  • Standard: 127-109-155-217-273-297
  • RAM: 100-145-0-0-0-0
  • BGM-109: 65-0-0-0-0-0

La QDR stabilì che la Naval Aviation mantenesse 10 stormi imbarcati attivi e 1 in riserva, più 3 attivi e uno in riserva per i Marines. In tutto erano previsti nel FY98 6,1 miliardi di dollari per appena 51 aerei: 20 F-18E/F, 5 MV-22, 3 E-2C, 12 T-45, 22 AV-8B plus e 449 milioni per lo sviluppo del futuro JSF. I Super Hornet, le nuove speranze per l'Aviazione navale, erano l'unica speranza per equipaggiare la prima linea dei futuri Wing. Ne vennero tagliati una parte, con 785 aerei su 1.000 inizialmente previsti, pur sempre un quantitativo enorme. L'Hornet era talmente importante che non ci si scoraggiò nemmeno a pagare 2,2 miliardi per appena 20 aerei e altri 267 milioni per ulteriore R&S, come si vede un oceano di dollari nonostante la riduzione rispetto alle cifre precedenti. I V-22 Osprey erano invece necessari per i Marines e la loro concezione chiamata Operational Maneuver From The Sea, OMFTS. Ne erano previsti 425, poi però ridotti a 260, ma per comprare i primi 5 sarebbero serviti la cifra da capogiro di 542 milioni. Anche per modificare 11 AV-8B allo standard Plus richiedeva ben 296,6 milioni di dollari. I 72 aerei da modificare per il programma erano necessariamente un costo non indifferente, ma 28 apparecchi erano già stati modificati. I 3 Hawkeye costavano 256 milioni, i 12 T-45 altri 250,2 (decisamente costosi per essere apparecchi da addestramento: con circa 20 milioni di dollari si potevano comprare caccia di prima linea come l'F-16), 31,8 milioni per i primi 3 CH-60 (Seahawk da carico).

Le forze di spedizione americane comprendevano anche altre priorità, sempre in conto USN, che riguardavano strettamente i Marines, come i corazzati anfibi AAAV, Advanced Assault Armoured Vehicle, nonché un nuovo pezzo trainato da 155 mm leggero. L'AAAV avrebbe trasportato 18 fanti con 61 milioni per finanziarne lo sviluppo, mentre il pezzo da 155 richiedeva 35 milioni circa per i primi 8 prototipi.

Il totale degli aerei per l'US Navy e Marines, arrivati a circa 250 l'anno nel 1988, calarono vistosamente a meno di 50 negli anni successivi sfruttando la fine della Guerra fredda e la modernità della flotta, con un minimo raggiunto nel 1996.

  • Anno fiscale: 1998--1999--2000--2001--2002--2003
  • F/A-18E/F: 20-30-48-50-50-50
  • E-2C: 3-4-4-4-4-4
  • V-22: 5-7-8-12-18-24
  • CH-60: 0-6-18-18-18-18
  • T-45:12-12-12-12-12-6
  • JPATS: 0-0-8-24-24-24
  • AV-8B: 11-12-12-9-0-0
  • SH-60R: 0-0-15-15-19-21
  • 4BN/4BW: 0-0-0-0-5-17
  • Totale: 51-71-125-144-150-164



  1. Cosentino, Michele: Il bilancio 1998-99 dell'USN, Panorama&Difesa Ago-Set 1997