Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Malaysia: differenze tra le versioni

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La Malaysia è una nazione di recente costituzione (settembre 1963, nata come Federazione Malese) e così le F.A. britanniche, che erano i protettori del territorio, cedettero il grosso dell'equipaggiamento ai malesi. Ma col passare del tempo, con la necessità di ammodernare i propri arsenali si è guardato più lontano, verso altri venditori. Le principali operazioni militari sono state quelle contro gruppi di guerriglieri comunisti al confine thailandese e nella zona di frontiera con Sarawak, Sabah e l'Indonesia. Qui intervenne anche la Gran Bretagna con l'Operazione 'Firedog', con una lunga e sanguinosa campagna contro le infiltrazione delle forze indonesiane.
La Malaysia è una nazione di recente costituzione (settembre 1963, nata come Federazione Malese) e così le F.A. britanniche, che erano i protettori del territorio, cedettero il grosso dell'equipaggiamento ai malesi. Ma col passare del tempo, con la necessità di ammodernare i propri arsenali si è guardato più lontano, verso altri venditori. Le principali operazioni militari sono state quelle contro gruppi di guerriglieri comunisti al confine thailandese e nella zona di frontiera con Sarawak, Sabah e l'Indonesia. Qui intervenne anche la Gran Bretagna con l'Operazione 'Firedog', con una lunga e sanguinosa campagna contro le infiltrazione delle forze indonesiane.


===1985===
===1985<ref>Armi da guerra N.104</ref>===
L'Esercito malese, innanzi tutto. In quegli anni v'era un notevole aumento di fondi per le proprie F.A., e l'esercito era stato portato a 100.500 uomini. Le unità principali erano:
L'Esercito malese, innanzi tutto. In quegli anni v'era un notevole aumento di fondi per le proprie F.A., e l'esercito era stato portato a 100.500 uomini. Le unità principali erano:



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La Malaysia è una nazione di recente costituzione (settembre 1963, nata come Federazione Malese) e così le F.A. britanniche, che erano i protettori del territorio, cedettero il grosso dell'equipaggiamento ai malesi. Ma col passare del tempo, con la necessità di ammodernare i propri arsenali si è guardato più lontano, verso altri venditori. Le principali operazioni militari sono state quelle contro gruppi di guerriglieri comunisti al confine thailandese e nella zona di frontiera con Sarawak, Sabah e l'Indonesia. Qui intervenne anche la Gran Bretagna con l'Operazione 'Firedog', con una lunga e sanguinosa campagna contro le infiltrazione delle forze indonesiane.

1985[1]

L'Esercito malese, innanzi tutto. In quegli anni v'era un notevole aumento di fondi per le proprie F.A., e l'esercito era stato portato a 100.500 uomini. Le unità principali erano:

  • 1 Comando di Corpo d'Armata
  • 4 Comandi di divisione
  • 12 Brigate di fanteria con 35 battaglioni, 1 di fanteria meccanizzata, altri in via di formazione, unità di supporto
  • 4 reggimenti esploranti di cavalleria blindata
  • 4 reggimenti d'artiglieria campale
  • 1 reggimenti di difesa aerea
  • 5 reggimenti trasmissioni
  • 1 raggruppamento forse speciali a livello di brigata

Nel 1978 partì un evento importantissimo per potenziare le proprie forze armate, modernizzandole in maniera netta: vennero prescelti 162 grossi blindati 6x6 SIBMAS belgi armati con cannoni Cockerill CM-90, con cannone Cockerill Mk III e designati come AFSV-90, veicoli di supporto di fuoco. Questi mezzi erano intesi in pratica come carri ruotati di supporto del fuoco, molto simili al Ratel-90 sudafricano ma più leggero, con una capacità anfibia. Altri 24 erano stati ordinati come veicoli ARV, ovvero recupero mezzi fuori uso. Sempre con questo programma venne premiata anche la Thyssen, con ben 459 veicoli blindati Condor 4x4 anche con cannone da 20 mm o due armi da 7.62 mm in torretta. Questi erano mezzi da trasporto truppa ben corazzati, abbastanza leggeri ed economici. Vennero infine ordinati 25 Scorpion cingolati con cannoni da 90 mm e 25 APC Stormer (12 con cannoni da 20 mm e 13 con torretta da 7.62 mm), sempre cingolati. Questa fu di gran lunga la più grossa ordinazione di corazzati fatta dai malesi. Doveva seguire il contratto per carri e IFV ma il Governo tedesco-occidentale rifiutò alla Thyssen di esportare l'APC TH-302 e il carro leggero TAM ( o meglio, il progetto base da cui tra origine questo mezzo argentino). Per i veicoli già presenti vi erano 93 Ferret, circa 100 AML-60 e 90, 40 Panhard M3, ben 100 Cadillac V-100 Commando e 138 V-150 'Commando migliorato' sempre 4x4, con torretta armata di due mitragliatrici da 7.62 mm,, canone da 20 o torretta MECAR con arma da 90 mm. Non mancava l'apporto della polizia, forte di altri 12.000 uomini, equipaggiata con veicoli come i nuovi AT-105 Saxon, Shortland, SB401.

Questi i corazzati, tutti leggeri e non senza ragione, date le caratteristiche della Malesia. La componente importante dell'esercito malese era forse, sopratutto l'artiglieria. Data la necessità di equipaggiamenti 'leggeri' non mancavano 114 obici someggiabili Mod. 56, e circa 12 pezzi da 140 mm britannici.

In tutto quindi vi erano questi equipaggiamenti:

  • Corazzati: 459 Condor, 238 Commando, 187 SIBMAS, 26 Scorpion 90, 25 Stormer, 100 AML, 40 M-3.
  • Artiglieria campale: 114 Mod. 56 e 12 obici da 140 mm, mortai da 81 mm L1
  • Armi controcarri: lanciarazzi M20 da 89 mm 'Super Bazooka', cannoni SR da 106 mm M40 e gli ancora più potenti MOBAT (probabilmente armi svedesi) da 120 mm; missili SS-11
  • Armi contraerei: Bofors L/70 da 40m e M1 L60 da 40 mm
  • Armi portatili: Pistole Browning da 9 mm, mitra Sterling da 9 mm, fucili M16A1 da 5.56 mm, HK-33 e AR70 da 5.56 mm, G3 da 7.62 mm, FAL da 76.2 mm, mitragliatrici leggere L4 Bren da 7.62 mm, mitragliatrici da 7.62 mm, mitragliatrici pesanti M2 da 12.7 mm; forse mortai pesanti.

Come si vede, equipaggiamento eterogeneo: corazzati britannici e francesi per la 'prima generazione', belgi e tedeschi per la seconda; artiglieria britannica e italiana; armi controcarri francesi e americane; le armi leggere erano molto nutrite in varietà, con armi vecchie ma valide come le M2 e i fucili FAL, e un gran numero di tipi di fucili da 5.56 mm moderni, come gli M16A1 americani, i nuovissimi HK33 tedeschi e i rari Beretta AR70, armi che non hanno avuto, nonostante il successo delle armi leggere di questa ditta, particolare successo.

L'aeronautica malese era piuttosto modesta, ma contava nondimeno 13.000 uomini con due regioni aeree e un comando di supporto.

Le unità erano anzitutto un gruppo con 13 F-5E Tiger II, aerei estremamente popolari nell'Estremo Oriente (praticamente tutte le nazioni dell'aerea ne hanno avuti, tolta qualche rara eccezione tipo il Giappone), 4 F biposto, 2 soli ricognitori RF-5E consegnati da poco tempo.

Ma la componente principale era costituita dai reparti d'attacco con 36 A-4 Skyhawk aggioranti, lo stesso valeva per 6 TA-4, tutto materiale ex-USA. I due gruppi di A-4 erano in fase di formazione ma vi erano anche altri 2 con 12 MB.339A che avevano da poco tempo sostituito altrettanti Canadair CL-41G Tebuan che però non vennero radiati ma inviati nella Riserva aeronautica, con 600 uomini (per formare un gruppo d'attacco leggero).

Vi erano anche 3 scuole di volo con i PC-7, alcuni Bulldog 102 e Bell 47G e Alouette III.

Altre risorse erano 4 gruppi da trasporto di cui uno con 6 C-130H, 2 con 14 DHC-4 Caribou, 1 con 2 BAe125, 2 Fokker F.28 e 12 Cessna 402B.

Infine vi era un gruppo da pattugliamento marittimo e SAR con 3 C-130H-MP, mentre per il trasporto e collegamento vi era una forza di trasporto insolitamente consistente dato che vi erano 36 grossi Sikorsky S-61A-4 'Nuris' per 2 gruppi e 24 Alouette III in altri 2 gruppi.

In definitiva: 1 gruppo con F-5, due con A-4, 2 con MB339, 3 scuola con PC-7, 4 da trasporto di cui 1 con C-130, 2 con 14 DCH-4, 1 con 16 aerei vari.

La Marina era forte di 11.000 uomini con un programma di ammodernamento recente, sopratutto per la presenza di due fregate Type 1500 con missili MM.38 Exocet in fase di consegna. Per il resto v'erano anche una fregata classe 'Yarrow', la Rahmat, e al x-brigannica Hang Tuah che ra della Classe 'Type 41/61'.

Le forze leggere erano 4 motocannoniere 'Spica-M' con missili MM.38 e altre 4 con i più moderni MM.40 già commissionate, 4 motocannoniere 'Perdana' con missili MM.38, 6 navi d'attacco veloce 'Jerong' che avevano solo cannoni Bofors (da 57 mm e da 40 mm), 22 battelli da pattugliamento 'Kedah', Sabah', Kris', tutti piuttosto grandi e con cannone Bofors da 40 mm.

Un'innovazione piuttosto imprevedibile era stata, per la modesta marina malese, il contratto per 4 moderni 'Lerici' italiani in vetroresina, equipaggiati con veicoli subacquei PAP-104. Sostituivano i vecchi e numerosi 'Ton' britannici.

Le navi ausiliarie erano state invece potenziate con 3 rifornitori tedeschi e sud-coreani, con equipaggiamenti per elicotteri, ponti autoveicoli, capacità di addestramento. Infine vi erano 2 LST ex-USA che erano usate anche come navi ausiliarie per le forze leggere, oltre a 5 LCM, 15 LCP e 9 RCP. Non mancavano altre navi ausiliarie più piccole e due oceanografiche.

In tutto vi erano quindi: 2 fregate+2 in ordinazione, 8 motocannoniere +4 di ordinazione, 6 cannoniere, 22 grandi pattugliatori, 4 cacciamine, 3 navi di suporto logistiche, 2 navi LST, 5 LCM, 15 LCP, 9 RCP e altri tipi leggeri. Vi erano anche 600 riservisti da aumentarsi negli anni successivi.

Infine le forze di polizia: anzitutto v'erano navi della Corea del Sud da 1.300 t per pattugliamento marittimo e due in programma, praticamente equivalendo le navi principali della Marina, e tutte capaci di ospitare elicotteri S-61, poi v'erano 15 pattugliatori classe 'PZ' con Bofors da 40 mm, 36 navi pattuglia piccole che abbastanza logicamente avevano cannoni Oerlikon da 20 mm e mitraglitrici da 7.62 m, alcune navi leggere erano infine presenti per la dogana, con 6 grandi e una media. Come si vede il controllo delle coste, non certo incomprensibilmente, era il compito principale per gli interessi malesi sul mare: pirati, pescatori di frodo, trafficanti erano il problema sostanziale, ben più del confronto con le Marine confinanti.

L'esercito aveva 60.000 riservisti, 45.000 per la difesa del territorio e 15.000 per il corpo di Difesa locale. Sempre in termini di difesa del territorio, i 21 battaglioni della polizia aerano supportati da 89 reparti minori di cui 3100 per l'unità di sicurezza di zona, che era in sostanza la Guardia Nazionale, 1200 guardie di frontiera a Sabah e Sarawak. Questi erano tutti uomini con ruoli anche paramilitari, che si aggiungevano all'organizzazione chimata RELA, o Corpo Popolare dei Volontari, forte di ben 250.000 effettivi.

Quindi all'epoca vi erano, in termini di personale: 100.500+60.000 dell'esercito, 45.000+15.000+3.100+1.200 per la difesa territoriale, 250.000 paramilitari, 12.000 poliziotti, 13.000+600 aeronautica, 11.000+600 marina. In tutto v'erano quindi oltre 500.000 effettivi, anche se solo un quarto erano definibili come militari in servizio attivo e nell'insieme v'era una forza corazzata di circa 1000 corazzati e 200 apparecchi. Insomma si trattava di forze leggere, per lo più attinenti alla difesa del territorio e controllo dei confini.



Per quello che riguarda i caccia F-5, i principali apparecchi da caccia malesi per molti anni (anzi, gli unici), erano stati ordinati nel 1982 per un totale di 14 apparecchi e poi altri di rimpiazzo per la Tendara Udara Diraja Malaysia, nella definizione internazionale Royal Malaysian Air Force, per il No.12 'Lighting'. La TUDM ebbe nondimeno una sua importanza nella storia dell'F-5: infatti fu niente di meno che il cliente di lancio per l'RF-5E Tigereye, comprati nell'83 in appena 2 esemplari, e messi in servizio nel No.11 'Cobra' Sqn. Questi squadroni avevano anche scopo di difesa aerea ed erano basati nella base ex-australiana di Butterworth ed erano designati localmente M29. Da notare che oltre ai missili AIM-9 avevano anche capacità di trasportare bombe laser-guidate PGM, cosa tutt'altro che diffusa per aerei tanto semplici. V'erano inizialmente anche 2 F-5B da addestramento, ma poi vennero ceduti alla Thailandia e vennero comprati 4 F-5F.

In origine avrebbe dovuto esservi un ordine per un altro squadrone di F-5, ma poi la TUDM mirò parecchio più in alto. Prima volle considerare il Tornado, poi 'scese' leggermente con i MiG-29 e F-18: in ogni caso non v'era più spazio per i piccoli caccia F-5 nei programmi futuri dell'aviazione malaysiana. In tutto vennero forniti 17 aerei e una quindicina erano ancora in servizio alla fine del XX secolo. Nonostante i due gruppi formati con gli aerei più moderni,che inizialmente sembravano avere eliminato la necessità di tenere in servizio i vecchi F-5, questi ultimi vennero trattenuti in servizio, con la possibilità discussa per aggiornarli con un radar Grifo F/X nell'ambito di un programma con la BAe come capo-commessa.

  1. Armi da guerra N.104