Latino/Seconda declinazione: differenze tra le versioni
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Un gruppo di sostantivi ''solo maschili'' ha il nom. sing. uscente in '''-er''': essi seguono la stessa flessione dei sostantivi in -us tranne che per il voc. sing., che in questo caso è uguale al nominativo. Una parte di questi sostantivi mantiene la '' e'' del nom. per tutta la declinazione (es. pu'''e'''r, pu'''e'''ri = ''fanciullo''); un'altra parte, invece, la perde, ed è il gruppo più numeroso ( es. ap'''e'''r, apri = ''cinghiale''). |
Un gruppo di sostantivi ''solo maschili'' ha il nom. sing. uscente in '''-er''': essi seguono la stessa flessione dei sostantivi in -us tranne che per il voc. sing., che in questo caso è uguale al nominativo. Una parte di questi sostantivi mantiene la '' e'' del nom. per tutta la declinazione (es.'' pu'''e'''r, pu'''e'''ri'' = ''fanciullo''); un'altra parte, invece, la perde, ed è il gruppo più numeroso ( es. ap'''e'''r, apri = ''cinghiale''). |
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;Vocativo singolare: i nomi propri che al nom. sing. escono in -ius ed i sostantivi filius, genius, oltre all'aggettivo possessivo meus invece della regolare uscita in -e presentano una uscita in '''-i''' (tranne Darius che esce regolarmente in -e, Darie). |
;Vocativo singolare: i nomi propri che al nom. sing. escono in -ius ed i sostantivi filius, genius, oltre all'aggettivo possessivo meus invece della regolare uscita in -e presentano una uscita in '''-i''' (tranne Darius che esce regolarmente in -e, Darie). |
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;Genitivo plurale: può essere in''' -um''', invece che in -orum, in vir ed i suoi composti, nei nomi di monete o misure, nei nomi di popolo, ed altri sostantivi: |
;Genitivo plurale: può essere in''' -um''', invece che in -orum, in vir ed i suoi composti, nei nomi di monete o misure, nei nomi di popolo, ed altri sostantivi: |
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*vir, virum (o virorum) |
*''vir, virum'' (o'' virorum'') |
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*liberi, liberum (o liberorum) |
*''liberi, liberum'' (o liberorum) |
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*deus, deum (o deorum) |
*''deus, deum'' (o ''deorum'') |
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*Danai, Danaum (o Danaorum) |
*''Danai, Danaum'' (o ''Danaorum'') |
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*faber, fabrum (o fabrorum). |
*''faber, fabrum'' (o ''fabrorum''). |
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===Particolarità del numero=== |
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Vi sono singularia tantum come: |
Vi sono singularia tantum come: |
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* aurum (l'oro), |
*'' aurum'', ''i'', (l'oro), |
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* argentum (l'argento), |
* ''argentum'', ''i'', (l'argento), |
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*pontus (il mare); |
*''pontus'', ''i'', (il mare); |
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e pluralia tantum come : |
e pluralia tantum come : |
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*Argi, -orum ( Argo), |
*''Argi, -orum'' ( Argo), |
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*Delphi, -orum (Delfi), |
*''Delphi, -orum'' (Delfi), |
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*liberi, -orum (i figli), |
*''liberi, -orum'' (i figli), |
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*spolia, -orum (il bottino/le spoglie), |
*''spolia, -orum'' (il bottino/le spoglie), |
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* Superi, -orum (gli dèi Superni), |
*'' Superi, -orum'' (gli dèi Superni), |
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* Inferi, -orum (gli dèi Inferi). |
* ''Inferi, -orum'' (gli dèi Inferi). |
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==Origini== |
==Origini== |
Versione delle 14:37, 24 apr 2008
Alla seconda declinazione appartengono sostantivi maschili, femminili e neutri con il tema in -o.
I sostantivi maschili e femminili che al nom. sing. escono in -us hanno la stessa flessione; il vocativo sing. ed il nominativo sing. non coincidono, come accade, invece, per tutte le altre declinazioni latine in cui le uscite dei due casi sono sempre simili; nell'esempio, hortus, i, l' orto:
Caso | Singolare | Plurale |
---|---|---|
Nominativo | hort-us | hort-i |
Genitivo | hort-i | hort-orum |
Dativo | hort-o | hort-is |
Accusativo | hort-um | hort-os |
Vocativo | hort-e | hort-i |
Ablativo | hort-o | hort-is |
Un gruppo di sostantivi solo maschili ha il nom. sing. uscente in -er: essi seguono la stessa flessione dei sostantivi in -us tranne che per il voc. sing., che in questo caso è uguale al nominativo. Una parte di questi sostantivi mantiene la e del nom. per tutta la declinazione (es. puer, pueri = fanciullo); un'altra parte, invece, la perde, ed è il gruppo più numeroso ( es. aper, apri = cinghiale).
Caso | Singolare | Plurale |
---|---|---|
Nominativo | puer | puer-i |
Genitivo | puer-i | puer-orum |
Dativo | puer-o | puer-is |
Accusativo | puer-um | puer-os |
Vocativo | puer | puer-i |
Ablativo | puer-o | puer-is |
Caso | Singolare | Plurale |
---|---|---|
Nominativo | aper | apr-i |
Genitivo | apr-i | apr-orum |
Dativo | apr-o | apr-is |
Accusativo | apr-um | apr-os |
Vocativo | aper | apr-i |
Ablativo | apr-o | apr-is |
I sostantivi neutri hanno il nominativo in -um; bisogna ricordare che, come accade per tutti i sostantivi neutri di tutte le declinazioni, hanno i tre casi diretti con uscite simili sia nel sing. che nel plur; per gli altri casi la flessione è identica a quella dei sostantivi femminili e maschili:
Caso | Singolare | Plurale |
---|---|---|
Nominativo | bell-um | bell-a |
Genitivo | bell-i | bell-orum |
Dativo | bell-o | bell-is |
Accusativo | bell-um | bell-a |
Vocativo | bell-um | bell-a |
Ablativo | bell-o | bell-is |
Alla 2^ declinazione appartiene anche un sostantivo, l'unico assieme ai suoi composti, con il nominativo singolare in -ir, vir, viri = l'uomo, la cui flessione è identica a quella dei sostantivi in -er:
Caso | Singolare | Plurale |
---|---|---|
Nominativo | vir | vir-i |
Genitivo | vir-i | vir-orum |
Dativo | vir-o | vir-is |
Accusativo | vir-um | vir-os |
Vocativo | vir | vir-i |
Ablativo | vir-o | vir-is |
Particolarità
Anche nella 2^ declinazione vi sono delle particolarità che riguardano sia i casi che il numero.
Particolarità dei casi
- Genitivo singolare
- alcuni sostantivi che escono in -ius o in -ium possono avere oltre che la normale uscita in -ii anche un'uscita in -i (forma contratta).
- Vocativo singolare
- i nomi propri che al nom. sing. escono in -ius ed i sostantivi filius, genius, oltre all'aggettivo possessivo meus invece della regolare uscita in -e presentano una uscita in -i (tranne Darius che esce regolarmente in -e, Darie).
- Genitivo plurale
- può essere in -um, invece che in -orum, in vir ed i suoi composti, nei nomi di monete o misure, nei nomi di popolo, ed altri sostantivi:
- vir, virum (o virorum)
- liberi, liberum (o liberorum)
- deus, deum (o deorum)
- Danai, Danaum (o Danaorum)
- faber, fabrum (o fabrorum).
Particolarità del numero
Vi sono singularia tantum come:
- aurum, i, (l'oro),
- argentum, i, (l'argento),
- pontus, i, (il mare);
e pluralia tantum come :
- Argi, -orum ( Argo),
- Delphi, -orum (Delfi),
- liberi, -orum (i figli),
- spolia, -orum (il bottino/le spoglie),
- Superi, -orum (gli dèi Superni),
- Inferi, -orum (gli dèi Inferi).
Origini
- Nominativo singolare: poichè il tema di tutti i sostantivi di seconda era in -o, si aveva il nom. in -os, divenuto per oscuramento -us. Stesso discorso vale per i sostantivi in -er, che avendo originariamente il tema in -ro, nominativo -ros, con la caduta di -os finale sono divenuti in -er. Taluni si sono trasformati in -rus.
- Genitivo singolare: già all'origine così, non ha subito trasformazioni.
- Dativo singolare: era in -oi.
- Accusativo singolare: era in -om, poi trasformatosi in -um per oscuramento.
- Vocativo singolare: era uguale al puro tema, con apofonia vocalica qualitativa (alternanza o/e).
- Ablativo singolare: era in -od ed ha subito la caduta della dentale finale di parola.
- Noninativo plurale: Inizialmente in -oi, poi -ei, poi, ancora, contraendosi, è diventato -i, ma non per i sostantivi in -ius, che, non contraendo, sono rimasti in -ii.
- Genitivo plurale: usciva in -om, ma si è trasformato in -orum per analogia con la 1^ declinazione.
- Accusativo plurale: usciva in ons, ma ha subito la caduta della nasale.