Matematica per le superiori/Le equazioni irrazionali: differenze tra le versioni

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Nel caso ''n'' sia un numero dispari è sufficiente elevare entrambi i membri dell'equazione per lo stesso indice:
Nel caso ''n'' sia un numero dispari è sufficiente elevare entrambi i membri dell'equazione per lo stesso indice:
:<math>A(x)^n = B(x) ^ n \,</math>
:<math>A(x) = B(x) ^ n \,</math>
ritornando così ad un caso di partenza (un'equazione) senza però il radicale considerato inizialmente.
ritornando così ad un caso di partenza (un'equazione) senza però il radicale considerato inizialmente.



Versione delle 19:18, 17 mag 2008

Per equazioni irrazionali si intendono quelle equazioni in cui compare un'incognita sotto il segno di radice. La forma più semplice è:

Nel caso n sia un numero dispari è sufficiente elevare entrambi i membri dell'equazione per lo stesso indice:

ritornando così ad un caso di partenza (un'equazione) senza però il radicale considerato inizialmente.

La faccenda si fa più complicata se si considerano i casi in cui n è un numero pari. Infatti elevando entrambi i membri di un'equazione per un numero pari non si ottiene necessariamente un'equazione equivalente: infatti se abbiamo l'equazione , la cui soluzione è 0, elevando entrambi i membri alla seconda otteniamo , che ha invece infinite soluzioni.

Consideriamo ad esempio questa equazione:

Elevando entrambi i membri alla seconda per eliminare il radicale otteniamo:

Per verificare i risultati ottenuti utilizziamo la sostituzione:


L'unica soluzione accettabile è quindi