Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/USA-31: differenze tra le versioni

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Versione delle 14:21, 19 giu 2008

Indice del libro


La Riserva dell'USN, al 1991 [1]

Nonostante l'attività di volo solo nei 'week ends', i riservisti dell'USN erano altamente professionali, ex piloti ed equipaggi di prima linea di lunga durata, dunque esperti anche se ovviamente con macchine non del tutto aggiornate. I reparti erano comandati dal Lieutenat Commander piuttosto che dal Lieutenant delle squadriglie di prima linea, proprio a dimostrazione dell'anzianità di volo acquisita. Nella vita reale sono professionisti, anche medici o manager, ma sopratutto piloti di linea. L'US Naval Reserve è stata resa particolarmente adatta alle guerre moderne quando nel 1983 il segretario Lehman, nella sua visione dell' Integrazione Orizzontale' volle dare anche alla Reserve gli stessi aerei di prima linea, per integrare mezzi e uomini nelle unità da combattimento delle portaerei senza problemi. Fu quindi la prima volta che la Reserve della Marina (come del resto l'ANG) ebbero finalmente apparecchi all'altezza dei tempi. Gli F-4S, ultimi gloriosi 'della loro specie' vennero rimpiazzati con gli F-14A, gli A-7 con gli F-18, gli E-2B sostituiti dai 'C' e gli EA-6A con gli EA-6B. Gli A-6E, mai stati presenti nella Reserve fino al 1990, divennero da allora, per gli ultimi 'gloriosi' anni della loro carriera parte anche di questa forza aerea. Certo la cosa venne criticata per via dei ritardi che avrebbero afflitto la fornitura delle squadriglie di prima linea; ma Lehman dichiarò che se si voleva una Reserve valida, era necessario farla operare dalle portaerei senza un lungo preavviso. E sui ponti di volo, oramai di F-4 e A-7 non ce ne sarebbero stati più, quindi l'integrazione sarebbe stata teorica: quanti tecnici e parti di ricambio sarebbero stati abilitati alla manutenzione dei tipi di aerei più vecchi? E così l'Integrazione Orizzontale soppiantò quella 'Verticale' che consisteva nel dismettere gli aerei vecchi alla Reserve, come i panni del fratello maggiore per il fratellino minore. Nell'immediato dopoguerra questo non era un problema, c'erano tanti aerei moderni che era possibile equipaggiare l'US Naval Aviation con macchine di qualità più o meno omogenea: dopotutto, la forza era scesa da 64.000 a 4. 000 aerei in qualche anno. Ma poi le cose sono cambiate, specie negli anni '50 con l'arrivo della propulsione a getto e di aerei sempre più complessi e costosi, quindi da comprarsi in quantità meno congrue. Nondimeno in occasioni come la crisi dei missili di Cuba del '62 la Reserve ebbe il suo momento di gloria con un aiuto notevole dello sforzo americano. La crisi della Pueblo del '68, la vide venne sequestrata dai Coreani il 22 gennaio '68 in acque internazionali, nel Mar del Giappone. Non c'erano abbastanza squadriglie di prima linea impiegabili dati gli impegni in Vietnam, e allora vennero richiamate in servizio 6 squadriglie della Riserva, con il risultato che i Crusader F-8H delle VF-661 e 931 vennero mandati nel CAW-8 al posto di due squadriglie di prima linea in fase di ricostituzione operativa (la VF-13 e 62). Le altre riserviste mobilitate furono la VA-776, 831, 873 e 703. Ma tutte queste unità risultarono impreparate ed inefficienti. La cosa fu talmente grave che, passata la crisi, vennero tutte sciolte e l'intera Naval Air Reserve venne riorganizzata, fino a che nel luglio del '68 questo organismo visse la sua 'rivoluzione', con la costituzione di una 'total force' su 4 Reserve Air Wings e 30 squadriglie imbarcate, oltre a 12 da pattugliamento marittimo e 3 da trasporto.

Fu nel '70 che i primi due CAW della Reserve vennero approntati, erano il CVWR-20 e -30, rispettivamente a Jacksonville (Florida) e Alameda (California). Era il 1 aprile e questi stormi nacquero così ripartiti:

CVWR-20, Codice AF, costa atlantica:

  • VA-203 'Blue Dolphins', NAS Jacksonville, A-4L
  • VA-204 'River Rattlers', NAS Memphis, A-4L
  • VA-205 'Green Falcons', NAS Atlanta, A-4L
  • VFP-206 'Hawkeyes', NAF Washington, RF-8G
  • VAW-207, E-1B, NAS Norfolk
  • VAQ-208 'Jockeys', KA-3B, NAS Alameda
  • VA-209 'Chiefs', A-4 L, NAS Detroit
  • VA-210, A-4B e C, NAS South Weymouth

Già all'inizio del 1971 le VF-201 e 202 con gli F-8H arrivarono e rimpiazzarono la 209 (pattuglia acrobatica della Riserva) e la VA-210, entrambe sciolte

CVWR-30, Codice ND:

  • VF-301 'Devil Disciplines', F-8J, NAS Miramar
  • VF-302 'Stallions', F-8J, NAS Miramar
  • VA-303 'Golden Hawks', A-4C, NAS Alameda
  • VA-304 'Firebirds', A-4C, NAS Alameda
  • VA-305 'Draggers', A-4C, NAS Point Mogu
  • VFP-306 'Photomasters', NAF Washington, RF-8G
  • VAW-307 'E-1B', NAS North Island
  • VAQ-308 'Griffins', KA-3B, NAS Alameda

Questi erano i due Wings da combattimento. Ma c'erano anche quelli dedicati alla lotta ASW, perché allora, come si potrà notare da questi organici, i gruppi portaerei erano specializzati o d'attacco o, per le vecchie 'Essex' residui bellici, per la lotta ASW.

Questi erano:

CVSRG-70 (AW)

  • VS-71, S-2E, NAS Lakehurst
  • VS-72, S-2E, NAS Norfolk
  • VS-73, S-2E, NAS Detroit
  • HS-74, SH-3A, NAS South Weymouth
  • HS-75 'Emerald Knights', SH-4A, NAS Lakehurst
  • VSF-76, A-4C, NAS New Orleans
  • VAW-78 'Fighting Escargots', E-1B, NAS Norfolk


CVSRG-80(AW)

  • VS-81, S-2E, NAS Los Alamitos
  • VS-82, S-2E, NAS Alameda
  • VS-83, S-2E, NAS Whidbey Island
  • HS-84, SH-3A, NAS Los Alamitos
  • HS-85 'Emerald Knights', SH-3A, NAS Alameda
  • VSF-86, A-4C, NAS New Orleans
  • VAW-88 'Fighting Escargots', E-1B, North Island


Poi, come s'era detto, c'era la Maritime Patrol, che nel novembre 1971, la formazione di 11 squadriglie con l'SP-2 Neptune e il P-3 Orion

  • VP-60 'Cobras', P-3A, NAS Glenview (LS)
  • VP-62 'Broadarrows', P-3A, NAS Jacksonville (LT)
  • VP-64 'Condors', P-3A, NAS Willow Grove (LU)
  • VP-65 'Tridents', SP-2H, NAS Point Mogu (PG)
  • VP-66 'Liberty Bells', P-3A, NAS Willow Grove (LU)
  • VP-67 'Golden Hawks', SP-2H, NAS Memphis (PL)
  • VP-68 'Black Hawks', P-3A, NAS Patuxent River (LW)
  • VP-69 'Totems', SP-2H, NAS Whidbey Island
  • VP-90 'Lions', P-3A, NAS Glenview (LS)
  • VP-91 'Stingers', P-3A, NAS Moffet Field (PM)
  • VP-92 'Minutemen', P-3A, NAS South Weymouth (LY)
  • VP-93 'Executioners', P-3A (LH), ma costituita nel '76
  • VP-94 'Crawfishers', P-3A, NAS New Orleans (LZ)


  • VR-50 Unit 1, C-118B, NAS Jacksonville (JS)
  • VR-50 Unit 2, C-118B, Willow Grove (JS)
  • VR-51 Unit 1, C-118B, NAS Alameda (RV)
  • VR-51 Unit 2, C-118B, NAS Whidbey Island (RV)
  • VR-51 Unit 3, C-118B, NAS Glenview (RV)
  • VR-52 Unit 1, C-118B, NAS Dallas (JT)
  • VR-52 Unit 2, C-118B, NAS Memphis (JT)

Verso la fine degli anni '70 vennero sciolte alcune squadriglie e la Reserve riorganizzata, specie con l'avvento del concetto di CV ovvero di Stormo da combattimento multiruolo, per cui i CVSGR vennero sciolti come del resto le loro squadriglie, eccetto le HS-74, 75, 84 e 85 di elicotteri in un unico wing (HELWINGRES, ovvero NW). In questo grosso wings vennero aggiunti anche 3 squadroni per il CSAR:


  • HAL-4 'Red Wolves', HH-1K, NAS Norfolk (NW)
  • HAL-5 'Bluehawks', HH-1K NAS Point Mogu (NW)
  • HAL-6 'Protectors', HH-3A, NAS North Island (NW).

I cambiamenti successivi furono vari: nell'84 la HS-74 venne redisegnaa HSL-74 con i Seasprite ASW della versione F, e l'anno dopo la HS-84 venne cambiata con il Seasprite F e quindi HSL-84, mentre un'altra squadriglia ASW venne costituita come HSL-94. E le due squadriglie da caccia degli stormi ASW? Nemmeno loro vennero sciolte ma riorganizzate come 'Composite squadrons', la VC-12 e 13, con gli F-8 Crusader, che poi vennero di nuovo rimpiazzati dagli A-4L e TA-4J.

Quanto ai CVWR, le squadriglie VAW-207 e 307 vennero sciolte; il loro posto venne preso dalle VAW-78 e 88. Le VAQ-209 e 309 vennero redisegnate VAK-208 e 308 per rimarcare che si trattava di squadriglie da rifornimento in volo. Poi cambiarono i mezzi: inizio anni '80, equipaggiamento con F-4S e A-7E, poi arrivarono gli aerei più moderni. Ma le unità ASW non sono mai state previste per questi stormi.




CVWR-20, al 1982 (tra parentesi l'identificazione per squadrone):

  • VF-201, F-4S (AF100)
  • VF-202, F-4S (AF200)
  • VA-203 , A-7B (AF300)
  • VA-204 , A-7B (AF400)
  • VA-205, A-7B (AF500)
  • VFP-206, RF-8G (AF600)
  • VAK-208, KA-3B (AF610)
  • VAQ-209, EA-6A (AF705)
  • VAW-78, E-2B (AF010)


CVWR-30:

  • VF-301, F-4S (ND100)
  • VF-302, F-4S (ND200)
  • VA-303 , A-7B (ND300)
  • VA-304, A-7B (ND400)
  • VA-305, A-7B (ND500)
  • VFP-306, RF-8G (ND600)
  • VAK-308, KA-3B (ND610)
  • VAQ-309, EA-6A, (ND705)
  • VAW-88, E2B (ND010)



CVWR-20, al 1986:

  • VF-201, F-4S
  • VF-202, F-4S
  • VA-203 , A-7E
  • VA-204 , A-7E
  • VA-205, A-7E
  • VFP-206, RF-8G
  • VAK-208, KA-3B
  • VAQ-209, EA-6A
  • VAW-78, E-2C


CVWR-30:

  • VF-301, F-14A
  • VF-302 , F-14A
  • VA-303 , F-18A
  • VA-304 , A-7E
  • VA-305 , A-7E
  • VAQ-309, EA-6A
  • VAW-88, E-2C



CVWR-20, al 1992:

  • VF-201, F-14A (AF100)
  • VF-202, F-14A (AF200)
  • VA-203 , F-18A (AF300)
  • VA-204 , F-18A (AF400)
  • VA-205, A-6E/KA-6D (AF500)
  • VAQ-209, EA-6B(AF705)
  • VAW-78, E-2C(AF010)


CVWR-30:

  • VF-301, F-14A
  • VF-302 , F-14A
  • VA-303 , F-18A
  • VA-304 , A-6E/KA-6D
  • VA-305 , F-18A
  • VAQ-309, EA-6A
  • VAW-88, E-2C

Nel 1989 una novità assoluta: la HM-18 e 19 , basate a Norfolk e Alameda, vennero create come squadriglie di elicotteri antimine, con 5 RH-5D l'una, dato che le squadriglie regolari li rimpiazzarono con gli RH-53E, dalla potenza molto superiore.

Le squadriglie composite VC-12 e 13 servivano come 'aggressors', e avrebbero sostituito i lor A-4F con gli A-4M resisi disponibili dall'arrivo degli Harrier nei reparti dei Marines. Gli A-4F erano estremamente 'performanti', con strutture alleggerite, motore potenziato e capacità di rollio di 720 gradi al secondo .. Quanto ai pattugliatori Orion, nel 1986 v'erano 36 P-3A e ben 81 B, ma per il 1992 erano previsti finalmente i primi 10 C nonché altri 4 'B' in sostituzione di 14 P-3A, iniziando con la squadriglia VP-62. Tutti gli aerei sarebbero stati aggiornati con un programma chiamato TACNAVMOD. Gli elicotteri HH-60H hanno permesso un maggior livello di 'operazioni speciali' alle due squadriglie che con la loro immissione in servizio erano state ridenominate HCS-4 e 5, usate nel Golfo durante la guerra contro l'Irak.

E i trasporti? All'inizio degli anni '90 c'erano 27 C-9B ovvero i DC-9, 2 C-131H, 4 CT-29G, 2 C-20D, 9 UC-12B per missioni di collegamento in tutto il mondo, cosa ben messa in evidenza anche durante la crisi del Golfo. La VR-58 è stata mandata per l'occasione a Napoli-Capodichino per il collegamento Europa -USA, sopratutto per compiti di trasporto personale. Certo, già allora i DC-9 non erano 'giovanissimi', ma nondimeno utili anche se con motori costosi da mantenere.


1997, US Navy e QDR[2]

Grandi novità per l'US Navy con la Quadriennal Defense Review che fece il paio con la nomina del nuovo Segretario della Difesa William Cohen, che degno di nota era repubblicano. La QDR era molto importante per rivoluzionare tutto l'apparato, gigantesco, dell' US Navy. Questo faceva seguito al Bottom-up Review del 1993, fatta da Les Aspin. La QDR non riguardava solo la Marina ma tutte le F.A.nazionali, e i suoi risultati sono stati presentati al Congresso per gli approfondimenti. Ecco come le cose venivano previste per l'USN. Si prevedeva il mantenimento di 12 portaerei, di cui 1 in riserva (la USS Navy), 12 gruppi anfibi da 3 unità l'uno, tra cui una portaelicotteri, 50 SSN e 116 navi combattenti di prima linea. La capacità strategica sarebbe stata quella fornita da 14 SSBN 'Ohio' con i missili Trident D-5. I Marines avrebbero avuto invece ancora le loro 3 Expeditionary Forces, basate ciascuna su di una divisione, uno stormo aereo e un gruppo di supporto sufficiente per un mese d'operazioni continuative.

Ecco come si prevedeva l'evoluzione dell'US Navy negli ultimi anni del secolo:



1996 1997 1998 1999
Portaerei 11 11 11 11
SSBN 17 18 18 18
Unità combattenti di superficie 115 118 116 117
Unità anfibie 40 41 41 41
Unità di supporto 41 40 41 41
Navi attive nella riserva 18 18 18 18
Unità ausiliari e MCM 35 35 35 34
Totale 356 354 346 335


Gli stanziamenti richiesti dall' USN nel 1998-99 sarebbero state di 160.286 miliardi di dollari, 79,373 per il 1998 e circa 81 per il secondo anno. Di questi soldi vi erano: 24,482 miliardi per il personale, il 31%, 24,.831 per la gestione o il 31.4%, 19,051 per gli investimenti, pari al 24%, 3,087% per le infrastrutture pari al 3,9%, 7,611 miliardi per ricerca e sviluppo pari al 9,6%.

Tra le richieste per il FY 98: 3 caccia Burke da 2,82 miliardi complessivi, costruzione del primo sottomarino NSSN da 2,6 miliardi, rifornimento di combustibile nucleare per la USS Nimitz che assieme ad altri ammodernamento comportava 1,707 miliardi. Per il FY 99 vi erano richieste per il terzo 'Seawolf' da 153,4 milioni (solo una tranche del totale!), fondi per i sottomarini NSSN con 2,057 miliardi e altro ancora, tar cui il rifornimento della USS Eisenowher per 243,3 milioni.

Nondimeno la cantieristica navale americana era in crisi con una riduzione del 68% rispetto al 1980, con un rischio molto pesante di chiusura di strutture strategiche e non facili da riavviare in caso di chiusura o inattività prolungata. Le portaerei più vecchie sarebbero state sostituite dal 2002, i caccia Burke erano da costruire nel lotto Flight IIA con hangar e con la versione SPY-1D(v) del radar di bordo, capace di migliori operazioni in ambiente litoraneo. Erano previsti in tutto 57 'Burke' e 4 nuovi sottomarini NSSN. che seguivano ai formidabili 'Seawolf', ma troppo costosi tanto che solo nel 2002 sarebbe stata completata la terza unità.


Ecco il totale dell'attività costruttiva prevista:


FY 1998 1999 2000 2001 2002 2003
CVN-77 0 0 0 0 1 0
NSSN 1 1 0 1 1 0
DDG-51 3 3 3 3 1 2
SC-21 0 0 0 0 0 1
LPD-17 0 1 2 2 2 2
AOE-11 0 0 0 0 0 1
Totale 4 5 5 6 5 6


Le navi nuove per l'US Navy nel 1989 arrivavano anche a 20 l'anno, per pori crollare a meno di 10 già nel 1991. La vita media delle navi americane era di circa 25-30 anni e quindi per mantenere 300 navi, per esempio, v'era la necessità di costruirne 10-15 all'anno. Era un grosso problema, però, con quel che costavano le navi moderne.

Programmi di capitale importanza erano all'epoca la nuova portaerei CV(x) o CNN-77, con un costo di 90,2 miliardi per R&S nell'FY98. La Nave Arsenale era all'epoca ancora importante come programma, almeno a livello di dimostrazione tecnologica e si abbianava al nuovo caccia SC-21, ma non mancavano certo le polemiche sulla sua reale efficacia bellica (con un equipaggio di 50 unità, un tantino pochi per una nave militare). Altri programmi importanti erano le navi d'assalto anfibio LPD-17 e 19 traghetti veloci Ro-Ro, nuovi sistmi d'arma come gli SSDS Mk.1 ovvero i nuovi sistemi di difesa navale come i missili ESSM, il Phalanx migliorato e il nuovo sistema di combattimento ACDS, le nuove ECM del tpo AIEWS, ovvero Advanced Integrated Electronic Warning System. I missili Trident II erano da comprare nello stesso anno in 7 esemplari per ben 341,4 milioni di dollari, mentre altri 55 erano da ordinare nel 2000-2003. I programmi per le navi MCM vedevano il finanziamento dell'ultimo dei 12 'Osprey', il sistema RMS per le navi di superficie e altri progetti avanzati come l'estrema evoluzione dei missili Standard SM, ovvero l'SM-3 antibalistico e anche antisatellite.

A parte questo, qual'era il quantitativo di armi comprate ogni anno dalla potente US Navy? Ecco quello che risultava, sempre tenendo presente che si sta parlando di Fiscal Years:



FY 1998 1999 2000 2001 2002 2003 Totale
Trident II 7 7 12 12 12 12 62
AMRAAM 100 100 100 100 100 100 600
JSOW 113 324 748 866 1.026 1.075 4.152
Standard 127 109 155 217 273 297 1.178
RAM 100 145 0 0 0 0 245
BGM-109 65 0 0 0 0 0 65


La QDR stabilì che la Naval Aviation mantenesse 10 stormi imbarcati attivi e 1 in riserva, più 3 attivi e uno in riserva per i Marines. In tutto erano previsti nel FY98 6,1 miliardi di dollari per appena 51 aerei: 20 F-18E/F, 5 MV-22, 3 E-2C, 12 T-45, 22 AV-8B plus e 449 milioni per lo sviluppo del futuro JSF. I Super Hornet, le nuove speranze per l'Aviazione navale, erano l'unica speranza per equipaggiare la prima linea dei futuri Wing. Ne vennero tagliati una parte, con 785 aerei su 1.000 inizialmente previsti, pur sempre un quantitativo enorme. L'Hornet era talmente importante che non ci si scoraggiò nemmeno a pagare 2,2 miliardi per appena 20 aerei e altri 267 milioni per ulteriore R&S, come si vede un oceano di dollari nonostante la riduzione rispetto alle cifre precedenti. I V-22 Osprey erano invece necessari per i Marines e la loro concezione chiamata Operational Maneuver From The Sea, OMFTS. Ne erano previsti 425, poi però ridotti a 260, ma per comprare i primi 5 sarebbero serviti la cifra da capogiro di 542 milioni. Anche per modificare 11 AV-8B allo standard Plus richiedeva ben 296,6 milioni di dollari. I 72 aerei da modificare per il programma erano necessariamente un costo non indifferente, ma 28 apparecchi erano già stati modificati. I 3 Hawkeye costavano 256 milioni, i 12 T-45 altri 250,2 (decisamente costosi per essere apparecchi da addestramento: con circa 20 milioni di dollari si potevano comprare caccia di prima linea come l'F-16), 31,8 milioni per i primi 3 CH-60 (Seahawk da carico).

Le forze di spedizione americane comprendevano anche altre priorità, sempre in conto USN, che riguardavano strettamente i Marines, come i corazzati anfibi AAAV, Advanced Assault Armoured Vehicle, nonché un nuovo pezzo trainato da 155 mm leggero. L'AAAV avrebbe trasportato 18 fanti con 61 milioni per finanziarne lo sviluppo, mentre il pezzo da 155 richiedeva 35 milioni circa per i primi 8 prototipi.

Il totale degli aerei per l'US Navy e Marines, arrivati a circa 250 l'anno nel 1988, calarono vistosamente a meno di 50 negli anni successivi sfruttando la fine della Guerra fredda e la modernità della flotta, con un minimo raggiunto nel 1996.



1998 1999 2000 2001 2002 2003
F/A-18E/F 20 30 48 50 50 50
E-2C 3 4 4 4 4 4
V-22: 5--7--8--12--18--24 5 7 8 12 18 24
CH-60 0 6 18 18 18 18
T-45 12 12 12 12 12 6
JPATS: 0--0--8--24--24--24 0 0 8 24 24 24
AV-8B 11 12 12 9 0 0
SH-60R 0 0 15 15 19 21
4BN/4BW 0 0 0 0 5 17
Totale 51 71 125 144 150 164


  1. Romano, Angelo: Weekend Warriors, Aerei Maggio 1991 p. 6-11
  2. Cosentino, Michele: Il bilancio 1998-99 dell'USN, Panorama&Difesa Ago-Set 1997