Italia: differenze tra le versioni

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L''''Italia''' è uno stato dell'Europa meridionale che si estende lungo una penisola in mezzo al [[w:Mar Mediterraneo|Mar Mediterraneo]] dalla forma che ricorda uno stivale. I suoi confini comprendono una grossa parte della Catena Montuosa delle [[w:Alpi|Alpi]], la [[w:Sardegna|Sardegna]] e la [[w:Sicilia|Sicilia]] e alcune isole circostanti. Il punto più a Nord è nella regione del Trentino-Alto Adige ed è la Vetta d'Italia, un monte di circa 2.900 metri nelle Alpi Aurine; il punto più a Sud si trova nella piccola [[w:Lampedusa|Isola di Lampedusa]] nella regione della Sicilia; quello più a Est è la città di [[w:Otranto|Otranto]], in [[w:Puglia|Puglia]]; quello più a Ovest invece è il Colle del Frejus in [[w:Piemonte|Piemonte]].
L''''Italia''' è uno stato dell'Europa meridionale che si estende lungo una penisola in mezzo al [[w:Mar Mediterraneo|Mar Mediterraneo]] dalla forma che ricorda uno stivale. I suoi confini comprendono una grossa parte della Catena Montuosa delle [[w:Alpi|Alpi]], la [[w:Sardegna|Sardegna]] e la [[w:Sicilia|Sicilia]] e alcune isole circostanti. Il punto più a Nord è nella regione del Trentino-Alto Adige ed è la Vetta d'Italia, un monte di circa 2.900 metri nelle Alpi Aurine; il punto più a Sud si trova nella piccola [[w:Lampedusa|Isola di Lampedusa]] nella regione della Sicilia; quello più a Est è la città di [[w:Otranto|Otranto]], in [[w:Puglia|Puglia]]; quello più a Ovest invece è il Colle del Frejus in [[w:Piemonte|Piemonte]].

'''Storia'''
La storia dell'Italia ha fortemente influenzato la storia, la cultura e lo sviluppo sociale sia d'Europa che del resto del mondo.

Il popolamento del territorio italiano risale alla preistoria, epoca di cui sono state ritrovate importanti evidenze archeologiche.

In epoca storica, tra i vari popoli dell'Italia antica sono degni di nota, in particolare, i Liguri, i Veneti ed i Celti nell'Italia settentrionale, gli Etruschi i Latini ed i Sanniti in quella centrale, mentre al sud prosperarono le colonie greche (Magna Grecia), mentre in Sardegna fin dal II millennio a.C. fioriva l'antica civiltà dei sardi.

Una delle più importanti culture antiche sviluppatasi sul suolo italiano fu quella Etrusca (a partire dall'VIII secolo a.C.) che influenzò profondamente Roma e la sua civiltà, in cui molte importanti tradizioni mediterranee ed eurasiatiche trovarono la più originale e duratura sintesi politica, economica e culturale. Nata in Italia, da sempre terra di confine e di incontro tra popoli e culture diverse, la civiltà romana seppe valorizzare gli apporti provenienti dall'Etruria e dagli altri popoli italici, dalla Grecia e dalle altre regioni del Mediterraneo Orientale (Palestina – culla del Cristianesimo – ma anche Siria, Fenicia, ed Egitto). Grazie al suo impero, Roma seppe poi diffondere la cultura ellenistico-romana in zone dell'Europa e del nord Africa fino allora rimaste ai margini della civiltà.

Dopo la caduta dell'Impero Romano d'Occidente, per un lungo periodo (tredici secoli) il territorio della penisola si articolò in diversi stati, a volte indipendenti, a volte parte di domini più grandi (anche a guida extra italica). Il più longevo fra essi fu lo Stato Pontificio, che resistette fino alla presa italiana di Roma nel 1870 e che fu poi ricostituito come Città del Vaticano nel cuore della capitale italiana. All'ultimo imperatore romano di occidente seguì la costituzione di due regni romano-barbarici successivi (quello degli Eruli e degli Ostrogoti). La riannessione dell'Italia all'impero romano, operata da Giustiniano (guerre gotiche, metà del VI secolo d.C.) fu formalmente di breve durata perché, già fra il 568 ed il 570, i Longobardi, popolazioni germaniche provenienti dall'attuale Ungheria, occuparono parte del paese, ma rappresentò una formidabile continuità politica e culturale e garantì il benessere economico della penisola e di tutta l'europa romana per molti anni. Successivamente l'area romano-bizantina fu soggetta ad una serie di amputazioni territoriali riuscendo però a sopravvivere fino all'XI secolo, mentre i Longobardi dovettero assoggettarsi ai Franchi di Carlo Magno fin dalla seconda metà dell'VIII secolo. Con l'800 l'Italia centrosettentrionale entra a far parte dell'impero germanico, mentre poco dopo la Sicilia passa agli Arabi. Lo sviluppo di una civiltà comunale (a partire dall'XI secolo circa) diede nuovo impulso alla vita economica e culturale dell'Italia centro-settentrionale mentre nel sud si veniva formando il regno Normanno, fra i più moderni, tolleranti e meglio amministrati dell'Europa del tempo. Dai comuni si formarono le repubbliche marinare e più tardi le signorie.

In età comunale ebbe inizio l'Umanesimo e il Rinascimento, caratterizzato da una vistosa rinascita delle arti, che ebbe grande influenza nel resto di Europa. Le dominazioni straniere e le varie trasformazioni degli stati che si erano formati sul territorio proseguirono fino alla prima metà del XIX secolo, quando si sviluppò, sulla scia della Rivoluzione francese e le imprese napoleoniche, una serie di movimenti volti alla creazione di un'Italia indipendente e unitaria; questo periodo è detto Risorgimento.

L'Italia contemporanea nacque come stato unitario quando il 17 marzo 1861 la maggior parte degli stati della penisola e le due isole principali vennero unite sotto il re di Sardegna Vittorio Emanuele II della dinastia dei Savoia. Architetto dell'unificazione dell'Italia fu il primo ministro del re, Camillo Benso Conte di Cavour che, dando mezzi e supporto (seppur non riconoscendolo direttamente) a Giuseppe Garibaldi, consentì l'annessione al Piemonte del Regno delle Due Sicilie. Il processo di unificazione fu aiutato dalla Francia, che - insieme al Regno Unito - aveva interesse a creare uno stato anti-asburgico guidato da una dinastia reale amica (i Savoia) e capace di evitare la nascita di uno stato repubblicano in Italia (desiderato da alcuni "patrioti" come Mazzini e come era già in parte accaduto a Roma, Milano, Firenze e Venezia durante i moti rivoluzionari del 1848). Tuttavia, il processo di unificazione suscitò il malcontento di una parte del popolo italiano (soprattutto nel meridione), che si sentiva sempre più povero e oppresso. Questa fu una delle cause della nascita del brigantaggio, fenomeno che sconvolse il nuovo governo italiano e che ebbe tra i suoi maggiori esponenti Carmine Crocco, Pietro Monaco, Michelina De Cesare, Domenico Tiburzi.

La prima capitale fu Torino, già capitale del Regno di Sardegna e punto di partenza del processo di unificazione dell'Italia. In seguito alla Convenzione di settembre (1864), la capitale fu spostata a Firenze.

Nel 1866, l'Italia acquisì dall'Impero asburgico il Veneto, in seguito alla guerra, che vide l'Italia alleata alla Prussia di Bismarck. Dall'unificazione rimanevano escluse la Corsica e la regione di Nizza, città di Garibaldi oltreché Roma ed i territori limitrofi, che erano sotto il controllo del Papa e protetta da Napoleone III. Grazie alla sconfitta della Francia ad opera dei prussiani con una rapida azione militare il 20 settembre 1870 anche Roma venne annessa e venne proclamata capitale del regno. In seguito, con i Patti lateranensi del 1929, il Papa ottenne la sovranità sulla Città del Vaticano. Un'altra entità autonoma all'interno dei confini italiani è la Repubblica di San Marino. L'Italia riconosce, inoltre, il Sovrano Militare Ordine di Malta come ente con propria soggettività nel diritto internazionale e gli concede una zona extraterritoriale[5] sempre nella città di Roma, precisamente sull'Aventino.

Ma anche dopo la presa di Roma nel 1870, l'Unità d'Italia non era ancora completa, mancavano infatti le cosiddette "terre irredente": il Tirolo italiano, Trieste, l'Istria, la Dalmazia e altre terre che i nazionalisti italiani reclamavano all'Italia. Il Trentino, Trieste, l'Istria e Fiume furono annesse a seguito dei trattati di pace seguiti alla prima guerra mondiale imposti da Francia, Inghilterra e Stati Uniti agli Imperi centrali perdenti e alla successiva impresa di Fiume compiuta da Gabriele d'Annunzio.

Dopo la prima guerra mondiale si affermò la dittatura Fascista, evento che comportò la perdita delle libertà politiche per oltre vent'anni ed il disastroso coinvolgimento del Paese nella seconda guerra mondiale a fianco della Germania.

Dopo la fine della guerra il 2 giugno 1946 un referendum stabilì l'abbandono della monarchia come forma di governo e l'adozione della repubblica parlamentare; in questo stesso giorno i cittadini italiani vennero chiamati a votare anche per l'elezione di un'Assemblea Costituente che, nel dicembre del 1946, cominciò a lavorare alla stesura di una Costituzione.

Organizzazioni internazionali Membro NATO dal: 4 aprile 1949
Membro ONU dal: 14 dicembre 1955
Membro UE dal: 1º gennaio 1958
La nuova costituzione entrò in vigore il 1º gennaio 1948.

L'Italia è un membro fondatore della NATO e dell'Unione Europea, avendo istituito con Belgio, Francia, Germania Occidentale, Lussemburgo, Paesi Bassi il 18 aprile 1951 (per mezzo del Trattato di Parigi) la Comunità Europea del Carbone e dell'Acciaio (CECA) ed ha partecipato a tutti i principali trattati di unificazione europea, compreso l'ingresso nell'area dell'Euro nel 1999





== Sommario ==
== Sommario ==

Versione delle 20:55, 2 dic 2008

Italia

Italia - Bandiera
Italia - Bandiera
Italia - Stemma
Italia - Stemma
(dettaglio) (dettaglio)
Motto: 

Informazioni
Nome completo: Repubblica Italiana
Nome ufficiale: Repubblica Italiana
Lingua ufficiale: italiano (de facto) (Nota)
Capitale: File:Roma-Stemma.png Roma  (2 823 804 ab. / 2004)
Politica
Governo: Repubblica parlamentare
Presidente della Repubblica: Giorgio Napolitano
Presidente del Consiglio dei Ministri: Silvio Berlusconi
Indipendenza: 17 marzo 1861
Ingresso all'ONU: 14 dicembre 1955
Ingresso nella UE: 25 marzo 1957
membro fondatore
Area
Totale: 301 230 Km2
Pos. nel mondo: 69°
% delle acque: 2,4 %
Popolazione
Totale: 58 883 958 ab.  (luglio 2006)
Pos. nel mondo: 23°
Densità: 195,4 ab./km2
Geografia
Continente: Europa
Fuso orario: UTC +1
Economia
Valuta: Euro
Energia: 0,63 kW/H  kW/ab.
Varie
TLD: .it
Prefisso tel.: +39
Sigla autom.: I
Inno nazionale: Il Canto degli Italiani
noto come
Inno di Mameli o Fratelli d'Italia
Festa nazionale: 2 giugno

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L'Italia è uno stato dell'Europa meridionale che si estende lungo una penisola in mezzo al Mar Mediterraneo dalla forma che ricorda uno stivale. I suoi confini comprendono una grossa parte della Catena Montuosa delle Alpi, la Sardegna e la Sicilia e alcune isole circostanti. Il punto più a Nord è nella regione del Trentino-Alto Adige ed è la Vetta d'Italia, un monte di circa 2.900 metri nelle Alpi Aurine; il punto più a Sud si trova nella piccola Isola di Lampedusa nella regione della Sicilia; quello più a Est è la città di Otranto, in Puglia; quello più a Ovest invece è il Colle del Frejus in Piemonte.

Storia La storia dell'Italia ha fortemente influenzato la storia, la cultura e lo sviluppo sociale sia d'Europa che del resto del mondo.

Il popolamento del territorio italiano risale alla preistoria, epoca di cui sono state ritrovate importanti evidenze archeologiche.

In epoca storica, tra i vari popoli dell'Italia antica sono degni di nota, in particolare, i Liguri, i Veneti ed i Celti nell'Italia settentrionale, gli Etruschi i Latini ed i Sanniti in quella centrale, mentre al sud prosperarono le colonie greche (Magna Grecia), mentre in Sardegna fin dal II millennio a.C. fioriva l'antica civiltà dei sardi.

Una delle più importanti culture antiche sviluppatasi sul suolo italiano fu quella Etrusca (a partire dall'VIII secolo a.C.) che influenzò profondamente Roma e la sua civiltà, in cui molte importanti tradizioni mediterranee ed eurasiatiche trovarono la più originale e duratura sintesi politica, economica e culturale. Nata in Italia, da sempre terra di confine e di incontro tra popoli e culture diverse, la civiltà romana seppe valorizzare gli apporti provenienti dall'Etruria e dagli altri popoli italici, dalla Grecia e dalle altre regioni del Mediterraneo Orientale (Palestina – culla del Cristianesimo – ma anche Siria, Fenicia, ed Egitto). Grazie al suo impero, Roma seppe poi diffondere la cultura ellenistico-romana in zone dell'Europa e del nord Africa fino allora rimaste ai margini della civiltà.

Dopo la caduta dell'Impero Romano d'Occidente, per un lungo periodo (tredici secoli) il territorio della penisola si articolò in diversi stati, a volte indipendenti, a volte parte di domini più grandi (anche a guida extra italica). Il più longevo fra essi fu lo Stato Pontificio, che resistette fino alla presa italiana di Roma nel 1870 e che fu poi ricostituito come Città del Vaticano nel cuore della capitale italiana. All'ultimo imperatore romano di occidente seguì la costituzione di due regni romano-barbarici successivi (quello degli Eruli e degli Ostrogoti). La riannessione dell'Italia all'impero romano, operata da Giustiniano (guerre gotiche, metà del VI secolo d.C.) fu formalmente di breve durata perché, già fra il 568 ed il 570, i Longobardi, popolazioni germaniche provenienti dall'attuale Ungheria, occuparono parte del paese, ma rappresentò una formidabile continuità politica e culturale e garantì il benessere economico della penisola e di tutta l'europa romana per molti anni. Successivamente l'area romano-bizantina fu soggetta ad una serie di amputazioni territoriali riuscendo però a sopravvivere fino all'XI secolo, mentre i Longobardi dovettero assoggettarsi ai Franchi di Carlo Magno fin dalla seconda metà dell'VIII secolo. Con l'800 l'Italia centrosettentrionale entra a far parte dell'impero germanico, mentre poco dopo la Sicilia passa agli Arabi. Lo sviluppo di una civiltà comunale (a partire dall'XI secolo circa) diede nuovo impulso alla vita economica e culturale dell'Italia centro-settentrionale mentre nel sud si veniva formando il regno Normanno, fra i più moderni, tolleranti e meglio amministrati dell'Europa del tempo. Dai comuni si formarono le repubbliche marinare e più tardi le signorie.

In età comunale ebbe inizio l'Umanesimo e il Rinascimento, caratterizzato da una vistosa rinascita delle arti, che ebbe grande influenza nel resto di Europa. Le dominazioni straniere e le varie trasformazioni degli stati che si erano formati sul territorio proseguirono fino alla prima metà del XIX secolo, quando si sviluppò, sulla scia della Rivoluzione francese e le imprese napoleoniche, una serie di movimenti volti alla creazione di un'Italia indipendente e unitaria; questo periodo è detto Risorgimento.

L'Italia contemporanea nacque come stato unitario quando il 17 marzo 1861 la maggior parte degli stati della penisola e le due isole principali vennero unite sotto il re di Sardegna Vittorio Emanuele II della dinastia dei Savoia. Architetto dell'unificazione dell'Italia fu il primo ministro del re, Camillo Benso Conte di Cavour che, dando mezzi e supporto (seppur non riconoscendolo direttamente) a Giuseppe Garibaldi, consentì l'annessione al Piemonte del Regno delle Due Sicilie. Il processo di unificazione fu aiutato dalla Francia, che - insieme al Regno Unito - aveva interesse a creare uno stato anti-asburgico guidato da una dinastia reale amica (i Savoia) e capace di evitare la nascita di uno stato repubblicano in Italia (desiderato da alcuni "patrioti" come Mazzini e come era già in parte accaduto a Roma, Milano, Firenze e Venezia durante i moti rivoluzionari del 1848). Tuttavia, il processo di unificazione suscitò il malcontento di una parte del popolo italiano (soprattutto nel meridione), che si sentiva sempre più povero e oppresso. Questa fu una delle cause della nascita del brigantaggio, fenomeno che sconvolse il nuovo governo italiano e che ebbe tra i suoi maggiori esponenti Carmine Crocco, Pietro Monaco, Michelina De Cesare, Domenico Tiburzi.

La prima capitale fu Torino, già capitale del Regno di Sardegna e punto di partenza del processo di unificazione dell'Italia. In seguito alla Convenzione di settembre (1864), la capitale fu spostata a Firenze.

Nel 1866, l'Italia acquisì dall'Impero asburgico il Veneto, in seguito alla guerra, che vide l'Italia alleata alla Prussia di Bismarck. Dall'unificazione rimanevano escluse la Corsica e la regione di Nizza, città di Garibaldi oltreché Roma ed i territori limitrofi, che erano sotto il controllo del Papa e protetta da Napoleone III. Grazie alla sconfitta della Francia ad opera dei prussiani con una rapida azione militare il 20 settembre 1870 anche Roma venne annessa e venne proclamata capitale del regno. In seguito, con i Patti lateranensi del 1929, il Papa ottenne la sovranità sulla Città del Vaticano. Un'altra entità autonoma all'interno dei confini italiani è la Repubblica di San Marino. L'Italia riconosce, inoltre, il Sovrano Militare Ordine di Malta come ente con propria soggettività nel diritto internazionale e gli concede una zona extraterritoriale[5] sempre nella città di Roma, precisamente sull'Aventino.

Ma anche dopo la presa di Roma nel 1870, l'Unità d'Italia non era ancora completa, mancavano infatti le cosiddette "terre irredente": il Tirolo italiano, Trieste, l'Istria, la Dalmazia e altre terre che i nazionalisti italiani reclamavano all'Italia. Il Trentino, Trieste, l'Istria e Fiume furono annesse a seguito dei trattati di pace seguiti alla prima guerra mondiale imposti da Francia, Inghilterra e Stati Uniti agli Imperi centrali perdenti e alla successiva impresa di Fiume compiuta da Gabriele d'Annunzio.

Dopo la prima guerra mondiale si affermò la dittatura Fascista, evento che comportò la perdita delle libertà politiche per oltre vent'anni ed il disastroso coinvolgimento del Paese nella seconda guerra mondiale a fianco della Germania.

Dopo la fine della guerra il 2 giugno 1946 un referendum stabilì l'abbandono della monarchia come forma di governo e l'adozione della repubblica parlamentare; in questo stesso giorno i cittadini italiani vennero chiamati a votare anche per l'elezione di un'Assemblea Costituente che, nel dicembre del 1946, cominciò a lavorare alla stesura di una Costituzione.

Organizzazioni internazionali Membro NATO dal: 4 aprile 1949 Membro ONU dal: 14 dicembre 1955 Membro UE dal: 1º gennaio 1958 La nuova costituzione entrò in vigore il 1º gennaio 1948.

L'Italia è un membro fondatore della NATO e dell'Unione Europea, avendo istituito con Belgio, Francia, Germania Occidentale, Lussemburgo, Paesi Bassi il 18 aprile 1951 (per mezzo del Trattato di Parigi) la Comunità Europea del Carbone e dell'Acciaio (CECA) ed ha partecipato a tutti i principali trattati di unificazione europea, compreso l'ingresso nell'area dell'Euro nel 1999



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