Osservare il cielo/Percorso 11: Gioielli del cielo australe: differenze tra le versioni

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==1. β Tucanae==
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'''β Tucanae''' è una stella facente parte della costellazione del Tucano; la sua individuazione è facilitata dalla presenza della brillante stella azzurra '''Achernar'''. ad occhio nudo appare come una stella singola, mentre coloro che sono dotati di ottima vista riescono a distinguere in direzione sud-est un secondo astro molto piccolo a breve distanza.
'''β Tucanae''' è una stella facente parte della costellazione del Tucano; la sua individuazione è facilitata dalla presenza della brillante stella azzurra '''Achernar'''. ad occhio nudo appare come una stella singola, mentre coloro che sono dotati di ottima vista riescono a distinguere in direzione sud-est un secondo astro molto piccolo a breve distanza.


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==2. La Nebulosa Tarantola==
==2. La Nebulosa Tarantola==
[[Immagine:nebtarantmap.png|300px|left|Carta della Nebulosa tarantola]]
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La '''Nebulosa Tarantola''' (nota anche come '''NGC 2070''') è la più grande regione H II conosciuta all'interno delle galassie del Gruppo Locale: le sue dimensioni reali infatti supreano i 500 anni luce di diametro e la sua luminosità è talmente alta che, nonostante la distanza di bel 170.000 anni luce, si può ben osservare anche con un semplice binocolo. La Nebulosa Tarantola si trova nella '''Grande Nube di Magellano''', la più estesa delle galassie satelliti della Via Lattea.
La '''Nebulosa Tarantola''' (nota anche come '''NGC 2070''') è la più grande regione H II conosciuta all'interno delle galassie del Gruppo Locale: le sue dimensioni reali infatti supreano i 500 anni luce di diametro e la sua luminosità è talmente alta che, nonostante la distanza di bel 170.000 anni luce, si può ben osservare anche con un semplice binocolo. La Nebulosa Tarantola si trova nella '''Grande Nube di Magellano''', la più estesa delle galassie satelliti della Via Lattea.



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Modulo principale

Passeggiate sotto le stelle

Questo percorso si propone di far scoprire alcuni fra gli oggetti più nascosti ma importanti visibili nel cielo notturno australe, a tutti coloro che possiedono un binocolo di dimensioni medie e un piccolo telescopio, come un classico riflettore da 114mm. Perché il percorso sia seguibile con facilità occorre una notte limpida e buia, senza Luna, e possibilmente con l'orizzonte sgombro specialmente in direzione sud. Il percorso è seguibile durante tutto l'anno nelle regioni australi temperate, mentre nella fascia tropicale, anche poco a nord dell'equatore, il periodo adatto è compreso fra gennaio e luglio nelle ore serali, fra le ore 20:00 e le 23:00.

Oggetto Ascensione Retta
(J2000.0)
Declinazione Tipo Magnitudine
apparente
Dimensioni
apparenti
Distanza
(anni luce)
Visibile ad
occhio nudo
Strumento Visibilità dall'Italia
1. β Tucanae 00h 31m 59s -62° 54′ 30″ Stella doppia 4,36; 4,53 separaz. 27" 139; 161 non risolvibile telescopio no
2. Nebulosa Tarantola 05h 38m 38s +69° 05′ 40″ Neb. diffusa 8,0 40' 179.000 no binocolo no
3. NGC 3132 10h 07m 01.8s -40° 26′ 11″ Neb. planet. 9,87 84" 2000 no telescopio orizzonte sud molto libero
4. NGC 2547 08h 10m : -49° 16′ : Amm. aperto 4,7 50' 1400 con difficoltà binocolo solo sud Italia
5. NGC 3201 10h 18m : -46° 25′ : Amm. glob. 6,8 18 15000 no telescopio solo sud Italia
6. NGC 3293 10h 35m : -58° 14′ : Amm. aperto 4,7 6' 8400 con difficoltà binocolo no
7. Nebulosa della Carena 10h 45m : -58° 52′ : Neb. diffusa 3: 120 9000 perfettamente binocolo no
8. α Centauri 14h 39m 36s -60° 50′ 02″ Stella doppia -0,01; 1,34 separaz. 2"/22" 4,36 non risolvibile telescopio no
9. NGC 6025 16h 03m : -60° 30′ : Amm. aperto 5,1 12' 2700 con difficoltà binocolo no
10. NGC 6397 17h 40m : -53° 40′ : Amm. glob. 5,3 26' 7200 no binocolo no

1. β Tucanae

Carta di Beta Tucanae
Carta di Beta Tucanae
Beta Tucanae al telescopio 114mm
Beta Tucanae al telescopio 114mm

β Tucanae è una stella facente parte della costellazione del Tucano; la sua individuazione è facilitata dalla presenza della brillante stella azzurra Achernar. ad occhio nudo appare come una stella singola, mentre coloro che sono dotati di ottima vista riescono a distinguere in direzione sud-est un secondo astro molto piccolo a breve distanza.

Un binocolo è sufficiente per distinguqre queste due componenti; tuttavia, con un binocolo potente o, meglio, un piccolo telescopio, si scopre che la stella principale è a sua volta divisa in due stelline molto vicive fra loro di magnitudine simile, mentre i colori delle due sono contrastanti, in quanto appaiono una azzurrina e l'altra giallastra. Le due stelle non sono realmente legate fisicamente, in quanto quella azzurra dista 139 anni luce, mentre quela gialla 161.

Un telescopio semiprofessionale ad elevati ingrandimenti è in grado di rivelare che la componente gialla è a sua volta formata da una coppia di stelle di simile magnitudine e colore; queste due stelle sono realmente una coppia fisica ed orbitano attorno ad un centro di massa comune.

2. La Nebulosa Tarantola

Carta della Nebulosa tarantola
Carta della Nebulosa tarantola
La Nebulosa tarantola al telescopio 114mm
La Nebulosa tarantola al telescopio 114mm

La Nebulosa Tarantola (nota anche come NGC 2070) è la più grande regione H II conosciuta all'interno delle galassie del Gruppo Locale: le sue dimensioni reali infatti supreano i 500 anni luce di diametro e la sua luminosità è talmente alta che, nonostante la distanza di bel 170.000 anni luce, si può ben osservare anche con un semplice binocolo. La Nebulosa Tarantola si trova nella Grande Nube di Magellano, la più estesa delle galassie satelliti della Via Lattea.

Un binocolo la rivela come un oggetto di natura nebulare e dalla forma rozzamente sferica; un telescopio di piccole dimensioni può essere in grado di mostrare alcune delle strutture allungate che dal centro della nebulosa si diramano in più direzioni, caratteristica questa che ha conferito il nome proprio a quest'oggetto celeste.

La Nebulosa Tarantola è una delle regioni conosciute all'interno del Gruppo Locale in cui la formazione stellare è più attiva: l'intera nebulosa infatti è circondata da un gran numero di giovani stelle calde e blu, molte delle quali sono raggruppate a formare degli ammassi aperti molto luminosi. In questa nebulosa nel 1987 si è osservata l'esplosione di una supernova, che fu la prima visibile ad occhio nudo (raggiunse la quarta magnitudine) da oltre 400 anni.

3. NGC 3132

4. NGC 2547

5. NGC 3201

6. NGC 3293

7. La Nebulosa della Carena

Carta della Nebulosa della Carena
Carta della Nebulosa della Carena
La Nebulosa della Carena al binocolo
La Nebulosa della Carena al binocolo

La Nebulosa della Carena (nota anche con la sigla NGC 3372) è la nebulosa più brillante del cielo, nonché della più grande regione H II conosciuta all'interno della Via Lattea: le sue dimensioni raggiungono i 260 anni luce e circonda un gran numero di ammassi aperti, nonché una delle stelle più massicce conosciute, la variabile η Carinae. Giace in uno dei tratti di Via Lattea più brillanti e intensi del cielo, in cui si osserva un notevole numero di addensamenti stellari.

La Nebulosa della Carena è visibile perfettamente anche ad occhio nudo: appare infatti come una una macchia allungata in senso nord-sud, chiaramente di aspetto nebuloso; un semplice binocolo consenste già di rilevare alcune strutture importanti, come la fascia oscura disposta in senso est-ovest che la divide apparentemente in due parti asimmetriche. Tutto il campo circostante è un brulicare di piccoli astri. Un telescopio di piccole dimensioni consente si osservare molti altri dettagli, nonché le parti della nebulosa meno brillanti, portando le dimensioni della stessa a coprire quasi tutto il campo visivo.

All'interno della nebulosa, la presenza di numerodi globuli di Bok indica che il fenomeno della formazione stellare è intenso e vigoroso; questo fenomeno è anche confermato dalla presenza di un gran numero di giovani stelle calde e blu, molte delle quali raggruppate in giovanissimi ammassi. Nella regione più centrale si trova la stella η Carinae, un astro di sesta magnitudine di colore blu; la sua luminosità nel corso dei secoli è variata notevolmente, e a metà dell'Ottocento, a seguito di un improvviso aumento di luminosità, aveva superato persino la magnitudine di Canopo, diventando per alcuni anni la seconda stella più brillante del cielo. Si prevede che η Carinae possa esplodere come supernova nell'arco di pochi secoli.

8. α Centauri

Carta di Alfa Centauri
Carta di Alfa Centauri
Alfa Centauri altelescopio 140mm
Alfa Centauri altelescopio 140mm

α Centauri, nota anche come Rigil Kentaurus o Toliman, è il sistema stellare più vicino a noi, nonché, ad occhio nudo, la terza stella del cielo in ordine di luminosità; se si considerano le magnitudini dlle singole componenti, si può invece affermare che α Centauri sia composta dalla somma della quarta (magnitudine -0,01) e dalla diciassettesima (0,34) stella più luminosa del cielo. Appare ad occhio nudo come una brillante stella di colore giallastro e rappresenta il piede anteriore della costellazione alla quale appartiene, il Centauro.

Al telescopio si possono scindere le due componenti, una giallastra e l'altra più tendente all'arancione; la loro separazione varia fra 2" e 22" e in questi decenni è in diminuzione. La distanza di questa coppia è di 4,36 anni luce. Al sistema apparterrebbe anche una terza stella, una nana rossa individuabile con difficoltà anche con un buon telescopio a causa del ricco campo stellare in cui si trova: questa stellina è nota col nome di Proxima Centauri, ed è attualmente la componente di α Centauri più vicina a noi, con una distanza di 4,23 anni luce.

Proxima Centauri, si trova circa 2,2° a sud-ovest di α Centauri; questa separazione apparente equivale a circa quattro volte il diametro apparente della Luna Piena e a circa la metà della distanza angolare fra α Centauri e Hadar. Si tratta inoltre di una stella variabile, che può variare fino a raggiungere la magnitudine 11 senza un periodo regolare.

9. NGC 6025

10. NGC 6397