Osservare il cielo/Percorso 2: Verso il centro della Via Lattea: differenze tra le versioni
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==1. La Nebulosa Anello== |
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[[Immagine:nebanellomap.png|300px|left|Carta della Nebulosa Anello]] |
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[[Immagine:Nebulosa Anello tel114.png|300px|right|La Nebulosa Anello al telescopio 114mm]] |
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La '''Nebulosa Anello''' (nota anche con la sigla '''M 57''') è una delle nebulose planetarie più note e fotografate del cielo; la sua posizione si individua con facilità fra le due stelle ''Sheliak'' e ''Sulafat'', due delle stelle più appariscenti della costellazione della Lira. Sebbene le sue dimensioni siano molto ridotte, è possibile scorgerla anche con piccoli strumenti, come un potente binocolo. |
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Un telescopio da 114mm è sufficiente per poterla individuare con chiarezza: si presenta come un piccolissimo dischetto chiaro, ben visibile soprattutto con la visione distolta, mentre per poter notare la forma ad anello occorre un buon oculare o un telescopio leggermente più potente; in ogni caso il poter disporre di un cielo buio e limpido è una condizione fondamentale. |
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La forma ad anello di questa nebulosa è dovuta ad un effetto prospettico: infatti la nostra linea di vista è orientata quasi esattamente in direzione di uno dei poli; se la si potesse vedere da una prospettiva laterale, questa apparirebbe come una struttura doppio-conica molto simile alla ''Nebulosa Manubrio''. La distanza è stimata sui 2300 anni luce da noi; la stellina centrale, responsabile della creazione della nebulosa, ha una magnitudine di 15,75 e può essere scorta solo con un telescopio molto potente. |
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==2. M 29== |
==2. M 29== |
Versione delle 05:43, 23 gen 2009
LAVORI IN CORSO! - WORK IN PROGRESS! Roberto Mura (discussione) si sta occupando di questo testo; non apportare modifiche se l'ultima modifica è recente. |
Modulo principale |
Questo percorso si propone di far scoprire alcuni fra gli oggetti più caratteristici, più brillanti e conosciuti visibili nel cielo notturno dell'estate, a tutti coloro che possiedono un binocolo di dimensioni medie e se possibile un piccolo telescopio, come un rifrattore da 80mm o un classico riflettore da 114mm. Perché il percorso sia seguibile con facilità occorre una notte limpida e buia, senza Luna, e possibilmente con l'orizzonte sgombro specialmente in direzione sud e nord-ovest. Il percorso è seguibile nei mesi compresi fra inizio giugno e fine agosto nelle ore serali, fra le ore 22:00 e le 00:00.
Oggetto | Ascensione Retta (J2000.0) |
Declinazione | Tipo | Magnitudine apparente |
Dimensioni apparenti |
Distanza (anni luce) |
Visibile ad occhio nudo |
Strumento | Visibilità dall'Italia |
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1. Nebulosa Anello | 18h 53m 35s | +33° 01′ 45″ | Neb. plan. | 9,7 | 230" | 2300 | no | telescopio | alto nel cielo |
2. M 29 | 20h 23m : | +38° 32′ : | Amm. aperto | 7,1 | 7' | 4000 | no | binocolo | alto nel cielo |
3. Albireo | 19h 30m : | +27° 57′ : | Stella doppia | 3,1; 5,1 | 34" | 434; 400 | non risolvibile | telescopio | alto nel cielo |
4. Nebulosa Manubrio | 20h 00m : | +22° 43′ : | Neb. plan. | 7,5 | 8' | 1360 | no | binocolo | moderatamente alto |
5. M 22 | 18h 36m : | -23° 53′ : | Amm. glob. | 5,1 | 32' | 10400 | no | binocolo | orizzonte sud libero |
6. Nebulosa Aquila | 18h 18m : | -13° 49′ : | Neb. diffusa | 6,0 | 7' | 7000 | no | binocolo | moderatamente alto |
7. Nebulosa Omega | 18h 20m : | -16° 10′ : | Neb. diffusa | 6,0 | 11' | 5000: | no | binocolo | moderatamente alto |
8. Nebulosa Laguna | 18h 03m : | -24° 23′ : | Neb. diffusa | 6,0 | 90' | 4100 | no | binocolo | orizzonte sud libero |
9. Nebulosa Trifida | 18h 02m : | -23° 01′ : | Neb. diffusa | 6,3 | 20' | 5000: | no | binocolo | orizzonte sud libero |
10. M 4 | 16h 23m : | -26° 32′ : | Amm. glob. | 5,6 | 36' | 7200 | no | binocolo | orizzonte sud libero |
11. Graffias | 16h 05m 26s | -19° 48′ 20″ | Stella doppia | 2,56; 4,90 | separaz. 14" | 530 | non risolvibile | telescopio | moderatamente alto |
12. NGC 6231 | 16h 54m : | -41° 49′ : | Amm. aperto | 2,6 | 15' | 6520 | perfettamente | binocolo | orizzonte sud molto libero |
1. La Nebulosa Anello
La Nebulosa Anello (nota anche con la sigla M 57) è una delle nebulose planetarie più note e fotografate del cielo; la sua posizione si individua con facilità fra le due stelle Sheliak e Sulafat, due delle stelle più appariscenti della costellazione della Lira. Sebbene le sue dimensioni siano molto ridotte, è possibile scorgerla anche con piccoli strumenti, come un potente binocolo.
Un telescopio da 114mm è sufficiente per poterla individuare con chiarezza: si presenta come un piccolissimo dischetto chiaro, ben visibile soprattutto con la visione distolta, mentre per poter notare la forma ad anello occorre un buon oculare o un telescopio leggermente più potente; in ogni caso il poter disporre di un cielo buio e limpido è una condizione fondamentale.
La forma ad anello di questa nebulosa è dovuta ad un effetto prospettico: infatti la nostra linea di vista è orientata quasi esattamente in direzione di uno dei poli; se la si potesse vedere da una prospettiva laterale, questa apparirebbe come una struttura doppio-conica molto simile alla Nebulosa Manubrio. La distanza è stimata sui 2300 anni luce da noi; la stellina centrale, responsabile della creazione della nebulosa, ha una magnitudine di 15,75 e può essere scorta solo con un telescopio molto potente.
2. M 29
M 29 è un piccolo ammasso aperto situato nel cuore della costellazione del Cigno; nonostante le sue piccole dimensioni e la sua relativamente debole luminosità, è conosciuto presso gli astrofili per la disposizione delle sue componenti più luminose, che lo rendono simile ad una miniatura della costellazione di Pegaso. Si individua con molta facilità poiché rientra, in un binocolo, quasi nello stesso campo visivo in cui si trova la stella Sadr, il cuore del Cigno.
L'osservazione al binocolo può dimostrarsi difficoltosa, non tanto per la sua individuazione, dato che l'ammasso è molto ben evidente, quanto per la sua risoluzione: le sue stelle infatti, di nona magnitudine, appaiono molto vicine fra di loro e l'oggetto ha un aspetto prettamente nebuloso. Un telescopio di piccole dimensioni è invece sufficiente per scindere chiaramente le sue sei componenti principali, più al massimo un'altra decina più deboli, oltre le quali non vi è traccia di ulteriori addensamenti stellari.
La distanza di questo ammasso è incerta. Viene calcolata tra i 4000 anni luce e i 7200 anni luce; l'incertezza è determinata dall'enorme quantità di polvere intersellare frapposta sulla linea di vista, che rende difficile il calcolo. M 29 comprende una cinquantina di stelle, ma si presenta in parte occultato dalla polvere interstellare; la sua posizione in una regione molto affollata di cielo contribuisce inoltre a renderlo ancora meno appariscente.
3. Albireo
4. La Nebulosa Manubrio
La Nebulosa Manubrio è di fatto la nebulosa planetaria più brillante del cielo: l'unica osservabile con facilità anche con un binocolo, si trova nella costellazione della Volpetta, a sud della "Croce del Nord" tracciata dalla figura del Cigno. È nota anche con la sua sigla di catalogo, M 27.
Al binocolo si presenta come una macchia chiara dalla forma vagamente somigliante ad un numero "8" molto compresso nei lati superiori; il campo stellare in cui si trova non è eccessivamente ricca da disturbare la sua osservazione. La sua stellina centrale è di magnitudine 13,6 e può essere utilizzata come un test della luminosità per un telescopio da 200mm di apertura sotto un cielo molto nitido e buio.
M 27 è un esempio del tipo di nebulosa che il nostro Sole produrrà quando il cuo ciclo vitale volgerà al termine, fra oltre 5 miliardi di anni: gli strati più esterni vengono rilasciati nello spazio a formare la nebulosa, mentre il nucleo collassa andando a formare una stella nana bianca. La distanza di M 27 è stimata sui 1000 anni luce.
5. M 22
6. La Nebulosa Aquila
7. La Nebulosa Omega
8. La Nebulosa Laguna
La Nebulosa Laguna (nota anche come M 8) è una grande regione H II situata nella costellazione del Sagittario, nel pieno della scia della Via Lattea, particolarmente brillante in questo tratto a causa della vicina presenza del centro galattico. Si tratta di una delle nebulosa più luminose del cielo ed è ben visibile anche con un piccolo binocolo come una macchia chiara leggermente allungata in senso est-ovest.
Sempre con un binocolo si possono osservare le concentrazioni di stelle azzurre presenti vicino al suo centro, disposte a formare dei piccoli ammassi e concentrazioni. Un telescopio rivela una sottile linea scura e leggermente arcuata, che divide la nebulosa in due parti: questa caratteristica è alla base del suo nome proprio, poiché questa linea ricurva viene paragonata ad un litorale che divide una laguna dal mare aperto. Poco a nord è visibile anche con un semplice binocolo la Nebulosa Trifida (M 20), un'altra nebulosa un po' più piccola e più lontana.
All'interno della nebulosa è attiva la formazione stellare: ne è una prova la presenza di piccole macchie scure note come globuli di bok, ossia delle nubi molto intense al cui interno si forma una stella o un sistema stellare; la sua distanza è stimata sui 4100 anni luce, distanza alla quale le sue dimensioni apparenti corrispondono a delle dimensioni reali di 110x50 anni luce.
9. La Nebulosa Trifida
10. M 4
11. Graffias
12. NGC 6231
NGC 6231 fa parte di un vasto complesso di ammassi aperti osservabile nella parte meridionale dello Scorpione; è visibile anche ad occhio nudo come una macchia chiara di forma allungata, con a sud una coppia di stelle di quinta magnitudine. Si individua poco a sud della coppia di stelle di μ Scorpii e per poter essere osservato dall'Italia occorre un cielo con l'orizzonte meridionale completamente libero.
Un binocolo rivela per intero la sua struttura: è composto da un fitto addensamento di stelle, risolvibile con difficoltà, a cui si aggiunge un altro gruppo di stelle sparse rivolto in direzione nord-est; poco a sud si trova invece la coppia di stelle arancioni di ζ Scorpii. Un telescopio risolve completamente l'ammasso, che si mostra composto da decine di stelline molto ravvicinate.
La struttura circostante è notevolmente complessa: a nord di quest'ammasso si osservano diversi addensamenti stellari, collegati da varie catene di stelle, a formare una struttura luminosa leggermente arcuata verso oriente; questo gruppo di stelle e ammassi, fra i quali spicca NGC 6242, è ben osservabile anche con un binocolo e fa parte di di una struttura a spirale fra le più interne della nostra Galassia. La distanza di questo complesso è stimata sugli oltre 6500 anni luce.