Libro di cucina/Ricette/Paciarella: differenze tra le versioni

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La '''paciarella''' ('''''paciarèla''''' in dialetto milanese, detta anche "''turta del Michelacc''"), è una torta di pane, consumata in ricorrenza delle feste patronali, in particolare nei piccoli paesini della provincia.
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La Paciarella, Paciarèla in dialetto milanese (detta anche "Turta del Michelacc"), è la torta di pane, e viene fatta per le feste patronali, in particolare nei piccoli paesini della provincia.


== Ingredienti ==
''Ingredienti'': 2 lt di latte, 600 g di pane di pasta dura, 500 g di amaretti, 500 g di zucchero, 250 g di cacao misto, 150 g di cedro, 200 g di uvetta, 100 g di burro, 2 bustine di zucchero vanigliato, buccia di limone, pizzico sale, circa mezzo bicchierino di liquore anice (o 200 g di pan d'anice), pinoli a piacere, Volendo si possono aggiungere 3 uova.
* 2 lt di latte
* 600 GR di pane di pasta dura
* 500 g di amaretti
* 500 g di zucchero
* 250 g di cacao misto
* 150 g di cedro
* 200 g di uvetta
* 100 g di burro
* 2 bustine di zucchero vanigliato
* buccia di limone
* un pizzico sale
* circa mezzo bicchierino di liquore anice (o 200 g di pan d'anice)
* pinoli a piacere
* volendo si possono aggiungere 3 uova.


== Preparazione ==
''Preparazione'': la sera prima mettere il pane di pasta dura (meglio ancora se secco) a bagno nel latte e di tanto in tanto dare una mescolata; amalgamare poi gli ingredienti (amaretti pane anice, zucchero, cacao, sminuzzando il tutto) e lasciar riposare tutta la notte. Da parte mettere a bagno in acqua l'uvetta.
#La sera prima mettere il pane di pasta dura (meglio ancora se secco) a bagno nel latte e di tanto in tanto dare una mescolata; amalgamare poi gli ingredienti (amaretti pane anice, zucchero, cacao, sminuzzando il tutto) e lasciar riposare tutta la notte. Da parte mettere a bagno in acqua l'uvetta.
Il mattino seguente sminuzzare l'impasto con le mani (o con il [[passaverdura]] per avere una grana più fine), lavare bene l'uvetta, asciugarla su uno strofinaccio e terminare di aggiungere gli altri ingredienti.
Imburrare molto bene la teglia (meglio se alta) e spargere del pane grattuggiato; poi versare l'impasto e mettere in forno ben caldo. quando avrà assunto un bel colore scuro-cioccolato, infilare uno stuzzicadenti e controllare che, quando estratto, sia ben asciutto per sapere se è cotta; a questo punto lasciar raffreddare a forno spento.
#Il mattino seguente sminuzzare l'impasto con le mani (o con il passaverdura per avere una grana più fine), lavare bene l'uvetta, asciugarla su uno strofinaccio e terminare di aggiungere gli altri ingredienti.
#Imburrare molto bene la teglia (meglio se alta) e spargere del pane grattuggiato; poi versare l'impasto e mettere in forno ben caldo. quando avrà assunto un bel colore scuro-cioccolato, infilare uno stuzzicadenti e controllare che, quando estratto, sia ben asciutto per sapere se è cotta; a questo punto lasciar raffreddare a forno spento.


== Consigli ==
''Nota bene:'' il dolce è più buono il giorno seguente.
*''Nota bene:'' il dolce è più buono il giorno seguente.

[[Categoria:Torte dolci|Paciarella]]
[[Categoria:Uova|Paciarella]]
[[Categoria:Ricette per festività e ricorrenze|Paciarella]]
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Versione delle 14:56, 22 mar 2009

La paciarella (paciarèla in dialetto milanese, detta anche "turta del Michelacc"), è una torta di pane, consumata in ricorrenza delle feste patronali, in particolare nei piccoli paesini della provincia.

Ingredienti

  • 2 lt di latte
  • 600 GR di pane di pasta dura
  • 500 g di amaretti
  • 500 g di zucchero
  • 250 g di cacao misto
  • 150 g di cedro
  • 200 g di uvetta
  • 100 g di burro
  • 2 bustine di zucchero vanigliato
  • buccia di limone
  • un pizzico sale
  • circa mezzo bicchierino di liquore anice (o 200 g di pan d'anice)
  • pinoli a piacere
  • volendo si possono aggiungere 3 uova.

Preparazione

  1. La sera prima mettere il pane di pasta dura (meglio ancora se secco) a bagno nel latte e di tanto in tanto dare una mescolata; amalgamare poi gli ingredienti (amaretti pane anice, zucchero, cacao, sminuzzando il tutto) e lasciar riposare tutta la notte. Da parte mettere a bagno in acqua l'uvetta.
  2. Il mattino seguente sminuzzare l'impasto con le mani (o con il passaverdura per avere una grana più fine), lavare bene l'uvetta, asciugarla su uno strofinaccio e terminare di aggiungere gli altri ingredienti.
  3. Imburrare molto bene la teglia (meglio se alta) e spargere del pane grattuggiato; poi versare l'impasto e mettere in forno ben caldo. quando avrà assunto un bel colore scuro-cioccolato, infilare uno stuzzicadenti e controllare che, quando estratto, sia ben asciutto per sapere se è cotta; a questo punto lasciar raffreddare a forno spento.

Consigli

  • Nota bene: il dolce è più buono il giorno seguente.