Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Messico: differenze tra le versioni

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====Le navi messicane in dettaglio===
====Le navi messicane in dettaglio====
Cominciamo dalla '''ARM Manuel Azueta''', D-111. Esso venne comprato il 1 ottobre 1973. Stazza 1.200-1.600 t, velocità 21 nodi, autonomia 9.100 nm a 12 nodi ed equipaggio di 209 elementi. Si tratta di un caccia di scorta, ovvero un DE, precisamente è l'ex- USS Hurst (DE-250), della classe Edsall, della II GM. Attualmente è usato come pattugliatore antidroga, con il nome del Commodoro capo dell'Accademia navale all'epoca della seconda occupazione americana (1914). Il suo armamento è costituito da 3 cannoni ad 76 mm Mk 22, uno binato da 40 mm Mk 1, 8 da 20 mm, e 3 tls da 533 mm, più 10 lanciabombe ASW e un Hedgehog. Quest'armamento è stato presumibilmente modificato in maniera considerevole dopo la II GM. I 4 motori diesel dovrebbero invece essere ancora gli stessi, capaci di 6.000 hp e ripartiti su due assi.
Cominciamo dalla '''ARM Manuel Azueta''', D-111. Esso venne comprato il 1 ottobre 1973. Stazza 1.200-1.600 t, velocità 21 nodi, autonomia 9.100 nm a 12 nodi ed equipaggio di 209 elementi. Si tratta di un caccia di scorta, ovvero un DE, precisamente è l'ex- USS Hurst (DE-250), della classe Edsall, della II GM. Attualmente è usato come pattugliatore antidroga, con il nome del Commodoro capo dell'Accademia navale all'epoca della seconda occupazione americana (1914). Il suo armamento è costituito da 3 cannoni ad 76 mm Mk 22, uno binato da 40 mm Mk 1, 8 da 20 mm, e 3 tls da 533 mm, più 10 lanciabombe ASW e un Hedgehog. Quest'armamento è stato presumibilmente modificato in maniera considerevole dopo la II GM. I 4 motori diesel dovrebbero invece essere ancora gli stessi, capaci di 6.000 hp e ripartiti su due assi.


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Le sole due navi di questa classe sono finite entrambe nella marina messicana, per questo se ne parla qui. La capoclasse FF-1037 Bronstein venn varata il 16 maggio 1961 e messa in servizio 2 anni dopo. Di fatto, si trattava di navi sperimentali, caccia di scorta di seconda generazione post-bellica, e che servirono per sviluppare ulteriormente il concetto operativo, con tanto di sperimentazione degli elicotteri radiocomandati DASH (per rilasciare siluri ASW, poi di fatto sostituiti dai missili ASROC o da elicotteri pilotati). Nell'insieme, però, si trattava di navi molto appesantite per via dei sistemi elettronici di bordo e non abbastanza veloci per i compiti previsti, specie con i nuovi sottomarini atomici, per cui vennero presto sostituite dalle più potenti (ma non prive di limiti) 'Garcia'. Entrambe le navi, dopo un servizio di circa 27 anni e 3 di inattività, sono state passate alla Marina Messicana il 1 ottobre 1993: la capoclasse divenne Hermenegildo Galeana (E-42, poi F-202). Il McCloy divenne l'ARM Nicolas Bravo (E-40, poi F201). Ma già prima di questa cessione era usato per impieghi anti-droga. Negli anni '80 riuscì a fermare un rimorchiatore che aveva a bordo 49.500 kg di Marijuana. Ma non era tutto, perché durante l'inseguimento nella nottata precedente, gli occupanti della nave cacciata avevano anche buttato a mare un intero carico di cocaina. La nave ebbe parecchie citazioni per la sua attività e, a mò di 'asso' della caccia alle navi dei 'narcos', ebbe dipinta sulla sua carena una foglia di marijuana per ogni carico intercettato. Sostenne anche gravi danni dall'uragano Floyd nel 1987. Tra le sue varie azioni, il soccorso di uno degli ultimi sottomarini diesel americani, l'USS Bonefish, che venne abbandonato dall'equipaggio a seguito di un incendio nelle batterie, ma non affondò subito e venne trainato dalla fregata fino al porto di Charleston.
Le sole due navi di questa classe sono finite entrambe nella marina messicana, per questo se ne parla qui. La capoclasse FF-1037 Bronstein venn varata il 16 maggio 1961 e messa in servizio 2 anni dopo. Di fatto, si trattava di navi sperimentali, caccia di scorta di seconda generazione post-bellica, e che servirono per sviluppare ulteriormente il concetto operativo, con tanto di sperimentazione degli elicotteri radiocomandati DASH (per rilasciare siluri ASW, poi di fatto sostituiti dai missili ASROC o da elicotteri pilotati). Nell'insieme, però, si trattava di navi molto appesantite per via dei sistemi elettronici di bordo e non abbastanza veloci per i compiti previsti, specie con i nuovi sottomarini atomici, per cui vennero presto sostituite dalle più potenti (ma non prive di limiti) 'Garcia'. Entrambe le navi, dopo un servizio di circa 27 anni e 3 di inattività, sono state passate alla Marina Messicana il 1 ottobre 1993: la capoclasse divenne Hermenegildo Galeana (E-42, poi F-202). Il McCloy divenne l'ARM Nicolas Bravo (E-40, poi F201). Ma già prima di questa cessione era usato per impieghi anti-droga. Negli anni '80 riuscì a fermare un rimorchiatore che aveva a bordo 49.500 kg di Marijuana. Ma non era tutto, perché durante l'inseguimento nella nottata precedente, gli occupanti della nave cacciata avevano anche buttato a mare un intero carico di cocaina. La nave ebbe parecchie citazioni per la sua attività e, a mò di 'asso' della caccia alle navi dei 'narcos', ebbe dipinta sulla sua carena una foglia di marijuana per ogni carico intercettato. Sostenne anche gravi danni dall'uragano Floyd nel 1987. Tra le sue varie azioni, il soccorso di uno degli ultimi sottomarini diesel americani, l'USS Bonefish, che venne abbandonato dall'equipaggio a seguito di un incendio nelle batterie, ma non affondò subito e venne trainato dalla fregata fino al porto di Charleston.

===Marina===
L'attuale Armada de México o SEMAR, orientata chiaramente per la difesa da aggressioni esterne e per il mantenimento dell'ordine interno. Nonostante sia la maggiore Marina centramericana dopo la presenza americana in zona, essa, come tutte le F.A. del Messico, è in realtà una specie di super-forza di Polizia, incaricata più che altro di pattugliamenti antidroga e anti-immigrazione, con battelli numerosi ma dalle capacità belliche minimali. Da notare peraltro, che hanno anche introdotto in servizio una classe di navi stealth, sia pure limitate al pattugliamento costiero.

La Marina messicana ha una grande forza in termini di personale: ben 56.000 uomini e donne, e un totale di 189 navi e battelli. Ma non meno importante, c'é anche una forza aerea di ben 130 velivoli, tra le maggiori aviazioni navali mondiali. La Guerra contro i narcotrafficanti, che recentemente è diventata un vero e proprio conflitto armato, con un bollettino di guerra degno del conflitto civile di Ceylon (nel 2008 vi sono stati oltre 5.000 morti), è diventata oramai l'ultima evoluzione delle F.A. Come sta accadendo anche in altri Teatri operativi, per esempio il Mediterraneo, alla minaccia di conflitti convenzionali su larga scala tra Nazioni o gruppi di Nazioni, si è sostituito oramai un compito di polizia navale e controllo del territorio. Nel caso del Messico, la cosa è sempre stata parte della sua storia, con guerre civili e rivoluzioni a ripetizione. Peraltro i militari messicani hanno evitato di intromettersi troppo pesantemente nella politica, almeno come è accaduto in tante altre nazioni dell'America Latina.

Tornando alla Marina, essa deve controllare 49.510 km2 di acque territoriali e sopratutto, con una linea costiera di 9.330 km. La maggiore sfida sono i trafficanti di droga con navi veloci e aerei (anche qui, vedi il film Miami Vice) che partono dal Sud America -in particolare dalla Colombia- e riforniscono gli USA. Inoltre il Messico deve essere molto attento anche a proteggere le sue piattaforme petrolifere marittime. Infine la protezione contro gli uragani, specie nel Golfo del Messico e nella penisola dello Yucatan, sono parte delle prerogative della Marina.

La Marina è nata molto tempo fa, nel 1821, quando le vecchie colonie americane stavano lottando con successo contro la Spagna: la dichiarazione di indipendenza venne fatta nel settembre di quell'anno. Naturalmente seguì una guerra, ma non fu solo contro la Spagna che il Messico dovette combattere: la nascente potenza americana era un altro problema: il Messico perse la California e il Texas e ad un certo punto venne anche invaso dagli americani, che arrivarono fino alla capitale. Con il primo intervento francese del 1838, la flotta venne catturata a Veracruz. Vi furono tante altre guerre: quella per l'indipendenza dello Yucatan 1841-48, la quasi coeva guerra con gli USA del 1846-48, poi il secondo intervento francese e finalmente la Rivoluzione messicana del 1910-19, durante la quale, nel 1914, gli USA invasero per la seconda volta il Messico. Fu una triste sorte per quella che era certamente la maggiore potenza del centro-nord America, ma inesorabilmente, dal 1848, il Messico dovette cedere il primato agli Stati Uniti.

Le navi storiche della Marina messicana sono parecchie, ben 35, tra brigantini, cutter, navi a vapore ecc. Una flotta con ogni probabilità senza paragoni al mondo.

La struttura della flotta, al comando del Presidente del Messico come le altre F.A., ma sotto il controllo diretto del Segretario della Marina, è ripartita tra:

Fuerza Naval del Golfo

Fuerza Naval del Pacifico

Fuerza Aeronaval

Quanto alla formazione, gli ufficiali vengono fuori dall'Accademia Navale Messicana, ovvero la
"Heroica Escuela Naval Militar", un'istituzione di Anton Lizardo, a Veracruz. Ci sono anche la Scuola Medica Navale di Città del Messico e la Scuola di Ingegneria navale di Mata Grape e Anto Lizardo, a 32 km da Veracruz. Vi è anche la scuola di infermeria navale e quella dell'aviazione navale, sempre a Veracruz. Infine v'é la scuola SAR e di immersione, ad Acapulco.


Quanto alla cifra disponibile, nonostante la forza e il personale della Marina, è solo un quarto del budget disponibile: nel 2007, Esercito (da cui dipende ancora l'Aviazione) 3 mld di dollari, la Marina uno. Non sono cifre particolarmente alte per una grande nazione come il Messico, che in sostanza spende solo 100.000 dollari per km di costa. In ogni caso la Marina è reputata efficiente e ben organizzata, e coopera spesso con l'USN.

Quanto alle navi, nel 2007 sono state annunciate tra l'altro 6 grandi OPV da 86 metri e 1.680 t di stazza, con un Eurocopter Panther, il tutto per un costo davvero ridotto, di appena 200 mln di dollari (si consideri che l'acquisto di 4 OPV di simile stazza, in Italia, i 'Bergamini', ha comportato una spesa di oltre 600 mld di lire: 150 mld contro 33 mln di dollari). Altri progetti sono quelli di comprare gli efficienti battelli del tipo CB 90, quelli usati dai marines svedesi, capaci di arrivare a 50 nodi e da costruire su licenza in Messico. Non mancheranno naturalmente nemmeno rinforzi alla fondamentale componente aerea della Marina, ma sono ancora da definire nei dettagli.

Non solo, ma per la prima volta nella sua storia la Marina Messicana, che a suo tempo subì il primo bombardamento navale della storia (attorno al 1914, da parte di un aereo americano)dal maggio 2005 ha reso noto che sta costruendo un missile a doppio uso, antinave e antiaereo, con un raggio d'azione di 12-15 km. Una novità assoluta, quindi, il Messico che diventa un costruttore di missili tattici, cosa già fatta da altre nazioni sudamericane (che sono arrivate anche ai programmi spaziali). Al 2008 il programma era già pronto per l'80%, così ci si può attendere prima o poi la presentazione di questa nuova arma.

Quanto ai radar, essi sono stati ammodernati, iniziano quest'anno con un lotto di MPQ-64 Sentinel, nella regione del Golfo del Messico. E' la componente sensoriale del circuito allestito nel 2007 e serve per sorvegliare una delle aree più trafficate (anche da utenti 'illeciti') del mondo. Vale la pena soffermarsi su questo nuovo apparato, che è un sistema 3D normalmente usato per allertare i sistemi di difesa antiaerea a corto raggio dell'USMC e US Army. Come molti tipi moderni, ha banda di lavoro X ed è un tipo Pulse-doppler. L'antenna a scansione elettronica ruota a 30 giri al minuto e raggiunge i 40 km di portata prtaica, mentre sono molto curate le capacità ECCM e la possibilità di individuare anche bersagli come UAV e missili 'cruise'. E' trasportato con un rimorchio ed è già stato sottoposto ad un primo aggiornamento, anch perché ci si attende che resti in servizio negli USA fino al 2030. La quota fino a cui può vedere è 4 km, come è naturale per un sistema concepito per le bassissime quote operative. Il generatore elettrico che lo attiva è trasportato su di un Hummer, con una corrente a 400 Hz.

Importante è anche la '''Fanteria di Marina''', 8.000 effettivi su di una forza di: una brigata parà (3 btg), un battaglione per la Guardia Presidenziale, 3 btg con QG a Città del Messico, Acapulco e Veracruz, e 35 cp e distaccamenti indipendenti. Infine vi sono 2 gruppi di SF. Tutto questo per proteggere i porti, la costa per una distanza di 10 km e pattugliare le maggiori vie d'acqua interne. Ma ultimamente parte della difesa costiera è stata ceduta all'Esercito, riducendo la forza dei 'Marines' che adesso sembrano più utili a bordo delle navi per lavorare nei team di intercettazione dei trafficanti di droga.

Quanto alle SF, queste sono presenti anche nella Marina propriamente detta, con le Fuerzas Especiales (FES) instituite ufficialmente nel 2001.

Tra gli equipaggiamenti dei 'Marines' vi sono anche mezzi sovietici/russi, grossomodo dello stesso tipo di quelli usati dai loro omologhi sovietici:

*Blindati: BTR-60/70, con motore diesel al posto di quelli a benzina e postazione per lanciagranate Mk 19 al posto della KPV in torretta

*Mezzi: camion Ural-4320 6x6; Unimog U-4000, Gama Goat anfibi 4x4, Freightliner M2, Minicomando Ford e Dodge, Land Rover, tutti mezzi 4x4

*Armi portatili: pistole Glock e HK USP; fucili M16, carabine M4, mitra HK MP5 e UMP, pistole FN P90, mitragliatrici M249, M2; lanciagranate Mk 19 e Milkor MGL, M203 per i fucili; fucili calibro 12 Remington 1100, sniper HK MSG 90, Barrett M82, Remington 700.

*Artiglieria: OTO Mod 56 da 105 mm, cannoni Bofors da 40 mm a.a., lanciarazzi FIROS da 51 mm, mortai da 60 e 81 mm.

*Missili: Gabriel Mk II (36 km) antinave per le navi 'Huracan', e SA-18 per la difesa delle istallazioni petrolifere e di altri obiettivi strategici.

====Navi====
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Cacciatorpediniere: '''Classe Quezalcoatl''' (Gearging FRAM II):
* D-102, ARM Netzahualcoyotl (dal 1982)

DE Classe Edsall/'''Manuel Azueta''':
* D-111 ARM Manuel Azueta (1973) - Present

'''Fregate''':
Classe '''Bravo''' (ex-Bronstein)
* ARM Bravo (F-201) (1993)
* ARM Galeana (F-202) (1993)

Classe '''Allende''':
* ARM Allende (F-211) (1997)
* ARM Abasolo (F-212) (1997)
* ARM Victoria (F-213) (2000)
* ARM Mina (F-214) (2002)

'''Navi anfibie''' classe '''Panuco'''
* Manzanillo (A-402) (1971)

Classe '''Papaloapan''' (Newport):
* ARM Papaloapan (A-411) (2001)
* ARM Usumacinta (A-412) (2001)

'''Unità missilistiche Huracan''' (Saar 4.5):
* ARM Huracan (A-301) (2004)
* ARM Tormenta (A-302) (2004)

'''OPV''' (Offshore Patrol Vessel)
10 navi classe '''Valle''' (ex-dragamine classe 'Hauk'), comprate nel 1972-73:
*ARM Barrera - ARM Escobedo - ARM Doblado - ARM Santos - ARM Alvarez - ARM Zamora - ARM Farias -ARM Vallarta - ARM Ortega - ARM Matamoros
6 classe '''Uribe''' class, comprate in Spagna nel 1982 e simili alla classe spagnola 'Serviola'
*ARM Uribe - ARM Azueta - ARM Baranda - ARM Breton - ARM Blanco - ARM Monasterio

4 classe '''Holzinger''', concezione messicana, ma basate sulle precedenti:
*ARM Holzinger (1991) - ARM Godinez (1991) - ARM De La Vega (1994) - ARM Berriozabal (1994)

4 Classe '''Sierra''', totalmente indigene:
*ARM Sierra (PO-141) (1999) - ARM Juarez (PO-142) (1999, ma fuori servizio causa incendio) - ARM Prieto (PO-143) (1999) - ARM Romero (PO-144) (1999)

4 classe '''Durango'''
*ARM Durango (PO-151) (2000) - ARM Sonora (PO-152) (2000) - ARM Guanajuato (PO-153) (2001) - ARM Veracruz (PO-154) (2001)

2 classe '''Oaxaca''', sempre di progettazione messicana:
*ARM Oaxaca (PO-161) (2003) - ARM Baja California (PO-162) (2003)

25 '''pattugliatori costieri Atzeca''', disegnati e costrutiti dalla Vosper britannica:

ARM Cordova (PC 202) (1974)
--ARM Rayón. (PC 206) (1975)
--ARM Rejón. (PC 207) (1975)
--ARM De la Fuente. (PC 208) (1975)
--ARM Guzmán. (PC 209) (1975)
--ARM Ramírez. (PC 210) (1975)
--ARM Mariscal. (PC 211) (1975)
--ARM Jara (PC 212) (1975)
--ARM Colima (PC 214) (1975)
--ARM Lizardi (PC 215) (1975)
--ARM Mugica (PC 216) (1976)
--ARM Velazco (PC 218) (1976)
--ARM Macías (PC 220) (1976)
--ARM Tamaulipas (PC 223) (1977)
--ARM Yucatán (PC 224) (1977)
--ARM Tabasco (PC 225) (1978)
--ARM Cochimie (PC 226) (1978)
--ARM Puebla (PC 228) (1982)
--ARM Vicario (PC 230) (1977)
--ARM Ortíz (PC 231) (1977)
}}

Infine sono presenti altre 60 navi più piccole da pattugliamento, e 32 navi ausiliarie. Tra le prime, le 40 CB 90 HMN svedesi, costruite tra il 1999 e il 2001 e con una licenza di produzione ottenuta nel 2002 per costruirne altre, segno che il tipo è stato considerato riuscito. Nell'anno fiscale del 2008 sono stati approvati solo 15 mln di dollari (provenienti dagli USA) per costruire 17 delle 60 nuove unità richieste, ma ovviamente sarà necessario assegnare altri fondi per costruire la flotta complessivamente ordinata. Sempre nel 2008 il Messico ha creato anche un sistema SAR vero e proprio che ha sede nei principali porti e che deve aiutare le navi in difficoltà, specie con la minaccia degli uragani. Per questo sono state ordinate anche 2 unità per la Guardia Costiera del tipo Defender e per ciascuna delle installazioni di soccorso.

Il Messico, piuttosto sorprendentemente, è un buon cliente della Svezia. La sua Marina è una tra le poche che ha come cannone standard il 57 mm Bofors piuttosto che l'OTO da 76 mm. Gran parte dei suoi battelli di pattugliamento, forse per ragioni di costo o di peso, ha infatti tale artiglieria prodiera. Lo vedremo meglio quando si analizzerà nel dettaglio i vari tipi di navi adottate.


Quanto all'aviazione di marina, essa è in proporzione ancora più importante. Da notare la presenza di parecchio materiale russo, comprato di recente, ma in generale si tratta di una forza veramente eterogenea, con un gran numero di fonti e di fornitori:

*6 An-32 (Russia)
*1 DHC-5 (Canada)
*1 DHC-8 (Canada)
*4 Turbo Commander 980 (USA)
*3 Beechcraft Baron 55 (USA)
*4 Beech Bonanza 33
*3 Learjet (LJ 25, 31 e 60)
*3 E-2C Hawkeye (USA, ma ex-HHA, comprati nel 2004)
*7 CASA C-212 (Spagna)
*8 Lancair di cui 3 IV-P, 3 Super ES e 2 Legacy 2000
*2 Rockwell Sabreliner 60
*14 Maule Air MX-7
*8 Valmet L-90 Redigo (Finlandia)
*8 Zlin Z-242 (Chechi, comprati nel 2002)

Ai 72 aerei ad ala fissa (non è chiaro se 3 perdite per incidenti siano comprese o no) si aggiungono gli elicotteri:
* 2 Eurocopter Fennec (Fra/Germ, 2 persi in incidenti)
* 2 Eurocopter Panther (armati con cannoni Gatling o razzi)
*11 BO-105 (armati con canoni o razzi)
* 2 Robinson R-22 e R-44 (un R-22 perso per incidente)
* 4 MD-500
* 4 Mil Mi-2
*23 Mi-17 (armati con cannoni e-o razzi)
* 9 MD-902 (con una 12,7 mm a 3 canne rotanti su di un lato e pod con 7 razzi da 70 mm)

Si tratta di un totale di 57 elicotteri, molti dei quali armati anche pesantemente per compiti anti-narcotici.

In futuro sono previsti 6 CN-235, dei veri pattugliatori marittimi, 2 Cessna 208 e altri tre Eurocopter Panther.

In sostanza, quando gli E-2 o altri aerei di pattugliamento localizzano al radar dei velivoli o dei natanti, intervengono gli elicotteri armati, che se sono abbastanza veloci (e spesso è così, perché gli aerei dei 'narcos' sono piuttosto piccoli e leggeri, e spesso sovraccarichi di droga e carburante), raggiungono i velivoli o i mezzi navali usati. Quest'impiego degli aerei AEW è anch'esso indicativo di come le cose si siano evolute. Nati come aerei per la difesa delle portaerei dagli attacchi di massa sovietici, poi usati in guerre locali contro forze aeree di media grandezza, gli E-2 attualmente trovano un impiego di polizia aerea, e non perché nel frattempo siano stati 'superati' da nuove generazioni di velivoli AEW, visto che nell'USN sono ancora loro -nelle ultime versioni- a fare lo stesso lavoro di 40 anni fa. Gli USA, con i loro servizi di controllo dei confini, avevano del resto già iniziato l'impiego di aerei da avvistamento radar, per esempio con la riuscita -ma senza altri sviluppi- installazione della compatta avionica dell'E-2 nel ben più capace P-3 Orion, che non è utilizzabile da portaerei, ma che consente un'autonomia almeno tripla e una maggiore velocità, oltre che un maggior numero di operatori radar. Per capire quello che significano queste scelte, va notato che la gran parte delle forze aeree mondiali non ha, nemmeno per compiti di prima linea, alcun aereo di questa categoria, che è rappresentata solo negli USA, Russia, Francia, GB, Italia (solo elicotteri), Giappone, Israele, Svezia, Cina e Brasile (anche qui per compiti prevalentemente 'antinarcos').



====Le navi messicane in dettaglio===
Cominciamo dalla '''ARM Manuel Azueta''', D-111. Esso venne comprato il 1 ottobre 1973. Stazza 1.200-1.600 t, velocità 21 nodi, autonomia 9.100 nm a 12 nodi ed equipaggio di 209 elementi. Si tratta di un caccia di scorta, ovvero un DE, precisamente è l'ex- USS Hurst (DE-250), della classe Edsall, della II GM. Attualmente è usato come pattugliatore antidroga, con il nome del Commodoro capo dell'Accademia navale all'epoca della seconda occupazione americana (1914). Il suo armamento è costituito da 3 cannoni ad 76 mm Mk 22, uno binato da 40 mm Mk 1, 8 da 20 mm, e 3 tls da 533 mm, più 10 lanciabombe ASW e un Hedgehog. Quest'armamento è stato presumibilmente modificato in maniera considerevole dopo la II GM. I 4 motori diesel dovrebbero invece essere ancora gli stessi, capaci di 6.000 hp e ripartiti su due assi.

Il più grande '''ARM Netzahualcóyotl''' è stato comprato nel 1982 ed ha un lanciatore di missil Matchbox ASROC, più cannoni da 127 mm. Ha ricevuto anche una piattaforma per elicotteri. Attualmente è usato come nave addestrativa e come mezzo antidroga.

Quanto alle fregate, le 2 '''Bravo''' sono le ex-americane 'Bronstein'. Queste erano fregate di scorta o cacciatorpediniere (DE), succeduti ai 'Dealey' e precedenti le 'Garcia'. Si trattava di navi da 2.360-2.700 t, dimensioni 113 x 12 x 7 m, con motori a vapore per 22.000 hp e 26 nodi. L'autonomia era di 4.000 nm a 15 nodi. L'equipaggio era di 196 effettivi. Quanto ai sensori, si trattava di radar di scoperta aerea e in superficie (AN/SPS-40 e 10), FCS (AN/SPG-35), più sonar (AN/SQS-26 e un sistema rimorchiato installato negli anni '70, poi rimosso), e sistemi di falsi bersagli per siluri (Mk 6 Fanfare). L'armamento era nel lanciatore MK-116 ASROC, senza ricarica, più 1 impianto binato da 76 mm con radar MK 56, 2 tls da 324 mm tripli.

Le sole due navi di questa classe sono finite entrambe nella marina messicana, per questo se ne parla qui. La capoclasse FF-1037 Bronstein venn varata il 16 maggio 1961 e messa in servizio 2 anni dopo. Di fatto, si trattava di navi sperimentali, caccia di scorta di seconda generazione post-bellica, e che servirono per sviluppare ulteriormente il concetto operativo, con tanto di sperimentazione degli elicotteri radiocomandati DASH (per rilasciare siluri ASW, poi di fatto sostituiti dai missili ASROC o da elicotteri pilotati). Nell'insieme, però, si trattava di navi molto appesantite per via dei sistemi elettronici di bordo e non abbastanza veloci per i compiti previsti, specie con i nuovi sottomarini atomici, per cui vennero presto sostituite dalle più potenti (ma non prive di limiti) 'Garcia'. Entrambe le navi, dopo un servizio di circa 27 anni e 3 di inattività, sono state passate alla Marina Messicana il 1 ottobre 1993: la capoclasse divenne Hermenegildo Galeana (E-42, poi F-202). Il McCloy divenne l'ARM Nicolas Bravo (E-40, poi F201). Ma già prima di questa cessione era usato per impieghi anti-droga. Negli anni '80 riuscì a fermare un rimorchiatore che aveva a bordo 49.500 kg di Marijuana. Ma non era tutto, perché durante l'inseguimento nella nottata precedente, gli occupanti della nave cacciata avevano anche buttato a mare un intero carico di cocaina. La nave ebbe parecchie citazioni per la sua attività e, a mò di 'asso' della caccia alle navi dei 'narcos', ebbe dipinta sulla sua carena una foglia di marijuana per ogni carico intercettato. Sostenne anche gravi danni dall'uragano Floyd nel 1987. Tra le sue varie azioni, il soccorso di uno degli ultimi sottomarini diesel americani, l'USS Bonefish, che venne abbandonato dall'equipaggio a seguito di un incendio nelle batterie, ma che non affondò subito e venne trainato in porto.


Quanto alle fregate '''Allende''', queste sono state costruite sia a Seattle che a San Pedro dalla Lockheed e dalla Avondale. A suo tempo ne vennero costruite 46. Infatti esse non sono altro che le 'Knox', le prime fregate di grande successo (almeno tra quelle americane), da 4.260 t a pieno carico e 134 m di lunghezza. Capaci di una velocità di 27 nodi e autonomia di 4.300 nm a 20, hanno radar SPS-10, SPS-64, SPS-40, sonar SQS-26 a bassa frequenza, sistemi di controllo dle tiro, 1 cannone Mk42 da 127 mm, lanciasiluri da 324 mm, più l'elicottero BO-105. Comprate nel 1997, esse sono usate per pattugliamenti ASW e di superficie, ma di fatto sono ridotte come armamento ad appena 4 lanciasiluri fissi da 342 mm e al cannone, più l'ASROC. Ma la Marina messicana non ha anche i missili relativi, così esso non è operativo.

Tra le navi principali non mancano quelle da trasporto: le grandi LST 'Newport', di cui l'USN si è disfatta, ma che sono state rapidamente disperse in parecchie marine secondarie, incapaci di ordinare unità anfibie di grandi dimensioni (e costo) e ben disposte a comprare di seconda mano (ma accettando anche la dipendenza logistica e politica americana). La '''ARM Manzanillo''', invece, è un tipo nazionale più piccolo, con un dislocamento di 3.310 t. Essa si fece comunque valere in almeno un'occasione: il soccorso per l'Uragano Katrina del 2005.

Il Messico non ha sottomarini, ma di recente ha comprato almeno un'altra componente operativa con capacità offensive: due corvette '''Saar 4.5''' ex-israeliane.

Queste sono state costruite dall'Israeli Shipyards nelle sottocalssi Aliya (o Chochit) e Hetz (Nirit). In tutto si tratta di 2 e 8 unità rispettivamente: le due INS Aliya e Geula sono attive, così come le 'Hetz' del tipo INS Romach, INS Keshet, INS Hetz, INS Tarshish, INS Kidon, INS Yaffo, INS Herev, and INS Sufa.

Queste grosse unità stazzano 498 per le Alya e 488 per le Hetz (dislocamento standard 430 t), dimensioni 61,7 x 7,62 x 2,8 m. I motori sono 4 MTU V16 per una velocità di crociera di 19 nodi e massima di 33 e 34 nodi per le due sottoclassi. L'autonomia è di 4.800 nm a 19 nodi e 2.200 a 30. L'equipaggio di 53 effettivi gestisce un radar Thales Neptune, uno di tiro RTN (per le Alya) o EL/M-2221 (per le 'Hetz') di costruzione israeliana. I sistemi ECM sono dell'Elbit (lanciarazzi) e l'Elisra NS-9003. L'armamento è, per la prima delle due sottoclassi, di 4 Harpoon e 4 Gabriel, più cannoni Phalanx, Oerlikon e M2. Le Hetz non hanno l'elicottero con relativo hangar, ma hanno 8 Harpoon, fino a 6 Gabriel e 32 Barak, cannone da 76 mm e pezzi da 12,7, 20 e 25 mm. Le Chochit/Alya e le Nirit/Hetz (vi è stata una ridenominazione durante la loro vita) sono delle grosse e valide navi, le maggiori della Marina israeliana fino all'avvento delle Saar 5, impostate fin dal 1980 per le unità portaelicotteri (le più piccole esistenti). Nel 1985, contro obiettivi in Libano, esse vennero usate con ben due elicotteri, uno in hangar e l'altro sul ponte, del tipo MD 500, armati con missili TOW. Sono state vendute al Messico nel gennaio 2004 e ricevute nell'agosto successivo. Queste avrebbero avuto rimossi gli Harpoon, ma non i Gabriel Mk 2. Le 'Nirit/Hetz' vennero impostate dopo, sempre basate sullo scafo Saar 4, con una prima nave, la Geula, in servizio nel 1981, mentre la terza unità, la Nirit per l'appunto, impostata nel 1984; ma la mancanza di fondi ritardò il programma di completamento fino al 1990 e così l'unità, assai rielaborata e rinominata Hetz, entrò in servizio solo nel 1991. Le navi di questo tipo, originariamente pianificate in solo 3 esemplari, sono state poi seguite da altre tre ordinate nel 1994-98, con progressivi miglioramenti e l'aggiornamento a tale standard delle navi più vecchie. Dato il costo delle nuove Saar 5 e una certa obsolescenza delle Saar 4, è stato necessario ordinare altre due unità (Herev e Sufa) nel 2002 e nel 2003.

Per quello che riguarda le unità di pattugliamento '''Valle''', esse sono i dragamine Auk, grosse unità d'altura da 890-1.100 t, dimensioni 67,4 x 9,8 m, con motori elettrici da 3.500 hp e fino a 18 nodi di velocità. Con circa 100 effettivi d'equipaggio, avevano un canone da 76 mm, 2 da 40 e 8 da 20, più 2 lanciabombe di profondità. Queste grosse navi erano un tipo d'avanguardia per l'epoca e solo gli USA si sarebbero potuti permettere la costruzione di una classe così dispendiosa. Ne realizzarono 95, ciascuna armata con una dozzina di cannoni a.a. di tipo moderno. 10 andarono alla RN britannica, 11 vennero distrutte nella guerra anche se solo una, la USS Skill, per azione diretta nemica (silurata dall'U-593). In seguito alla fine della guerra, divennero esuberanti e le loro capacità belliche ne permisero anche l'uso come pattugliatori d'altura. Come accade per l'appunto con la classe 'Valle' messicana, costituita da questi vecchi dragamine americani.


===Aviazione===
===Aviazione===

Versione delle 17:13, 30 apr 2009

Indice del libro

Potrà sembrare strano che le Forze Armate messicane, protagoniste storiche della politica nazionale, negli ultimi decenni non siano state particolarmente attive in tal senso, anzi siano diventate le meno politicamente impegnate dell'America latina. Fino alla rivoluzione del 1911-20 erano realmente implicate nel governo del Paese, ma dal 1929 sono rientrate nell'alveo dei loro compiti istituzionali, che sono essenzialmente il controllo dei confini e di quando in quando, di attività di protesta o sovversive interne. Tristemente celebri i disordini del '68, repressi nel sangue dai militari che non disdegnarono di impiegare anche veicoli da guerra come autoblindo e APC piuttosto ben armati.

Il Messico non è che una realtà marginale come forze armate, e anche in termini politici non brilla. Eppure, è l'erede diretto del violento e orgoglioso impero Atzeco, le cui rovine impreziosiscono ne imprezioscono il territorio e inorgogliscono a tutt'oggi i suoi abitanti, fieri di avere (differentemente dagli 'Yankees') una tradizione culturale e di civiltà vecchia di centinaia d'anni, per no parlare della fondazione di città come Vera Cruz, le prime dei coloni e oramai anch'esse assai 'storicizzate' (s'involano per i 500 anni di storia..). Quando Cortes arrivò con i suoi 500 soldati da Cuba, riuscì in poco tempo a penetrare fino alla capitale dell'impero (l'attuale Città del Messico, ma all'epoca vi era un grande lago che circondava la città, già molto grande anche comparata alle più grandi metropoli europee del XVI secolo) e con una scaltrezza con pochi eguali nella Storia, riuscì ad abbatterne il potere. Poi fondò una nazione come mai non s'era immaginata prima: senza una distinzione netta tra colonizzati e colonizzatori, ma meticcia e interraziale. Cortes stesso ebbe un figlio dalla sua amante-interprete india. Forse non è un caso che la Madonna di Guadalupe abbia tratti misti europei e indi. Un sogno grandioso, che però purtroppo non sarebbe stato realizzato nel migliore dei modi, e che in particolare non teneva conto delle terrificanti epidemie di malattie come il vaiolo: il Messico nel XVI secolo aveva forse 20 milioni di abitanti, ma 100 anni dopo, nonostante l'immigrazione, ne conterà solo 1.5!

Per il resto, il Messico tiene fede al vecchio proverbio sudamericano, la disgrazia di questo Paese è quella d'essere troppo lontano da Dio e troppo vicino agli Stati Uniti. Si sa che l'intera america Latina è da decenni nella sfera di influenza politica americana, e con questa (vedi per esempio gli accordi ALCA) anche economica. Solo alcune nazioni, come Cuba e di recente, Venezuela sfuggono a questa tendenza, ma pagando prezzi elevati in termini di isolamento politico e dissesto economico. Per il Messico non v'é scelta: confina con gli Stati Uniti per un lunghissimo tratto. Presidenti come Vicente Fox sono usualmente fedeli alleati degli Stati Uniti, ma questo non vuol dire necessariamente che sia un buon affare per il Paese e per le sue risorse naturali (abbondanti). E' l'unica nazione che si possa definire Latino-americana e nordamericana al tempo stesso. Spesso viene erroneamente assimilata al Sud America, ma almeno geograficamente appartiene chiaramente all'America Settentrionale (che di fatto, specie ora che esiste il Canale di Panama, è un continente proprio rispetto al Sud America).

Fino al 1800 era anche una nazione potente, civile (le prime città sono ed organizzata, ma finì col perdere clamorosamente contro i coloni anglosassoni, in particolare il Texas, che a dire il vero, è rimasto sia un pò 'latino' che uno Stato americano a sè, molto differente dal resto degli USA. In ogni caso, sull'epica resistenza di Alamo poggia non poco della retorica patriottica americana.

Quanto al Messico odierno, dopo la decadenza del XIX secolo, non è che sia ritornato a grandi altezze: sede di turismo per le splendide spiagge, sede però anche di ingiustizie sociali clamorose, corruzione, commerci loschi. E' clamoroso il numero di donne uccise in Messico, specie in paesi di confine con gli USA: a tutt'oggi non si sa bene quale sia il movente di tali omicidi. Non meno lo è l'immigrazione clandestina di 'latinos' negli Stati Uniti, tanto che questi ultimi hanno costruito letteralmente un muro di sicurezza lungo i confini messicani, con l'intento di ridurre l'immigrazione. E d'altra parte, il Messico a sua volta ha problemi di immigrazione clandestina: spesso i 'Latinos' arrivano dal Sud-America e attraversano il Messico per raggiungere gli USA: viaggio massacrante di per sè, a maggior ragione se si considera che i messicani hanno a loro volta barriere di confine (più corto e più facile da controllare) che includono anche campi minati!. Inoltre il Sud del Messico è particolarmente povero e a maggioranza india, ma la cosa è stata tenuta nascosta (o minimizzata, come si vedrà poi) per anni e decenni, fino a che, nel '94 a capodanno divenne di dominio 'internazionale' grazie al sequestro di numerosi turisti occidentali da parte degli zapatisti che avrebbero fatto poi parlare molto di sè negli anni successivi (il sub-comandante Marcos, il Chapas). Per le risorse economiche di cui sopra, il ritrovamento di petrolio in grandi quantità nel Golfo del Messico ha aumentato molto le somme spese per il settore militare, ma è stato accompagnato da crisi economiche che hanno postposto parecchi programmi militari.

1985[1]

Analizziamo ora la situazione militare messicana come appare dalla sempre verde enciclopedia Armi da guerra fascicolo n. 110. Il Messico era allora organizzato in 35 zone che in sostanza corrispondevano ai 31 stati che lo compongono (sì, anche il Messico, come gli USA e il Canada, è basicamente una federazione) oltre al Distretto federale. L'America Latina, e in generale i Paesi del Terzo mondo sono poco afflitti da guerre ma molto da problemi di ordine pubblico, devastazioni ambientali, lotta al narcotraffico e in generale a tutti quei problemi che nazioni ricche di risorse mal distribuite, ingiustizia sociale e problemi climatici e geografici hanno quasi in maniera congenita. Quindi le F.A. erano ampiamente impegnate, tutte e tre, in un'opera di educazione, ingegneria civile, sanità e igiene pubblica che ne facevano una forza utile per il Paese anche senza impugnare le armi, e le tenevano ragionevolmente lontane dai Palazzi del Potere (chiaramente, un golpe ha maggiore consenso tra militari privi di stimoli e impegni, chiusi nelle loro caserme e arsenali).

Esercito

Detto questo, non stupirà nemmeno che tra le F.A. nazionali la maggiore era l'Esercito, con 94.500 uomini presidianti tutte le 35 zone militari. In che modo? Assegnando a ciascuna uno o due battaglioni di fanteria e nella maggior parte dei casi, un reggimento di cavalleria che di conseguenza era un'arma tra le più numerose dell'Esercito messicano. Nella capitale, immensa megalopoli con una popolazione che arriva a circa 20 milioni di abitanti, v'erano le principali unità dell'esercito: battaglioni meccanizzati in un raggruppamento a livello di brigata, che serviva come guardia presidenziale; due raggruppamenti di fanteria, sempre a livello di brigata; 1 brigata paracadutisti. In acquisizione, finanze permettendo, veicoli corazzati per la cavalleria.

In tutto l'esercito poteva contare su:

  • 1 comando divisioe di fanteria
  • 1 ragguppamento/brigata meccanizzata presidenziale con 3 battaglioni
  • 2 raggruppamenti/brigate su 2 battaglioni di fanteria, 1 squadrone corazzato da ricognizioen, 1 gruppo artiglieria
  • 1 brigata paracadutisti su 2 battaglioni
  • 64 battaglioni di fanteria autonomi
  • 1 battaglione forze speciali
  • 1 reggimento corazzato
  • 1 reggimento corazzato da ricognizione
  • 28 reggimenti autonomi di cavalleria
  • 3 reggimenti d'artiglieria
  • 1 battaglione genio pontieri
  • 19 battaglione genio lavori
  • varie compagnie genio autonome
  • batterie contraerei autonome

La riserva, in aggiunta al personale sotto le armi, era di 250.000 inquadrati in brigate di servizio nazionale. Non è ben chiaro se si trattasse di riserva vera e propria, oppure di una vera e propria milizia.

Come si è detto prima, l'esercito messicano è relativamente apolitico e poco interessato dalla repressione antiguerriglia (almeno all'epoca era così), così i reparti speciali tanto numerosi in America Latina, qui erano piuttosto scarsi. Invece vi era un numero impressionante di battaglioni del genio 'lavoratori', per esigenze che chiaramente non erano d'impiego militare vero e proprio: potevano piuttosto essere considerati come 'genio civile con l'uniforme'.

I mezzi dell'esercito non erano certo poderosi, mentre l'industria locale costruiva armi portatili, munizioni, e una blindo leggera chiamata DN-3 Caballo.

  • corazzati: 42 autoblindo Panhard ERC-90F1 Lynx (erano le blindo più potenti del Messico), 27 veicoli leggeri VBL sempre francesi (gipponi blindati francesi, 8 con missili MILAN), carri leggeri M3A1 e M5A1 Stuart; autoblindo leggere DN-3 Caballo, M3A1, M8; APC HKW-11, M3A1, Panhard M3VTS, MOWAG Roland, AMX-10P.
  • Artiglieria: obici M116 da 75 mm, M101 da 105 mm, M7 semoventi da 105 mm
  • Armi controcarri: M20 'Super Bazooka' da 89 mm, cannoni SR M18 da 57 mm, missili M3 ARG e MILAN
  • Armi contraerei: mitragliatrici M55 da 12.7 mm
  • Armi portatili e di fanteria: pistole Obregon e Colt M1911 da 11.43 mm, M1 Garand da 7.62 mm, Carbine M2 e HK 33 da 7.62 mm; fucili mitragliatori HK 53 da 5.56 mm e Thompson M1928A1 da 11.43 mm (la versione militarizzata della famosa 'Tommie gun'); mitragliatrici leggere BAR (del 1918), Browning M1919 da 7.62 mm, mitragliatrici pesanti M2 HB; mortai da 60 mm americani, da 81 mm francesi, da 107 mm M30 americani, da 120 mm francesi.

Insomma, nonostante la dipendenza dagli arsenali dismessi degli americani, il Messico ha fatto almeno uno sforzo nel differenziare le fonti: blindo leggere, missili e mortai. Le blindo Panhard ERC sono diventate famose per almeno un motivo: la loro partecipazione al film 'Salvador' di Oliver Stone.

Marina

La sua forza era di 15.200 uomini, basata su 13 basi navali: 5 del comando del Golfo del Messico, 8 del comando del Pacifico. Aveva anche una piccolissima forza aeronavale di 350 uomini su 3 gruppi, e una piccola scuola addestramento. I gruppi aeronavali erano notevolmente consistenti per i pochi uomini disponibili: un con i Grumman UH-16A Albatross, il gruppo elicotteri aveva invece 4 Alouette III, 5 Bell 47G, 5 BO 105 per impieghi navali.

I Marines erano una forza ben più consistente: 4.500 uomini avevano 3 comandi di battaglione con 19 compagnie di sicurezza, dotati di armi obsolete portatili e mortai da 81 mm francesi. Come si capisce, nonostante questa consistente forza numerica era i marines erano poco armati e con una scarsa capacità offensiva e di sbarco: erano piuttosto una forza di sicurezza costiera.

La Marina aveva però un altro compito ben diverso: quello di protegere le risorse naturali, oltre che il pattugliamento anti-immigrati e contrabbandieri, se non anche pirati, per non dire dei pescatori di frodo. Nel 1982 vennero comprati 2 cacciatorpediniere FRAM-1 classe 'Gearing', 6 navi pattuglia 'Halcon' spagnole, comprate nel 1982, i pattugliatori 'Atzeca'comprati dalla Gran Bretagna e poi prodotti dopo il '73, su licenza; il programma per i pattugliatori 'Aquila' simili agli 'Halcon' ma con miglioramenti per le esigenze specifiche dei messicani.

In tutto vi erano:

  • 1 caccia 'Fletcher' e 2 FRAM-1 'Gearing'
  • 1 fregata ex-USA 'Edsall', 1 'Durango', 4 'Charles Lawrence'
  • Navi leggere: 6 battelli 'Halcon', 18 'Auk' (ex-USA), 16 pattugliatori 'Admirable' ex-USA, 1 da pattugliamento 'Guanajuato', 31 grandi battelli da pattugliamento 'Atzeca' (+ altri in costruzione), 7 battelli pattugliamento costiero; 17 da pattugliamento fluviale
  • mezzi anfibi: 2 navi LST
  • navi ausiliarie: 7 navi per il rilevamento, 1 appoggio, 1 trasporto, 2 navi cisterna portuali, 1 nave scuola, 8 rimorchiatori, 13 navi di vario tipo.

Insomma, la Marina messicana era molto più simile ad una grossa 'Guardia costiera'. Le 'Atzeca' erano grosse imbarcazioni con un cannone Bofors da 40 mm prodiero e uno da 20 mm poppiero.

Aeronautica

Nel 1981 ha ottenuto un risultato storico: è entrata nell'epoca dei jet da caccia con un totale di 10 Northrop F-5E e 2 F in un singolo gruppo. Un gruppo COIN era costituito dagli AT-33A con 14 apparecchi, mentre gli AT-28D ad elica sono stati già per l'epoca ritirati dal servizio. 1 gruppo da rilevamento fotografico aveva 8 Rockwell Aero Commander 500, poi due gruppi SAR di cui uno anche per supporto tattico con gli IAI Arava 201 israeliani, mentre l'altro aveva 23 elicotteri, di 8 modelli diversi tra cui 5 AB206B e 10 AB205A. Non molto: queste erano tutte le forze complessive dell'aviazione messicana per la prima linea.

Il trasporto era assicurato da 4 gruppi di trasporto e uno VIP. In totale, solo per quest'ultimo: 9 Boeing 727, 2 B737, 2 F.27, un JetStar, 1 Electra, 1 BAE 125-400, 5 Sabreliner, 1 Cessna 410R, un Bell 212, 2 SA 330 Puma VIP. Gli altri gruppi hanno 2 DC-6, 1 DC-7, 5 C-54, 20 C-47 (tutti residuati bellici), 3 DHC-5D Buffalo, 12 Britten-Norman Islander, 3 Short Skyvan, 5 F.27 Friendship, alcuni bimotori leggeri Cessna: insomma, o aerei leggeri o obsoleti.

L'addestramento era basato su 20 Mudry CAP 10B basici, poi 20 Beech F33C, 20 Beech Musketeer Sport, infine i Pilatus PC-7, per i plurimotori c'erano i Beech Baron e Piper Aztec, per gli elicotteri v'erao i Bell 47G.

Infine v'era un corpo di paracadutisti per reazione rapida, con un battaglione.

Paramilitari

I paramilitari messicani avevano 23.400 persone nella polizia federale, un corpo di 'difesa rurale' (letteralmente) con 120.000 uomini, di cui ben 80.000 motorizzati (con veicoli civili militarizzati?), armati con armi obsolete ex-esercito regolare (il che non è cosa da poco, visto che già le forze militari messicane erano ancora equipaggiate con armi vecchie di 40 anni). Esisteva anche una piccola Guardia costiera con 17 aerei ed elicotteri, largamente equipaggiata ed impegnata in aria e mare con gli USA contro i contrabbandieri e i narcotrafficanti, che usavano e usano anche aerei leggeri (tanto che l'US Costoms Service ha messo in servizio un P-3C AEW con radar dell'E-2C Haweye).

1991[2]

Il Messico aveva allora compiunto alcuni significativi miglioramenti nello sviluppo della sua struttura militare. Ricordiamo qui i dati fondamentali del Messico: 1.978.000 km2, 86 milioni di abitanti (attorno al 1990) per un totale di appena 40 per chilometro quadro, Costituzione tra le più antiche essendo stata promulgata nel 1917. La sua storia politica fu un anno di svolta: andarono al potere quelli del Partito Rivoluzionario Istituzionale o PRI e lo hanno esercitato per i decenni successivi, certo con poco giovamento per il ricambio della classe politica in quella che in ogni caso rappresenta pur sempre una repubblica, il primo Paese ispanico per popolazione del mondo. Il governo aveva poteri legislativo, esecutivo e giudiziario, il presidente era anche a Capo delle F.A. e Capo di Stato (quindi non v'é una repubblica con una personalità 'di garanzia', re o presidente che sia: è una repubblica presidenzialista). Tutti questi poteri erano esercitati per 6 anni che era un mandato piuttosto lungo per un politico esecutivo. Per le F.A. armate era presente un gabinetto di guerra di 17 Segretari di Stato, un 'fiscal general', il Governatore del Distretto Federale. Il parlamento era costituito dalle classiche due camere: Deputati con 500 membri e Senatori, di appena 64. Quanto al potere giudiziario vedeva un sistema di corti statali e federali anche per gran parte delle cause civili. Esisteva una Corte suprema di giustizia e un massimo tribunale di Appello. Il territorio messicano è molto vario: deserti a nord, foreste e colline a sud, la cordigliera montagnosa dall'Istmo di Tehauntepec dividendosi in due con la Sierra Madre Occientale e Orientale con un altopiano di 2.400 km di lunghezza e 800 di larghezza, un immenso territorio poco popolato e dal clima secco e desertico.

Quanto alla situazione economica, nel 1980-90 vi sono state crisi e hanno portato in tutta l'America Latina una grave recessione, e questo ha avuto molto a che fare con l'alto debito pubblico che plaga le nazioni più abbienti, figuriamoci quelle che hanno economie meno forti. Il presidente Salinas, in carica nel 1991, affermò che il Messico avrebbe dato il massimo impegno al pagamento del debito estero, ma non senza condizioni. Dopo estenuanti trattative arrivò a negoziare il debito a 'soli' 20 miliardi di dollari circa, ma con la riduzione degli interessi, diminuzione della percentuale di interessi, apporto di nuove risorse (buffo come certi problemi abbiano la tendenza a ripresentarsi ovunque con la stessa modalità). Questo avrebbe stabilizzato l'economia messicana, perché come sempre, più che il debito pubblico era drammatico l'apporto degli interessi all'ammontare e all'incremento dello stesso.

Tornando alla Costituzione Nazionale, scendendo nei dettagli storici va detto che venne promulgata il 5 febbraio 1917 dopo 7 anni di rivoluzione maderista contro il dittatore Porfirio Diaz. L'esercito rivoluzionario vittorioso non stette fuori dalla porta quando si trattò di redarre quell'importantissima carta costituzionale, con i militari in funzione di deputati costituzionalisti che partecipò alla redazione della stessa, mentre poi molti altri divennero detentori di cariche di primo piano nella Pubblica Amministrazione. Questa non fu un'influenza retrograda: Jara e Mujica redassero gli articoli sulla laicità dello Stato e la sua separazione dalla Chiesa cattolica, sulla proprietà della terra, sulle relazioni tra padroni e dipendenti. L'esercito rivoluzionario era indubbiamente fedele ai valori che lo avevano spinto al conflitto armato, ma poi i 'cristeros', un movimento d'inspirazione religioso portarono altri anni di instabilità e lotte armate. Fino a che nel '29 la situazione si stabilizzò a livello politico e l'esercito iniziò a rinnovarsi dal vecchio stato di armata rivoluzionaria. Fu nel 1934 che il Messico, in data 15 maggio, ebbe la Segreteria della Difesa Nazionale, ente che avrebbe poi riorganizzato il Paese in zone militari e nelle relative guarnigioni. Seguirono poi altre innovazioni, in particolare durante la Seconda guerra mondiale vennero iniziati molti miglioramenti, come mezzi meccanizzati e motorizzati, genio, telecomunicazioni etc. Del resto in Messico vi sono state molte 'prime' o al limite, 'seconde': l'aviazione militare è stata impiegata qui praticamente in contemporanea con la Libia, e con qualche 'prima' sicura, per esempio il primo bombardamento aereo contro una nave da guerra.

Il Genio, specialità caratteristica dell'Esercito messicano comprendeva:

  • Brigata del genio di Città del Messico con 3 battaglioni Genio Costruzioni
  • 3 battaglioni del Genio da Combattimento, il 1o, 2o e il 3o
  • 2 compagnie del Genio da Combattimento, una del Corpo guardie presidenziali (con la stessa sede della Brigata genio, il campo militare Alvaro Obregon'), e l'altra per la 2a brigata di fanteria. Tutte le unità del genio sono sotto il comando della 1a Zona militare (C. del Messico).

Per il resto, l'ammodernamento e la riorganizzazione dell'esercito sono state tali da cambiarne parecchio la fisionomia, anche se l'organico è aumentato (da notare che si tratta di militari volontari) a ben 106.000. La principale unità è ancora la Brigata Corazzata, mentre le unità di fanteria appiedate e quelle di cavalleria 'a cavallo' sono diventate al dunque motorizzate, fino a che un solo reggimento di cavalleria restava munito di quadrupedi: per gli altri è arrivato il cavallo-vapore, o come si dice adesso, il kW. Questo è stato possibile per la fornitura di gipponi HUMMER, mentre sono stati creati anche due battaglioni logistici ovvero del Genio da combattimento e trasporto, necessari per supportare unità ben più complesse, si riorganizzò la sanità militare e così via. Da ricordare anche le Commissioni Tecniche, che avevano il compito di stabilire che tipo di materiali v'erano da comprare: la prima venne creata nel '42 e approvò la compera di carri armati leggeri M3 e blindati vari dagli USA, oltre a molte armi leggere. Nel '66 la cavalleria si diede una commissione per riorganizzarsi, e lo stesso accadde per le altre Armi ma in seguito, negli anni successivi.

La formazione militare è stata curata con la creazione, nel 1982, di un centro studi per ufficiali, il Collegio di Difesa Nazionale. Vi erano anche la Scuola Superiore di Gurrea per ufficiali delle 3 armi, e un insieme di istuti impressionante: Scuola militare di odontoiatria, di Ingegneria (anche per ingegneri civili,meccani e elettronici), delle Trasmissioni, e l'Eroico Collegio Militare di Tlalpan (che si riferisce al Castello di Chapultepec, dove combatterono e morirono dei ninos, nel 1847). E' lì dove i cadetti ricevevano l'istruzione accademica e la formazione in un corso di 4 anni per diventare sottotenenti. Poi vi era la Scuola Militare dei quadri delle Armi 'Mariano Matamoros' che serviva ai sottufficiali, basata a Puebla. Da qui era possibile, dopo un anno ai reparti, fare domanda per il Collegio Eroico di cui sopra. Si può ricordare che esisteva la Scuola Militare di Applicazione delle Armi e dei Servizi di Città del Messico, la Scuola Militare di Applicazione di Cavalleria, dei Materiali da guerra, Sanità, Educazione fisica etc. Anche l'Aeronautica e la Marina avevano i loro istituti specifici, com'é pacifico che sia.

La FAM, Forza aera del Messico aveva il Collegio dell'Aria di Guadalajara con una scuola militare di Aviazione, una tecnica delle trasmissioni, una di Allestimento materiale aereo e controllo del volo.

Le basi aeree erano 11: Ensedana, E1 Saltillo, Zapopàn, Santa Lucia e benito Juarez (a Città del Messico), Puebla, Acapulco, Ciudad de Ixpetec, Merida e Cozumei.

La Marina aveva la sua Eroica Scuola Navale Militare di Anton Lizardo, a Vera Cruz zona portuale. Era per gli ufficiali e i tecnici, nonché i piloti. Il Centro di studi navali o CESNAV aveva da offrire corsi di 6 mesi per Stato Maggiore Navale, e si trovava a C.d.Messico. Le basi navali erano 16: Ensenada, Guaymas, La Paz, Mazatlan, Tampico, C.del Messico, Manzanillo, Lazaro Cardenas, Acapulco, Vera Cruz, Salin Cruz, Puerto Masero, Ciudad de Carmen, Yuhalpetén, Isia de Mujeres e Chetumal.

E ora parliamo dell'arruolamento, che in Messico era una specie di via di mezzo tra la leva e il servizio volontario. Le Forze armate vere e proprie erano volontarie, ma tutti i giovani compiuto il 18imo anno d'età erano obbligati al Servizio Militare Nazionale, con un obbligo: ogni sabato per un intero anno ( dal 1 gennaio) prendere parte al corso d'istruzione chiamato 'sabatina'; oppure, sbrigare più in fretta la questione arruolandosi per modici 3 mesi in una compagnia fucilieri delle 36 Zone militari (a quanto pare, ne era aumentata di una la lista totale), e finire poi nella Riserva generale. In pratica si trattava di soldati di bassissimo livello se comparati a quelli formati da servizi di leva lunghi 1 anno, ma erano buoni per dar vita ad una sorta di Milizia, dopotutto la ricchezza 'demografica' non difettava al Messico ma non v'era la necessità né la possibilità di tenere in servizio un esercito numeroso, così in pratica i ragazzi erano nella possibilità di fare un servizio di formazione base per operazioni militari, qualcosa che si potrebbe definire 'sempre meglio di niente', ad un prezzo piuttosto basso per la Comunità. Inoltre, un corso come la 'sabatina' rendeva piuttosto superfluo il dibattito sull'obiezione di coscienza, essendo possibile scegliere un corso non particolarmente impegnativo, con uso di armi modesto e sopratutto con possibilità remotissime di un eventuale impiego reale: poco più di un corso di boy-scouts, una specie di protezione civile blandamente armata e nulla a che vedere con la 'naja' vera e propria.

Ecco l'entità dell'Esercito messicano:

  • Forza: 106.000, tutti volontari
  • 1Brigata corazzata
  • 2 Brigate di Fanteria
  • 1 Brigata fucilieri paracadutisti (dell'Aeronautica)
  • 1 brigata genio
  • 36 guarnigioni locali per le relative regioni (che si potrebbero definire, in contrapposizione all'esercito 'campale' di cui sopra, un esercito 'territoriale') con oltre 70 battaglioni di fanteria e 20 reggimenti di cavalleria, nonché 3 reggimenti di artiglieria

Ogni zona militare delle 36 esistenti aveva vari settori e sottosettori ed era presieduta da uno Stato Maggiore.

Per il Corpo d'Armata, non essendovi divisioni, esistevano:

  • Corpo delle Guardie Presidenziali con la 1a Brigata di Fanteria Meccanizzata, un gruppo aereo da trasporto e un battaglione di fanti di Marina

Ecco l'equipaggiamento, per lo più vetusto:

  • Carri armati medi M3 (Sì, sono i Lee precedenti agli M4 Sherman..), 40 leggeri M5; 15 blindo M-8, 40 MAC-1, 60 ERC-90, Commando V-200; trasporti truppa con 40 HWK-11, 35 semicingolati M-3A-1, 30 MOWAG Roland, VCR TT, AMX-10P, VBL, DN-3 Caballero, DN-IV, Sedena 1000 (gli ultimi 3 nazionali)
  • Missili MILAN, cannoni M-3 da 37 mm e SR da 106 mm controcarro.
  • Artiglierie da 75 mm e 105 mm trainati e semoventi M8 da 75 mm e M7 da 105 mm
  • Armamento a.a.; 20 e 40 mm

Quanto alla Marina, questa era dipendente dal Sottosegretariato della Marina e data la situazione geografica, ripartita sempre in Comando dell'Oceano Pacifico e quello del Golfo del Messico, con suddivisione in 14 settori e 17 zone. . Al solito, quello che contava era la lotta al narcotraffico e contrabbando, mentre i Marines, ben addestrati, erano 3.800 con una brigata, 1 battaglione Guardie presidenziali, 32 compagnie di sicurezza. Essenzialmente una forza di difesa nazionale, con solo pochi compiti come proiezione di potenza oltremare. Le azioni anfibie erano 4: assalto, ritirata, azione dimostrativa e incursione che è anche quella più considerata in termini addestrativi. Erano presenti anche criteri per l'interoperabilità con altre Forze armate messicane, specialmente l'esercito. Nonostante una notevole industria cantieristica, specializzata principalmente per le costruzioni civili (i Cantieri navali di Veracruz del centro del Golfo), non è che la Marina messicana avesse il bisogno di una forte flotta di navi di linea, mentre i suoi compiti erano piuttosto quelli di una specie di grande Guardia costiera. I militari messicani si sono inspirati molto agli americani, ma in tal senso davvero la Marina sembra più vicina alla Coast Guard statunitense, eccetto perché le navi sono nel solito colore grigio-chiaro e non bianco con strisce rosse. In ogni caso il personale della Marina era molto consistente, e anche la linea di navi leggere:

  • Personale: 30.000 di cui 500 aviazione e 3.800 marines
  • 3 cacciatorpediniere ex-US Navy
  • 5 fregate da 1800-2100 t sempre ex-US Navy (e sempre risalenti all'ultima guerra mondiale)
  • 10 corvette di costruzione nazionale da 900 t e 950 t p.c
  • 29 corvette ex-US Navy da 950-1.250 (ex-dragamine americani della II GM)
  • 57 battelli e lance da pattugliamento
  • 4 navi da sbarco e trasporto
  • 20 navi ausiliarie, tra cui il grande veliero a 3 alberi A-07 CUAUHTEMOC, costruito dai cantieri ASTACE spagnoli, a Bilbao, negli anni '80. E' un vascello da 90 m di lunghezza con compiti di nave scuola.

Come si vede non c'erano grosse differenze con il 1985. La Marina messicana non aveva, a quanto pare, nemmeno un missile antinave. Le navi più interessanti erano le già accennate 'Atzeca' e 'Halcon', per cui concentriamoci su quelle (nulla da dire invece sui sottomarini, semplicemente assenti). Le prime erano e sono navi da pattugliamento veloce da 150 t, lunghe 34.1 m e entrate in servizio nel 1974-8. Sono navi veloci con motori diesel e sorprendentemente bene armate per essere dei grossi battelli, con cannone Bofors da 40 mm prodiero e un Oerlikon da 20 poppiero. 31 di queste navi sono entrate in servizio con la Marina messicana, su progetto britannico.

Gli Halcon invece sono pattugliatori che potremmo considerare non tanto dissimili da una piccola 'Cassiopea' della MM. Sono navi costruite dalla Empresa Nacional Bazan nel 1980-84 in sei esemplari. Se gli 'Atzeca' sono navi pattugliatori in-shore, le Atzeca sono d'altura o off-shores. Lunghi 67 m, hanno 2 diesel da 9000 hp complessivi e anche se la velocità effettiva è molto inferiore rispetto alla quarantina di nodi degli 'Azteca', l'autonomia arriva a 4500 miglia nautiche a 18 nodi. Hanno sovrastrutture imponenti con i fumaioli per i diesel sdoppiati e alla stessa 'altezza' rispetto allo scafo, e davanti all'alt aplancia un cannone, montato in una piattaforma molto in alto, da 40 mm Bofors. Per il resto hanno piattaforma e hangar per un elicottero leggero BO-105. Navi certamente valide, sarebbe stato ovviamente necessario un maggior numero per le esigenze messicane.

La Marina, differentemente dall'Esercito, aveva anche una propria componente navale, decisamente robusta con così pochi aviatori: 75 aerei significano uno ogni sette uomini! Presumibilmente si appoggiava all'Aviazione per restare attiva come manutenzione, ma anche così era davvero una forza surdimensionata rispetto al personale, o forse quest'ultimo era sottodimensionato rispetto alla prima.

Ecco l'elenco dei mezzi disponibili:

  • 12 UH-16A Albatross, idrovolanti con motore a pistoni
  • 2 trasporti Fokker F-27
  • 1 DHC-5 Buffalo
  • Alcuni C-47
  • 1 Gates Learjet 25D
  • 2 Beech Bonanza
  • 2 Cessna 150, un 337, un 402
  • 10 Aviocar C-212-200, trasporti leggeri spagnoli in versione pattugliatore marittimo
  • 12 BO 105 con radar di scoperta Bendix e impiego imbarcato
  • Altri elicotteri erano 3 SA-319B, 2 UH-1N, 3 Bell-47G-3, 2 Hiller UH-12 e 4 MD-500E

Gli aerei erano su due gruppi, da pattugliamento marittimo e trasporto; gli elicotteri erano su di un gruppo o squadriglia che sia, per cui queste poche unità si suddividevano ben 16 tipi differenti di apparecchi. Inoltre, erano da poco iniziate le consegne di 5 Citation S/II con radar di scoperta nel muso e FLIR ventrale, con lo specifico scopo di dare la caccia ai contrabbandieri. Nonosante la modestissima dimensione (in termini di organico, non di apparecchi che erano circa il 20% dell'aviazione messicana) v'erano due basi aeronavali principali: Veracruz e Salinacruz.

Quanto all'Aviazione, questa , chiamata FAM, Fuerza Aerea Mexicana, aveva avuto origini nell'esercito, e fu una delle tante che ebbero degli esordi nei primi anni del XX secolo: il primo volo in Messico venne fatto nel 1908, poi vi furono le esperienze belliche di cui sopra, ma il primo reparto organico non vene costituito se non nel 1932 su 3 squadriglie e 31 aerei; era il Reggimento aereo N.1.

Nel 1991 la situazione era la seguente:

  • Forza: 8.000 uomini e 350 aerei
  • 1° Gruppo di El Saltillo, squadriglie 208 e 209 per trasporto e COIN, con aerei e 11 Bell (5 205, 5 206, un 212)
  • 2° di Puebla, con squadriglie 206 e 207 con 24 PC-7 per addestramento e COIN
  • 3° di La Paz sulle sqdr. 203 e 204 sempre su 24 PC-7 e per gli stessi compiti (COIN=COunter INsurrence, antiguerriglia)
  • 4° di Cozumel con le 201 e 205 su PC-7, sempre 24 apparecchi presenti
  • 5° di El Saltillo, sqdr 101 da ricognizione con 10 Aero Commander 500
  • 6° El Saltillo, 301 e 302 su 5 C-54, 2 C-118 e un DC-7 (tutti ottimi aerei per gli anni 40-50, adesso sarebbero stati degni di far bella figura in musei o squadriglie commemorative, invece erano la principale risorsa per il trasporto pesante)
  • 7° di El Saltillo (decisamente la principale base dell'Aviazione) con 10 F-5E per la sqdr. 201 mentre la 202 aveva addestratori AT-33 e 2 F-5F. Gli F-5 sono stati comprati nel 1981 e messi in servizio entro il 1984. Hanno LERX e una prominente antenna dorsale.
  • 8°, Città del Messico, da trasporto pesante
  • 9°, El Saltillo, con le sqdr. 311 e 312 da trasporto medio e leggero. In tutto v'erano, nel settore trasporti: 10 Aero Commander 500, 12 BN-2 Islander, 10 IAI Arava 201, 7 C-47, 3 F-27, 3 DHC-5 Buffalo, 4 SA-330 Puma.
  • Squadriglia da collegamento VIP di Città del Messico: in totale contrasto con i reparti da trasporto, aveva una nutrita forza di apparecchi con pochi paragoni a livello mondiale: 7 trireattori Boeing 727-10-QC, 2 B-737, un L-100 Electra, un BAC-111, un HS-125/400, 3 Sabreliner, un Lochkeed Tristar per un totale di ben 10 grossi jet e vari aerei turboelica o turbojet minori. Inoltre v'erano un singolo Agusta A.109, 2 SA-330 Puma, 2 AS-332L Super Puma, 1 Bell 212. Difficile comprendere la ratio di una tale forza da trasporto VIP, quando l'avizione militare era ancora in un'epoca antecedente l'era del C-130!
  • 110 aerei leggeri d'addestramento vari
  • Circa 20 elicotteri tra cui i superstiti di 5 Alouette III, Bell 212 in otto esemplari, Bell 206L (2), 205A(5), 206A(6) e SA-330 (2).

Questo significa che i Puma e alcuni Super Puma erano in tutto presenti in 10 esemplari, che erano in tutte le loro assegnazioni e compiti gli unici elicotteri medio-pesanti messicani, insidiati da presso dai meno veloci Bell 212, che a loro volta avevano sostituito i vecchi Bell-47J.

Da non dimenticare i paracadutisti: l'Esercito non ne aveva, ma l'Aviazione comprendeva un Brigata Fucilieri Paracadutisti su 3 battaglioni; assieme ai Marines era, come al solito, l'elemento di punta dei reparti messicani a livello di fanteria leggera, e poteva rapidamente essere rischierata in ogni dove del territorio nazionale, di per se molto vario e vasto.

Quanto all'industria militare non v'era molto da segnalare, ma nondimeno, apprezzabile è stato lo sforzo per rendersi un minimo indipendenti. Specie dal 1976 quando v'é stata una progressiva standardizzazione dell'equipaggiamento della fanteria, che in seguito ha avuto elmetti in kevlar americani, fucili d'assalto CETME e mitragliatrici leggere CETME spagnole da 5.56 mm, spesso montate sulle vecchie jeep M-151 come del resto sui nuovi HUMMER.

La Industria Militar nacional era diventata in grado di costruire blindati leggeri adatti alle esigenze nazionali, di almeno 2-3 tipi diversi, ma vi erano anche produzioni di polveri, granate, cartucce, pugnali, bombe aeree, elmetti in acciaio, vestiario.

Il Messico non aveva minacce militari dirette, ma sopratutto nella parte meridionale erano presenti movimenti sovversivi e di guerriglia. Erano sopratutto nello stato di Guerrero, ma persino nella capitale. Le azioni di questi gruppi hanno visto spesso come obiettivi personale e imprese americani. Tra le entità presenti v'erano la Acciòn Civiva Nacional Rivolucionaria, Grupo Union del Pueblo, Frente Urbano Zapatista, Liga 23 de Septembre. Movimenti che di lì a poco avrebbero fatto parlare di sè, portando alla luce una situazione di degrado e ingiustizie,specie nel Chapas, tenuto a lungo sotto-traccia. Per tenere sotto controllo la situazione, i militari potevano intervenire, ma più che altro vi erano circa 120.000 uomini delle forze della Milizia Rurale in servizio a tempo limitato.

Infine, come preogrammi di assistenza militare il patner più logico dei messicani erano gli USA, il classico vicino 'a cui non si poteva dire di no'. Con programmi come il Piano di Addestramento e l'Educazione Militare Internazionale (IMET), e i programmi di finanziamento FMS, specie per gli aerei F-5E, tanto che dal 1987 è stato ricevuto elicotteri Bell 212 e altri tipi con un valore di 54 milioni di dollari, programmi di addestramento per i messicani negli USA e così via.


2008[3]

Esercito

Equipaggiamento Fanteria: pistole Beretta 92 da 9 mm; fucili d'assalto FX-05 e (pochi) G36 da 5,56 mm; G3, HK-21E da 7,62 mm, mitra MP5 da 9 mm e UMP45 da 11,43 mm, FN P90 da 5,7x28 mm (per le SF). Lanciagranate Mk.19 e Milkor da 40 mm, mitragliatrici M249 da 5,56 mm, MSG 90 da 7,62 e M2HB da 12,7 mm; fucili sniper HK MSG90 da 7,62 mm e M82 da 12,7 mm. Fucili cerimoniali Mondragon M1908 da 7 mm.

Armi c.c.: missili MILAN (559 ordinati dal Quatar nel 2006); razzi B-300 da 82 mm, RL-83 Blindcide da 83 mm; cannoni SR da 40 mm (su Hummer)

Mortai: Brandt 60 mm LR cannone-mortaio; M1 e M29 da 81 mm (totale 60-81 mm: 1.500 armi); 75 mortai da 120 mm.

Artiglieria: 80 M101 e 80 M56 da 105 mm.

Mezzi:

  • 119 Panhard ERC-90 Lynx 6x6 con annone da 90 mm (torretta H-S Lynx 90), i mezzi più potenti dell'esercito (corazza max 10 mm)
  • 40 Panhard VBL 4x4, usati in combinazione con il MILAN (ma comprati nel 1985)
  • 40 Panhard VCR 6x6 (simili all'ERC-90), armati con una 12,7 mm e corazza max 12 mm (equipaggio 3+9)
  • 195 BDX 4x4, ex-Belgi, con corazza max 12,7 mm e mtg da 7,62 mm; 26 LAV-150ST 4x4 (costruiti dalla Cadillac)
  • 24 DN-III, di progettazione messicana (1979) nelle Industrie militari di Stato (Dirección General de Industria Militar). E' simile al Commando LAV-100 e 150, è 4x4 e noto anche come SEDENA 1000, arma tipica una FN da 7,62 mm
  • 40 DN-IV Caballo (del 1983), sempre indigeno, basato sul precedente ma con motore diesel Cummins e presente con almeno tre tipi armati con torrette da 7,62 e 12,7 mm, o anche affusti aperti da 20 mm
  • 70 DN-V Toro, simile al LAV-150, 4x4, sviluppato nel 1984 sulla base D-IV e con almeno 4 modelli diversi, tra cui con mortai da 120 mm, o con cannone M621 da 20 mm, o un KAA+7,62 mm, o ancora armati con un obice americano da 75 mm leggero (della II GM), oppure con una torretta Lynx 90 (gli ultimi due tipi sono solo prototipi)
  • 25 MOWAG Roland, 4x4 armati con una 7,62 mm e corazza di 8 mm, 5 persone di equipaggio
  • 40 Chrysler MAC-1, da 8,12 t e con 4 elementi d'equipaggio, armato di un 20 mm e una 7,62 mm per missioni di ricognizione
  • 168 Hummer con lanciagranate Mk 19 e mtg da 7,62 mm, razzi Blindcide da 81(?) mm e cannoni M40;
  • 40 HW-K, un mezzo cingolato tedesco costruito negli anni '60 appositamente per il Messico, armato con una 7,62 e corazza da 15 mm, versioni sperimentali hanno avuto armi più pesanti, per esempio torrette da 20 mm
  • 409 AMX-VCI, il principale mezzo cingolato della fanteria, con cannoni da 20 mm e mitragliatrici da 7,62 mm, o ancora dei mortai. Sono mezzi ex-belgi.

Come si noterà, il Messico ha solo una parte dei propri mezzi corazzati di tipo cingolato, e non da adesso. Inoltre, è uno dei pochi Stati occidentali che non ha veicoli della famiglia M113. Piuttosto ha comprato il meno diffuso VCI francese e si è ingegnato a realizzare veicoli indigeni, mentre è anche uno dei pochi utenti, se non l'unico, che abbia comprato in simultanea sia le ERC che i VCR, mezzi che erano di una generazione successiva rispetto alle AML e agli M3, ma che non hanno condiviso il grande successo di vendite di queste vere 'utilitarie' blindate.

In tutto il Messico ha una forza di artiglieria limitata a pochi pezzi leggeri, ha un buon numero di mortai, mentre i mezzi corazzati sono complessivamente 1210, di cui solo 509 cingolati e nessuno della categoria carri armati, anche di tipo leggero.


Marina

L'attuale Armada de México o SEMAR, orientata chiaramente per la difesa da aggressioni esterne e per il mantenimento dell'ordine interno. Nonostante sia la maggiore Marina centramericana dopo la presenza americana in zona, essa, come tutte le F.A. del Messico, è in realtà una specie di super-forza di Polizia, incaricata più che altro di pattugliamenti antidroga e anti-immigrazione, con battelli numerosi ma dalle capacità belliche minimali. Da notare peraltro, che hanno anche introdotto in servizio una classe di navi stealth, sia pure limitate al pattugliamento costiero.

La Marina messicana ha una grande forza in termini di personale: ben 56.000 uomini e donne, e un totale di 189 navi e battelli. Ma non meno importante, c'é anche una forza aerea di ben 130 velivoli, tra le maggiori aviazioni navali mondiali. La Guerra contro i narcotrafficanti, che recentemente è diventata un vero e proprio conflitto armato, con un bollettino di guerra degno del conflitto civile di Ceylon (nel 2008 vi sono stati oltre 5.000 morti), è diventata oramai l'ultima evoluzione delle F.A. Come sta accadendo anche in altri Teatri operativi, per esempio il Mediterraneo, alla minaccia di conflitti convenzionali su larga scala tra Nazioni o gruppi di Nazioni, si è sostituito oramai un compito di polizia navale e controllo del territorio. Nel caso del Messico, la cosa è sempre stata parte della sua storia, con guerre civili e rivoluzioni a ripetizione. Peraltro i militari messicani hanno evitato di intromettersi troppo pesantemente nella politica, almeno come è accaduto in tante altre nazioni dell'America Latina.

Tornando alla Marina, essa deve controllare 49.510 km2 di acque territoriali e sopratutto, con una linea costiera di 9.330 km. La maggiore sfida sono i trafficanti di droga con navi veloci e aerei (anche qui, vedi il film Miami Vice) che partono dal Sud America -in particolare dalla Colombia- e riforniscono gli USA. Inoltre il Messico deve essere molto attento anche a proteggere le sue piattaforme petrolifere marittime. Infine la protezione contro gli uragani, specie nel Golfo del Messico e nella penisola dello Yucatan, sono parte delle prerogative della Marina.

La Marina è nata molto tempo fa, nel 1821, quando le vecchie colonie americane stavano lottando con successo contro la Spagna: la dichiarazione di indipendenza venne fatta nel settembre di quell'anno. Naturalmente seguì una guerra, ma non fu solo contro la Spagna che il Messico dovette combattere: la nascente potenza americana era un altro problema: il Messico perse la California e il Texas e ad un certo punto venne anche invaso dagli americani, che arrivarono fino alla capitale. Con il primo intervento francese del 1838, la flotta venne catturata a Veracruz. Vi furono tante altre guerre: quella per l'indipendenza dello Yucatan 1841-48, la quasi coeva guerra con gli USA del 1846-48, poi il secondo intervento francese e finalmente la Rivoluzione messicana del 1910-19, durante la quale, nel 1914, gli USA invasero per la seconda volta il Messico. Fu una triste sorte per quella che era certamente la maggiore potenza del centro-nord America, ma inesorabilmente, dal 1848, il Messico dovette cedere il primato agli Stati Uniti.

Le navi storiche della Marina messicana sono parecchie, ben 35, tra brigantini, cutter, navi a vapore ecc. Una flotta con ogni probabilità senza paragoni al mondo.

La struttura della flotta, al comando del Presidente del Messico come le altre F.A., ma sotto il controllo diretto del Segretario della Marina, è ripartita tra:

Fuerza Naval del Golfo

Fuerza Naval del Pacifico

Fuerza Aeronaval

Quanto alla formazione, gli ufficiali vengono fuori dall'Accademia Navale Messicana, ovvero la "Heroica Escuela Naval Militar", un'istituzione di Anton Lizardo, a Veracruz. Ci sono anche la Scuola Medica Navale di Città del Messico e la Scuola di Ingegneria navale di Mata Grape e Anto Lizardo, a 32 km da Veracruz. Vi è anche la scuola di infermeria navale e quella dell'aviazione navale, sempre a Veracruz. Infine v'é la scuola SAR e di immersione, ad Acapulco.


Quanto alla cifra disponibile, nonostante la forza e il personale della Marina, è solo un quarto del budget disponibile: nel 2007, Esercito (da cui dipende ancora l'Aviazione) 3 mld di dollari, la Marina uno. Non sono cifre particolarmente alte per una grande nazione come il Messico, che in sostanza spende solo 100.000 dollari per km di costa. In ogni caso la Marina è reputata efficiente e ben organizzata, e coopera spesso con l'USN.

Quanto alle navi, nel 2007 sono state annunciate tra l'altro 6 grandi OPV da 86 metri e 1.680 t di stazza, con un Eurocopter Panther, il tutto per un costo davvero ridotto, di appena 200 mln di dollari (si consideri che l'acquisto di 4 OPV di simile stazza, in Italia, i 'Bergamini', ha comportato una spesa di oltre 600 mld di lire: 150 mld contro 33 mln di dollari). Altri progetti sono quelli di comprare gli efficienti battelli del tipo CB 90, quelli usati dai marines svedesi, capaci di arrivare a 50 nodi e da costruire su licenza in Messico. Non mancheranno naturalmente nemmeno rinforzi alla fondamentale componente aerea della Marina, ma sono ancora da definire nei dettagli.

Non solo, ma per la prima volta nella sua storia la Marina Messicana, che a suo tempo subì il primo bombardamento navale della storia (attorno al 1914, da parte di un aereo americano)dal maggio 2005 ha reso noto che sta costruendo un missile a doppio uso, antinave e antiaereo, con un raggio d'azione di 12-15 km. Una novità assoluta, quindi, il Messico che diventa un costruttore di missili tattici, cosa già fatta da altre nazioni sudamericane (che sono arrivate anche ai programmi spaziali). Al 2008 il programma era già pronto per l'80%, così ci si può attendere prima o poi la presentazione di questa nuova arma.

Quanto ai radar, essi sono stati ammodernati, iniziano quest'anno con un lotto di MPQ-64 Sentinel, nella regione del Golfo del Messico. E' la componente sensoriale del circuito allestito nel 2007 e serve per sorvegliare una delle aree più trafficate (anche da utenti 'illeciti') del mondo. Vale la pena soffermarsi su questo nuovo apparato, che è un sistema 3D normalmente usato per allertare i sistemi di difesa antiaerea a corto raggio dell'USMC e US Army. Come molti tipi moderni, ha banda di lavoro X ed è un tipo Pulse-doppler. L'antenna a scansione elettronica ruota a 30 giri al minuto e raggiunge i 40 km di portata prtaica, mentre sono molto curate le capacità ECCM e la possibilità di individuare anche bersagli come UAV e missili 'cruise'. E' trasportato con un rimorchio ed è già stato sottoposto ad un primo aggiornamento, anch perché ci si attende che resti in servizio negli USA fino al 2030. La quota fino a cui può vedere è 4 km, come è naturale per un sistema concepito per le bassissime quote operative. Il generatore elettrico che lo attiva è trasportato su di un Hummer, con una corrente a 400 Hz.

Importante è anche la Fanteria di Marina, 8.000 effettivi su di una forza di: una brigata parà (3 btg), un battaglione per la Guardia Presidenziale, 3 btg con QG a Città del Messico, Acapulco e Veracruz, e 35 cp e distaccamenti indipendenti. Infine vi sono 2 gruppi di SF. Tutto questo per proteggere i porti, la costa per una distanza di 10 km e pattugliare le maggiori vie d'acqua interne. Ma ultimamente parte della difesa costiera è stata ceduta all'Esercito, riducendo la forza dei 'Marines' che adesso sembrano più utili a bordo delle navi per lavorare nei team di intercettazione dei trafficanti di droga.

Quanto alle SF, queste sono presenti anche nella Marina propriamente detta, con le Fuerzas Especiales (FES) instituite ufficialmente nel 2001.

Tra gli equipaggiamenti dei 'Marines' vi sono anche mezzi sovietici/russi, grossomodo dello stesso tipo di quelli usati dai loro omologhi sovietici:

  • Blindati: BTR-60/70, con motore diesel al posto di quelli a benzina e postazione per lanciagranate Mk 19 al posto della KPV in torretta
  • Mezzi: camion Ural-4320 6x6; Unimog U-4000, Gama Goat anfibi 4x4, Freightliner M2, Minicomando Ford e Dodge, Land Rover, tutti mezzi 4x4
  • Armi portatili: pistole Glock e HK USP; fucili M16, carabine M4, mitra HK MP5 e UMP, pistole FN P90, mitragliatrici M249, M2; lanciagranate Mk 19 e Milkor MGL, M203 per i fucili; fucili calibro 12 Remington 1100, sniper HK MSG 90, Barrett M82, Remington 700.
  • Artiglieria: OTO Mod 56 da 105 mm, cannoni Bofors da 40 mm a.a., lanciarazzi FIROS da 51 mm, mortai da 60 e 81 mm.
  • Missili: Gabriel Mk II (36 km) antinave per le navi 'Huracan', e SA-18 per la difesa delle istallazioni petrolifere e di altri obiettivi strategici.

Navi

Infine sono presenti altre 60 navi più piccole da pattugliamento, e 32 navi ausiliarie. Tra le prime, le 40 CB 90 HMN svedesi, costruite tra il 1999 e il 2001 e con una licenza di produzione ottenuta nel 2002 per costruirne altre, segno che il tipo è stato considerato riuscito. Nell'anno fiscale del 2008 sono stati approvati solo 15 mln di dollari (provenienti dagli USA) per costruire 17 delle 60 nuove unità richieste, ma ovviamente sarà necessario assegnare altri fondi per costruire la flotta complessivamente ordinata. Sempre nel 2008 il Messico ha creato anche un sistema SAR vero e proprio che ha sede nei principali porti e che deve aiutare le navi in difficoltà, specie con la minaccia degli uragani. Per questo sono state ordinate anche 2 unità per la Guardia Costiera del tipo Defender e per ciascuna delle installazioni di soccorso.

Il Messico, piuttosto sorprendentemente, è un buon cliente della Svezia. La sua Marina è una tra le poche che ha come cannone standard il 57 mm Bofors piuttosto che l'OTO da 76 mm. Gran parte dei suoi battelli di pattugliamento, forse per ragioni di costo o di peso, ha infatti tale artiglieria prodiera. Lo vedremo meglio quando si analizzerà nel dettaglio i vari tipi di navi adottate.


Quanto all'aviazione di marina, essa è in proporzione ancora più importante. Da notare la presenza di parecchio materiale russo, comprato di recente, ma in generale si tratta di una forza veramente eterogenea, con un gran numero di fonti e di fornitori:

  • 6 An-32 (Russia)
  • 1 DHC-5 (Canada)
  • 1 DHC-8 (Canada)
  • 4 Turbo Commander 980 (USA)
  • 3 Beechcraft Baron 55 (USA)
  • 4 Beech Bonanza 33
  • 3 Learjet (LJ 25, 31 e 60)
  • 3 E-2C Hawkeye (USA, ma ex-HHA, comprati nel 2004)
  • 7 CASA C-212 (Spagna)
  • 8 Lancair di cui 3 IV-P, 3 Super ES e 2 Legacy 2000
  • 2 Rockwell Sabreliner 60
  • 14 Maule Air MX-7
  • 8 Valmet L-90 Redigo (Finlandia)
  • 8 Zlin Z-242 (Chechi, comprati nel 2002)

Ai 72 aerei ad ala fissa (non è chiaro se 3 perdite per incidenti siano comprese o no) si aggiungono gli elicotteri:

  • 2 Eurocopter Fennec (Fra/Germ, 2 persi in incidenti)
  • 2 Eurocopter Panther (armati con cannoni Gatling o razzi)
  • 11 BO-105 (armati con canoni o razzi)
  • 2 Robinson R-22 e R-44 (un R-22 perso per incidente)
  • 4 MD-500
  • 4 Mil Mi-2
  • 23 Mi-17 (armati con cannoni e-o razzi)
  • 9 MD-902 (con una 12,7 mm a 3 canne rotanti su di un lato e pod con 7 razzi da 70 mm)

Si tratta di un totale di 57 elicotteri, molti dei quali armati anche pesantemente per compiti anti-narcotici.

In futuro sono previsti 6 CN-235, dei veri pattugliatori marittimi, 2 Cessna 208 e altri tre Eurocopter Panther.

In sostanza, quando gli E-2 o altri aerei di pattugliamento localizzano al radar dei velivoli o dei natanti, intervengono gli elicotteri armati, che se sono abbastanza veloci (e spesso è così, perché gli aerei dei 'narcos' sono piuttosto piccoli e leggeri, e spesso sovraccarichi di droga e carburante), raggiungono i velivoli o i mezzi navali usati. Quest'impiego degli aerei AEW è anch'esso indicativo di come le cose si siano evolute. Nati come aerei per la difesa delle portaerei dagli attacchi di massa sovietici, poi usati in guerre locali contro forze aeree di media grandezza, gli E-2 attualmente trovano un impiego di polizia aerea, e non perché nel frattempo siano stati 'superati' da nuove generazioni di velivoli AEW, visto che nell'USN sono ancora loro -nelle ultime versioni- a fare lo stesso lavoro di 40 anni fa. Gli USA, con i loro servizi di controllo dei confini, avevano del resto già iniziato l'impiego di aerei da avvistamento radar, per esempio con la riuscita -ma senza altri sviluppi- installazione della compatta avionica dell'E-2 nel ben più capace P-3 Orion, che non è utilizzabile da portaerei, ma che consente un'autonomia almeno tripla e una maggiore velocità, oltre che un maggior numero di operatori radar. Per capire quello che significano queste scelte, va notato che la gran parte delle forze aeree mondiali non ha, nemmeno per compiti di prima linea, alcun aereo di questa categoria, che è rappresentata solo negli USA, Russia, Francia, GB, Italia (solo elicotteri), Giappone, Israele, Svezia, Cina e Brasile (anche qui per compiti prevalentemente 'antinarcos').


Le navi messicane in dettaglio

Cominciamo dalla ARM Manuel Azueta, D-111. Esso venne comprato il 1 ottobre 1973. Stazza 1.200-1.600 t, velocità 21 nodi, autonomia 9.100 nm a 12 nodi ed equipaggio di 209 elementi. Si tratta di un caccia di scorta, ovvero un DE, precisamente è l'ex- USS Hurst (DE-250), della classe Edsall, della II GM. Attualmente è usato come pattugliatore antidroga, con il nome del Commodoro capo dell'Accademia navale all'epoca della seconda occupazione americana (1914). Il suo armamento è costituito da 3 cannoni ad 76 mm Mk 22, uno binato da 40 mm Mk 1, 8 da 20 mm, e 3 tls da 533 mm, più 10 lanciabombe ASW e un Hedgehog. Quest'armamento è stato presumibilmente modificato in maniera considerevole dopo la II GM. I 4 motori diesel dovrebbero invece essere ancora gli stessi, capaci di 6.000 hp e ripartiti su due assi.

Il più grande ARM Netzahualcóyotl è stato comprato nel 1982 ed ha un lanciatore di missil Matchbox ASROC, più cannoni da 127 mm. Ha ricevuto anche una piattaforma per elicotteri. Attualmente è usato come nave addestrativa e come mezzo antidroga.

Quanto alle fregate, le 2 Bravo sono le ex-americane 'Bronstein'. Queste erano fregate di scorta o cacciatorpediniere (DE), succeduti ai 'Dealey' e precedenti le 'Garcia'. Si trattava di navi da 2.360-2.700 t, dimensioni 113 x 12 x 7 m, con motori a vapore per 22.000 hp e 26 nodi. L'autonomia era di 4.000 nm a 15 nodi. L'equipaggio era di 196 effettivi. Quanto ai sensori, si trattava di radar di scoperta aerea e in superficie (AN/SPS-40 e 10), FCS (AN/SPG-35), più sonar (AN/SQS-26 e un sistema rimorchiato installato negli anni '70, poi rimosso), e sistemi di falsi bersagli per siluri (Mk 6 Fanfare). L'armamento era nel lanciatore MK-116 ASROC, senza ricarica, più 1 impianto binato da 76 mm con radar MK 56, 2 tls da 324 mm tripli.

Le sole due navi di questa classe sono finite entrambe nella marina messicana, per questo se ne parla qui. La capoclasse FF-1037 Bronstein venn varata il 16 maggio 1961 e messa in servizio 2 anni dopo. Di fatto, si trattava di navi sperimentali, caccia di scorta di seconda generazione post-bellica, e che servirono per sviluppare ulteriormente il concetto operativo, con tanto di sperimentazione degli elicotteri radiocomandati DASH (per rilasciare siluri ASW, poi di fatto sostituiti dai missili ASROC o da elicotteri pilotati). Nell'insieme, però, si trattava di navi molto appesantite per via dei sistemi elettronici di bordo e non abbastanza veloci per i compiti previsti, specie con i nuovi sottomarini atomici, per cui vennero presto sostituite dalle più potenti (ma non prive di limiti) 'Garcia'. Entrambe le navi, dopo un servizio di circa 27 anni e 3 di inattività, sono state passate alla Marina Messicana il 1 ottobre 1993: la capoclasse divenne Hermenegildo Galeana (E-42, poi F-202). Il McCloy divenne l'ARM Nicolas Bravo (E-40, poi F201). Ma già prima di questa cessione era usato per impieghi anti-droga. Negli anni '80 riuscì a fermare un rimorchiatore che aveva a bordo 49.500 kg di Marijuana. Ma non era tutto, perché durante l'inseguimento nella nottata precedente, gli occupanti della nave cacciata avevano anche buttato a mare un intero carico di cocaina. La nave ebbe parecchie citazioni per la sua attività e, a mò di 'asso' della caccia alle navi dei 'narcos', ebbe dipinta sulla sua carena una foglia di marijuana per ogni carico intercettato. Sostenne anche gravi danni dall'uragano Floyd nel 1987. Tra le sue varie azioni, il soccorso di uno degli ultimi sottomarini diesel americani, l'USS Bonefish, che venne abbandonato dall'equipaggio a seguito di un incendio nelle batterie, ma non affondò subito e venne trainato dalla fregata fino al porto di Charleston.

Marina

L'attuale Armada de México o SEMAR, orientata chiaramente per la difesa da aggressioni esterne e per il mantenimento dell'ordine interno. Nonostante sia la maggiore Marina centramericana dopo la presenza americana in zona, essa, come tutte le F.A. del Messico, è in realtà una specie di super-forza di Polizia, incaricata più che altro di pattugliamenti antidroga e anti-immigrazione, con battelli numerosi ma dalle capacità belliche minimali. Da notare peraltro, che hanno anche introdotto in servizio una classe di navi stealth, sia pure limitate al pattugliamento costiero.

La Marina messicana ha una grande forza in termini di personale: ben 56.000 uomini e donne, e un totale di 189 navi e battelli. Ma non meno importante, c'é anche una forza aerea di ben 130 velivoli, tra le maggiori aviazioni navali mondiali. La Guerra contro i narcotrafficanti, che recentemente è diventata un vero e proprio conflitto armato, con un bollettino di guerra degno del conflitto civile di Ceylon (nel 2008 vi sono stati oltre 5.000 morti), è diventata oramai l'ultima evoluzione delle F.A. Come sta accadendo anche in altri Teatri operativi, per esempio il Mediterraneo, alla minaccia di conflitti convenzionali su larga scala tra Nazioni o gruppi di Nazioni, si è sostituito oramai un compito di polizia navale e controllo del territorio. Nel caso del Messico, la cosa è sempre stata parte della sua storia, con guerre civili e rivoluzioni a ripetizione. Peraltro i militari messicani hanno evitato di intromettersi troppo pesantemente nella politica, almeno come è accaduto in tante altre nazioni dell'America Latina.

Tornando alla Marina, essa deve controllare 49.510 km2 di acque territoriali e sopratutto, con una linea costiera di 9.330 km. La maggiore sfida sono i trafficanti di droga con navi veloci e aerei (anche qui, vedi il film Miami Vice) che partono dal Sud America -in particolare dalla Colombia- e riforniscono gli USA. Inoltre il Messico deve essere molto attento anche a proteggere le sue piattaforme petrolifere marittime. Infine la protezione contro gli uragani, specie nel Golfo del Messico e nella penisola dello Yucatan, sono parte delle prerogative della Marina.

La Marina è nata molto tempo fa, nel 1821, quando le vecchie colonie americane stavano lottando con successo contro la Spagna: la dichiarazione di indipendenza venne fatta nel settembre di quell'anno. Naturalmente seguì una guerra, ma non fu solo contro la Spagna che il Messico dovette combattere: la nascente potenza americana era un altro problema: il Messico perse la California e il Texas e ad un certo punto venne anche invaso dagli americani, che arrivarono fino alla capitale. Con il primo intervento francese del 1838, la flotta venne catturata a Veracruz. Vi furono tante altre guerre: quella per l'indipendenza dello Yucatan 1841-48, la quasi coeva guerra con gli USA del 1846-48, poi il secondo intervento francese e finalmente la Rivoluzione messicana del 1910-19, durante la quale, nel 1914, gli USA invasero per la seconda volta il Messico. Fu una triste sorte per quella che era certamente la maggiore potenza del centro-nord America, ma inesorabilmente, dal 1848, il Messico dovette cedere il primato agli Stati Uniti.

Le navi storiche della Marina messicana sono parecchie, ben 35, tra brigantini, cutter, navi a vapore ecc. Una flotta con ogni probabilità senza paragoni al mondo.

La struttura della flotta, al comando del Presidente del Messico come le altre F.A., ma sotto il controllo diretto del Segretario della Marina, è ripartita tra:

Fuerza Naval del Golfo

Fuerza Naval del Pacifico

Fuerza Aeronaval

Quanto alla formazione, gli ufficiali vengono fuori dall'Accademia Navale Messicana, ovvero la "Heroica Escuela Naval Militar", un'istituzione di Anton Lizardo, a Veracruz. Ci sono anche la Scuola Medica Navale di Città del Messico e la Scuola di Ingegneria navale di Mata Grape e Anto Lizardo, a 32 km da Veracruz. Vi è anche la scuola di infermeria navale e quella dell'aviazione navale, sempre a Veracruz. Infine v'é la scuola SAR e di immersione, ad Acapulco.


Quanto alla cifra disponibile, nonostante la forza e il personale della Marina, è solo un quarto del budget disponibile: nel 2007, Esercito (da cui dipende ancora l'Aviazione) 3 mld di dollari, la Marina uno. Non sono cifre particolarmente alte per una grande nazione come il Messico, che in sostanza spende solo 100.000 dollari per km di costa. In ogni caso la Marina è reputata efficiente e ben organizzata, e coopera spesso con l'USN.

Quanto alle navi, nel 2007 sono state annunciate tra l'altro 6 grandi OPV da 86 metri e 1.680 t di stazza, con un Eurocopter Panther, il tutto per un costo davvero ridotto, di appena 200 mln di dollari (si consideri che l'acquisto di 4 OPV di simile stazza, in Italia, i 'Bergamini', ha comportato una spesa di oltre 600 mld di lire: 150 mld contro 33 mln di dollari). Altri progetti sono quelli di comprare gli efficienti battelli del tipo CB 90, quelli usati dai marines svedesi, capaci di arrivare a 50 nodi e da costruire su licenza in Messico. Non mancheranno naturalmente nemmeno rinforzi alla fondamentale componente aerea della Marina, ma sono ancora da definire nei dettagli.

Non solo, ma per la prima volta nella sua storia la Marina Messicana, che a suo tempo subì il primo bombardamento navale della storia (attorno al 1914, da parte di un aereo americano)dal maggio 2005 ha reso noto che sta costruendo un missile a doppio uso, antinave e antiaereo, con un raggio d'azione di 12-15 km. Una novità assoluta, quindi, il Messico che diventa un costruttore di missili tattici, cosa già fatta da altre nazioni sudamericane (che sono arrivate anche ai programmi spaziali). Al 2008 il programma era già pronto per l'80%, così ci si può attendere prima o poi la presentazione di questa nuova arma.

Quanto ai radar, essi sono stati ammodernati, iniziano quest'anno con un lotto di MPQ-64 Sentinel, nella regione del Golfo del Messico. E' la componente sensoriale del circuito allestito nel 2007 e serve per sorvegliare una delle aree più trafficate (anche da utenti 'illeciti') del mondo. Vale la pena soffermarsi su questo nuovo apparato, che è un sistema 3D normalmente usato per allertare i sistemi di difesa antiaerea a corto raggio dell'USMC e US Army. Come molti tipi moderni, ha banda di lavoro X ed è un tipo Pulse-doppler. L'antenna a scansione elettronica ruota a 30 giri al minuto e raggiunge i 40 km di portata prtaica, mentre sono molto curate le capacità ECCM e la possibilità di individuare anche bersagli come UAV e missili 'cruise'. E' trasportato con un rimorchio ed è già stato sottoposto ad un primo aggiornamento, anch perché ci si attende che resti in servizio negli USA fino al 2030. La quota fino a cui può vedere è 4 km, come è naturale per un sistema concepito per le bassissime quote operative. Il generatore elettrico che lo attiva è trasportato su di un Hummer, con una corrente a 400 Hz.

Importante è anche la Fanteria di Marina, 8.000 effettivi su di una forza di: una brigata parà (3 btg), un battaglione per la Guardia Presidenziale, 3 btg con QG a Città del Messico, Acapulco e Veracruz, e 35 cp e distaccamenti indipendenti. Infine vi sono 2 gruppi di SF. Tutto questo per proteggere i porti, la costa per una distanza di 10 km e pattugliare le maggiori vie d'acqua interne. Ma ultimamente parte della difesa costiera è stata ceduta all'Esercito, riducendo la forza dei 'Marines' che adesso sembrano più utili a bordo delle navi per lavorare nei team di intercettazione dei trafficanti di droga.

Quanto alle SF, queste sono presenti anche nella Marina propriamente detta, con le Fuerzas Especiales (FES) instituite ufficialmente nel 2001.

Tra gli equipaggiamenti dei 'Marines' vi sono anche mezzi sovietici/russi, grossomodo dello stesso tipo di quelli usati dai loro omologhi sovietici:

  • Blindati: BTR-60/70, con motore diesel al posto di quelli a benzina e postazione per lanciagranate Mk 19 al posto della KPV in torretta
  • Mezzi: camion Ural-4320 6x6; Unimog U-4000, Gama Goat anfibi 4x4, Freightliner M2, Minicomando Ford e Dodge, Land Rover, tutti mezzi 4x4
  • Armi portatili: pistole Glock e HK USP; fucili M16, carabine M4, mitra HK MP5 e UMP, pistole FN P90, mitragliatrici M249, M2; lanciagranate Mk 19 e Milkor MGL, M203 per i fucili; fucili calibro 12 Remington 1100, sniper HK MSG 90, Barrett M82, Remington 700.
  • Artiglieria: OTO Mod 56 da 105 mm, cannoni Bofors da 40 mm a.a., lanciarazzi FIROS da 51 mm, mortai da 60 e 81 mm.
  • Missili: Gabriel Mk II (36 km) antinave per le navi 'Huracan', e SA-18 per la difesa delle istallazioni petrolifere e di altri obiettivi strategici.

Navi

Infine sono presenti altre 60 navi più piccole da pattugliamento, e 32 navi ausiliarie. Tra le prime, le 40 CB 90 HMN svedesi, costruite tra il 1999 e il 2001 e con una licenza di produzione ottenuta nel 2002 per costruirne altre, segno che il tipo è stato considerato riuscito. Nell'anno fiscale del 2008 sono stati approvati solo 15 mln di dollari (provenienti dagli USA) per costruire 17 delle 60 nuove unità richieste, ma ovviamente sarà necessario assegnare altri fondi per costruire la flotta complessivamente ordinata. Sempre nel 2008 il Messico ha creato anche un sistema SAR vero e proprio che ha sede nei principali porti e che deve aiutare le navi in difficoltà, specie con la minaccia degli uragani. Per questo sono state ordinate anche 2 unità per la Guardia Costiera del tipo Defender e per ciascuna delle installazioni di soccorso.

Il Messico, piuttosto sorprendentemente, è un buon cliente della Svezia. La sua Marina è una tra le poche che ha come cannone standard il 57 mm Bofors piuttosto che l'OTO da 76 mm. Gran parte dei suoi battelli di pattugliamento, forse per ragioni di costo o di peso, ha infatti tale artiglieria prodiera. Lo vedremo meglio quando si analizzerà nel dettaglio i vari tipi di navi adottate.


Quanto all'aviazione di marina, essa è in proporzione ancora più importante. Da notare la presenza di parecchio materiale russo, comprato di recente, ma in generale si tratta di una forza veramente eterogenea, con un gran numero di fonti e di fornitori:

  • 6 An-32 (Russia)
  • 1 DHC-5 (Canada)
  • 1 DHC-8 (Canada)
  • 4 Turbo Commander 980 (USA)
  • 3 Beechcraft Baron 55 (USA)
  • 4 Beech Bonanza 33
  • 3 Learjet (LJ 25, 31 e 60)
  • 3 E-2C Hawkeye (USA, ma ex-HHA, comprati nel 2004)
  • 7 CASA C-212 (Spagna)
  • 8 Lancair di cui 3 IV-P, 3 Super ES e 2 Legacy 2000
  • 2 Rockwell Sabreliner 60
  • 14 Maule Air MX-7
  • 8 Valmet L-90 Redigo (Finlandia)
  • 8 Zlin Z-242 (Chechi, comprati nel 2002)

Ai 72 aerei ad ala fissa (non è chiaro se 3 perdite per incidenti siano comprese o no) si aggiungono gli elicotteri:

  • 2 Eurocopter Fennec (Fra/Germ, 2 persi in incidenti)
  • 2 Eurocopter Panther (armati con cannoni Gatling o razzi)
  • 11 BO-105 (armati con canoni o razzi)
  • 2 Robinson R-22 e R-44 (un R-22 perso per incidente)
  • 4 MD-500
  • 4 Mil Mi-2
  • 23 Mi-17 (armati con cannoni e-o razzi)
  • 9 MD-902 (con una 12,7 mm a 3 canne rotanti su di un lato e pod con 7 razzi da 70 mm)

Si tratta di un totale di 57 elicotteri, molti dei quali armati anche pesantemente per compiti anti-narcotici.

In futuro sono previsti 6 CN-235, dei veri pattugliatori marittimi, 2 Cessna 208 e altri tre Eurocopter Panther.

In sostanza, quando gli E-2 o altri aerei di pattugliamento localizzano al radar dei velivoli o dei natanti, intervengono gli elicotteri armati, che se sono abbastanza veloci (e spesso è così, perché gli aerei dei 'narcos' sono piuttosto piccoli e leggeri, e spesso sovraccarichi di droga e carburante), raggiungono i velivoli o i mezzi navali usati. Quest'impiego degli aerei AEW è anch'esso indicativo di come le cose si siano evolute. Nati come aerei per la difesa delle portaerei dagli attacchi di massa sovietici, poi usati in guerre locali contro forze aeree di media grandezza, gli E-2 attualmente trovano un impiego di polizia aerea, e non perché nel frattempo siano stati 'superati' da nuove generazioni di velivoli AEW, visto che nell'USN sono ancora loro -nelle ultime versioni- a fare lo stesso lavoro di 40 anni fa. Gli USA, con i loro servizi di controllo dei confini, avevano del resto già iniziato l'impiego di aerei da avvistamento radar, per esempio con la riuscita -ma senza altri sviluppi- installazione della compatta avionica dell'E-2 nel ben più capace P-3 Orion, che non è utilizzabile da portaerei, ma che consente un'autonomia almeno tripla e una maggiore velocità, oltre che un maggior numero di operatori radar. Per capire quello che significano queste scelte, va notato che la gran parte delle forze aeree mondiali non ha, nemmeno per compiti di prima linea, alcun aereo di questa categoria, che è rappresentata solo negli USA, Russia, Francia, GB, Italia (solo elicotteri), Giappone, Israele, Svezia, Cina e Brasile (anche qui per compiti prevalentemente 'antinarcos').


=Le navi messicane in dettaglio

Cominciamo dalla ARM Manuel Azueta, D-111. Esso venne comprato il 1 ottobre 1973. Stazza 1.200-1.600 t, velocità 21 nodi, autonomia 9.100 nm a 12 nodi ed equipaggio di 209 elementi. Si tratta di un caccia di scorta, ovvero un DE, precisamente è l'ex- USS Hurst (DE-250), della classe Edsall, della II GM. Attualmente è usato come pattugliatore antidroga, con il nome del Commodoro capo dell'Accademia navale all'epoca della seconda occupazione americana (1914). Il suo armamento è costituito da 3 cannoni ad 76 mm Mk 22, uno binato da 40 mm Mk 1, 8 da 20 mm, e 3 tls da 533 mm, più 10 lanciabombe ASW e un Hedgehog. Quest'armamento è stato presumibilmente modificato in maniera considerevole dopo la II GM. I 4 motori diesel dovrebbero invece essere ancora gli stessi, capaci di 6.000 hp e ripartiti su due assi.

Il più grande ARM Netzahualcóyotl è stato comprato nel 1982 ed ha un lanciatore di missil Matchbox ASROC, più cannoni da 127 mm. Ha ricevuto anche una piattaforma per elicotteri. Attualmente è usato come nave addestrativa e come mezzo antidroga.

Quanto alle fregate, le 2 Bravo sono le ex-americane 'Bronstein'. Queste erano fregate di scorta o cacciatorpediniere (DE), succeduti ai 'Dealey' e precedenti le 'Garcia'. Si trattava di navi da 2.360-2.700 t, dimensioni 113 x 12 x 7 m, con motori a vapore per 22.000 hp e 26 nodi. L'autonomia era di 4.000 nm a 15 nodi. L'equipaggio era di 196 effettivi. Quanto ai sensori, si trattava di radar di scoperta aerea e in superficie (AN/SPS-40 e 10), FCS (AN/SPG-35), più sonar (AN/SQS-26 e un sistema rimorchiato installato negli anni '70, poi rimosso), e sistemi di falsi bersagli per siluri (Mk 6 Fanfare). L'armamento era nel lanciatore MK-116 ASROC, senza ricarica, più 1 impianto binato da 76 mm con radar MK 56, 2 tls da 324 mm tripli.

Le sole due navi di questa classe sono finite entrambe nella marina messicana, per questo se ne parla qui. La capoclasse FF-1037 Bronstein venn varata il 16 maggio 1961 e messa in servizio 2 anni dopo. Di fatto, si trattava di navi sperimentali, caccia di scorta di seconda generazione post-bellica, e che servirono per sviluppare ulteriormente il concetto operativo, con tanto di sperimentazione degli elicotteri radiocomandati DASH (per rilasciare siluri ASW, poi di fatto sostituiti dai missili ASROC o da elicotteri pilotati). Nell'insieme, però, si trattava di navi molto appesantite per via dei sistemi elettronici di bordo e non abbastanza veloci per i compiti previsti, specie con i nuovi sottomarini atomici, per cui vennero presto sostituite dalle più potenti (ma non prive di limiti) 'Garcia'. Entrambe le navi, dopo un servizio di circa 27 anni e 3 di inattività, sono state passate alla Marina Messicana il 1 ottobre 1993: la capoclasse divenne Hermenegildo Galeana (E-42, poi F-202). Il McCloy divenne l'ARM Nicolas Bravo (E-40, poi F201). Ma già prima di questa cessione era usato per impieghi anti-droga. Negli anni '80 riuscì a fermare un rimorchiatore che aveva a bordo 49.500 kg di Marijuana. Ma non era tutto, perché durante l'inseguimento nella nottata precedente, gli occupanti della nave cacciata avevano anche buttato a mare un intero carico di cocaina. La nave ebbe parecchie citazioni per la sua attività e, a mò di 'asso' della caccia alle navi dei 'narcos', ebbe dipinta sulla sua carena una foglia di marijuana per ogni carico intercettato. Sostenne anche gravi danni dall'uragano Floyd nel 1987. Tra le sue varie azioni, il soccorso di uno degli ultimi sottomarini diesel americani, l'USS Bonefish, che venne abbandonato dall'equipaggio a seguito di un incendio nelle batterie, ma che non affondò subito e venne trainato in porto.


Quanto alle fregate Allende, queste sono state costruite sia a Seattle che a San Pedro dalla Lockheed e dalla Avondale. A suo tempo ne vennero costruite 46. Infatti esse non sono altro che le 'Knox', le prime fregate di grande successo (almeno tra quelle americane), da 4.260 t a pieno carico e 134 m di lunghezza. Capaci di una velocità di 27 nodi e autonomia di 4.300 nm a 20, hanno radar SPS-10, SPS-64, SPS-40, sonar SQS-26 a bassa frequenza, sistemi di controllo dle tiro, 1 cannone Mk42 da 127 mm, lanciasiluri da 324 mm, più l'elicottero BO-105. Comprate nel 1997, esse sono usate per pattugliamenti ASW e di superficie, ma di fatto sono ridotte come armamento ad appena 4 lanciasiluri fissi da 342 mm e al cannone, più l'ASROC. Ma la Marina messicana non ha anche i missili relativi, così esso non è operativo.

Tra le navi principali non mancano quelle da trasporto: le grandi LST 'Newport', di cui l'USN si è disfatta, ma che sono state rapidamente disperse in parecchie marine secondarie, incapaci di ordinare unità anfibie di grandi dimensioni (e costo) e ben disposte a comprare di seconda mano (ma accettando anche la dipendenza logistica e politica americana). La ARM Manzanillo, invece, è un tipo nazionale più piccolo, con un dislocamento di 3.310 t. Essa si fece comunque valere in almeno un'occasione: il soccorso per l'Uragano Katrina del 2005.

Il Messico non ha sottomarini, ma di recente ha comprato almeno un'altra componente operativa con capacità offensive: due corvette Saar 4.5 ex-israeliane.

Queste sono state costruite dall'Israeli Shipyards nelle sottocalssi Aliya (o Chochit) e Hetz (Nirit). In tutto si tratta di 2 e 8 unità rispettivamente: le due INS Aliya e Geula sono attive, così come le 'Hetz' del tipo INS Romach, INS Keshet, INS Hetz, INS Tarshish, INS Kidon, INS Yaffo, INS Herev, and INS Sufa.

Queste grosse unità stazzano 498 per le Alya e 488 per le Hetz (dislocamento standard 430 t), dimensioni 61,7 x 7,62 x 2,8 m. I motori sono 4 MTU V16 per una velocità di crociera di 19 nodi e massima di 33 e 34 nodi per le due sottoclassi. L'autonomia è di 4.800 nm a 19 nodi e 2.200 a 30. L'equipaggio di 53 effettivi gestisce un radar Thales Neptune, uno di tiro RTN (per le Alya) o EL/M-2221 (per le 'Hetz') di costruzione israeliana. I sistemi ECM sono dell'Elbit (lanciarazzi) e l'Elisra NS-9003. L'armamento è, per la prima delle due sottoclassi, di 4 Harpoon e 4 Gabriel, più cannoni Phalanx, Oerlikon e M2. Le Hetz non hanno l'elicottero con relativo hangar, ma hanno 8 Harpoon, fino a 6 Gabriel e 32 Barak, cannone da 76 mm e pezzi da 12,7, 20 e 25 mm. Le Chochit/Alya e le Nirit/Hetz (vi è stata una ridenominazione durante la loro vita) sono delle grosse e valide navi, le maggiori della Marina israeliana fino all'avvento delle Saar 5, impostate fin dal 1980 per le unità portaelicotteri (le più piccole esistenti). Nel 1985, contro obiettivi in Libano, esse vennero usate con ben due elicotteri, uno in hangar e l'altro sul ponte, del tipo MD 500, armati con missili TOW. Sono state vendute al Messico nel gennaio 2004 e ricevute nell'agosto successivo. Queste avrebbero avuto rimossi gli Harpoon, ma non i Gabriel Mk 2. Le 'Nirit/Hetz' vennero impostate dopo, sempre basate sullo scafo Saar 4, con una prima nave, la Geula, in servizio nel 1981, mentre la terza unità, la Nirit per l'appunto, impostata nel 1984; ma la mancanza di fondi ritardò il programma di completamento fino al 1990 e così l'unità, assai rielaborata e rinominata Hetz, entrò in servizio solo nel 1991. Le navi di questo tipo, originariamente pianificate in solo 3 esemplari, sono state poi seguite da altre tre ordinate nel 1994-98, con progressivi miglioramenti e l'aggiornamento a tale standard delle navi più vecchie. Dato il costo delle nuove Saar 5 e una certa obsolescenza delle Saar 4, è stato necessario ordinare altre due unità (Herev e Sufa) nel 2002 e nel 2003.

Per quello che riguarda le unità di pattugliamento Valle, esse sono i dragamine Auk, grosse unità d'altura da 890-1.100 t, dimensioni 67,4 x 9,8 m, con motori elettrici da 3.500 hp e fino a 18 nodi di velocità. Con circa 100 effettivi d'equipaggio, avevano un canone da 76 mm, 2 da 40 e 8 da 20, più 2 lanciabombe di profondità. Queste grosse navi erano un tipo d'avanguardia per l'epoca e solo gli USA si sarebbero potuti permettere la costruzione di una classe così dispendiosa. Ne realizzarono 95, ciascuna armata con una dozzina di cannoni a.a. di tipo moderno. 10 andarono alla RN britannica, 11 vennero distrutte nella guerra anche se solo una, la USS Skill, per azione diretta nemica (silurata dall'U-593). In seguito alla fine della guerra, divennero esuberanti e le loro capacità belliche ne permisero anche l'uso come pattugliatori d'altura. Come accade per l'appunto con la classe 'Valle' messicana, costituita da questi vecchi dragamine americani.

Aviazione

Attualmente la Fuerza Aérea Mexicana (FAM) è al comando del Gen. Manuel Víctor Estrada Ricardez, erede di una tradizione quasi centenaria e con una forza di 11.770 effettivi e oltre 400 velivoli. In tutto si parla di 71 elicotteri armati e 107 aerei da combattimento, più i supporti. Il suo predecessore era la Milizia ausiliaria dell'Esercito dei tempi della Rivoluzione, nata nell'aprile 1913 per la decisione del Segretario della Guerra, il gen (di Marina) Manuel Mondragon. L'obiettivo da bombardare per primo fu all'interno di Città del Messico. Nel 1925 apparvero anche altri aerei, oltre a quelli americani in servizio nell'allora Arma de Aviación Militar, di costruzione nazionale, più degli Avro 504 e Farman F.50.

Vi sarebbero state molte occasioni di usare l'aviazione durante il turbolento periodo che arrivò fino agli anni '30, e una delle ragioni della vittoria del governo messicano sugli oppositori fu la consegna di alcuni DH-4B, che aiutarono a soffocare un colpo di stato nel '24.

Sarebbero seguiti molti altri momenti critici nel periodo pre-II GM, poi i Messicani riuscirono a trovare un pò di stabilità. Nel frattempo, come i Brasiliani, combatterono durante la II GM con i P-47 Thunderbolt dell'Escuadron 201, inviato nel Pacifico.

I conflitti più recenti hanno avuto a che fare con la rivolta del Chapas: il 1 gennaio 1994, il giorno in cui gli accordi NAFTA erano entrati in vigore, i guerriglieri zapatisti dell'esercito di Liberazione nazionale (EZLN) riuscirono ad occupare parecchie città del Sud. L'Aviazione contribuì ad intervenire contro quest'emergenza nazionale (e internazionale, dato il coinvolgimento di tanti turisti stranieri), tra cui gli squadroni speciali 214 e 215 con vari Bell 212 e MD.530F, per un totale di circa 40 elicotteri e 10.000 soldati. I Bell avevano sia due pod ciascuno con due MAG da 7,62 mm, più quelle della cabina, oppure con lanciarazzi LAU-32 da 70 mm, pod binato e arma brandeggiabile da 7,62 mm. Vennero usati tutti gli elicotteri disponibili, anche i Mi-8MTV-1 recentemente comprati dalla Marina, e alla fine c'erano 70.000 soldati in zona d'operazioni, con un supporto aereo che non riusciva a stare al livello delle loro esigenze. Così vennero comprati già nel dicembre 1994 12 MD.530MG e 4 UH-60L, con i quali venne formato il 216 Escuadron. Quest'unità venne usata per l'operazione 'Arco Iris' che serviva a riprendere le città sotto il controllo dei ribelli, operazione lanciata nel gennaio 1995. I Defender erano armati con mitragliatrici e lanciarazzi LAU-68A; in seguito ne vennero ordinati altri 3 per rimpiazzo, consegnati nel 1998. In seguito vennero comprati anche 18 Bell 206. I Blackhawks avevano serial tra 1191 e 1994 e avevano una ricca dotazione come i piloni esterni multiruolo, soppressori emissioni IR, sistemi RWR ecc.

Attualmente la catena di comando è: Segretario della Difesa nazionale, capo CSM, operazioni e 4 regioni operative: NW (Mexicali, Baja California), NE (Chihuahua, Chihuahua), Centrale(Città del Messico), SE (Tuxtla Gutiérrez, Chiapas). Ogni regione ha un comandante a livello di generale e nell'insieme vi sono 18 basi.


Basi Aviazione:

  • Campo Militar No. 1, Mexico City
  • Base Aérea Militar (B.A.M.) No. 1, Santa Lucía, Estado de Mexico
  • B.A.M. No. 2, Ixtepec, Oaxaca
  • B.A.M. No. 3, Ciprés, Baja California
  • B.A.M. No. 4, Cozumel, Quintana Roo
  • B.A.M. No. 5, Zapopan, Jalisco
  • B.A.M. No. 6, Tuxtla Gutiérrez, Chiapas
  • B.A.M. No. 7, Pie de la Cuesta, Guerrero
  • B.A.M. No. 8, Mérida, Yucatán
  • B.A.M. No. 9, La Paz, Baja California Sur
  • B.A.M. No. 10, Culiacán, Sinaloa
  • B.A.M. No. 11, Santa Gertrudis, Chihuahua
  • B.A.M. No. 12, Tijuana, Baja California
  • B.A.M. No. 13, Chihuahua, Chihuahua
  • B.A.M. No. 14, Monterrey, Nuevo León
  • B.A.M. No. 15, Sn. Juan Bautista la Raya, Oaxaca
  • B.A.M. No. 16, Cd. Pemex, Tabasco
  • B.A.M. No. 17, Copalar, Chiapas
  • B.A.M. No. 18, Hermosillo, Sonora


La selezione dei piloti passa attraverso un iter addestrativo che vede nella scuola di aviazione nazionale, fondata nel 1915, la sua più antica istituzione. Essa ha cambiato nome in parecchie occasioni, e attualmente è una vera accademia con 4 istituti: Scuola aviazione militare, Scuola logistica, Specialisti e Truppe militari.

La prima, nota come EMA, dura 4 anni sulla base N.5, e comprende l'ABC del volo in formazione e tattico, 250 ore in tutto, svolte negli ultimi 3 anni. Vengono usati gli SF-260EU, poi i più prestanti PC-7 per l'addestramento intermedio. La prima aviatrice della storai è stata Andrea Cruz, nel 2007. La seconda, l'EMEFA, dura 3 anni per controllori di volo, servizio meteo ecc. La EMTEFA è per le truppe speciali dell'aviazione, il che significa addestrare sergenti e tecnici di volo, logistica, elettronica ecc. E' a S.Lucia.

La EMMA è stata istituita per compiti simili alla precedente, ma più orientati nella logistica.

Le selezioni sono al solito per l'aviazione, assai dure. Quello che serve come pre-requisito: cittadinanza messicana, età minima 15 anni, massima 20, scuola superiore, altezza minima 1,65 m. Più una serie di esercizi fisici ed esami medici e attitudinali da superare.

Il PIL devoluto dal Messico alla difesa è pari a circa lo 0,5%, nondimeno è il secondo (dopo il Brasile) per spese complessive. Buona parte di queste sono dedicate a mezzi aerei sempre più sofisticati, ma complessivamente solo in minima parte di prima linea, tanto che a tutt'oggi esiste un solo squadrone di F-5 da caccia.


Equipaggiamenti:

  • 8 F-5E e 2 F-5F
  • 60 PC-7 e 2 PC-9M
  • 12 C-130
  • 3 An-32
  • 4 B 727
  • 12 IAI Arava-201
  • 1 DC-9
  • 4 Beech King Air C-90A
  • 5 Rockwell 75A
  • 3 EMB-99 di cui 1 R-99 e 2 P-99 (AEW)
  • 4 Fairchild C-26
  • 1 Schweizer SA2
  • 70 Cessna 182
  • 27 Maule Air
  • 4 PC-6
  • 27 SF-260
  • 29 Beech F-33C Bonanza
  • 6 UH-60
  • 20 MD-530F
  • 32 Mil: 4 Mi-2, 8 Mi-8, 19 Mi-17, 1 Mil-26
  • 4 CH-53D ex-HHA
  • 4 Bell 412
  • 1 Bell 205 e 2 Bell 206 da addestramento
  • 1 Bell 205 e 4 Bell 206 da ricognizione
  • 17 aerei VIP: 1 B 757, 2 B737, 1 Cessna Citation 500, 1 Lockheed Jetstar, 1 Grumman G-2, 1 Learjet 35A, 1 Aerocommander, 7 tra Puma e Super Puma (VIP)
  • 15 T-33 recentemente ritirati
  • 6 EX-725 Cougar in ordine
  • 8 Bell 412

Come si vede, si tratta di una flotta sostanzialmente devoluta a compiti di polizia aerea. Non vi è nemmeno un tentativo di costituire, come hanno fatto le nazioni latino-americane più importanti, una forza da caccia e combattimento di buon livello: il massimo raggiunto è stato, e solo negli anni '80, l'F-5 Tiger per uno squadrone. Per il resto vi sono aerei ed elicotteri d'attacco leggero, ma sopratutto macchine da trasporto o ricognizione, e nessuna prospettiva di aumentare le forze di prima linea in futuro.

Note

  1. Armi da guerra n.110
  2. Labndaburu, Federico: Messico: le sue F.A. e la sua difesa, RID Ottobre 1991 pagg. 52-61
  3. dati da wiki.en