Esperanto/Correlativi: differenze tra le versioni

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*'''''Iel''' ni iros.'' = In qualche modo andremo.
*'''''Iel''' ni iros.'' = In qualche modo andremo.
*''Li havas '''iajn''' pomojn, sed '''neniajn''' pirojn.'' = Ha qualche tipo di mele, ma nessun tipo di pere.
*''Li havas '''iajn''' pomojn, sed '''neniajn''' pirojn.'' = Ha qualche tipo di mele, ma nessun tipo di pere.
== Esercizi ==

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*''savi'': salvare
*''danĝero'': pericolo
*''montri'': mostrare
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{'''Abbina la parola con la sua definizione.'''
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|Savi|Kritiki |Aparteni|Permesi|Bezoni
- - - + - konsenti, ke iu faru ion.
- - - - + esti en stato, ke io mankas.
+ - - - - liber'''ig'''i iun el danĝero.
- + - - - montri la mankojn de iu aŭ io.
- - + - - esti ies posedaĵo.
</quiz>
==Esercizio: traduzione==
==Esercizio: traduzione==
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Versione delle 13:02, 13 giu 2009

Indice del libro

I correlativi appartengono alle categorie grammaticali di: pronomi, avverbi o congiunzioni relative, e sono formati dalle combinazioni di 5 prefissi con 9 suffissi. Memorizzare tali prefissi e suffissi (14 in tutto) è molto conveniente rispetto ad imparare 5x9 = 45 parole o espressioni di un'altra lingua... (un bel vantaggio, vero?). Sono utili per la formazione di domande e risposte, correlazioni di due proposizioni in un'unica grande frase più complessa.

Prefissi dei correlativi

  • KI- se all'inizio di una domanda, indica cosa si vuole sapere. Altrimenti indica una congiunzione tra due proposizioni, del tipo “il/la quale X...” dove X è quanto contenuto nel suffisso (luoghi, individui…)
  • TI- per dimostrare, indicare
  • NENI- assenza
  • I- indefinitezza
  • ĈI- ogni, totalità

Suffissi dei correlativi

  • -U individualità, cioè persona o cosa (reale o astratta). Consente il plurale e/o l'accusativo.
  • -E luogo. Regge l'accusativo quando indica moto a luogo (se non preceduta da opportuna preposizione: al, ĝis)
  • -AM tempo
  • -O cosa o fenomeno indefinito, sconosciuto o nascosto. Consente l'accusativo, non il plurale.
  • -EL maniera, modo
  • -OM quantità
  • -AL causa, motivo
  • -ES possesso
  • -A tipo, qualità. Consente il plurale e/o l'accusativo.

Tabella dei correlativi

+ KI-
Interrogazione, relazione
TI-
dimostrazione
NENI-
assenza
I-
indefinitezza
ĈI-
totalità (ogni)
-U
unità
KIU
Quale?
...il quale...
TIU
quello
NENIU
nessuno
IU
qualcuno
ĈIU
ognuno
-E
luogo
KIE
Dove?
...dove
TIE
NENIE
in nessun posto
IE
in qualche posto
ĈIE
dovunque
-AM
tempo
KIAM
Quando?
...quando...
TIAM
in quel tempo
NENIAM
mai
IAM
qualche volta
ĈIAM
sempre
-O
cosa sconosciuta
KIO
Cosa?
...che...
TIO
quella cosa
NENIO
niente
IO
qualcosa
ĈIO
tutto, ogni cosa
-EL
modo
KIEL
come?
...come...
TIEL
così
NENIEL
in nessun modo
IEL
in qualche modo
ĈIEL
in tutti i modi
-OM
quantità
KIOM
quanto?
...quanto...
TIOM
quella quantità,
tanto così
NENIOM
per niente
IOM
una parte,
una quantità
ĈIOM
tutto quanto
-AL
motivo
KIAL
perché?
...per cui...
TIAL
quel motivo
NENIAL
nessun motivo
IAL
per qualche causa
ĈIAL
per tutti i motivi
-ES
possesso
KIES
di chi?
...di cui...
TIES
di quello
NENIES
di nessuno
IES
di qualcuno
ĈIES
di tutti
-A
tipo
KIA
di che tipo?
...il quale tipo...
TIA
quel tipo
NENIA
di nessun tipo
IA
qualche tipo
ĈIA
ogni tipo

Uso dei correlativi

La tabella precedente può essere letta in due versi. Procedendo per colonna, si ha lo "scopo" di ogni correlativo: chiedere o mettere in relazione (KI-), mostrare (TI-), esprimere assenza (NENI-), indefinitezza (I-), totalità (ĈI-).
Procedendo per riga, si ha l'oggetto del correlativo, cioè cosa si considera (che si chiede, mostra, è assente o totale, è indefinito): un'unità, come una persona, oggetto o elemento (-U), un luogo (-E), un tempo (-AM), un qualcosa (-O), un modo (-EL), una quantità (-OM), un motivo (-AL), possesso (-ES), un tipo (-A).
I correlativi con suffissi "-u, -o, -a, -es" sono pronomi, gli altri suffissi "-al, -am, -e, -el, -om" sono avverbi o congiunzioni relative (a seconda del contesto). Qui procediamo per colonna, ma per ogni colonna ne analizzeremo le righe.

Colonna: KI-

"Ki-" è abbastanza intuitivo per le domande, dove equivale a chiedere: "cosa/quale X ...?", dove la cosa richiesta (rappresentata dalla X) è indicata dal suffisso (elemento, luogo, tempo ...). Le domande formate dai correlativi che iniziano per ki- non richiedono la particella ĉu (vedere sezione relativa alle domande), poiché la risposta non sarà si/no.

Un poco meno intuitivo è quando mette in relazione due proposizioni (frasi), formando una proposizione composta. In questo caso in italiano equivale a dire: "... il/la quale X ..." dove X è quanto indicato dal suffisso (un elemento, luogo, modo...) e funge da pronome per non dover ripetere un nome della proposizione principale iniziale (cioè "correla" le due proposizioni). Quindi il correlativo deve necessariamente essere preceduto da virgola, poiché questa in esperanto è usata per separare due proposizioni diverse.

Ad esempio:

Esperanto Italiano
- "Kiu lavis la aŭtomobilon?"
-"Paĉjo!"
- "Chi ha lavato la macchina?"
-"Papà!"
-"Kie vi estis?"
-"Mi estis (tie,) kie loĝas Barbara"
.
-"Dove sei stato?"
-"Sono stato (là,) dove (nel quale luogo) abita Barbara".
-"Kiom da terpomoj li aĉetis?
-"Li aĉetis (tiom,) kiom vi vidas."
-"Quante patate ha comprato?
-"Ha comprato quella quantità, la quale quantità vedi".
-"Kiam ŝi laboros?"
- "Ŝi laboros (tiam,) kiam ŝi havos la ilojn"
-"Quando (in quale tempo) lei lavorerà?"
-"Lei lavorerà (allora,) quando avrà gli strumenti".
-"Kiel ŝi laboras?"
- "Ŝi laboras (tiel,) kiel ŝi preferas".
-"Come (in che modo) lavora lei?"
-"Così come (nel modo che) preferisce".
-"Kial ĝi okazis?"
-"Ĝi okazis (tial,) kial ĝi estas grava".
-"Perché è successo?"
-"È successo per questo motivo, il quale (motivo) è importante".
-"Kies estas pilko?"
-"La pilko estas (ties,) kies estas rakedo."
-"Di chi è la palla?"
-"La palla è di quello del quale è la racchetta".
-"Kia vino estas?
-"Ĝi estas (tia,) kia plaĉas al mi".
-"Che tipo di vino è?
-"È quel tipo (il quale tipo) piace a me."
- "Kion vi vidis, kio timigas vin?" (*)
- "Mi vidis iujn, kiujn vi geviroj eĉ ne povas imagi" (**)
-"Cosa hai visto, che (la qual cosa) ti spaventa?" (*)
-"Ho visto cose, le quali (cose) voi umani non potete neanche immaginare". (**)

(*)(**) Ricorda la differenza tra -o ed -u: kio e kiu sono usati se la cosa è sconosciuta a chi parla. Nell'esempio, chi chiede (*) non sa cosa ha visto chi risponde, ma chi risponde sa, perché ha visto (**).

Nota che non c'è differenza tra "chi" e "quale", entrambi si traducono con "kiu(n)" e la traduzione in italiano dipende dal contesto ("Chi ha incontrato Maria?" = Kiun renkontis Maria? "Quale posto a sedere vuole Carmela?" = "Kiun sidlokon volas Carmela?"); infatti "chi" significa "quale persona". Di conseguenza si può usare in esperanto anche il plurale "kiuj(n)" per tradurre il "chi" italiano se è riferito a più persone ("Chi c'era alla festa ieri?" = "Kiuj estis en la festo hieraŭ?").

Colonna: TI-

Questa colonna è un insieme di dimostrativi. Nel caso in cui si stia mostrando un oggetto che può avere una vicinanza o lontananza da chi parla, si traducono in genere come quel - cosa mostrata. Esempi:

  • Kiu vivos, tiu vidos. = Chi vivrà, (quello) vedrà.
  • Kiam mi vidas ŝin, tiam mi estas feliĉa. = Quando vedo lei, allora sono felice.
  • Kie estas mielo, tie muŝoj ne mankas. = Dove c'è miele, le mosche non mancano.
  • Reiru tien, de kie vi venis! = Ritorna , da dove sei venuto!
  • kien vi iros, tien iros ankaŭ mi. = Dove tu andrai, andrò anche io.
  • Tio, kion vi diras, estas tre interesa. = Ciò che dici è molto interessante.
  • Mi diras nur tion, kion mi vidis. = Dico soltanto ciò che (il quale) ho visto.
  • Kia estas la patro, tia estas la filo. = Quale è il padre, tale è il figlio.
  • Trinku tiom da akvo, kiom vi deziras. = Bevi tanta acqua quanta ne desideri.
  • Mi ne vidis lin, sed ties mi sentis la voĉon. = Non l'ho visto, ma ne (di lui) ho sentito la voce.
  • Mi faros (tiel), kiel vi volas. = Farò (così) come vuoi.

Quando si vuole specificare la vicinanza di quanto indicato, si fa precedere o seguire dalla particella "ĉi" che può cambiare la traduzione in italiano del correlativo nel modo:

Ĉi assente Ĉi presente
Ti+X = quello X Ti+X ĉi (oppure ĉi ti+X) = questo X

Dove X è quanto indicato dal suffisso, ad esempio:

Ĉi assente Ĉi presente
Tie = là (quel luogo) Tie ĉi (= ĉi tie) = qua (questo luogo)
Tiu = quello Tiu ĉi (= ĉi tiu) = questo
Tiom = quella quantità Tiom ĉi (= ĉi tiom) = questa quantità

Alcuni esempi:

  • Kiu estas tiu? = Chi è quello?
  • Kiu estas tiu ĉi? = Chi è questo?
  • Kio estas tio? = Che cosa è quella cosa?
  • Kio estas ĉi tio? = Che cosa è questa cosa?
  • Li estas tie. = Lui è là.
  • Mi estas tie ĉi. = Io sono qui.
  • Kiu vi estas, kaj kion vi volas ĉi tie  ? = Chi sei e cosa vuoi qui?

Esercizio: traduzione

Prova a tradurre questo semplice dialogo:

  • Patro: Kio estas ĉi tio?
  • Filo: Tio estas pomo.
  • Patro: Kie estas la pomo?
  • Filo: Ĝi estas en via mano.
  • Patro: Kiu havas la pomon?
  • Filo: Vi havas ĝin.
  • Patro: Kies estas tiu ĉi pomo?
  • Filo: Ĝi estas via.
  • Patro: Kia pomo estas tio ĉi?
  • Filo: Ĝi estas granda kaj ruĝa.
  • Patro: Kiom estas unu pomo kaj du pomoj?
  • Filo: Unu pomo kaj du pomoj estas tri pomoj.
  • Patro: Tre bone.

Colonne: NENI-, I-, ĈI-

Queste tre colonne non presentano difficoltà tali da dover essere trattate separatamente, per cui le presentiamo assieme in questa sezione. I loro significati infatti si possono ricavare con comodità della tabella e non occorrono note particolari. Ne vediamo quindi direttamente degli esempi.

  • Ĉu io stranga okazis? - Ne, nenio (okazis). = Qualcosa di strano è successo? - No, niente (è successo).
  • Donu al mi ion por trinki. = Dammi qualcosa da bere.
  • Neniu krom mi aŭdis tion, kion ŝi diris. = Nessuno tranne me sentiva ciò che lei diceva.
  • Mi aŭdis nenion, neniun bruon. = Non ho udito nulla, nessun rumore.
  • Nenion plu demandu al mi! = Non domandarmi più niente!
  • Ĉu ĉio estas preta? - Jes. = Tutto è pronto? - Sì.
  • Mi volas vidi ĉion. = Voglio vedere tutto.
  • Li estas tia homo, kia donus ĉion al tiuj, kiuj havas nenion. = È quel tipo di uomo, il quale (tipo) darebbe tutto a quelli che non hanno nulla.
  • La esperanto estas ĉies. = L'esperanto è di tutti.
  • La libro estas ies estanta ĉi tie. = Il libro è di qualcuno che è qui.
  • Kies estas tiu hundo? - Nenies = Di chi è quel cane? - Di nessuno.
  • Mi estos ĉiam via amiko. = Sarò sempre tuo amico.
  • Mi trinkas iam oranĝadon, neniam vodkon. = Bevo qualche volta aranciata, mai vodka.
  • Mi neniam plu forgesos vin. = Mai più ti dimenticherò.
  • Kantu al ni ion, kiun ni neniam antaŭe aŭdis! = Cantaci qualcosa che non abbiamo mai sentito prima!
  • Tiu ĉi vojeto kondukas nenien. = Questa stradina non conduce in nessun luogo.
  • Ĉiu homo estas mortema. = Tutti gli uomini sono mortali (ogni uomo è mortale).
  • Bonan nokton al ĉiuj vi! = Buona notte a tutti voi!
  • Mi ne faros tion, nenial. = Non faro ciò, per nessun motivo.
  • Kiom da terpomoj vi havas? - Neniom = Quante patate avete? - Per niente.
  • Donu al mi iom da vino. = Dammi un po' di vino.
  • Iel ni iros. = In qualche modo andremo.
  • Li havas iajn pomojn, sed neniajn pirojn. = Ha qualche tipo di mele, ma nessun tipo di pere.

Esercizi

Abbina la parola con la sua definizione.

SaviKritiki AparteniPermesiBezoni
konsenti, ke iu faru ion.
esti en stato, ke io mankas.
liberigi iun el danĝero.
montri la mankojn de iu aŭ io.
esti ies posedaĵo.

Esercizio: traduzione

  • hundo = cane
  • ĉambro = stanza, camera
  • popolo = popolo
  • vorto = parola
  • loko = luogo
  • solvo = soluzione
  • idioto = idiota
  • opinio = opinione
  • saĝulo = (un) saggio
  • tempo = tempo
  • maniero = modo, maniera
  • pordo = porta
  • boji = abbaiare
  • skribi = scrivere
  • sendi = spedire
  • varii = variare
  • krei = creare
  • aparteni = appartenere
  • dormi = dormire
  • esprimi = esprimere
  • venki = vincere
  • scii = sapere
  • frapi = battere, bussare
  • atendi = attendere, aspettare

Servendoti del vocabolarietto traduci le seguenti frasi:

Ĉu vi vidas la hundon, kiu bojas? — Ĉu vi vidas la bojantan hundon? — Ĉu vi vidas la katojn , kiuj miaŭas? — Ĉu vi vidas la miaŭantajn katojn? — Unu el la du katoj, kiel vi vidas, estas nigra. — La tempo, kiu pasis, estas la pasinta tempo. — Leganto estas tiu, kiu legas. — Legoĉambro estas ĉambro, kie oni legas. — Kiu estas la nomo de la kreinto de Esperanto? Lia nomo estas Zamenhof. — Al kiu popolo apartenas Esperanto? Ĝi apartenas al ĉiuj popoloj. — En esperanto ĉiu vorto estas legata, kiel ĝi estas skribita. — La adverbo estas nevariebla vorto esprimanta lokon, tempon aŭ manieron. — Sendinto estas tiu, kiu sendis. — Dormoĉambro estas ĉambro, kie oni dormas. — Ŝi havas katon. Kia estas ŝia kato? Ĝi estas blanka. — Venkanto estas tiu, kiu venkas. — Venkanto ĉiam trovas solvon por ĉiu problemo. — Malvenkanto ĉiam trovas problemon en la solvo. — kiu ne scias kaj scias ke li ne scias, tiu estas nescianto. — Kiu ne scias kaj pensas ke li scias, tiu estas idioto. — Kiu scias kaj scias ke li scias, tiu estas saĝulo. — La saĝulo scias, kion li diras. — La malsaĝulo diras, kion li scias. — Mi diros al li mian opinion pri tio. — Mi diros al li kion mi opinias pri tio. — Mi ne scias, kion pensi. — Mi faros tion, kion mi devas fari. — Kie kaj kiom ili estas kaj kion ili faros poste, tion mi ne scias. — Tiuj, kiuj ne plu deziras iri antaŭen, povas resti ĉi tie , dum iom da tempo. — Iru kien vi devas iri. — Li frapis je la pordo. Neniu respondis. Li atendis iom da tempo kaj poste li refrapis kaj tiam iu respondis: «Kiu estas tie?».

  • Traduci in italiano le seguenti domande:
  1. Kio okazis?
  2. Kion li diris?
  3. Kiu estas via nomo?
  4. Kiu estas tiu virino?
  5. Kie estas miaj valizoj?
  6. Kien ili iris?
  7. Kiel vi fartas?
  8. Kiam vi povas veni?
  9. Kial Marko ne venos?
  10. Kiom vi estas?
  11. Kiom ĝi kostas?
  12. Kies estas tiu ĉi hundo?
  • Rispondere alle domande dell'esercizio precedente in esperanto (le domande sono generiche, usa la fantasia).