Informatica ecologica/Interazione degli Opposti: differenze tra le versioni

Wikibooks, manuali e libri di testo liberi.
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Ramac (discussione | contributi)
m + categoria
FrescoBot (discussione | contributi)
m Bot: apostrofo dopo l'articolo indeterminativo
Riga 27: Riga 27:
Qui viene evidenziato che il software dipende e come dal contesto e da come interagisce con esso, ma si deve adeguare ad un suo cambiamento.
Qui viene evidenziato che il software dipende e come dal contesto e da come interagisce con esso, ma si deve adeguare ad un suo cambiamento.


Quindi un software non deve avere un comportamento e un interfaccia rigida e assoluta, ma deve essere configurabile in base al contesto su cui verrà eseguito.
Quindi un software non deve avere un comportamento e un'interfaccia rigida e assoluta, ma deve essere configurabile in base al contesto su cui verrà eseguito.


Per coloro che hanno dimestichezza con i termini informatici potremmo sintetizzare dicendo che il software deve essere:
Per coloro che hanno dimestichezza con i termini informatici potremmo sintetizzare dicendo che il software deve essere:

Versione delle 01:16, 13 feb 2010

Indice del libro

L'obbiettivo di questo capitolo è definire un concetto generale che chiamiamo "Interazione degli Opposti".

Osservazione Naturale

In Natura i sistemi non sono isolati ma interagiscono con l'Ambiente mantenendo un equilibrio dinamico similmente a quello che una carica elettrica positiva fa con la carica negativa (opposta).

Relativo significato

Un sistema cambia nel tempo ripristinando sempre un equilibrio con il contesto su cui agisce.

Sua Enunciazione

Un sistema dipende dal contesto su cui opera e dall'interazione con lo stesso, ma si adegua ai suoi cambiamenti.

La definizione qui esposta è diversa da quelle a cui siamo abituati. Qui non viene definito qualcosa, ma bensì un procedimento per ottenere diverse cose.

Faccio un esempio, se dovessi definire che cosa sia una "frase" in grammatica italiana non direi:

La frase o proposizione è l'unità minima di comunicazione dotata di senso compiuto

(Serianni[1989, pag.85])

direi invece:

La frase si ottiene componendo un Soggetto un Verbo e un Complemento Oggetto

Corrispondenza in Informatica

Un software deve adeguarsi al contesto in cui viene eseguito.

Questo non significa come spesso si dice tra gli addetti ai lavori (informatici), un software indipendente dal contesto... !

Qui viene evidenziato che il software dipende e come dal contesto e da come interagisce con esso, ma si deve adeguare ad un suo cambiamento.

Quindi un software non deve avere un comportamento e un'interfaccia rigida e assoluta, ma deve essere configurabile in base al contesto su cui verrà eseguito.

Per coloro che hanno dimestichezza con i termini informatici potremmo sintetizzare dicendo che il software deve essere:

  • Modulare (Object Oriented)
  • Distribuito (eseguibile su diverse macchine)
  • Con Standard aperti (definizioni di interfacciamento)
  • Definibile tramite contratto tipo WSDL (Web Services Description Language)
  • Altamente configurabile IOC (Inversion of control) e AOP (Aspect Oriented Programming)

Note