Latino/Nominativo: differenze tra le versioni
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Il nominativo |
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==Sintassi di base== |
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Nel latino, il nominativo è il caso del Soggetto. Tramite di esso e del Genitivo, si definisce la declinazione |
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es: domin-us, domin-i ("us" e "i"lettere finali tipiche della 2a declinazione). |
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La sintassi è lo studio degli elementi che compongono una proposizione o un periodo e della funzione che essi svolgono; non può, dunque, prescindere dalla conoscenza delle cinque declinazioni e della coniugazione dei verbi. |
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Il nominativo è anche il caso dell'attributo del soggetto, esistente solo con "sum,es,esse,fui" e con gli altri verbi di stato come: |
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Possiamo dividere lo studio della sintassi in tre parti: |
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"videor" essere visto, ma con il comune senso di sembrare. |
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*sintassi dei casi; |
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es. "Romanus bonus est". |
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*sintassi del verbo; |
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*sintassi del periodo. |
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==Sintassi dei casi== |
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*'''NOMINATIVO''' |
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Il Nominativo è il caso del soggetto e di tutto ciò che in una proposizione logicamente si riferisce al soggetto: è dunque il caso anche dell'apposizione al soggetto, dell'attributo del soggetto, del predicato nominale e del complemento predicativo del soggetto. Talvolta viene usato anche nelle esclamazioni, come anche il vocativo o l'accusativo. Viene anche usato per i titoli delle opere (''Aenēis'', "l'Eneide") come anche il ''de + ablativo'' (''De bello Gallico'', "la guerra dei Galli"). |
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Il soggetto in una proposizione è colui (persona, animale o cosa) che compie o subisce l'azione espressa dal verbo, o del quale si indica una condizione o qualità. |
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Se il verbo esprime una condizione o una qualità ci si trova di fronte ad un predicato nominale ossia si è in presenza del verbo ''sum'' o di un altro ''verbo copulativo'' in unione di aggettivo o sostantivo che ne completano il senso. |
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Il verbo, in questo caso, costituisce copula, mentre l'aggettivo o il sostantivo che ad esso si accompagnano è il cosidetto nome del predicato, che, poiché si riferisce al soggetto, in latino si esprime in caso nominativo. |
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Quando, invece, il sostantivo o l'attributo che accompagnano un verbo, di senso compiuto, si riferiscono logicamente al soggetto, ma servono a completare, ossia ad aggiungere significato al verbo, essi non costituiscono più nome del predicato bensì complemento predicativo del soggetto; anche il complemento predicativo del soggetto in latino è espresso in caso nominativo. |
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In sostanza, poiché sintatticamente sono espressi dallo stesso caso, il nome del predicato ed il complemento predicativo del soggetto si distinguono per il fatto che mentre il primo accompagna il verbo ''sum'' o altro ''verbo copulativo'' (che da soli non hanno senso compiuto) il secondo, invece, accompagna un verbo ampliandone il senso che, di per sé, è già compiuto. |
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Questa costruzione si chiama infatti del doppio nominativo, uno del soggetto e l'altro del complemento predicativo. |
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I verbi che reggono questa costruzione sono: |
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* verbi intransitivi che indicano uno stato del soggetto o un cambiamento di stato (''sum'', ''appareo'', ''fio'', ''videor'', ''nascor'', ''morior''); |
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* i verbi appellativi (''appellor'', ''nomĭnor'', ''vocor''), estimativi (''existĭmor'', ''putor'', ''iudicor''), elettivi (''creor'', ''fio'', ''elĭgor'') transitivi e di forma passiva, anche costruiti con i verbi servili (''possum'', ''soleo'', ''debeo'', ''incipio'', ''desĭno''). |
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Nella forma attiva, i verbi citati precedentemente, ad eccezione del verbo ''sum'', si costruiscono con il doppio accusativo. |
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Con i verbi servili di volontà (''volo'', ''nolo'', ''malo'') si può costruire la frase con il doppio nominativo o con l'accusativo seguito dall'infinito, costruzione necessaria quando i soggetti dei due verbi differiscano. |
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[[Categoria:Grammatica latina|Sintassi]] |
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{{Avanzamento|0%|5 aprile 2008}} |
Versione delle 10:38, 15 mag 2010
Il nominativo
Nel latino, il nominativo è il caso del Soggetto. Tramite di esso e del Genitivo, si definisce la declinazione
es: domin-us, domin-i ("us" e "i"lettere finali tipiche della 2a declinazione).
Il nominativo è anche il caso dell'attributo del soggetto, esistente solo con "sum,es,esse,fui" e con gli altri verbi di stato come:
"videor" essere visto, ma con il comune senso di sembrare. es. "Romanus bonus est".