Libro di cucina/Ricette/Scarcella: differenze tra le versioni

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# Se si usano uova di produzione industriale o comunque dal guscio fragile, fare molta attenzione a non premere troppo l'uovo nel fissare le striscioline. Inoltre, visto che queste ultime lo proteggono dal calore evitando che scoppi, realizzarle spesse almeno un centimetro.
# Se si usano uova di produzione industriale o comunque dal guscio fragile, fare molta attenzione a non premere troppo l'uovo nel fissare le striscioline. Inoltre, visto che queste ultime lo proteggono dal calore evitando che scoppi, realizzarle spesse almeno un centimetro.


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Versione delle 22:57, 16 apr 2011

La Scarceddhra (o scarcella, o scarceddha] è un tipo di ciambella che si usa preparare in Puglia per le festività Pasquali. La presente costituisce una delle possibili varianti.

Ingredienti

per una ciambella cdi circa 30 cm di diametro

Preparazione

  1. Porre la farina a fontana sul piano di lavoro e nell'incavo centrale mettere il sale, lo zucchero, l'olio e i tuorli.
  2. Impastare aggiungendo il latte necessario per ottenere un impasto molto simile a quello della pasta frolla.
  3. Mettere da parte un piccolo pezzo di pasta, poi suddividere la rimanente in tre parti: ciascuna di esse dovrà costituire un cilindro lungo almeno 60 cm.
  4. Intrecciare i cilindri e chiudere la treccia a ciambella: nel punto di chiusura affondare l'uovo e fermarlo con striscioline ricavate dal pezzetto di pasta precedentemente tenuto da parte.
  5. Porre la ciambella su una placca unta o su carta da forno e pennellarne la pasta (non l'uovo) con l'uovo precedentemente sbattuto assieme a un cucchiaino di zucchero.
  6. Infornare a 230° per circa mezz'ora, fino a che non sia ben colorata.

Consigli

  1. Se durante la lavorazione i cilindri dovessero sfaldarsi, versare poco latte nella crepa e chiuderli senza premere.
  2. Può essere utile intrecciare i cilindri direttamente sulla carta forno.
  3. Se si usano uova di produzione industriale o comunque dal guscio fragile, fare molta attenzione a non premere troppo l'uovo nel fissare le striscioline. Inoltre, visto che queste ultime lo proteggono dal calore evitando che scoppi, realizzarle spesse almeno un centimetro.

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