Giapponese/Posposizioni: differenze tra le versioni

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田中さんが先生だった (''Tanaka-san ga sensei datta''), '''L'insegnante era il signor Tanaka''' (nota: -san è un appellativo cortese che viene utilizzato per riferirsi a chi non vi tiene in confidenza)
田中さんが先生だった (''Tanaka-san ga sensei datta''), '''L'insegnante era il signor Tanaka''' (nota: -san è un appellativo cortese che viene utilizzato per riferirsi a chi non vi tiene in confidenza)


Ricordiamo che '''NON''' si può assolutamente scrivere ''Dare wa'', perchè ''Dare'' è un pronome indefinito, dunque non indica un argomento preciso.
Ricordiamo che '''NON''' si può assolutamente scrivere ''Dare wa'', perché ''Dare'' è un pronome indefinito, dunque non indica un argomento preciso.


A una domanda con ''ga'' si può rispondere anche usando ''wa'', solo che il significato è diverso: rispondendo con il ''ga'' significa che è sicuro chi fosse la persona di cui si chiede, rispondendo con il ''wa'', invece, si introduce una possibile risposta.
A una domanda con ''ga'' si può rispondere anche usando ''wa'', solo che il significato è diverso: rispondendo con il ''ga'' significa che è sicuro chi fosse la persona di cui si chiede, rispondendo con il ''wa'', invece, si introduce una possibile risposta.

Versione delle 13:10, 9 ott 2011

Indice del libro


Possiamo definire le posposizioni come il "cemento" che unisce le varie parti di una frase giapponese. Ciascuna posposizione è rappresentata da uno o due segni in hiragana che posti alla fine di un termine ne specificano la funzione nel discorso.

Questo capitolo si occuperà delle tre posposizioni principali は (leggi wa non ha), も (mo) e が (ga).

La posposizione は

Indica l'argomento della frase, cioè la cosa di cui si sta parlando. Letteralmente si traduce con "quanto a".

私は学生 (Watashi wa gakusei), Quanto a me, sono uno studente/Io sono uno studente

Va però precisato che la posposizione "wa" non ha sempre valore di soggetto all'interno di una frase. Il concetto di argomento è assai generico in giapponese, come si può evincere da questo esempio:

今日は試験だ (Kyō wa shiken da), Quanto a oggi, è esame/Oggi c'è l'esame (qui wa viene usato per parlare di quello che succede oggi, che rappresenta l'argomento, introducendo un complemento di tempo).

La posposizione も

Include un ulteriore argomento con le stesse caratteristiche nel discorso. Si traduce con "anche".

あなたは学生?(Anata wa gakusei?), Quanto a te, sei uno studente?/Sei uno studente?

はい、みさも学生だ。 (Hai, Misa mo gakusei da), Sì, anche Misa è una studentessa

La posposizione が

Indica il soggetto della frase. Ha un significato più preciso del "wa", in quanto definisce, identifica correttamente il termine che regge (per questo è anche chiamata posposizione identificatrice). Per poter comprendere meglio il significato di questa posposizione osserviamo questo mini-dialogo:

誰が先生?(Dare ga sensei datta?), Chi era l'insegnante?

田中さんが先生だった (Tanaka-san ga sensei datta), L'insegnante era il signor Tanaka (nota: -san è un appellativo cortese che viene utilizzato per riferirsi a chi non vi tiene in confidenza)

Ricordiamo che NON si può assolutamente scrivere Dare wa, perché Dare è un pronome indefinito, dunque non indica un argomento preciso.

A una domanda con ga si può rispondere anche usando wa, solo che il significato è diverso: rispondendo con il ga significa che è sicuro chi fosse la persona di cui si chiede, rispondendo con il wa, invece, si introduce una possibile risposta.

La domanda di sopra può essere anche riformulata così: 先生は誰?(Sensei wa dare?) Quanto all'insegnante, chi è?/Chi è un insegnante?

Come avete potuto vedere dalla traduzione adattata, in questo caso non si cerca qualcuno che è insegnante ma si vuole sapere che cosa vuol dire essere insegnante, si vuole parlare del fatto di esserlo.

Quando soggetto e argomento coincidono, wa e ga sono interscambiabili. Tuttavia, usando il wa si parla genericamente del soggetto, mentre con ga si indica che è proprio il soggetto a possedere le caratteristiche espresse.