Propulsione aerea/Capitolo IV°: differenze tra le versioni

Wikibooks, manuali e libri di testo liberi.
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 10: Riga 10:
:::::::<math>\ (23)\qquad \eta_t=\frac{Q_1-Q_0}{Q_1}=1-\frac{Q_0}{Q_1}</math>
:::::::<math>\ (23)\qquad \eta_t=\frac{Q_1-Q_0}{Q_1}=1-\frac{Q_0}{Q_1}</math>


Quindi '''η<sub>t</sub>''' è in ogni caso '''<1'''.
Quindi '''η<sub>t</sub>''' è in ogni caso '''<1'''.<br />
Necessita che '''η_t''' sia il piàù alto possibiule compatibilmente con altre esigenze; questo aspetto verrà meglio chiarito quando si parlerà delle applicazioni.<br />
Se i gas vengono considerati con '''C_p''' e '''C_v''' costanti ed inoltre senza dissociazione il valore '''η_t''' per macchina senza perdite è detto ideale. Tra tutti i clcli pensabili hanno pparticolare importanza teorica e pratica quelli composti di trasformazioni alternativamente dello stesso tipo (fig,12); in altre parole le trasformazioni '''0-1''' e'''3-2''' sono della stessa natura; cosdì pure le trasformazioni '''1-2''' e '''0-3'''.<br />
Poichè in generale una trasformazione può rappresentarsi come politropica di dato esponente possiamo scrivere:


::::::<math>\ p_0 v_0^k=p_1 v_1^k</math><br />
::::::<math>\ p_2 v_2^k=p_3 v_3^k</math>


per le due con esponente '''k''';


::::::<math>\ p_0 v_0^\gamma=p_3 v_3^\gamma</math><br />
{{Avanzamento|25%|18 gennaio 2013}}
::::::<math>\ p_2 v_2^\gamma=p_1 v_1^\gamma</math>

per le altre due con esponente '''γ'''.<br />
Le condizioni precedenti sono soddisfatte soltanto se

::::::<math>\ p_0 p_2=p_1 p_3\qquad v_0 v_2=v_1 v_3</math>.

Da queste segue

::::::<math>\ T_0 T_2=T_1 T_3\qquad \rho_0 \rho_2=\rho_1\rho_3</math>

cioè, per cicli del tipo definito, vale la proprietà generale che i prodotti in croce dei parametri fisici estremi sono uguali.




{{Avanzamento|100%|23 gennaio 2013}}


===Cicli Carnot, Otto, Brayton===
===Cicli Carnot, Otto, Brayton===

Versione delle 18:01, 23 gen 2013

Indice del libro

Questa pagina è uno stub Questo modulo è solo un abbozzo. Contribuisci a migliorarlo secondo le convenzioni di Wikibooks

Rendimento termodinamico

Un gas ha effettuato un ciclo quando percorrendo una qualsiasi successione di stati fisici ritorna nelle condizioni iniziali.
Poichè le condizioni finali sono uguali alle iniziali non vi è variazione dell'energia interna; tutto il calore fornito è sparito durante il ciclo e si è trasformato in lavoro (meccanico o energia cinetica).
In accordo col secondo principio della termodinamica non tutto il calore può trasformarsi in lavoro.
Si definisce rendimento termodinamico ηt il rapporto tra il calore trasformato in lavoro ed il calore fornito; esso è quindi la percentuale utilizzata del calore speso.
Se Q1 è il calore speso e Q0 quello ceduto si ha in generale per qualsiasi ciclo:

Quindi ηt è in ogni caso <1.
Necessita che η_t sia il piàù alto possibiule compatibilmente con altre esigenze; questo aspetto verrà meglio chiarito quando si parlerà delle applicazioni.
Se i gas vengono considerati con C_p e C_v costanti ed inoltre senza dissociazione il valore η_t per macchina senza perdite è detto ideale. Tra tutti i clcli pensabili hanno pparticolare importanza teorica e pratica quelli composti di trasformazioni alternativamente dello stesso tipo (fig,12); in altre parole le trasformazioni 0-1 e3-2 sono della stessa natura; cosdì pure le trasformazioni 1-2 e 0-3.
Poichè in generale una trasformazione può rappresentarsi come politropica di dato esponente possiamo scrivere:


per le due con esponente k;


per le altre due con esponente γ.
Le condizioni precedenti sono soddisfatte soltanto se

.

Da queste segue

cioè, per cicli del tipo definito, vale la proprietà generale che i prodotti in croce dei parametri fisici estremi sono uguali.



Cicli Carnot, Otto, Brayton

Rendimento termodinamico limite e reale

Consumo specifico