Insubre/Dialetti: differenze tra le versioni
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La lingua insubre è parlata in provincia di Milano, di Monza, di Lodi, di Como, di Varese, di Lecco, in parte della provincia di Sondrio e in un una piccola parte delle province di Pavia e Cremona, di Verbania, di Novara, in Valsesia (provincia di Vercelli), nel Canton Ticino e in alcune valli del Canton Grigioni. |
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Sono presenti parecchie varianti locali, a volte con differenze di pronuncia e di lessico abbastanza marcate rispetto alla varietà centrale e letteraria, il ''milanese o meneghino''. Esse sono quasi completamente intellegibili fra loro. |
Sono presenti parecchie varianti locali, a volte con differenze di pronuncia e di lessico abbastanza marcate rispetto alla varietà centrale e letteraria, il ''milanese o meneghino''. Esse sono quasi completamente intellegibili fra loro. |
Versione delle 10:38, 31 ago 2013
La lingua insubre è parlata in provincia di Milano, di Monza, di Lodi, di Como, di Varese, di Lecco, in parte della provincia di Sondrio e in un una piccola parte delle province di Pavia e Cremona, di Verbania, di Novara, in Valsesia (provincia di Vercelli), nel Canton Ticino e in alcune valli del Canton Grigioni.
Sono presenti parecchie varianti locali, a volte con differenze di pronuncia e di lessico abbastanza marcate rispetto alla varietà centrale e letteraria, il milanese o meneghino. Esse sono quasi completamente intellegibili fra loro.
I dialetti dell'insubre sono molto eterogenei, perciò la loro catalogazione è abbastanza difficile. Un sistema più scientifico consiste nel raggrupparli in quattro macrosezioni: lombardo alpino (province di Sondrio e di Verbania, Sopraceneri del Canton Ticino, Grigioni), lombardo-prealpino occidentale (province di Como, Varese e Lecco, basso Canton Ticino), basso-lombardo occidentale (Novara?, sezioni pavesi, lodigiane e cremonesi), macromilanese (province di Milano e Monza, Novara?). La catalogazione tradizionale però è diversa, legata più a fattori storico-geografici che a fattori puramente linguistici: milanese o meneghino, bustocco-legnanese, brianzolo, comasco-lecchese, ticinese, varesino o bosino, lombardo alpino, cremonese.
Nel presente corso si farà sempre riferimento al dialetto milanese, che è la variante letteraria codificata, indicando solo saltuariamente qualche notabile variante rustica.