Antologia ebraica/Tra Dio e Uomo: differenze tra le versioni
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===Vedere il mondo=== |
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Proprio come la mano, quando è tenuta davanti all'occhio, può nascondere la montagna più alta, così questa piccola vita terrena tiene il nostro sguardo via dal vasto splendore e dai segreti che riempiono il mondo. E colui che riesce a levarsela dagli occhi, come uno si leva la mano, vedrà la grande luce al centro del mondo. |
Proprio come la mano, quando è tenuta davanti all'occhio, può nascondere la montagna più alta, così questa piccola vita terrena tiene il nostro sguardo via dal vasto splendore e dai segreti che riempiono il mondo. E colui che riesce a levarsela dagli occhi, come uno si leva la mano, vedrà la grande luce al centro del mondo. |
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===Dio e uomo=== |
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Tutta l'angoscia che l'uomo prova vien fuori da egli stesso, poiché la luce di Dio sempre lo inonda, ma l'uomo — accentuando troppo la vita del corpo — crea un'ombra, cosicché la luce non può raggiungerlo.<ref>Martin Buber, ''Die Chassidischen Bücher'', Schocken, 1928, pp. 31-36 per tutti gli stralci di questa sezione.</ref> |
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===Fede=== |
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La fede è cosa molto forte, e attraverso la fede e la semplicità, senza sofisticherie, si rinviene l'uomo degno di ottenere lo stato di grazia, che è un gradino ancor più alto della saggezza santa. Egli riceverà una grazia molto grande e abbondante in silenzio estatico, finché non potrà più sopportare la potenza del silenzio, e griderà dal profondo dell'anima. |
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===Verità e dialettica=== |
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La vittoria non riesce a tollerare la verità, e se ciò che è vero ti viene esibito proprio davanti agli occhi, lo rifiuterai, perché tu sei in vincitore. Chi vuol possedere la verità, deve allontanare lo spirito della vittoria; solo allora potrà prepararsi a contemplare la verità. |
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===Il perché del mondo=== |
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Il mondo fu creato solo per amore della scelta e di chi sceglie. |
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L'uomo, padrone della scelta, dirà: "Solo per amor mio il mondo fu creato!" Quindi ogni uomo starà attento, e lotterà per redimere il mondo e colmarlo di ciò che manca, sempre e dovunque. |
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==Tra Dio e uomo== |
==Tra Dio e uomo== |
Versione delle 21:01, 2 gen 2015
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Come serviremo
Podolia, XVIII secolo
Se non crediamo che Dio rinnovi l'opera della creazione ogni giorno, le nostre preghiere e la nostra osservanza dei comandamenti diventano vecchie e abituali, e tediose. Come è scritto nei salmi: "Non mi respingere nel tempo della vecchiaia" (71:9) — cioè, non lasciare che il mio mondo diventi vecchio.
E nelle Lamentazioni sta scritto: "Si rinnovano ogni mattina: grande è la Tua fedeltà." (3:23) Che il mondo sia per noi nuovo ogni mattina — questa è la Tua grande fedeltà![1]
Dio, il mondo, l'uomo
Ucraina, XVIII-XIX secolo
Il Mondo
Il mondo è un dado che rotea, e tutto gira e cambia: l'uomo si cambia in angelo, e l'angelo in uomo; e la testa in piede, ed il piede in testa. Quindi tutte le cose girano e roteano e cambiano, questo in quello, e quello in questo, il più alto nel più basso, ed il più basso nel più alto. Poiché alla radice tutto è uno, e la salvezza è inerente al cambiamento e al ritorno delle cose.
Vedere il mondo
Proprio come la mano, quando è tenuta davanti all'occhio, può nascondere la montagna più alta, così questa piccola vita terrena tiene il nostro sguardo via dal vasto splendore e dai segreti che riempiono il mondo. E colui che riesce a levarsela dagli occhi, come uno si leva la mano, vedrà la grande luce al centro del mondo.
Dio e uomo
Tutta l'angoscia che l'uomo prova vien fuori da egli stesso, poiché la luce di Dio sempre lo inonda, ma l'uomo — accentuando troppo la vita del corpo — crea un'ombra, cosicché la luce non può raggiungerlo.[2]
Fede
La fede è cosa molto forte, e attraverso la fede e la semplicità, senza sofisticherie, si rinviene l'uomo degno di ottenere lo stato di grazia, che è un gradino ancor più alto della saggezza santa. Egli riceverà una grazia molto grande e abbondante in silenzio estatico, finché non potrà più sopportare la potenza del silenzio, e griderà dal profondo dell'anima.
Verità e dialettica
La vittoria non riesce a tollerare la verità, e se ciò che è vero ti viene esibito proprio davanti agli occhi, lo rifiuterai, perché tu sei in vincitore. Chi vuol possedere la verità, deve allontanare lo spirito della vittoria; solo allora potrà prepararsi a contemplare la verità.
Il perché del mondo
Il mondo fu creato solo per amore della scelta e di chi sceglie.
L'uomo, padrone della scelta, dirà: "Solo per amor mio il mondo fu creato!" Quindi ogni uomo starà attento, e lotterà per redimere il mondo e colmarlo di ciò che manca, sempre e dovunque.
Tra Dio e uomo
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Il volto dell'uomo
dallo Zohar
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Il disegno dell'universo
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Una porta nella porta
dallo Zohar
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Pace
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Note
- ↑ Citato anche da Martin Buber, Des Baal-Schem-Tow Unterweisung im Umgang mit Gott, Bücherei des Schocken Verlages, n. 21, 1935, p. 39.
- ↑ Martin Buber, Die Chassidischen Bücher, Schocken, 1928, pp. 31-36 per tutti gli stralci di questa sezione.