Geometria per scuola elementare/Una dimostrazione di irrazionalità: differenze tra le versioni
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# Ovviamente si ha (''a'' / ''b'')<sup>2</sup> = 2. |
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# Ma allora ''a''<sup>2</sup> è pari perché uguale al doppio di un numero intero (2''b''<sup>2</sup>). |
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# Ne segue che anche ''a'' deve essere pari. Infatti un numero dispari, elevato al quadrato, dà un numero dispari mentre un numero pari, al quadrato, dà un numero pari. |
# Ne segue che anche ''a'' deve essere pari. Infatti un numero dispari, elevato al quadrato, dà un numero dispari mentre un numero pari, al quadrato, dà un numero pari. |
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Geometria per scuola elementare | ||
Quadrati | Una dimostrazione di irrazionalità | Frattali |
Un numero razionale, in matematica, è un numero reale che può essere scritto come rapporto di due interi, vale a dire, nella forma
- a/b dove a e b sono interi e b è diverso da zero.
Un numero irrazionale è invece un numero reale che non può essere scritto come rapporto di due interi, cioè, non si presenta nella forma
- a/b, dove a e b sono definiti come prima.
Storia della teoria dei numeri irrazionali[modifica]
La scoperta dell'esistenza di tali numeri è tradizionalmente attribuita alla scuola pitagorica, più precisamente al pitagorico Ippaso di Metaponto, che esibì una dimostrazione dell'irrazionalità di . Si racconta che Ippaso scoprì i numeri irrazionali mentre cercava di esprimere la radice quadrata di 2 come una frazione (si veda la dimostrazione più oltre). Tuttavia, Pitagora era convinto della assolutezza dei numeri è non poteva accettare l'esistenza di numeri irrazionali. Ma, non potendone negare l'esistenza con il ragionamento, ricorse ad un argomento che andava fuori dalla logica: ordinò a Ippaso di suicidarsi annegandosi in mare. Se questa storia fosse vera, vorrebbe dire che quello del matematico è un mestiere che può essere molto pericoloso...
Irrazionalità della radice quadrata di 2[modifica]
Una dimostrazione dell'irrazionalità della radice quadrata di 2 è il seguente ragionamento per assurdo. Si assume che la proposizione sia falsa mostrando che questo porta ad una contraddizione; questo vuol dire che la proposizione deve essere vera.
Nella dimostrazione useremo il termine coprimo: due interi sono coprimi se l'unico intero che li divide entrambi è 1.
- Assumiamo, per assurdo, che sia un numero razionale. Questo vuol dire che esistono due interi a e b tali che a / b = .
- Inoltre a / b può essere scritta in modo che sia a e b siano coprimi.
- Ovviamente si ha (a / b)2 = 2.
- Ne segue che a2 / b2 = 2 da cui a2 = 2 b2.
- Ma allora a2 è pari perché uguale al doppio di un numero intero (2b2).
- Ne segue che anche a deve essere pari. Infatti un numero dispari, elevato al quadrato, dà un numero dispari mentre un numero pari, al quadrato, dà un numero pari.
- Siccome a è pari, deve esistere un intero k di cui è il doppio: a = 2k.
- Inseriamo quest'ultimo risultato nell'ultima equazione del punto 3). Avremo (2k)2 = 2b2 che è equivalente a scrivere 4k2 = 2b2 che a sua volta si può scrivere come 2k2 = b2.
- Siccome 2k2 è pari ne segue che anche b2 è pari. Ma allora anche b è pari perché, come già visto, solo numeri pari hanno il quadrato pari.
- Quindi da (5) e (8) sappiamo che a e b sono entrambi pari: questo contraddice il fatto che a e b siano coprimi.
Siccome siamo giunti a una contraddizione, l'assunzione (1) secondo cui era un numero razionale deve essere falsa.
Quindi è vero l'opposto: è irrazionale.