Algebra 2/Complementi di algebra/Equazioni e disequazioni irrazionali: differenze tra le versioni

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== Disequazioni irrazionali ==
== Disequazioni irrazionali ==

[[Categoria:Algebra 2|Equazioni e disequazioni irrazionali]]

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Indice del libro


Equazioni irrazionali con un solo radicale

Definizione: Un’equazione si dice irrazionale quando l’incognita compare sotto il segno di radice.


Analizziamo le seguenti equazioni: e . Notiamo che l’equazione è di secondo grado, intera con un coefficiente irrazionale (sotto il segno di radice), ma non è un’equazione irrazionale perché l’incognita non compare sotto la radice. Nell’equazione , invece, il monomio (contenente l’incognita) compare sotto il segno di radice, pertanto essa è un’equazione irrazionale.

Problema:  Determinare l’area di un triangolo rettangolo , retto in , avente perimetro di e i cateti che differiscono di .

Triangolo rettangolo
Triangolo rettangolo

Dati

Obiettivo: Area.

Soluzione ; dobbiamo quindi determinare i cateti. Poniamo con quindi e sfruttiamo l’informazione relativa al perimetro per determinare l’equazione risolvente

Applicando il teorema di Pitagora si ricava e dunque otteniamo l’equazione risolvente in cui l’incognita compare sotto il segno di radice. Vedremo nel seguito come risolvere un’equazione di questo tipo.


Equazioni irrazionali con la radice di indice pari

Ricordiamo che l’espressione irrazionale con pari maggiore di ha significato per tutti i valori di che rendono non negativo il radicando, pertanto l’insieme soluzione di un’equazione irrazionale in cui compaiono uno o più radicali di indice pari sarà un sottoinsieme del dominio o insieme di definizione del radicale (condizione di realtà del radicale).

Per esempio, nell’equazione si ha che il dominio del radicale è dato da , cioè . Pertanto l’insieme delle soluzioni è un sottoinsieme di tale dominio, cioè . Nessun numero negativo potrà essere soluzione dell’equazione, altrimenti il radicale non sarebbe un numero reale. Inoltre, poiché l’espressione irrazionale nel suo è positiva o nulla (per definizione), l’equazione potrà verificarsi solo se il secondo membro sarà non negativo (condizione di concordanza del segno).

Quando abbiamo un’equazione nella quale l’incognita compare sotto una radice di indice pari possiamo elevare alla potenza entrambi i membri dell’equazione eliminando la radice. Tuttavia, l’equazione ottenuta non sempre è equivalente a quella data, ossia non sempre ha le stesse soluzioni dell’equazione data (in genere ne ha di più).

Esempio:

Risolvere la seguente equazione irrazionale 

Elevando al quadrato si ha da cui . Risolvendo questa equazione di secondo grado otteniamo le soluzioni e . Tuttavia, sostituendo questi valori di nell’equazione irrazionale di partenza si ha:

  • per che è falsa, pertanto non può essere soluzione;
  • per che è vera, pertanto è l’unica soluzione.

Quindi l’insieme soluzione dell’equazione data è .

Conclusione Per risolvere un’equazione irrazionale con indice pari possiamo allora elevare alla potenza pari della radice i due membri dell’equazione, risolvere l’equazione che si ottiene e verificare se le soluzioni trovate sono accettabili.

Possiamo però procedere in un altro modo: l’insieme soluzione dell’equazione irrazionale con pari non nullo sarà un sottoinsieme dell’insieme in cui sono contemporaneamente vere le condizioni

Esempio:

Risolvere le seguenti equazioni irrazionali con radice di indice pari.
  • .

    La soluzione si ottiene risolvendo

    Le soluzioni dell’equazione sono , ma

    l’unica accettabile è (per la condizione )

  • .

    Elevo ambo i membri al quadrato, ottengo , sostituisco ottengo falso, quindi non è accettabile; sostituisco ottengo vero, quindi è l’unica soluzione dell’equazione data.

    Arrivo allo stesso risultato ponendo le condizioni

    che indica l’intervallo . La soluzione non è accettabile in quando non è compresa tra e , mentre la soluzione è invece accettabile.

  • .

    Determiniamo l’insieme in cui cercare le soluzioni dell’equazione

    con soluzione . Rendiamo razionale l’equazione elevando ambo i membri al quadrato:

    Risolviamo l’equazione ottenuta:

    Confrontiamo le soluzioni ottenute con le condizioni . Poiché entrambe le soluzioni verificano queste condizioni si ha che .

Equazioni irrazionali con la radice di indice dispari

L’espressione irrazionale con dispari è definita per tutti i valori reali per cui è definito il radicando, quindi l’equazione irrazionale è equivalente a quella che si ottiene elevando ad entrambi i membri dell’equazione: .

Esempio:

Risolvere le seguenti equazioni irrazionali con radice di indice dispari.
  • .

    Elevando al cubo si ha .

  • .

    Elevando al cubo si ha .

  • .

    Il dominio del radicando è l’insieme . Per risolvere l’equazione elevo primo e secondo membro al cubo, ottenendo l’equazione , la cui risoluzione richiede la risoluzione di un’equazione di quarto grado che non svolgiamo.

  • .

    Le condizioni di esistenza sono: . Elevando al cubo si ottiene l’equazione risolvente che non svolgeremo.

Equazioni con più radicali

Non potendo stabilire una forma canonica, procederemo mediante esempi al fine di acquisire un metodo risolutivo a seconda dei casi che si possono presentare.

Esempio:

Risolvere la seguente equazione irrazionale 

Osserviamo subito che i due membri, nell’insieme in cui entrambi hanno significato, sono positivi. Determiniamo quindi l’insieme in cui cercare le soluzioni:

Risolvendo le due disequazioni otteniamo

Ora eleviamo al quadrato entrambi i membri dell’equazione e otteniamo , da cui si ha che è accettabile in quanto maggiore di .

Esempio:

Risolvere la seguente equazione irrazionale 

Separiamo i due radicali

Affinché i due membri dell’equazione siano positivi dobbiamo porre la condizione di positività anche al radicando del radicale cubico:

Per risolvere l’equazione occorre avere radici con lo stesso indice. Il minimo comune indice è , perciò si ha . Ed elevando alla sesta potenza si ottiene

Raccogliendo a fattore comune si ha:

Per la legge di annullamento del prodotto abbiamo

Le soluzioni che verificano le condizioni sono e .

Esempio:

Risolvere la seguente equazione irrazionale 

Separiamo i due radicali ; osserviamo che i due membri nell’insieme in cui sono definiti sono di segno opposto e dunque l’uguaglianza sarà vera solo nel caso in cui entrambi si annullino.

Il primo membro si annulla solo per che non annulla il secondo membro, pertanto l’equazione non ha soluzioni.

Esempio:

Risolvere la seguente equazione irrazionale 

Portiamo la radice con il segno meno a secondo membro, in modo da avere due radici positive: . Poniamo le condizione sull’accettabilità della soluzione:

Eleviamo al quadrato i due membri dell’equazione

Le soluzioni sono e Di queste solo soddisfa le condizioni di accettabilità.

Esempio:

Risolvere la seguente equazione irrazionale 

In questo esempio ci sono altri termini oltre i due radicali.

Spostiamo dopo l’uguale il radicale negativo in modo che sia a destra sia a sinistra i termini siano positivi: .

Poniamo le condizioni sull’accettabilità delle soluzioni:

Elevando l’equazione al quadrato si ha:

Eleviamo nuovamente al quadrato ottenendo , che è accettabile.

Esempio:

Risolvere la seguente equazione irrazionale 

Per prima cosa porto al secondo membro il radicale che ha il segno negativo, in modo che diventi positivo

In questo caso risulta problematico risolvere il sistema con tutte le condizioni di accettabilità, perché bisognerebbe risolvere anche la disequazione irrazionale . Ci limiteremo allora a risolvere l’equazione e poi verificarne le soluzioni.

Elevo al quadrato ambo i membri dell’equazione:

Semplificando si ha . Una soluzione è , la seconda soluzione si ottiene da . Elevando al quadrato si ha .

Verifichiamo ora le soluzioni. Per si ha soluzione accettabile. Per si ha e anche questa è una soluzione accettabile.

Disequazioni irrazionali