Laboratorio di chimica in casa/Acido iodidrico: differenze tra le versioni
Nessun oggetto della modifica Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile |
Nessun oggetto della modifica |
||
Riga 1: | Riga 1: | ||
{{avanzamento|50%|9 |
{{avanzamento|50%|9 settembre 2017}} |
||
{{Sostanze inorganiche artigianali}} {{avanzamento|50%|9 setremare 2017}}{{Nota |
{{Sostanze inorganiche artigianali}} {{avanzamento|50%|9 setremare 2017}}{{Nota |
||
|titolo = Acido iodidrico |
|titolo = Acido iodidrico |
Versione delle 15:05, 16 ott 2017
Acido iodidrico
L'acido iodidrico è la soluzione acquosa di ioduro di idrogeno. A temperatura ambiente si presenta come un gas incolore e corrosivo. Con l'acqua forma un azeotropo di massima in proporzione 43% di acqua e 57% di ioduro di idrogeno, con punto di ebollizione di 127 °C
La soluzione acquosa è un acido forte ( un superacido, avendo Ka maggiore dell'acido solforico) e viene utilizzato come fonte di ioduri e come agente riducente nella sintesi sia organica che inorganica. Inoltre è capace di solubilizzare lo iodio formando HI3
Sintesi
Una soluzione di acido iodidrico può essere ottenuta attraverso una reazione di doppio scambio in cui prendano parte uno ioduro alcalino e un acido forte (es. Acido cloridrico, acido fosforico...); è consigliato usare l'acido muriatico poichè le impurità presenti in altri acidi di grado commerciale possono produrre esalazioni di vapori altamente nocivi. Utilizzando acido muriatico e ioduro di potassio la reazione è la seguente:
KI + HCl → KCl + HI
Al termine della reazione, si dovrà procedere a distillare il tutto per separare il cloruro di potassio dall'acido iodidrico. Si consiglia di eseguirla in un luogo ventilato e con le adeguate precauzioni poiché, si potranno sviluppare vapori di ioduro di idrogeno.
Reazioni
Ossidazione dello ioduro di idrogeno
Esposto all'ossigeno dell'aria HI si ossia producendo iodio e acqua secondo la seguente reazione:
4HI + O2 → 2I2 + 2H2O
Per velocizzare la reazione si può aggiungere perossido di idrogeno alla soluzione di HI.
Addizione ad alcheni
Come per HCl e HBr, HI si può addizionare agli alcheni, secondo la seguente reazione, in cui viene usato come esempio l'etilene:
HI + CH2=CH2 → H3C-CH2 I
Avvertenze
Essendo un superacido è da maneggiare con cura, evitando il contatto con contenitori metallici che potrebbero reagire, quando lo si maneggia sarebbero da utilizzare guanti e protezioni per braccia e occhi onde evitare bruciature e danni alla vista. In caso di contatto neutralizzare l'acido con una base debole, solo dopo(se si sciacquare subito si svilupperebbe una forte reazione esotermica) sciacquare ripetutamente e in caso di ustioni estese contattare un medico. In caso di contatto con gli occhi sciacquare abbondantemente? rimuovere eventuali lenti e continuare a sciacquare, consultare un medico. Non inalarne vapori o aerosol. Evitare reazioni con: metalli alcalini, se si è alle prime esperienze è fortemente sconsigliato l'utilizzo della sostanza.