Miti di civilizzazione: differenze tra le versioni

Wikibooks, manuali e libri di testo liberi.
Revisione parziale del testo, correzioni sintattiche e di punteggiatura, aggiunta intestazioni
m Hippias ha spostato la pagina I miti di civilizzazione a Miti di civilizzazione: senza articolo
(Nessuna differenza)

Versione delle 17:02, 17 mar 2018

Questa pagina è uno stub Questo libro è solo un abbozzo. Contribuisci a migliorarlo secondo le convenzioni di Wikibooks

I miti di civilizzazione sono dei racconti che, all'interno della mitologia di una data civiltà, hanno lo scopo di narrare e tramandare le più grandi scoperte fatte dall'uomo. Esempi più noti di tali miti sono quelli della scoperta del fuoco o dell'agricoltura.

Miti di origine Greca

Il mito del volo

Dedalo era un architetto scultore nato ad Atene, dopo aver assassinato suo nipote e apprendista Talo, probabilmente per gelosia, egli fu accolto a Creta dal re Minosse. Da Neucrate,schiava del re, Dedalo ebbe un figlio, che chiamò Icaro. Durante la propria permanenza a Creta, a Dedalo venne dato l'infame compito di costruire la "Vacca di legno" nella quale la regina Pasifae si accoppiò con il toro sacro di Poseidone. Da questa relazione nacque un mostro metà uomo e metà toro, il Minotauro, il quale fu rinchiuso in un labirinto che il re fece costruire a Dedalo per questa occasione.

Una volta conslusa la costuzione del labirinto, re Minosse decise di rinchiudere in quell' edificio anche Dedalo e suo figlio, poichè egli era a conoscenza, avendolo costruito, della struttura del labirinto stesso. Per uscirerne fuggire, l'architetto costruì un paio di ali fatte di penne che attaccò al proprio corpo e a quello del figlio con della cera.

Icaro, noncurante delle raccomandazioni del padre, volle volare tuttavia troppo a sole, che con il suo calore sciolse la cera e fece precipitare il ragazzo in mare. Dedalo visse quindi per un po' in Sicilia, ma il Minosse escogitò un piano per ricatturarlo: disse che chi sarebbe riuscito ad affrontare un dura prova d'ingegno avrebbe ricevuto una ricompensa, ovviamente Dedalo riuscì nell'impresa e a quel punto Minosse cercò di catturarlo. Tuttavia, grazie all'aiuto delle figlie del sicano Cocalo, re di Sicilia presso cui Dedalo era ospite, si riuscì finalmente ad uccidere il re Minosse.

Dedalo visse ancora molti anni li, ma successivamente si stabilì in Sardegna con Iolao, nipote di Eracle.

L'invenzione dell'agricoltura

Molti popoli dell'antichità credevano nella Madre Terra,o dea Gea;questa figura è stata assegnata a Demetra,che era rappresentata a volte come un cavallo, a volte come un maiale creandosi in questo modo delle sovrapposizioni di orizzonti mitici. Il contadino non conosce i misteri della terra e la sua impotenza nei suoi confronti lo spaventa, ma se la terra è animata, se uno spirito governa la crescita di ogni pianta, allora egli può in qualche modo intervenire su questo processo pregando lo spirito. Lo spirito mitico gli permette così di partecipare alla vita della natura e di aiutarla.

Lo scoperta del fuoco

Gli egiziani dicono che Atlante fosse figlio di Era. I suoi 5 fratelli al' inizio erano molto virtuosi e saggi poi cambiarono e diventarono avidi e crudeli. Zeus si arrabbiò e mandò un diluvio universale dove morirono tutti i titani tranne Atlante e Menezio che si unirono ad altri titani in particolare a Crono. Zeus lo scoprìe ammazzò Menezio e punì Atlante a portare il peso della terra sulle spalle. Pur appartenendo ai Titani, Prometeo e suo fratello Epimeteo si schierò dalla parte di Zeus per questo fu presente alla nascita di Atena dalla testa di Zeus. Prometeo riceve da Atena e dagli altri dei un numero limitato di "buone qualità" da distribuire saggiamente fra tutti gli esseri viventi. Epimeteo cominciò a distribuire le qualità agli animali ma si dimenticò degli uomini così Prometeo rimediò rubando dalla casa di Atena uno scrigno in cui erano riposte l'intelligenza e la memoria, e le donò alla specie umana. Prometeo, dunque, si recò da Atena affinché lo facesse entrare di notte nell'Olimpo e appena arrivato, accese una torcia dal carro del Sole e si dileguò senza che nessuno lo vedesse. Zeus venuto a saperlo ordinò ad Efesto di costruire una donna bellissima ; tutte le dee dell'Olimpo le diedero doni meravigliosi. Era Pandora, la più bella che fosse mai esistita, senz'altro una delle più pericolose. Il padre degli dei fece incatenare Prometeo, nudo, con lacci d'acciaio nella zona più alta e più esposta alle intemperie del Caucaso e gli venne conficcata una colonna nel corpo. Inviò poi un'aquila perché gli squarciasse il petto e gli dilaniasse il fegato, che gli ricresceva durante la notte. Epimeteo, dispiaciuto per la sorte del fratello, si rassegnò a sposare Pandora, ma essa si rivelò tanto stupida quanto bella, perché per curiosità aprì un vaso che Epimeteo teneva gelosamente custodito, nel quale Prometeo aveva chiuso tutti i mali che potessero tormentare l'uomo: la fatica, la malattia, la vecchiaia, la pazzia, la passione e la morte. Essi uscirono e immediatamente si sparsero tra gli uomini; solo la speranza, rimasta nel vaso tardivamente richiuso, da quel giorno sostenne gli uomini anche nei momenti di maggior scoramento.Per quanto riguarda Prometeo, dopo tremila anni, Eracle passò dalla regione del Caucaso, trafisse con una freccia l'aquila che lo tormentava e lo liberò, spezzando le catene.

Miti di origine Egizia

Il mito di Osiride

Osiride portò la civiltà agli uomini, insegnò loro come coltivare la terra e produrre il vino e fu molto amato dal popolo. Seth, invidioso del fratello, cospirò per ucciderlo. Egli costruì in segreto una bara di grande valore, fatta appositamente per il fratello e poi tenne un banchetto, nel quale annunciò che ne avrebbe fatto dono a colui al quale si fosse adattata. Dopo che alcuni ebbero provato senza successo, Seth incoraggiò il fratello a provarla. Appena Osiride vi si adagiò dentro il coperchio venne chiuso e sigillato. Seth e i suoi amici gettarono la bara nel Nilo, facendo annegare Osiride (questo atto simboleggerebbe l'annuale inondazione del Nilo). Iside con l'aiuto della sorella Nefti riportò Osiride alla vita usando i suoi poteri magici. Prima che si potesse vendicare, Seth uccise Osiride, fece a pezzi il suo corpo e nascose le quattordici parti in vari luoghi. Iside e Nefti trovarono i pezzi (eccetto i genitali, che erano stati mangiati dal pesce Ossirinco). Allora Ra mandò Anubi e Thot ad imbalsamare Osiride, ma Iside lo riportò nuovamente in vita. Successivamente Osiride andò negli inferi per giudicare le anime dei morti, e così venne chiamato Neb-er-tcher ("il signore del limite estremo"). Il figlio che Osiride ebbe da Iside, Horus, quando fu abbastanza grande affrontò Seth in battaglia, per vendicare la morte del padre. Il combattimento fu lungo e cruento, Horus perse un occhio nella battaglia e Seth un testicolo. Il conflitto fu interrotto dagli altri dei, che decisero in favore di Horus e diedero a lui la sovranità del paese. Seth fu condannato e bandito dalla regione. In altre versioni le due divinità si riconciliarono, rappresentando l'unione dell'Alto e Basso Egitto.


Fonti generali:

Iconografiche : images.google.it

Storiografiche: http://it.wikipedia.org/wiki/

Video: http://www.ovo.com/prometeo

http://m.youtube.com/#/watch?v=UnIttUsvpCA&desktop_uri=%2Fwatch%3Fv%3DUnIttUsvpCA&gl=IT

Sitografia

http://it.wikipedia.org/wiki/Mito_degli_agricoltori

http://www.elicriso.it/it/mitologia_ambiente/demetra/

http://it.wikipedia.org/wiki/Dedalo

http://it.wikipedia.org/wiki/Religione_egizia

Link multimediali

Il mito di Osiride

http://m.youtube.com/watch?v=UnIttUsvpCA

http://m.youtube.com/watch?v=0RzASn7TE3c

http://m.youtube.com/watch?v=A1VqOLcnLjc