Laboratorio di chimica in casa/Cloruro ferroso: differenze tra le versioni
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Fe<sub>(s)</sub> + 2 HCl<sub>(aq)</sub> → FeCl<sub>2 (aq)</sub> + H<sub>2</sub> |
Fe<sub>(s)</sub> + 2 HCl<sub>(aq)</sub> → FeCl<sub>2 (aq)</sub> + H<sub>2</sub> |
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La reazione |
La reazione non è veloce a freddo, anche con acido cloridrico concentrato, quindi è necessario riscaldare la soluzione, per questo deve essere necessariamente eseguita all'aperto al fine di evitare i fumi. Al fine di evitare la formazione di cloruro ferrico è conveniente operare in eccesso di ferro<br /> |
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Comincia appena l'HCl inizia ad attaccare alla lana di ferro, con conseguente emissione di bolle di gas (idrogeno), che emanano un lieve odore di pomodoro. Il ferro viene man mano corroso dall'acido |
Comincia appena l'HCl inizia ad attaccare alla lana di ferro, con conseguente emissione di bolle di gas (idrogeno), che emanano un lieve odore di pomodoro. Il ferro viene man mano corroso dall'acido, mentre l'idrogeno viene emesso sempre con maggior velocità, fino al totale scioglimento della pagliuzza di ferro. Come risultato si avrà un liquido verde scuro, brillante, dal forte odore "salato" tipico dei composti del ferro(II), e sul fondo eventuali piccole tracce nere di ossido di ferro non corroso. |
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==Sintesi alternative== |
==Sintesi alternative== |
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==Reazioni== |
==Reazioni== |
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==Cristallizzazione== |
==Cristallizzazione== |
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Per ottenere dei bellissimi cristalli verdi di cloruro ferroso tetraidrato è necessario far evaporare la soluzione riscaldando il tutto fino a ebollizione che però contiene ancora alcuni pezzi di lana di ferro per evitare la formazione di cloruro ferrico e per eliminare tutto l’acido cloridrico rimasto. Non appena iniziano a formarsi dei cristalli dovuti all’evaporazione dell’acqua è necessario aggiungere circa 10 ml per risolubilizzare i cristalli. Dopodiché si filtra la soluzione per rimuovere il ferro non reagito e si fa raffreddare il tutto lentamente e comprendo il contenitore per ottenere cristalli più grandi. Dopo qualche ora si elimina velocemente il surnatante e si asciugano i cristalli per poi conservarli in un contenitore ben chiuso |
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==Video dimostrativi== |
==Video dimostrativi== |
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Versione delle 19:11, 1 set 2018
Cloruro ferroso
Massa molecolare: 126,75 g/mol
Solubilità in acqua: 685 g/l (20 °C)
Altri solventi: THF
Temperatura di fusione: 677 °C
Massa molecolare: 162,78 g/mol
Temperatura di deidratazione: 120 °C
Massa molecolare: 198,10 g/mol
Temperatura di deidratazione: 105 °C
Il cloruro ferroso è un sale igroscopico di colore verde, ed è il cloruro in cui il ferro ha lo stato di ossidazione più basso. Rimane stabile principalmente in soluzione acquosa, alla quale impartisce un colore verde.
Sintesi principale
Il metodo più economico e più veloce per ottenere cloruro ferroso è sciogliere la lana di ferro in acido cloridrico.
Fe(s) + 2 HCl(aq) → FeCl2 (aq) + H2
La reazione non è veloce a freddo, anche con acido cloridrico concentrato, quindi è necessario riscaldare la soluzione, per questo deve essere necessariamente eseguita all'aperto al fine di evitare i fumi. Al fine di evitare la formazione di cloruro ferrico è conveniente operare in eccesso di ferro
Comincia appena l'HCl inizia ad attaccare alla lana di ferro, con conseguente emissione di bolle di gas (idrogeno), che emanano un lieve odore di pomodoro. Il ferro viene man mano corroso dall'acido, mentre l'idrogeno viene emesso sempre con maggior velocità, fino al totale scioglimento della pagliuzza di ferro. Come risultato si avrà un liquido verde scuro, brillante, dal forte odore "salato" tipico dei composti del ferro(II), e sul fondo eventuali piccole tracce nere di ossido di ferro non corroso.
Sintesi alternative
Reazioni
Cristallizzazione
Per ottenere dei bellissimi cristalli verdi di cloruro ferroso tetraidrato è necessario far evaporare la soluzione riscaldando il tutto fino a ebollizione che però contiene ancora alcuni pezzi di lana di ferro per evitare la formazione di cloruro ferrico e per eliminare tutto l’acido cloridrico rimasto. Non appena iniziano a formarsi dei cristalli dovuti all’evaporazione dell’acqua è necessario aggiungere circa 10 ml per risolubilizzare i cristalli. Dopodiché si filtra la soluzione per rimuovere il ferro non reagito e si fa raffreddare il tutto lentamente e comprendo il contenitore per ottenere cristalli più grandi. Dopo qualche ora si elimina velocemente il surnatante e si asciugano i cristalli per poi conservarli in un contenitore ben chiuso