Storia di Roma/La svolta: differenze tra le versioni

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Nel '''455 Roma''' fu nuovamente saccheggiata e '''occupata per quindici giorni''' dai Vandali.
Nel '''455 Roma''' fu nuovamente saccheggiata e '''occupata per quindici giorni''' dai Vandali.
Dopo la sconfitta Attila, riuscì a saccheggiare l'Aquileia, ma poi dopo un incontro a Mantova con [[w:Papa Leone I|Papa Leone I]] che gli consegnò un tributo, iniziò il viaggio di ritorno dove morì nel 453.
Dopo la sconfitta Attila, riuscì a saccheggiare l'Aquileia, ma poi dopo un incontro a Mantova con [[w:Papa Leone I|Papa Leone I]] che gli consegnò un tributo, iniziò il viaggio di ritorno dove morì nel 453.
L'Impero romano d'Occidente era ormai in una grave crisi e nel 476 [[w:Odoacre|Odoacre]], un barbaro comandate delle truppe imperiali, depose l'ultimo imperatore [[w:Romolo Augustolo|Romolo Augustolo]]; dopodiché invio le insegne imperiali a Costantinopoli e governò l'Italia con il titolo di '''patricius''' come deciso dall'Imperatore d'Oriente. Possiamo quindi affermare che nel '''476 l'impero romano cessa di esistere'''.
L'Impero romano d'Occidente era ormai in una grave crisi e nel 476 [[w:Odoacre|Odoacre]], un barbaro comandante delle truppe imperiali, depose l'ultimo imperatore [[w:Romolo Augustolo|Romolo Augustolo]]; dopodiché invio le insegne imperiali a Costantinopoli e governò l'Italia con il titolo di '''patricius''' come deciso dall'Imperatore d'Oriente. Possiamo quindi affermare che nel '''476 l'impero romano cessa di esistere'''.





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Indice del libro


Teodosio

Con la morte dell'imperatore Giuliano, la famiglia di Costantino si era "estinta"; perciò per scegliere l'imperatore si tornò al sistema delle legioni e fu scelto Valentiniano, che affidò l'Oriente al fratello Valente. Gli Unni, guerrieri di stirpe mongola, con la loro avanzata spinsero i popoli barbari oltre il Danubio, ma ben presto si ribellarono ai romani e nel 378 travolsero Andrianopoli, dove morì Valente. Nel 382 sale al trono l'imperatore Teodosio che riuscì a pacificare i rapporti con i barbari facendoli diventare dei foederati e cominciò a convertirli al cristianesimo. In questo i barbari si stanziarono sul confine dell'impero e portarono tre modifiche:

  • un massiccio reclutamento nell'esercito, di questi barbari
  • una germanizzazione della società
  • riuscire a combattere i barbari con i barbari

L'imperatore Teodosio, viene ricordato alla storia per il suo grande impegno nella fede cristiana e per due importanti editti:

  • Editto di Tessalonica 380 con cui obbliga i cittadini dell'impero ad aderire alla fede cristiana
  • Editto del 391 con cui vieta i riti pagani e nomina il cristianesimo unica religione dell'impero

Inoltre, con la morte dell'imperatore nel 395, l'impero si divide definitivamente; infatti la parte Occidentale viene affidata al figlio Onorio mentre quella Orientale al figlio Arcadio.

Fine dell'impero

Nell'inverno tra il 406 e il 407 le tribù barbare, attraversarono il Reno ghiacciato e dilagarono per tutto il territorio dell'impero; in questo modo non dimostrarono solo la loro forza militare, ma anche la debolezza delle strutture politiche e soprattutto militari romane, che oramai erano affidate per lo più da personaggi di origine germanica. Nel V sec. i Visigoti provarono ad attaccare l'Italia, ma il generale Stilicone di origini germaniche, li sconfisse per due volte; decise inoltre di spostare la capitale da Roma a Ravenna, ma le persone che frequentavano gli ambienti di corte, preoccupati per il forte potere acquistato da questo generale, riuscirono a convincere l'imperatore e a far uccidere Stilicone. Con la morte si Stilicone i Visigoti entrarono liberamente in Italia e nel 410 saccheggiarono Roma, per poi insediarsi nella Gallia Meridionale e nella penisola Iberica. Gli Unni, guidati da Attila, puntando su Costantinopoli costrinsero l'Imperatore Teodosio II a pagare un tributo, poi passarono in in Occidente e in Gallia furono sconfitti dal germanico Ezio, nel 451; ma poi venne assassinato per gli stessi motivi di Stilicone. Nel 455 Roma fu nuovamente saccheggiata e occupata per quindici giorni dai Vandali. Dopo la sconfitta Attila, riuscì a saccheggiare l'Aquileia, ma poi dopo un incontro a Mantova con Papa Leone I che gli consegnò un tributo, iniziò il viaggio di ritorno dove morì nel 453. L'Impero romano d'Occidente era ormai in una grave crisi e nel 476 Odoacre, un barbaro comandante delle truppe imperiali, depose l'ultimo imperatore Romolo Augustolo; dopodiché invio le insegne imperiali a Costantinopoli e governò l'Italia con il titolo di patricius come deciso dall'Imperatore d'Oriente. Possiamo quindi affermare che nel 476 l'impero romano cessa di esistere.