Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/USA-4: differenze tra le versioni

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Sensori: radar scoperta aerea a lungo raggio SPS-49 bidimensionale, SPS-48 tridimensionale, radar SPS-10 scoperta in superficie, 4 radar SPG-55B guidamissili, 1 SPQ-9 per il controllo tiro cannone, 1 serie ESM SLQ-32, 4 lanciatori chaff Super RBOC, 1 sonar SQS-23B a bassa frequenza, 1 SATCOM
Sensori: radar scoperta aerea a lungo raggio SPS-49 bidimensionale, SPS-48 tridimensionale, radar SPS-10 scoperta in superficie, 4 radar SPG-55B guidamissili, 1 SPQ-9 per il controllo tiro cannone, 1 serie ESM SLQ-32, 4 lanciatori chaff Super RBOC, 1 sonar SQS-23B a bassa frequenza, 1 SATCOM
*Armamento alla costruzione:
*Armamento alla costruzione:
2-2x76,2mm. Mk 50,
2-2x76,2 mm. Mk 50,
2 lanciamissili Mk 10 con 80 armi, 1 ASROC con 8 armi, 2 lanciasiluri da 324 mm.
2 lanciamissili Mk 10 con 80 armi, 1 ASROC con 8 armi, 2 lanciasiluri da 324 mm.


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* Sensori: 1 radar scoperta aera SPS-49, 1 scoperta superficie SPS-55, 1 controllo tiro STIR, 1 controllo tiro cannone, 1 sonar a scafo SQS-56, 1 rimorchiabile SQR-19 (solo su FFG-36/43 e FFG-45-61), 1 NTDS per lo scambio di informazioni
* Sensori: 1 radar scoperta aera SPS-49, 1 scoperta superficie SPS-55, 1 controllo tiro STIR, 1 controllo tiro cannone, 1 sonar a scafo SQS-56, 1 rimorchiabile SQR-19 (solo su FFG-36/43 e FFG-45-61), 1 NTDS per lo scambio di informazioni
* Sistemi difensivi 1 ESM SLQ-32(V)2, 2 lancichaff Mk 36 Super RBOC
* Sistemi difensivi 1 ESM SLQ-32(V)2, 2 lancichaff Mk 36 Super RBOC
* Armamento 1 cannone Mk 75 da 76,2mm, 1 CIWS Vulcan Phalanx
* Armamento 1 cannone Mk 75 da 76,2 mm, 1 CIWS Vulcan Phalanx
1 lanciamissili Mk 13 per 40 missili di cui usualmente 36 Standard SM-1 e 4 Harpoon antinave, 2 Mk 32 con 6 tubi da 324mm. per 24 Mk 46
1 lanciamissili Mk 13 per 40 missili di cui usualmente 36 Standard SM-1 e 4 Harpoon antinave, 2 Mk 32 con 6 tubi da 324mm. per 24 Mk 46
* Corazzatura kevlar e pannelli protettivi in legha d'alluminio per munizioni e centri comando
* Corazzatura kevlar e pannelli protettivi in legha d'alluminio per munizioni e centri comando

Versione delle 14:44, 7 ago 2020

Indice del libro

Navi americane

Navi da battaglia

Questa categoria di navi è rapidamente scomparsa nel dopoguerra. Essa ha visto la radiazione delle navi di quasi tutte le classi entro il 1960, ma le 4 moderne e veloci 'Iowa' non sono state radiate; anzi, fino a pochissimi anni fa erano ancora in servizio di prima linea, e poi di riserva. Attualmente sono diventate tutte e 4 navi museo, una delle quali sistemata alle Hawaii, vicino allo scafo affondato della vecchia USS Arizona, rimasta là come monumento ai caduti del 7 dicembre 1941.

La Missouri dopo essere tornata in servizio negli anni '80

Le 'Iowa' hanno scafo di 270 m mosso da 212.000 hp, con 9 cannoni Mk 6 da 406/50 mm capaci di sparare granate da 1200 kg fino a circa 40 km di distanza. La potenza di fuoco era assistita dai migliori radar disponibili negli anni '40. La corazzatura non era particolarmente pesante, specie alla cintura, mentre era la velocità ad essere importante e, a differenza di altre navi (come le 'Littorio'), la lunga autonomia operativa non era meno rilevante. Di fatto, erano navi concepite per operazioni strategiche, anche come scorta alle portaerei: un qualcosa di più simile agli incrociatori da battaglia che alle navi più pesantemente armate e protette, tanto che il progetto ebbe priorità rispetto alle 'Montana', che non vennero mai costruite ma che avrebbero dovuto avere una corazza da 409 mm, 12 cannoni da 406 mm e 27 nodi (come le 'Yamato'). Durante la Guerra di Corea entrarono tutte in azione, durante la Guerra del Vietnam la New Jersey sparò oltre 5.800 dei suoi micidiali colpi da 406 (+12.000 abbonanti da 127) durante un periodo di appena 120 giorni nel 1967, ma poi venne mandata in riserva (NB: la vita utile dei cannoni avrebbe dovuto essere consumata con tale azione, dato che la loro durata era stimata in appena 300 colpi per cannone, probabilmente del tipo perforante da 1225 kg). In appena 4 mesi aveva svuotato i suoi pur capaci depositi (da 1200 colpi complessivi) per quasi 5 volte. A proposito dei cannoni, già agli inizi degli anni '50 venne sviluppato addirittura un proiettile nucleare di bassa potenza, l'Mk 23 'Katie' per il quale a bordo erano previsti 10 colpi, ma che non rimase molto tempo in servizio. La vita delle 'Iowa' sembrava finita, con i tagli al bilancio militare degli anni '70, ma poi Reagan rilanciò la sfida all'URSS ad alto livello, e visto che i sovietici avevano messo in campo i 'Kirov', definiti 'incrociatori da battaglia lanciamissili', gli americani rivitalizzarono le loro capaci navi da battaglia per contrastarli. Naturalmente, questo criterio di ragionamento non è esattamente 'corretto': cosa avevano da opporre i sovietici ai 15 gruppi di portaerei d'attacco americani? La loro supremazia non era messa in discussione dai 'Kirov', e di sicuro non serviva una nave speculare per contrastarli. Ma nondimeno, retorica e analisi opinabili a parte, venne deciso di cogliere la palla al balzo e decidere l'aggiornamento di navi altrimenti destinate alla rottamazione. Vennero sottoposte ad aggiornamenti che costavano giusto quanto una fregata moderna. L'equipaggio venne ridotto a 1600 uomini grazie all'eliminazione di tutte le artiglierie leggere antiaeree e di 4 delle 10 torrette da 127 mm. Prima dell'aggiornamento, cannoni da 406 a parte, avevano un armamento poderoso per la lotta antiaerea basato su 20 pezzi da 127 mm e artiglierie leggere date da 52-80 cannoni da 40 mm e 50 da 20 mm oppure 30 cannoni da 76,2 e 50 da 20 mm. Poi ebbero solo 12 pezzi da 127 e 4 CIWS Phalanx. Vennero aggiunti 16 missili Harpoon e ben 32 Tomahawk BGM-109, mentre vennero aggiornati anche i sistemi di controllo del tiro.

La MISSUORI nel 1986, durante la cerimonia della sua riconsegna alla flotta dell'US Navy

Le 'Iowa' sarebbero presto ritornate in azione e sopratutto avrebbero operato come simbolo della potenza dell'US Navy, a prescindere dalle loro azioni. Aggiornate durante gli anni '80, la NEW JERSEY arrivò sulle coste del Libano nel 1983 e attaccò con le sue bordate le postazioni siriane che aprirono il fuoco contro gli F-14 in ricognizione americani. Questa presenza era un qualcosa di totalmente incontrastabile da parte dei guerriglieri e dei soldati siriani, anche se gli americani utilizzarono per il bombardamento costiero persino il nuovo incrociatore Ticonderoga.

Difficile dire come se la sarebbero cavata contro i 'nemici' designati, i Kirov: i missili di questi ultimi erano armi supersoniche con capacità anche nucleare, e gli effetti del loro impatto sulle Iowa non sarebbero stati trascurabili (con un'energia decine di volte superiore a quella di un Exocet), mentre i lenti Tomawhak difficilmente avrebbero potuto superare le difese delle navi sovietiche, molto più efficaci nella difesa aerea. Inoltre durante la guerra fredda le navi sovietiche avevano almeno il 25% delle loro armi missilistiche con testate nucleari, cosa che nemmeno la robustezza delle 'Iowa' avrebbe potuto contrastare.

Le 'Iowa' sono state equipaggiate anche per combattere altre navi, con le versioni specifiche dei Tomahawk antinave e con gli Harpoon, come vettori di missili Tomahawk per attacco terrestre nucleare e poi convenzionale, ma anche e forse sopratutto come risorse di grande valore per l'assalto anfibio, fornendo un formidabile supporto di fuoco ai marines. Per tutti questi motivi erano chiaramente navi d'attacco piuttosto che di difesa e rilanciavano in termini visibilmente aggressivi anche la politica estera americana.

Quest'immagine della BB61 IOWA aiuta a capire meglio il concetto di 'proiezione di potenza' secondo gli Stati Uniti

Dati della Missouri, BB-63:

  • Ordinata il 12 giugno 1940, impostata il 6 gennaio 1941, varata il 29 gennaio 1944, completata il 11 giugno 1944, radiata 17 marzo 2006,destino finale: nave museo
  • Dislocamento 45000 t
  • Lunghezza 271.27 m
  • Larghezza 32,92 m
  • Pescaggio 10.97 m
  • Propulsione a turbine ad ingranaggi su 4 eliche, 212.000 hp, 33 nodi, autonomia 9600 miglia nautiche a 25 nodi (18.000 km a 46 km), 16.600 miglia a 15 nodi (30.000 km-!- a 27 kmh)
  • Equipaggio: 151 ufficiali + 2637 sottufficiali e comuni
  • Sensori di bordo:
    • prima dell'aggiornamento degli anni '80: 1 radar di scoperta in superficie SPS-10, 1 di scoperta aerea SPS-6C, 1 altimetrico SPS-8A, 4 sistemi Mk 37 per il controllo del tiro, 2 Mk 38 per il controllo del tiro, 1 calcolatore di tiro Mk 40 e 4 Mk 51, solo su BB63 6 sistemi di controllo del tiro Mk 56 e 2 Mk 53.
    • Dopo: 1 radar di scoperta in superficie SPS-10F, di scoperta aerea SPS-49, di navigazione LN-66. 2 Sistemi di controllo del tiro Mk 38 e 4 Mk 37, un calcolatore di tiro Mk 40 e uno Mk 51, 1 serie ESM SLQ-32, 8 lanciatori di chaff Mk 36 Super Rboc, 1 NAVSAT (navigazione satellitare, praticamente l'antenato del GPS), 1 sistema SATCOMM.
  • Armamento alla costruzione:
    • 9 cannoni da 406/50 mm Mk 6, 20 cannoni da 127/38 mm, 80 AA da 40/56 mm, 49 mitragliere da 20/70 mm Oerlikon.
    • dopo: 9 cannoni da 406mm, 12 cannoni da 127mm, 4 CIWS Phalanx, 32 BGM-109 Tomahawk, 16 RGM-84 Harpoon, 2-4 elicotteri SH-2
  • Corazzatura: torrette: 295-439 mm, cintura principale 307 mm, ponte superiore 191 mm, torrione comando: 287 mm

Le 'Iowa' continuarono ad operare come elementi di potenza 'visibili' degli Stati Uniti, anche perché i loro cannoni da 108 t avevano dimostrato di continuare a funzionare con micidiale efficacia se necessario, ma le navi vennero utilizzate nel 1991 essenzialmente come piattaforme di lancio per i missili Tomahawk.

Esisteva comunque un piano per un ulteriore passo avanti per le 'Iowa', sfruttando fino in fondo i loro capaci scafi: sostituire la torre n.3 con un lanciatore verticale con ben 320 missili e sistemare una pista di volo per caccia Harrier AV-8, con una doppia pista di decollo angolata di 11 gradi rispetto allo scafo che sarebbe terminata a lato del fumaiolo poppiero, con tanto di presenza dello Sky-jump, mentre sotto di essa vi sarebbe stata una rimessa aerea per caccia ed elicotteri (non molto da stupirsi, in fondo già in origine vi erano hangar per idrovolanti), anche se già con l'aggiornamento effettivamente subito vi erano 2-4 elicotteri SH-2 ospitabili nella zona poppiera.

Di fatto questo ambizioso e costoso programma non venne mai realizzato, e una dopo l'altra (non prima che la Missouri venisse utilizzata come set di un noto film) sono finite a fare le navi museo, l'ultima testimonianza dell'era delle corazzate e memoriale della potenza americana sugli oceani nel XX secolo.

Incrociatori lanciamissili

Circa 10 anni dopo la fine della Seconda guerra mondiale l'esigenza di navi di nuova generazione, progettate fin dall'inizio per l'impiego di missili guidati, cominciò a ricevere la dovuta attenzione, con l'ideazione di diverse classi di unità tra le 3.000 e le 10.000 tonnellate.

Navi precedenti di tipo classico, che erano abbastanza spaziose per ricevere i nuovi sistemi d'arma, vennero ammodernate con costosi e complessi programmi d'aggiornamento, ma era una soluzione provvisoria prima che entrassero in servizio classi progettate ad hoc. Dopo parecchi anni in cui esse vennero considerate 'fregate missilistiche' (Hull classification symbol), le navi di oltre 6.000 tonnellate e armate con missili superficie-aria a lunga gittata, vennero alla fine classificate ufficialmente come 'incrociatori missilistici' (Hull classification symbol CG) oppure 'CGN' se a propulsione nucleare. L'armamento delle navi americane considerate come incrociatori è sempre basato su sistemi antiaerei sofisticati e costosi, con una lunga gittata e grandi capacità complessive. In genere vi sono state una o due rampe di lancio Mlk 10, 13 o 26, oppure nei modelli più recenti, Mk 41VLS. La loro elettronica associata è di due radar di tiro per rampa di lancio, mentre i radar sono in genere due radar, uno bidimensionale a lungo raggio e uno tridimensionale a medio-lungo raggio.

I radar sono stati integrati dall'SPY-1 AEGIS, che ha una struttura complessa e costosissima, tanto che gli incrociatori AEGIS costano mediamente circa un miliardo di dollari. Il sistema d'arma dell'AEGIS, preso nel suo complesso, arriva a oltre 600 t ed è associato a 90-122 missili a seconda dei tipi di navi. Di fatto, i cacciatorpediniere 'Burke' sono i nuovi mezzi navali multicompito, mentre gli ultimi incrociatori sono i 'Ticonderoga', oramai fuori produzione, ma via via rimpiazzati dai nuovi caccia che sono non meno efficaci pur con un peso minore e senza più il radar bidimensionale a lungo raggio, perché l'SPY-1 non era pensato inizialmente per una lunga portata, ma per gestire attacchi di saturazione con decine di attaccanti simultanei. Quanto agli incrociatori nucleari, dopo la radiazione delle ultime delle nove navi di questo tipo non vi sono programmi per altre navi di superficie nucleari americane che non siano le portaerei, oltre ai sottomarini che nell'US Navy sono gli unici presenti.

Una notazione riguardo alla propulsione: le prime classi hanno avuto motori con turbine a vapore, ma 9 incrociatori, il L.Beach, il Bainbridge, il Truxtun, i 2 'California' e i 4 'Virginia' hanno avuto i motori nucleari su due reattori. Nonostante siano più pesanti e non necessariamente migliori come potenza, garantivano una autonomia quasi illimitata e, dati i consumi delle navi con combustibili fossili, finivano anche per essere, nelle lunghe traversate, più veloci delle controparti: per esempio, un caccia con 6000 miglia di autonomia a 20 nodi può ritrovarsi in difficoltà ad attraversare l'Atlantico a 30, anche se esiste pur sempre la possibilità di rifornirsi in mare. Invece, un incrociatore nucleare è capace di viaggiare alla massima velocità continuativa e percorrere realmente l'Atlantico a medie dell'ordine dei 30 nodi, se il mare non è totalmente in burrasca. In ogni caso, dopo i 'Virginia' gli incrociatori americani sono passati alle turbine a gas e senza rimpianti per quelle nucleari, hanno servito le portaerei (quelle sì a propulsione atomica) servendosi dei rifornitori veloci di cui dispone l'US Navy. Attualmente sono parecchi anni che tutti gli incrociatori nucleari, arrivati agevolmente al 1990, sono finiti alla demolizione o in riserva.

Le foto sono ingrandite per mostrare quanti più dettagli possibile, ma i particolari sono tali e tanti che è consigliabile cliccare su di esse per ottenere la migliore definizione possibile con le foto originali.


L'USS Columbus. Il 'quadratino' a centro nave è l'ASROC, lungo oltre 4 m, il che da un'idea delle dimensioni delle nuove sovrastrutture create per trasformarlo in una nave missilistica

La Classe Albany era data da vecchi Baltimore riattati per ospitare i missili e i radar moderni, negli anni '50. La nave era armata di 2 lanciamissili Talos a lunga gittata, dotati di statoreattore e capaci di una gittata di 90-222 km a seconda dei modelli, e 2 Tartar che erano missili da 13-32 km di gittata per la difesa ravvicinata, oltre a 1 ASROC antisommergibile con armi da 9 km. I Soli missili antiaerei erano 188. Queste navi, con le loro enormi sovrastrutture ingombre di elettronica a valvole erano, nonostante fossero nate come unità navali tradizionali, dei veri colossi dell'elettronica, delle cattedrali della tecnologia termoionica. Le navi rimasero in servizio attivo fino agli anni '70.

I Baltimore erano grandi incrociatori convenzionali, con uno scafo lungo, analogamente ai similari 'Oregon City', 205 m. Essi avevano 9 cannoni da 203 mm in tre torri trinate, una robusta corazzatura e 48 cannoni da 40/56 mm Bofors M1.


Il Boston ripreso dopo l'ammodernamento, come si nota a poppa, dalla presenza dei 2 snelli lanciamissili binati per Terrier al posto della torre trinata da 203 mm.

La classe Classe Boston era un altro derivato dei Baltimore, ma solo parzialmente riarmato con missili, 2 rampe per RIM-2 Terrier a poppa. Questi missili, entrati in servizio nel 1956, erano missili a media gittata da 18 km iniziali, poi aumentati fino a 74. Le due torri d'artiglieria da 203 mm di prua non erano state toccate, differentemente dalla classe 'Albany'.


Il primo incrociatore nucleare era il Long Beach, armato con missili Talos (1 rampa x 52 missili) e 2 Terrier (2 rampe x 60 missili), e un radar FRESCAN per la scoperta aerea con antenna piana a scansione di fase nel torrione. Rimase esemplare unico, ma nonostante la sua enorme complessità (tra l'altro era uno scafo enorme, da 219 m e 18.000 t) era una nave realmente interessante, innovativa sotto tutti gli aspetti (armi, sensori, propulsore) e venne via via ammodernato rimanendo in servizio per tutti gli anni '60, '70 e '80. alla fine della carriera aveva rimosso i missili Talos e li rimpiazzò con 8 missili Harpoon antinave. I Terrier vennero sostituiti con le versioni più moderne, e da questi si passò agli Standard SM-1ER, molto simili agli ultimi Terrier. Alla fine si ritornò a gittate quasi uguali a quelle dei vecchi Talos con i missili SM-2ER che superavano i 140 km di gittata, pur essendo basicamente ancora simili, esteriormente, ai Terrier da 37 km di gittata. In termini bellici, con i Talos vennero lanciati non meno di 7 attacchi contro i MiG vietnamiti tentando di sorprenderli, e pare che in due casi venne abbattuto il caccia sotto tiro, in entrambi i casi oltre i 120 km di distanza, fatto davvero notevole per un missile imbarcato degli anni '60.

  • CGN-9 Long Beach (ovvero la 9 unità missilistica a livello di incrociatore, con propulsore nucleare):
  • Genesi: ordine per 15 ottobre 1956, impostazione 2 dicembre 1957, varo 14 luglio 1959, entrata in servizio 9 settembre 1961 , radiazione 1° maggio 1995
  • Dimensioni: lunghezza 219,8 m, larghezza 22,3 m, pescaggio 9,5 m
  • Propulsione nucleare, con 2 reattori Westinghoue C1W azionanti turboriduttori a vapore da 80.000hp., 30 nodi
  • Equipaggio 1160 (79 ufficiali)
  • Sensori di bordo radar scoperta aerea a lungo raggio SPS-49 bidimensionale, SPS-48 tridimensionale, SPS-10 scoperta in superficie, 4 SPG-55 guidamissili, 2 SPQ-49 per il controllo tiro cannone. 1 sonar SSQPAIR-23, 1 SATCOM
  • Sistemi difensivi: 1 serie ESM SLQ-32, 4 lanciatori chaff Super RBOC,
  • Armamento: 1 torre binata da 127 mm Mk 38 (aggiunti poi 2 Pahlanx CIWS da 20 mm), 2 lanciamissili Mk10 (120 armi Terrier-SM-1/2), 2 lanciamissili quadrupli Harpoon (al posto dei 54 Talos originali), 2 TLS Mk 22 per 6 siluri Mk 46



La classe Classe Leahy era la prima di unità classificabili come incrociatori missilistici, anche se inizialmente definite fregate. Esse vennero realizzate in 9 esemplari del 1962-64, assieme alla versione nucleare Bainbridge. Avevano 2 rampe di lancio per Terrier, ma nessun elicottero e poca artiglieria, costituita da due impianti da 76 mm binati a mezzanave, che poi sarebbero stati rimpiazzati da due Phalanx. I missili Terrier vennero rimpiazzati dagli SM-1ER e poi dai SM-2ER. Essi erano armi potenti, non servite del tutto adeguatamente dalle vecchie rampe Mk 10 che tiravano non più di 4 missili al minuto, non molto contro attacchi di saturazione con ordigni supersonici e/o a bassa quota.

Dati (tra parentesi quelli del Bainbrige):

  • Dislocamento 5670(7804)/8203(8592) t
  • Dimensioni: lunghezza 162,5 (172) m, larghezza 16,7 (17,6) m, 7,9 (7,9) m
  • Propulsione: 2 tuboriduttori x 85000 hp (2 reattori nucleari x 60000 hp) su 2 assi (2 reattori D2G da 60.000 hp)
  • Velocità : 32 (30,5)nodi (59 km/h) nodi
  • Equipaggio: 431

Sensori: radar scoperta aerea a lungo raggio SPS-49 bidimensionale, SPS-48 tridimensionale, radar SPS-10 scoperta in superficie, 4 radar SPG-55B guidamissili, 1 SPQ-9 per il controllo tiro cannone, 1 serie ESM SLQ-32, 4 lanciatori chaff Super RBOC, 1 sonar SQS-23B a bassa frequenza, 1 SATCOM

  • Armamento alla costruzione:

2-2x76,2 mm. Mk 50, 2 lanciamissili Mk 10 con 80 armi, 1 ASROC con 8 armi, 2 lanciasiluri da 324 mm.

La zona poppiera del Leahy, armata con un lanciamissili Mk 10 e 2 radar SPG-55, era del tutto diversa dai successivi Belknap
I Belknap erano navi con poppa a specchio e non 'a incrociatore', avevano un hangar e un cannone da 127mm a poppa al posto del lanciamissili Terrier e dei 2 radar associati. Queste erano le differenze fondamentali con i precedenti Lehay, visibili a lato

Caratteristiche (tra parentesi i dati del Bainbridge, il derivato nucleare)

La seconda serie di grandi unità missilistiche era la classe Belknap, con altri 9 esemplari realizzati negli anni '64-'67, oltre al prototipo nucleare Truxtun. Erano armati a poppa con un cannone da 127 mm e un elicottero, ma questo comportò la rinuncia alla rampa di lancio poppiera, dimezzando il volume di fuoco missilistico antiaereo. A quel punto il layout era il seguente: lanciamissili antiaereo e ASW con 40 Terrier e 20 ASROC a prua, cannoni da 76 mm binati a mezzanave, hangar per un elicottero Seasprite medio, e un cannone Mk 42 da 127 mm a poppa. Il BIDDLE e lo STERETT lanciarono diversi missili contro alcuni MiG vietnamiti, nel 1972, rivendicando 4 vittorie aeree e anche un missile Styx antinave, cosa di cui non vi è del resto prova decisiva.

  • Entrata in servizio 1964-67
  • Dislocamento 6.570 (8.200 il Truxtun)-8.200 (9127)t
  • Dimensioni: lunghezza 166,7 (171,9), larghezza 16,7 (17,7), pescaggio 8,8 (9,5) m
  • Propulsione: 2 turboriduttori da 85.000 hp (2 reattori nucleari x 60000 hp) su 2 assi (2 reattori D2G da 60.000 hp)
  • Velocità : 32 (30,5)nodi (59 km/h) nodi
  • Equipaggio: 511 (528)

Sensori: 1 radar scoperta aerea a lungo raggio SPS-49 bidimensionale, SPS-48 tridimensionale, radar SPS-10 scoperta in superficie, 2 radar SPG-55D(-55B) guidamissili, 1 SPG-53A(-55F) per il controllo tiro cannone, 1 serie ESM SLQ-32(V)2 (V3 nel Truxtun), 4 lanciatori chaff Mk 36 Super RBOC, 1 sonar SQS-23BX a bassa frequenza, 1 SATCOM Armamento: 2 cannoni Mk 45 da 127 mm (aggiunti 2 CIWS Phalanx da 20 mm.), 2 lanciamissili Mk 13 per 80 armi (aggiunti, 2 lanciamissili quadrupli Harpoon, 2 lanciamissili Tomahawk) siluri:2 TLS tripli per armi Mk 46


La classe successiva fu la California, 2 unità nucleari dell'inizio anni '70. Era armata con 2 rampe missili, ma di tipo a medio raggio Tartar/SM-1 e priva di elicotteri (solo piattaforma di atterraggio). Le rampe di missili erano le Mk 13, piuttosto stranamente se si considera che si trattava di navi da 10.000 t e nondimeno, con il sistema d'arma, sia pure raddoppiato, tipico dei cacciatorpediniere. In tutto vi sono stati 80 missili con 4 radar di controllo del tiro SPG-52. La dotazione elettronica era quella tipica delle navi americane precedenti, più altri sistemi come un Mk 86 per il controllo del tiro dei cannoni.Questi ultimi erano i nuovi Mk 45 leggeri, da 127 mm, dopo una decisione all'ultima ora che li preferì ai più pesanti Mk 42, che tra l'altro hanno maggiore cadenza di tiro ma minore affidabilità, sempre con canna da 54 calibri e proiettili da 32 kg. In ogni caso, si trattò della prima classe di navi di scorta nucleari prodotta in serie (si fa per dire).

  • Entrata in servizio 1974
  • Dislocamento 9.561-11.100 t.
  • Dimensioni: lunghezza 181,7, larghezza 18, pescaggio 10,2 m
  • Propulsione nucleare, 2 reattori GE D2G da 60.000 hp, 30 nodi
  • Equipaggio 563
  • Sensori: radar scoperta aerea a lungo raggio SPS-40 bidimensionale, SPS-48 tridimensionale. Radar SPS-10 scoperta in superficie, 4 radar SPG-51 guidamissili, 1 SPQ-9A per il controllo tiro cannone, 1 serie ESM SLQ-32, 4 lanciatori chaff Super RBOC, 1 sonar SQS-26 a bassa frequenza, 1 SATCOM
  • Armamento: 2 cannoni Mk 45 da 127 mm (aggiunti 2 CIWS Phalanx da 20 mm), 2 lanciamissili Mk 13 per 80 armi (aggiunti 2 lanciamissili quadrupli Harpoon, 2 lanciamissili Tomahawk)

siluri:2 TLS tripli per armi Mk 46



Dopo le 2 California, la versione migliorata di questo progetto venne chiamata Virginia e realizzata in 4 esemplari. Essa aveva cannoni da 127 mm, elicotteri e missili SM-1, ma stranamente, con 2 rampe di lancio Mk 26 era presente solo una coppia di radar illuminatori a poppa, lasciandole , nonostante fossero sistemi di nuova generazione con la cadenza di tiro di 24 colpi al minuto complessivi, con appena 2 bersagli ingaggiabili e oltretutto non sui 360 gradi. Anche per questo, forse, la classe Virginia migliorata non è stata concretizzata. Le 'California' avevano, per esempio, una cadenza di tiro di circa 12-15 colpi al minuto con 4 radar di tiro e capace di difendersi sui 360 gradi. Le 'Virginia' erano oltretutto più corte e meno suscettibili di importanti aggiornamenti rispetto alle 'California', tanto che sono state ritirate prima di queste pur essendo successive di alcuni anni e nominalmente più potenti. In ogni caso erano navi piuttosto ben fatte, con sovrastrutture raggruppate al centro per lasciare ai cannoni e ai missili un campo di tiro rilevante su tutto l'orizzonte, e hanno ricevuto missili SM-2, Harpoon, forse alla fine anche 2 CIWS Phalanx.

  • dislocamento: 8.625-10.400 t
  • Dimensioni: lunghezza 178,4, larghezza 19,2, 9,0 m
  • propulsione: 2 reattori nucleari GE/D2G ad acqua pressurizzata azionanti turboriduttori a vapore eroganti 74.570 kW (100.000 CV) su 2 assi, 31 nodi
  • equipaggio=27 ufficiali, 445 tra sottufficiali e comuni
  • sensori: radar scoperta aerea a lungo raggio SPS-40 bidimensionale, SPS-48 tridimensionale, SPS-10 scoperta in superficie, 2 radar SPG-51 guidamissili, 1 SPQ-9 per il controllo tiro cannone, 1 serie ESM SLQ-32, 4 lanciatori chaff Super RBOC, 1 sonar SQS-53 a bassa frequenza, 1 SATCOM, 1 TACAN
  • armamento: 2 cannoni da 127mm Mk 45, 2 CIWS Phalanx, 2 lanciatori quadrinati per 8 RGM-84 Harpoon 2 lanciatori quadrinati per 8 BGM-109 Tomahawk, 2 lanciatori binati Mk 26 per 50 missili SM-1, SM-2, più di 20 RUR 5A ASROC,

2 tubi lanciasiluri trinati Mk 32 con 14 siluri Mk 46



La classe di incrociatori 'definitivi' americani è data dalla Ticonderoga, realizzata su scafo Spruance in 27 esemplari, dal 1983 agli inizi anni '90. Essa ha avuto il sistema radar SPY-1 AEGIS e 2 rampe di missili Mk 26, sostituite poi con 2 Mk 41 VLS aventi pozzi di lancio verticale. nel primo caso si tratta di due rampe Mk 26 ben servite da 4 radar SPG-62, con 88 missili tra Standard SM-2MR e ASROC, poi con i lanciatori Mk 41VLS, tra l'altro capaci di tirare un missile al secondo, hanno permesso di far aumentare il totale a 122, includendo se necessario anche i missili a lungo raggio Tomawhak antinave o da attacco terrestre, sia nucleare che convenzionale, come successo nel 1991 e in seguito.

  • Entrata in servizio: dal 1983
  • Stazza lorda 9600 t
  • Lunghezza 172,8 m, Larghezza 16,8 m, Altezza 17 m, Pescaggio 9,5 m
  • Propulsione: 4 turbine a gas GE LM 2500 da 80.000 hp complessivi, su 2 assi, velocità 32 nodi
  • Equipaggio 360
  • Sensori di bordo SPY-1 AEGIS, radar combinato da scoperta aerea phased array con 4 schiere di antenne; 1 radar di scoperta a lungo raggio SPS-49, 1 di scoperta in superficie SPS-10; 1 radar di controllo tiro cannone SPG-10, 4 radar illuminazione SAM SPG-62; 1 sonar a scafo SQS-23, 1 rimorchiato SQR-19, 1 sistema NAVSAT 1 SATCOMM
  • Sistemi difensivi 1 serie ESM SLQ-32, 4 lanciachaff/flare SUPER RBOC
  • Armamento: 2 cannoni Mk 45 da 127mm, 2 CIWS Phalanx da 20 mm, 2 lanciamissili Mk 26 con 88 armi, poi 2 Mk 41VLS con 122 per SM-2, ASROC, TOMAWHAK, 2 TLS Mk 32 con 14 siluri Mk 46
  • Mezzi aerei 2 SH-2/SH-60

Cacciatorpediniere missilistici

Gli USA hanno presto installato missili su unità navali, con i primi progetti già studiati dai tempi della Seconda guerra mondiale, ma le realizzazioni per unità di media grandezza sono avvenute solo negli anni '60, con i cacciatorpediniere armati con missili Tartar SAM e ASROC. In seguito le navi si sono evolute, e attualmente i 'Burke' sono le imbarcazioni militari combattenti di maggiore importanza, con i loro sistemi AEGIS, della flotta USA. Per navi combattenti, benintesto si considerano unità come i caccia, incrociatori e fregate piuttosto che portaerei e sottomarini, non meno temibili.


Tra i primi tipi di cacciatorpediniere americani, una delle prime missilistiche è stata la classe Forrest Sherman, navi di media sofisticazione, con ASROC e cannoni da 127 mm.

Tra le molte classi di navi da guerra postbelliche costituenti una via di mezzo tra vascelli tradizionalmente armati con cannoni, e le nuove navi missilistiche, i cacciatorpediniere Forrest Sherman erano grandi unità armate essenzialmente con 6 tubi di lancio per siluri leggeri antisommergibile e 3 cannoni, 1 a prua, 2 a poppa, da 127mm. del tipo Mk 42. Le alberature, 2, massicce, sostenevano i nuovi e pesanti radar standard delle navi americane dell'epoca. Anche i fumaioli erano 2, dietro gli alberi.

Lo scafo, lungo 127 metri stazzava circa 4600t. a pieno carico, la propulsione con turbine a vapore consentiva i 32 nodi e 4500 miglia di autonomia a 20, abbastanza per attraversare l'Atlantico, anche se non ad alta velocità. L'equipaggio era di 324 uomini.

Una di queste vecchie navi, nel 1988, il DD 938 John J. Ingram, venne usata come bersaglio test per i siluri Mk 48 ADCAP, che raggiunsero il bersaglio affondandolo in mare aperto.

Come tutti i caccia americani, le Coontz avevano scafo continuo 'flush-deck'

I caccia Ferragut-Coontz sono state navi che, sebbene classificate cacciatorpediniere, avrebbero potuto essere tranquillamente essere considerate come incrociatori missilistici SAM. Sono stati praticamente un contraltare dei più piccoli 'Adams' e 'Forrest Sherman', e degli appena più grandi 'Leahy' e 'Belknap'. Inizialmente concepite come grosse fregate queste navi avevano la sigla DL per le prime tre unità e DLG per le successive tre unità , dove la sigla DL indica Destroyer Leader, cioè Caccia conduttore, mentre G indica le unità missilistiche. Successivamente, quando nel 1975 l'US Navy abbandonò il termine caccia conduttore per sostituirlo con quello di fregata, queste unità vennero riclassificate cacciatorpediniere.

Una fotografia del 1986 mostra il capoclasse armato di un cannone da 127mm Mk 42, un lanciamissili antisommergibile ASROC, un paio di lanciasiluri leggeri tripli Mk 32, e in termini missilistici,la presenza dei potenti missili Harpoon, che erano stati da poco installati, nei soliti 2 complessi quadrupli a canestro, ai lati della sovrastruttura poppiera. Infine, vi era la rampa di lancio Mk 10 o similari modelli binati per missili, originariamente Terrier, poi rimpiazzati dagli Standard SM-1. Tutto questo, unito al radar di tiro prodiero per il cannone, ai 2 poppieri per i missili, e ad altre apparecchiature, rendeva i Farragut/Coontz ancora delle potenti navi da guerra.

La classe viene detta anche 'Coontz', in quanto le prime tre unità erano solamente artiglieresche, mentre le successive tre, di cui la prima era la Coontz, erano missilistiche, ma il progetto iniziale venne modificato e tutte le unità vennero dotate di missili, ed alle sei ne vennero aggiunte altre quattro, portando il totale delle unità a dieci.

  • Dislocamento a pieno carico 5648 t
  • Dimensioni: lunghezza 156,3 m, larghezza 15 m, pescaggio 5,3 m
  • Propulsione 4 caldaie
  • 2 gruppi di turbine a ingranaggi, 2 eliche, potenza: 85.000 hp
  • Velocità 32 nodi, autonomia 5000 miglia nautiche a 20 nodi (9.200 km a 37 kmh)
  • Equipaggio 360
  • Armamento artiglieria alla costruzione:
  • 2 cannoni da 127/38mm Mk 38, un lanciamissili Mk 10 Terrier, 1 lanciamissili ASROC, 6 TLS su 2 impianti trinati da 324mm



Anche se non risulta agevolmente dalla foto, la rampa Tartar è a poppa estrema

I 21 bastimenti Classe Charles F. Adams sono state tra le migliori navi della categoria fino agli anni '80. Essi nacquero come navi contraerei con missili Tartar negli anni '60, ma armati anche con cannoni e missili ASROC. Alcuni sono stati esportati: 3 in Germania Occidentale, e altrettanti per l'Australia. Altri 4 sono andati alla Grecia negli anni '90, ma di seconda mano. Si tratta di navi con 2 cannoni Mk 42 da 127 mm, 1 lanciamissili Mk 13 o 22 con circa 40 missili Tartar/Standard/Harpoon, sistema ASROC ottuplo con 16 missili totali, 2 lanciasiluri ASW leggeri, ma nessun elicottero. Altri sistemi a bordo delle navi sono radar bidimensionali e tridimensionali, 2 radar di tiro. Totalmente, si tratta di navi da 143 m e 4.600 t di dislocamento.

  • Entrata in servizio: 1963
  • Dislocamento 3,277-4,526 t
  • Lunghezza 133,2 m, larghezza 14,3 m, pescaggio 4,6 m
  • Propulsione 4 caldaie Babcock & Wilcox

2 Turbine a vapore General Electric Potenza: 70,000 HP (52 MW), velocità 33 nodi

  • Autonomia: 1600 miglia a 30 nodi, 4500 a 20 nodi, 6000 a 14 nodi
  • Equipaggio: 310-333
  • Sensori di bordo (Unità USA)Radar: 1 radar tridimensionale SPS-39A, 1 radar bidimensionale di scoperta aerea SPS-40B (DDG 2-14) o SPS-37 (DDG 15-24), 1 radar di scoperta aerea e di superficie SPS-10F, 2 radar guidamissili SPG-51C, 1 radar controllo tiro SPG-53A, 1 TACAN URN-20 o URN-25 (DDG 11-16), sonar SQQ-23 PAIR
  • Sistemi difensivi Contromisure elettroniche: 1 ECM ULQ-6B, 2 lanciatori Mk 36 Super RBOC, 1 sistema disturbo antisiluri Fanfare
  • Armamento: 2 cannoni da 127/54mm Mk 42, 2 sistemi CIWS Vulcan, 1 lanciatore Mk 13 singolo o Mk 11 binato (solo alcune unità) per missili Tartar, successivamente RIM-66 Standard Missile SM-1

4-6 RGM-84 Harpoon per un totale di 40 o 44 armi in un tamburo rotante, 1 lanciatore per missili ASROC, 8-12 armi, 2 lanciasiluri trinati MK 32 da 324mm



I caccia classe Spruance hanno un aspetto imponente, grazie anche alle alberature, che gli danno un aspetto inconfondibile, da molti definito 'stile vittoriano'

I 31 Spruance sono cacciatorpediniere di grande dislocamento, tra le navi dell'US Navy di maggiore successo. Essi erano in origine sottoarmati, ma lo scafo molto capace ha dato modo di farli adeguatamente 'crescere' con armi e sensori migliori, fino ad arrivare ai tipi derivati classe Kidd e Ticonderoga.

Queste navi hanno un aspetto inconfondibile e ben diverso da quello dei normali cacciatorpediniere, con alberature a tripode come le vecchie navi da battaglia, e sovrastrutture capienti anche se tutt'altro che stealth. A parte l'aspetto imponente, esse hanno una notevole innovazione: il passaggio dalle turbine a vapore di caccia come gli 'Adams', a quelle a gas del tipo General Electric LM2500, con 4 unità ciascuna tarata a 20.000 hp e sistemate su 2 assi. Hanno due cannoni da 127/54 mm Mk 45, missili ASROC a prua, Sea Sparrow a poppa, lanciasiluri e 2 elicotteri. Criticate per la scarsità dell'armamento, hanno potuto rispondere con l'imbarco senza problemi di 2 CIWS, 2 lanciamissili Harpoon quadrupli, 2 lanciamissili quadrupli corazzati Tomawhak, e in seguiti anche un lanciamissili Mk 41VLS da 61 colpi a prua, al posto dei Tomawhak poppieri e dell'ASROC. Inoltre, il capace scafo da 171 m era capace di fare anche di meglio, come si vide poi. A parte questo, le navi erano dotate di una capacità antisommergibili di primaria importanza per la difesa della flotta americana, specialmente i gruppi di portaerei e anfibi, e ancor più idonee ad operare come leader di gruppi ASW con altre navi, specialmente fregate, alle loro dipendenze. Ovunque vi fosse una portaerei o un gruppo anfibio, non mancavano mai degli 'Spruance' per la lotta ASW e la scorta antiaerea ravvicinata. A tutti gli effetti, l'unica analogia con queste sono i caccia sovietici 'Udaloy', quasi altrettanto grandi ma con sovrastrutture più basse e larghe, che li rendono molto più stabili con il mare mosso.

  • Entrata in servizio: 1975
  • Motori: 4 LM-2500 a gas, 80.000 hp
  • Velocità 33 nodi
  • Autonomia 6000 miglia a 20 nodi
  • Armamento: 2 cannoni da 127 mm Mk 45,2 CIWS Vulcan Phalanx, 1 ASROC con 16 armi, 1 Sea Sparrow, 2 lanciatori quadrupli Harpoon, 2 lanciatori quadrupli BGM-109 Tomahawk (predisposizione), 2 lanciasiluri tripli Mk 32 da 324 mm
  • Mezzi aerei 2 elicotteri SH-2 o SH-60

Uno Spruance e un Kidd assieme danno l'occasione di notare le differenze tra i 2 tipi, come i radar e la rampa binata Mk 26 prodiera

La Kidd, nota anche come 'Classe Hayatollah', è derivata dal progetto degli Spruance, cercando di estrapolarne una versione contraerea, armata sostanzialmente come i Virginia, incrociatori a propulsione nucleare. La caduta dello Sha fece sì che di 6 navi in ordine ne venissero realizzate solo 4, entrate in servizio negli anni '80 con la US Navy e attualmente cedute a Taiwan.

  • Sistemi d'arma: 2 cannoni Mk 45,2 CIWS Phalanx, 2 lanciamissili Mk 26 con 72 SM-1/2, 2 lanciamissili Harpoon, 2 lanciamissili Tomawhak, 2 lanciasiluri Mk 32, 2 elicotteri SH-2 o SH-60.

Un'aggressiva e ben definita immagine di un 'Burke' Flight IIA

La nuova generazione è rappresentata dalla Arleigh Burke, navi di prima linea americane standard, realizzate dai primi anni '90 in oltre 50 esemplari. Essi hanno il sofisticato sistema radar AEGIS e moderne formule costruttive, ma in origine non avevano hangar per elicotteri, carenza rimediata poi con le navi del Flight IIA. La segnatura verso i radar è stata ridotta con una progettazione attenta ad inclinare le superfici delle strutture e dello scafo per ridurre la forza dell'eco rinviato alla sorgente elettromagnetica, lo scafo ha un sistema di smagnetizzazione, esistono sistemi per ridurre la segnatura acustica e per quanto possibile, termica, anche se non è facile rendere stealth una nave che ha 4 turbine a gas capaci di 100.000 hp, e che nondimeno è più lenta dei precedenti 'Spruance' avendo uno scafo più piccolo e meno idrodinamicamente efficiente. Corazzature sono presenti a bordo, ma senza dimenticare che il margine dei pesi in alto, con le antenne dell'SPY-1 e con l'uso dell'acciaio al posto dell'alluminio (a causa dei danni che possono infliggere le fiamme a quest'ultimo), è molto ridotto (forse circa 50 t appena): si dice che ogni volta che entrano in cantiere questi caccia vengano scrostati per quanto possibile della vecchia vernice piuttosto che semplicemente essere riverniciati. Un indizio in merito è stata la modifica per i due elicotteri a poppa, che ha comportato la rimozione dei missili Harpoon, anche se non ve n'era l'assoluta necessità in termini di spazio. I sistemi di controllo e comando a bordo sono molto avanzati, con sistemi NTDS, JTDS e Link 16 per coordinare e comunicare sia nella nave che al di fuori, inoltre vi sono un sonar a scafo e uno a profondità variabile per ovviare almeno in parte alla mancanza di elicotteri iniziale. A parte questo, la nave ha un completo set di sensori elettronici per la propria autodifesa, inclusi 3 radar di tiro e un sistema optronico Seafire per il cannone di bordo.

Armamento originariamente vertente su 1 cannone da 127 mm Mk 45, 2 CIWS Phalanx, 2 lanciamissili Harpoon, due lanciasiluri Mk 32, 90 missili sui lanciatori VLS 61+29 a poppa, ha visto gli Harpoon rimossi nel Flight IIA, con i misili VLS aumentati a 98 missili complessivi nel Flight IIA. Inoltre, sono poi arrivati altri tipi di sistemi: il radar SPY-1 è stato ottimizzato contro i missili balistici, sono arrivati i costosi SM-3 specifici contro gli ordigni balistici esoatmosferici, il cannone da 127/62 mm con gittata aumentata, specie se con i proiettili-missile ERGM da 115 km.

  • Dislocamento: 6.800- 8.300 t
  • Lunghezza: 153,97 m, al galleggiamento: 144,43 m
  • Larghezza massima: 20,4 m, al galleggiamento circa 19 m
  • Pescaggio vuota: 7,63 m, a pieno carico 9,32 m
  • Propulsione 4 turbine a gas G.E. LM 2500 da 100.000 hp.
  • Autonomia 4.000 n.mi. a 20 nodi (7.400 km)
  • Equipaggio 324
  • Sensori di bordo 1 radar SPY-1D AEGIS, 3 radar di tiro SPG-62, 1 apparato Seafire optronico, 1 radar navigazione, un sonar AN/SQQ-99(V)
  • Sistemi difensivi 1 ESM/ECM SLQ-32(V) mod.2, lanciarazzi Super RBOC , 1 AN/SLQ-25 Nixie per decoys antisiluro
  • Armamento: 1 cannone da 127mm. Mk 45, 2 CIWS Vulcan Phalanx, 90 missili in 12 moduli di lancio Mk 41,2 lanciamissili quadrupli Harpoon, 2 tripli Mk 32 per armi da 324mm.
  • Corazzatura 70 t di Kevlar oltre a paratie d'acciaio nei punti sensibili
  • Mezzi aerei solo piattaforma di appontaggio, 2 elicotteri per il Flight 2A
  • Costo: circa 1 miliardo di dollari l'uno
  • Numero: 57

I cacciatorpediniere 'Zuumwalt' sono costruzioni di nuova concezione, che saranno quando realizzate, ancora più moderni dei Burke, ma hanno attirato molte critiche e aizzato discussioni su come essere realizzati in concreto, tanto che il programma è in forte ritardo sul previsto. Il progetto contempla uno scafo di concezioni stealth molto spinte, elettronica allo stato dell'arte, missili a lancio verticale e un cannone da 155 mm.

Fregate

Per l'US Navy queste sono sostanzialmente mezzi per il controllo del traffico navale, scorta convogli e ruoli secondari. Fino al 1990 ve n'erano circa 120, ma attualmente sono calate a meno di 40 e non vi sono rimpiazzi in vista. In ogni caso sono state spesso impiegate al posto dei caccia anche per la difesa di obiettivi importanti, come i gruppi portaerei.


La classe Claud Jones, successiva alla 'Dealey' e antecedente alle fregate 'Bronstein', è stata costruita nei cantieri Avondale nel periodo 1956-59. Navi da 1.314-1.970 t, dimensioni 95 x11,8 x 3,7 m, avevano 4 motori diesel Fairbanks-Morse 38ND8 da 9.240 shp su di una sola elica per 20-22 nodi e con un raggio di ben 7.000 nm a 12 nodi, per cui era piuttosto l'autonomia a beneficiare della soluzione costruttiva, che la velocità massima. L'equipaggio era di 171 effettivi, l'armamento di 2 cannoni da 76/50, 6 TLS da 324 mm, 2 lanciabombe tipo Hedgeog per attacco ASW[1].

Tutt'altro che navi di grandi capacità, pur essendo la versione diesel dei precedenti Deadey, di cui erano una versione in generale 'economica', da produrre in quantità durante il periodo bellico, esse erano gli ultimi cacciatorpediniere di scorta veri e propri (DE), dopo di ché le Bronstein divennero a tutti gli effetti delle fregate di concezione abbastanza moderna. Questa classe comprendeva solo 4 navi che non ebbero lunga vita nell'USN:

  • Claud Jones (DE-1033) : In servizio dal 1958m radiato il 16 dicembre 1974. Venduto all'Indonesia (come le altre) il 1 dicembre 1974, nuovo nome Mongisidi.
  • John R. Perry (DE-1034) : In servizio dal 1959. Venduto nel 1973, poi Samadikun.
  • Charles Berry (DE-1035) : In servizio dal 1960-1974, poi Martadinata.
  • McMorris (DE-1036) : In servizio dal 1960-1974, poi Ngurah Rai.

La USS John R. Perry (DE-1034) è stata costruita tra il 4 gennaio 1956 e il 5 maggio 1959, quando entrò in servizio. Radiata il 20 febbraio 1973, divenne una nave della Marina indonesiana.

Dislocamento 1.750 t, dimensioni 94x 11 x5,5 m, 167 effettivi d'equipaggio. Armamento 2 pezzi da 76,2 mm, 6 tls da 533 mm. Venne usata come nave scuola per operatori sonar ma partecipò anche alla quarantena attorno a Cuba tra il 24 ottobre e il 20 novembre 1962 per la crisi dei missili. Ritornò poi a Key West per continuare la sua missione d'addestramento sonar fino al '65, ma ebbe anche missioni di cooperazione con la marina venezuelana e lavori d'aggiornamento. Trasferita nell'Oceano Pacifico nel '66 tramite il Canale di Panama, raggiunse Pearl Harbour il 4 giugno. Tolta dal servizio attivo nel 1970, radiata il 20 febbraio 1973, venne poi trasferita come Samadikun all'Indonesia, prima con la sigla D-1, poi DE-341 nel 1982. Era ancora in servizio qualche anno fa, ora forse è stata posta in riserva.



la fregata USS Bradley (FF-1041). La sua classe anticipò il cannone 'di mezza nave' delle 'Perry', dovendo tenere conto dell'hangar poppiero

Le fregate Garcia e le derivate contraerei Brooke sono state la prima importante classe di unità missilistiche di questa categoria. Sebbene fossero navi di dimensioni rilevanti, avevano da offrire relativamente poco in termini di potenza di fuoco, avendo un ASROC, 2 cannoni da 127 mm (ma non del tipo Mk 42, si trattava di un tipo precedente e meno potente), due lanciasiluri e un elicottero, più un discreto set di apparecchiature elettroniche di scoperta radar. Non hanno avuto tuttavia molto successo, in particolare il loro apparato motore con caldaie ad alta pressione offrivano compattezza ma erano tutt'altro che di facile gestione. Ne hanno saputo qualcosa i brasiliani che ne hanno ricevute 4 dall'US Navy negli scorsi anni. La loro carriera iniziò nei primi anni '60, ma già nel 1963 la produzione si arrestò al decimo esemplare. Da allora passarono diversi anni prima che arrivassero le prime fregate di grande diffusione, ovvero le 'Knox'.

Notare la differente sistemazione della zona poppiera: niente cannone di mezza nave, ma il lanciamissili davanti l'hangar

Le 'Garcia' ebbero ruoli di un qualche interesse essenzialmente per via della loro disponibilità (non essendo molto utilizzate in prima linea) per sperimentare apparati come i sonar filabili. Le 'Brooke', più costose, erano 6 navi praticamente uguali che contenevano nel loro scafo, al posto di uno dei cannoni (quello a poppa) un lanciamissili Tartar, poi convertito agli SM-1MR di maggiore gittata. Nemmeno queste navi ebbero un gran successo e a parte il passaggio del tipo di missile e nuove ESM, non hanno avuto praticamente alcun miglioramento. Nondimeno, giova ricordare che la loro struttura (cannone da 127 mm a prua, lanciamissili Standard a poppa, elicottero a poppa e ASROC a mezzanave) nell'insieme era alquanto più razionalmente disposta di quelle che sarebbero state le loro vere ereditiere, le Perry, che avevano tutta la prua occupata da un lanciamissili da 40 ordigni, e tutta la poppa occupata da un hangar per due elicotteri, costringendo a sistemare l'artiglieria a mezza nave, sopra la sovrastruttura, posizione tutt'altro che ideale, mentre se il motore con turbine a gas risolse brillantemente la necessità di potenza compatta, non lo stesso si può dire della riduzione da due a uno degli assi portaelica rispetto ai due delle 'Brooke'.

Dati (tra parentesi quelli delle 'Brooke'):

  • Dislocamento: 2.620-3.560 t (2.643-3.426)
  • Dimensioni: lunghezza: 126,3 m, larghezza: 13,5, pescaggio 4,4 m (Brooke: uguale tranne che per il pescaggio di 4,6 m)
  • Propulsione: 2 turbine a vapore a ingranaggi su 2 assi, 35.000hp
  • Velocità: 27,5 (27,2) nodi
  • Equipaggio: 239-247 (248)
  • Sensori: 1 radar scoperta aerea SPS-40 (1 radar scoperta aerea SPS-52B), 1 di scoperta di superficie SPS-10 (SPS-10F), 1 controllo tiro SPG-55 (1 SPG-55 + 1 SPG-51C), 1 di navigazione LN66. 1 Sonar a scafo SQS-26, solo su FF 1040 e 1043, anche uno rimorchiato BQR-15. (1 TACAN -TACtical Air Navigation- SRN-15)
  • Sistemi_difensivi: 1 sistema di contromisure WLR-1, 1WLR-3, ULQ-6 (1 sistema di contromisure ESM SLQ-32(V)2 , 2 sistemi lanciarazzi Mk 36 Super RBOC)
  • Armamento: 2 cannoni da 127 mm (1), 1 lanciamissili ASROC senza ricarica o, su 6 navi, con 16 missili in totale ('Brooke': 1 ASROC con 16 missili e 1 Mk 22 con 16 Tartar), 6 tubi da 324mm. in 2 impianti Mk 32 con siluri Mk 46 (idem)
  • Elicotteri: 1 elicottero Kaman SH-2F Seasprite (idem)
La vista posteriore evidenzia l'hangar, il lanciamissili Sparrow e la poppa a specchio

Le Knox, entrate in servizio dal 1968 al 1974 con una produzione tra le più sostenute dell'US Navy nel dopoguerra (ben 46 navi) sono navi derivate dalle precedenti 'Garcia', ma con un asse solo e con caldaie a media pressione che rendono più facile la manutenzione e l'affidabilità superiore, ma richiedono più spazio ragion per cui la scafo risulta leggermente più grande nonostante una potenza inferiore. Esse vennero armate inizialmente con un cannone Mk 42 di tipo (relativamente) leggero, che era il Mod. 3 appositamente progettato allo scopo, mentre dietro vi era un lanciamissili ASROC. Lanciasiluri ASW e un elicottero concludevano la dotazione di quelle che, in sostanza, erano una sorta di interpretazione moderna del cacciatorpediniere di scorta (DE) e non molto dissimili dalle precedenti 'Garcia' in capacità operative, anzi, ebbero un cannone da 127 in meno.

Lancio di un Harpoon

Tuttavia a poppa apparve (ma non subito) un lanciamissili Sea Sparrow con gittata fino ad oltre 20 km, davvero fuori dal comune per un missile a corta gittata (d'altro canto anche il peso di 200 kg era fuori del comune: il rivale Seacat, scartato nella gara, aveva massa pari ad un terzo). In seguito arrivò un CIWS Phalanx al posto del Sea Sparrow: questo migliorò le capacità antimissile, che specialmente nei primi Sea Sparrow erano (sia come missile che come sistema) modeste, tuttavia ridusse ad un decimo la gittata e quindi eliminò la capacità di difendere altre navi da scortare: in ogni caso, si trattava di un limite più apparente che reale, perché anche il Sea Sparrow era quasi incapace di affrontare bersagli che non si dirigessero direttamente sulla nave. In ogni caso, le 'Knox' ebbero alcuni miglioramenti, come il lanciamissili ASROC modificato in due delle celle per ospitare missili Harpoon, cambiando così la dotazione totale in 12 ASROC e 4 Harpoon. 5 modificate sono state costruite dalla Spagna, altre sono state cedute ad alcune altre nazioni come Taiwan, a corto di navi moderne, dato che l'US Navy dopo la fine della Guerra fredda le ha messe fuori servizio con una certa solerzia. Per ulteriori dettagli vedesi sulle classi in servizio in Spagna e Taiwan.

  • dislocamento: 3.011-3.877 t.
  • Dimensioni: lunghezza 133,5 m, larghezza 14,3 m , pescaggio 4,6 m
  • propulsione: turbine a vapore a media pressione, su 1 asse: potenza 35.000hp, 28 nodi
  • equipaggio: 283
  • sensori: 1 radar scoperta aerea SPS-40B; 1 radar scoperta in superficie SPS-10; 1 radar controllo tito SPG-53; 1 radar di navigazione LN66; 1 sistema TDS di elaborazione dati tattici; 1 sonar SQS-26 prodiero, su 32 unità 1 rimorchiabile SQS-35, successivamente sostituito con un SQR-18; 1 TACAN SRN-15
  • sistemi_difensivi: SLQ-32 ESM, 1 Prairie-masker
  • armamento: 1 cannone Mk 42 da 127mm, 1 lanciamissili ASROC con 16 armi, 1 lanciamissili Sea Sparrow a poppa, 2 tls Mk 32 da 324mm.
  • elicotteri: 1 SH-2
La Stark, vittima di un attacco missilistico irakeno 'per errore' nel 1987, è senza dubbio la 'Perry' più celebre

La definitiva tra tutte le navi classificabili come 'fregate missilistiche' (FFG) nell'US Navy è arrivata dal 1977, con la prima delle 57 O.H.Perry, non molto diverse dalle Knox in dimensioni e scafo, infatti ha sempre uno scafo di oltre 130 metri con una prua aguzza e un tagliamare molto angolato. Ma rispetto alle 'Knox'le differenze interne sono molto consistenti. Anzitutto il sistema motore, che è sempre su di un solo asse, ma stavolta ha due LM 2500. Passando alle turbine a gas, finalmente la compattezza e la potenza sono state unite in maniera valida, cosa sostanzialmente non riuscita con le caldaie ad alta pressione delle 'Garcia'. Grazie a questi motori, la larghezza dello scafo è assai inferiore a quella delle Knox. Inoltre sono stati aggiunti due propulsori azimutali per migliorare la manovrabilità.

A prua tutto lo spazio è stato occupato da un lanciamissili Mk 13 con 40 tra SM-1 e Harpoon (4-6), mentre tutta la zona poppiera è stata occupata da un doppio hangar per elicotteri. Non resta molto spazio per altri armamenti, tra cui compare il cannone OTO da 76 mm, che la Marina americana ha adottato, visto che un questo settore, dopo aver introdotto il primo cannone automatico da 3 pollici, ha lasciato praticamente perdere lo sviluppo e negli anni '70 ha adottato l'OTO prodotto su licenza come Mk 75. Infine due lanciasiluri e un CIWS, installato successivamente. Le navi sono arrivate in servizio fino al 1989, e attualmente una grossa parte sono state poste in riserva o vendute: la sola Turchia ne ha ricevute 9 esemplari, di cui le ultime a 55 milioni di dollari l'una comprese parti di ricambio varie, solo una frazione del loro costo.

Il 17 maggio 1987, l'USS Stark (FFG-31Stark venne pesantemente danneggiata da due Exocet irakeni, uno dei quali fortunatamente non esplose. Sebbene carenti in difesa aerea ravvicinata, le 'Perry' dimostrarono in quell'occasione di incassare bene i colpi: uno dei missili squarciò lo scafo vicinissimo al deposito lanciamissili Standard ma, forse grazie alle corazze leggere in kevlar, per la prima volta adottate per le fregate americane, i missili di bordo -24 t- non esplosero.

Le 'Perry' hanno una difesa aerea relativamente ridotta a causa della scarsa capacità di difesa ravvicinata e antimissili, del solo radar di illuminazione per i missili SAM, dell'infelice postazione per il cannone a mezzanave (impossibile sparare sia di prua che di poppa: praticamente è la stessa situazione dei cannoni dei velieri classici siti a mezzanave), ma nell'insieme offrono due elicotteri e un sistema missilistico a medio raggio SAM (anche se con il potenziale pericolo che un singolo guasto al lanciatore possa mettere KO tutta la capacità missilistica delle fregate) che sono un qualcosa di più, assieme ai radar a lungo raggio, rispetto ai soliti equipaggiamenti delle navi europee: per molti aspetti somigliano di più ai 'Type 42' che alle fregate missilistiche normali. Peccato che non si sia mantenuta la disposizione delle 'Garcia' con il cannone a prua, anche a costo di ridurre il numero, invero eccessivo, dei missili SAM di bordo. Detto in altri termini, le 'Brooke' riuscivano a sistemare a mezzanave il lanciatore per Tartar/SM-1MR accettando la riduzione a 16 missili, e dopotutto i caccia Type 42 hanno 20 Sea Dart nonostante abbiano 2 radar di tiro, mentre le 'Perry' restano con un solo radar di controllo tiro di bassa capacità per gestire 3 dozzine di armi: effettivamente, in maniera piuttosto inefficiente.

I successi nell'export per queste navi da quasi 4.000 t e ancora relativamente economiche, non sono comunque mancati: 6 navi per l'Australia, 6 per la Spagna, 7 per Taiwan, tutte in sottoversioni specifiche alle quali si rimanda, più quelle cedute ad Egitto e Turchia. Lo scafo dalla 26ima nave è stato leggermente allungato e questo ha aiutato a installare armamenti leggermente più potenti, specie per le navi taiwanesi.

  • Dislocamento: 2.769-3658 t.
  • Dimensioni: lunghezza 135.6-138,1 m, larghezza 13,7 m, pescaggio 4,5 m
  • Propulsione: 2 turbine a gas General Electric LM-2500 su 1 asse, 40.000hp, 29 nodi
  • Equipaggio: 215
  • Sensori: 1 radar scoperta aera SPS-49, 1 scoperta superficie SPS-55, 1 controllo tiro STIR, 1 controllo tiro cannone, 1 sonar a scafo SQS-56, 1 rimorchiabile SQR-19 (solo su FFG-36/43 e FFG-45-61), 1 NTDS per lo scambio di informazioni
  • Sistemi difensivi 1 ESM SLQ-32(V)2, 2 lancichaff Mk 36 Super RBOC
  • Armamento 1 cannone Mk 75 da 76,2 mm, 1 CIWS Vulcan Phalanx

1 lanciamissili Mk 13 per 40 missili di cui usualmente 36 Standard SM-1 e 4 Harpoon antinave, 2 Mk 32 con 6 tubi da 324mm. per 24 Mk 46

  • Corazzatura kevlar e pannelli protettivi in legha d'alluminio per munizioni e centri comando
  • Mezzi aerei 2 elicotteri SH-2 o SH-60
  1. Dati da wiki.en