Carmina (Catullo)/24: differenze tra le versioni
Nessun oggetto della modifica |
|||
Riga 26: | Riga 26: | ||
==Sintesi della poesia== |
==Sintesi della poesia== |
||
⚫ | Catullo in questa poesia si rivolge all'uomo amato, Giovenzio. Lo rimprovera per essersi concesso ad un altro uomo, per di più povero. Confessa che avrebbe preferito che egli donasse le ricchezze di Mida a costui, piuttosto che concedersi al suo amore. Gli rammenta che per quanto possa minimizzare questo fatto, tale uomo rimarrà sempre e comunque povero nonostante il bell'aspetto. |
||
{{...}} |
|||
⚫ | Catullo in questa poesia si rivolge all'uomo amato, Giovenzio. Lo rimprovera per essersi concesso ad un altro uomo, per di più povero. Confessa che avrebbe preferito che egli donasse le ricchezze di Mida a costui, piuttosto che concedersi al suo amore. Gli rammenta che per quanto possa minimizzare |
||
==Il tema== |
==Il tema== |
Versione delle 09:24, 11 mar 2021
Testo
(LA) «
O qui flosculus es Iuuentiorum, |
(IT) «
|
(Fonte: → Wikisource
)
|
Note al testo
Analisi stilistica
Questa sezione è ancora vuota; aiutaci a scriverla! |
Sintesi della poesia
Catullo in questa poesia si rivolge all'uomo amato, Giovenzio. Lo rimprovera per essersi concesso ad un altro uomo, per di più povero. Confessa che avrebbe preferito che egli donasse le ricchezze di Mida a costui, piuttosto che concedersi al suo amore. Gli rammenta che per quanto possa minimizzare questo fatto, tale uomo rimarrà sempre e comunque povero nonostante il bell'aspetto.
Il tema
Questa sezione è ancora vuota; aiutaci a scriverla! |
Il messaggio
Questa sezione è ancora vuota; aiutaci a scriverla! |