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[[File:Aharon Appelfeld, Aharon Appelfeld, Rencontre et entretien Marc Rettel-003.jpg|thumb|150px|[[w:Aharon Appelfeld|Aharon Appelfeld]] durante una conferenza all'Espace culturel Cité, Lussemburgo, 2014]]
Il romanzo in ebraico divenne alquanto più sperimentale nei tardi anni '60 e negli anni '70. Le storie venivano scritte da svariati punti di vista (come nel caso di [[w:Abraham Yehoshua|Abraham Yehoshua]]), o raccontate da secondi narratori o narratori mascherati (come nel caso di Aharon Megged). L'influenza obliqua di eventi europei trovò espressione negli scritti di '''[[w:Aharon Appelfeld|Aharon Appelfeld]]''' (
| titolo = Dahn Ben-Amotz, Israeli Author, 65
| pubblicazione = The New York Times
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