Taumaturgia messianica/Capitolo 37: differenze tra le versioni

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Indice del libro
PARTE IV
LA RISURREZIONE DI GESÙ E LA SUA APPLICAZIONE

La Risurrezione di Gesù (Matteo 28:1-10)

Il miracolo culminante nel libro di Matteo consiste nella risurrezione di Gesù. Fu annunciato dagli angeli e confermato dall'apparizione di Gesù stesso:

« Passato il sabato, all'alba del primo giorno della settimana, Maria di Màgdala e l'altra Maria andarono a visitare il sepolcro. Ed ecco che vi fu un gran terremoto: un angelo del Signore, sceso dal cielo, si accostò, rotolò la pietra e si pose a sedere su di essa. Il suo aspetto era come la folgore e il suo vestito bianco come la neve. Per lo spavento che ebbero di lui le guardie tremarono tramortite. Ma l'angelo disse alle donne: "Non abbiate paura, voi! So che cercate Gesù il crocifisso. Non è qui. È risorto, come aveva detto; venite a vedere il luogo dove era deposto. Presto, andate a dire ai suoi discepoli: È risuscitato dai morti, e ora vi precede in Galilea; là lo vedrete. Ecco, io ve l'ho detto". Abbandonato in fretta il sepolcro, con timore e gioia grande, le donne corsero a dare l'annunzio ai suoi discepoli.
Ed ecco Gesù venne loro incontro dicendo: "Salute a voi". Ed esse, avvicinatesi, gli presero i piedi e lo adorarono. Allora Gesù disse loro: "Non temete; andate ad annunziare ai miei fratelli che vadano in Galilea e là mi vedranno". »
(Matteo 28:1-10)

La menzione della Galilea indica l'incontro in Galilea in cui Gesù emanò la Grande Missione (Matteo 28:16-20). Il miracolo della risurrezione di Cristo ha una stretta relazione con la Grande Missione. Essa conduce alla Grande Missione, non solo perché Gesù chiamò i suoi discepoli ad andare in Galilea, ma perché la Grande Missione ha il suo fondamento nell'autorità universale di Gesù: "Mi è stato dato ogni potere in cielo e in terra" (v. 18). Questa autorità fu investita in Gesù in virtù della sua risurrezione:

« Per questo Dio l'ha esaltato e gli ha dato il nome che è al di sopra di ogni altro nome; perché nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi nei cieli, sulla terra e sotto terra; 11 e ogni lingua proclami che Gesù Cristo è il Signore, a gloria di Dio Padre. »
(Filippesi 2:9-11)

Significato della Risurrezione

Allora qual è il significato della risurrezione? I miracoli precedenti nel Vangelo di Matteo hanno un significato nell'indicare la risurrezione di Cristo. La risurrezione di Cristo è essa stessa la "pietra miliare" a cui additano. Ha un significato in sé. Non è principalmente un indicatore di qualcos'altro.

Tuttavia, anche la risurrezione di Cristo non resta isolata dal più ampio piano di Dio per la storia. Cristo è stato risuscitato non solo come beneficio per Cristo stesso nella sua natura umana, ma come beneficio per tutti coloro che gli appartengono, coloro che sono "in Cristo". Romani 6 e Colossesi 3:1-4 indicano entrambi come i cristiani ricevano nuova vita, vita di risurrezione, da Cristo:

« O non sapete che quanti siamo stati battezzati in Cristo Gesù, siamo stati battezzati nella sua morte? Per mezzo del battesimo siamo dunque stati sepolti insieme a lui nella morte, perché come Cristo fu risuscitato dai morti per mezzo della gloria del Padre, così anche noi possiamo camminare in una vita nuova. Se infatti siamo stati completamente uniti a lui con una morte simile alla sua, lo saremo anche con la sua risurrezione.
...Ma se siamo morti con Cristo, crediamo che anche vivremo con lui.
Così anche voi consideratevi morti al peccato, ma viventi per Dio, in Cristo Gesù. ...non offrite le vostre membra come strumenti di ingiustizia al peccato, ma offrite voi stessi a Dio come vivi tornati dai morti e le vostre membra come strumenti di giustizia per Dio. »
(Romani 6:3-5,8,11,13)
« Se dunque siete risorti con Cristo, cercate le cose di lassù, dove si trova Cristo assiso alla destra di Dio; pensate alle cose di lassù, non a quelle della terra. Voi infatti siete morti e la vostra vita è ormai nascosta con Cristo in Dio! Quando si manifesterà Cristo, la vostra vita, allora anche voi sarete manifestati con lui nella gloria. »
(Colossesi 3:1-4)

La risurrezione di Cristo fu anche l'inizio di un mondo completamente nuovo. Cristo nel suo corpo di risurrezione appartiene a tutto un ordine di esistenza permanentemente libero dal potere della morte: "Sappiamo che Cristo risuscitato dai morti non muore più; la morte non ha più potere su di lui. Per quanto riguarda la sua morte, egli morì al peccato una volta per tutte; ora invece per il fatto che egli vive, vive per Dio" (Romani 6:9-10). Il suo corpo fisico è quindi la prima porzione di un mondo completamente nuovo. Egli stesso nella sua risurrezione inaugurò il nuovo cielo e la nuova terra.

Quando verranno tutto il nuovo cielo e la nuova terra, come descritto in Apocalisse 21:1-22:5, il nuovo mondo parteciperà "nella libertà della gloria dei figli di Dio" (Romani 8:21). Il modello per la sua liberazione è la libertà dei figli di Dio. E la loro libertà viene secondo il modello stabilito dalla risurrezione di Cristo. Pertanto, la risurrezione di Cristo è il centro e il fondamento per la risurrezione dei corpi dei credenti (1 Corinzi 15:44-49) e il rinnovamento dell'intero ordine della creazione. È il fulcro stesso della storia.

L'Antico Testamento ha anticipazioni e presagi della risurrezione di Cristo. Ad esempio, possiamo pensare a Enoch, che fu assunto da Dio senza passare per la morte (Genesi 5:24). Oppure si consideri Noè. Noè e la sua famiglia passarono attraverso le acque del diluvio ed entrarono in un nuovo mondo, mondato dalla malvagità. Giuseppe andò in prigione, una specie di morte vivente, e poi fu salvato ed esaltato secondo il disegno di Dio. Gli Israeliti ottennero una nuova vita quando uscirono dalla schiavitù in Egitto. Nella traversata del Mar Rosso scesero, simbolicamente parlando, nelle acque della morte e risalirono dall'altra parte, entrando in una nuova vita. Il Nuovo Testamento esplicita un tipo di analogia tra il passaggio del Mar Rosso e la redenzione cristiana quando parla degli Israeliti "battezzati in rapporto a Mosè nella nuvola e nel mare" (1 Corinzi 10:2) — un parallelo con il battesimo cristiano, che simboleggia la nuova vita in Cristo.

La vedova del figlio di Sarepta fu riportata in vita da Elia (1 Re 17:17-24), e il figlio della Sunamita da Eliseo (2 Re 4:32-37). Daniele fu levato incolume dalla fossa dei leoni (Daniele 6:23). Giona salì dalle profondità del mare, che simboleggiava la morte (Giona 2:6,10). Nel suo ministero terreno, Gesù risuscitò la figlia di Iairo e Lazzaro.

Tutti questi episodi mostrano Dio che dà nuova vita in una forma o nell'altra. Ma sono tutti ancora preliminari. Il passaggio all'esistenza permanentemente libera dalla morte avviene solo attraverso il trionfo di Cristo sulla morte:

« Poiché dunque i figli hanno in comune il sangue e la carne, anch'egli ne è divenuto partecipe, per ridurre all'impotenza mediante la morte colui che della morte ha il potere, cioè il diavolo, 15 e liberare così quelli che per timore della morte erano soggetti a schiavitù per tutta la vita. »
(Ebrei 2:14-15)
« Non temere! Io sono il Primo e l'Ultimo e il Vivente. Io ero morto, ma ora vivo per sempre e ho potere sopra la morte e sopra gli inferi. »
(Apocalisse 1:17-18)

Noi che apparteniamo a Cristo viviamo anche ora con la vita eterna che Egli ci ha dato mediante lo Spirito Santo che inabita. Attendiamo con impazienza il completamento del suo trionfo sulla morte quando la morte sarà inghiottita per sempre:

« Eliminerà la morte per sempre;
il Signore Dio asciugherà le lacrime su ogni volto;
la condizione disonorevole del suo popolo
farà scomparire da tutto il paese,
poiché il Signore ha parlato. »
(Isaia 25:8)
« Udii allora una voce potente che usciva dal trono:
"Ecco la dimora di Dio con gli uomini!
Egli dimorerà tra di loro
ed essi saranno suo popolo
ed egli sarà il ‘Dio-con-loro’.
E tergerà ogni lacrima dai loro occhi;
non ci sarà più la morte,
né lutto, né lamento, né affanno,
perché le cose di prima sono passate". »
(Apocalisse 21:3-4)
« Colui che attesta queste cose dice: "Sì, verrò presto!". Amen. Vieni, Signore Gesù. »
(Apocalisse 22:20)

La Grande Missione

Il Velo del Tempio e la Risurrezione dei Santi

[...]


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La Risurrezione di Gesù Cristo, di Raffaello (1502)
Per approfondire, vedi Un fico secco, Ecco l'uomo e Serie cristologica.