Aeromodellismo/Apparecchi di radiocomando/Interfaccia PIC: differenze tra le versioni

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|[[Immagine:PICInterface_TreniSegnali.png|thumb|400px|left|Schema dei segnali in uscita dal trasmettitore]]||Il segnale ha una forma d'onda rettangolare, la sua ampiezza (A) è di 1,5 ms, questa può variare da 1 a 2 ms in funzione della posizione dello stick.<BR>Vi è poi da notare un intervallo (normalmente 8 ms) che permette al ricevitore di individuare l'inizio del treno di segnali.<BR>I singoli canali sono definiti dalla posizione lungo il treno, ad esempio il diagramma qui di fianco ha un treno composto da 5 onde rettangolari, pari a 5 canali (A1..A5).||
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=Link utili=
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* http://www.svensktmodellflyg.se/fms_index.asp?page=manual#Pic <BR>Ottimo sito che descrive i collegamenti elettrici necessari. E' necessario conoscere un po' di elettronica.
* http://www.svensktmodellflyg.se/fms_index.asp?page=manual#Pic <BR>Ottimo sito che descrive i collegamenti elettrici necessari. E' necessario conoscere un po' di elettronica.

Versione delle 18:49, 27 ago 2005

Introduzione

I simulatori di volo per aeromodelli come FMS hanno la caratteristica di poter prendere i segnali direttamente dalla porta seriale della trasmittente. Questa porta ha una definizione dei pin variabile da marca/modello, comunque qualche informazione si trova sulla Rete.
I produttori di trasmettitori difficilmente inseriscono il cavetto di interfacciamento al PC quindi è necessario costruire un semplice dispositivo elettronico di interfacciamento che permetta di rendere compatibili i segnali.

Interfaccia seriale per trasmittenti di tipo analogico

Sul mercato hobbistico è possibile trovare molti produttori di dispositivi di interfacciamneto, quasi sempre su seriale, in quanto da Windows Xp in poi la porta parallela del PC non è gestita in modo nativo (al suo posto vi è la porta USB). Tali dispositivi hanno un prezzo che varia da 20 a 40 Eur si trovano facilmente dai rivenditori di materiale.
Non è comunque difficile costruire uno di questi cavetti ed interfacciare il cavetto alla propria trasmittente, per chi si diletta di eltronica è anche una buona occasione per capire come vengono modulati i segnali dalla trasmittente.

Modulazione del segnale

Analizzando con uno oscilloscopio i segnali che provengono dalla apposita uscita uscita della trasmittente (normalmente tale uscita è un connettore DIN a 5/7 poli, più raramente un Jack). In realtà questo segnale è quello che verrà poi successivamente modulato verso la parte trasmittente del radiocomando, in questo modo è anche possibile capire il metodo adottato dalla attuale tecnologia di trasmissione per inviare un segnale di posizione ad un qualsiasi servo. Il disegno qui di seguito schematizza il segnale in uscita:

Schema dei segnali in uscita dal trasmettitore
Il segnale ha una forma d'onda rettangolare, la sua ampiezza (A) è di 1,5 ms, questa può variare da 1 a 2 ms in funzione della posizione dello stick.
Vi è poi da notare un intervallo (normalmente 8 ms) che permette al ricevitore di individuare l'inizio del treno di segnali.
I singoli canali sono definiti dalla posizione lungo il treno, ad esempio il diagramma qui di fianco ha un treno composto da 5 onde rettangolari, pari a 5 canali (A1..A5).


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