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ANALISI ALGEBRICA E INFINITESIMALE

ANALISI ALGEBRICA

numeri complessi

definizioni

Una coppia di numeri reali, tali che:

se

numero reale,

definisce un numero detto numero complesso.

Esso può rappresentarsi in varie forme:

1) algebrica: dove unità immaginaria;

2) trigonometrica:

3) geometrica: mediante un punto di coordinate in un sistema cartesiano; il punto si dice indice del numero ed il piano dei numeri complessi è detto piano di Gaus.


Due numeri complessi: si dicono complessi coniugati; la loro somma è il loro prodotto è e i loro indici sono due punti simmetrici rispetto all'asse x.

Due numeri contrari hanno gli indici simmetrici rispetto all'origine.

Due numeri reciproci sono tali che i loro indici sono simmetrici rispetto all'asse x e i loro moduli sono inversi rispetto al cerchio di centro e raggio

operazioni

a) addizione e sottrazione
b) moltiplicazione

ovvero:

cioè si moltiplicano i moduli e si sommano gli argomenti.

c) elevazione a potenza

(formula di Moivre).

In particolare:

d) divisione

ovvero:

e) estrazione di radice

con

Questi numeri sono le soluzioni dell'equazione binomia:

In particolare:

dove
f) potenza con esponente immaginario

(fomula di Eulero), da cui segue la forma esponenziale di un numero complesso:

g) logaritmo di un numero complesso

Questa formula da per il logaritmo infinite soluzioni.

equazioni a coefficienti reali

a) algebiruche razionali intere
b) algebriche razionali fratte
c) algebriche irrazionali
d) equazioni trascendenti notevoli

determinanti e matrici

a) determinante di 2° ordine
b) determinante di 3° ordine
c) determinante di 4° ordine
d) determinante di ordine n

sistemi lineari

funzioni algebriche razionali notevoli

limiti-continuità-serie

ANALISI INFINITESIMALE

LA DERIVATA E LE SUE IMMEDIATE APPLICAZIONI

derivata e differenziale della funzione

Una funzione si dice derivabile nel punto se esiste determinato il limite del rapporto incrementale calcolato nel punto stesso quando l'incremento della variabile indipendente tende a zero, cioè se esiste il limite:

il quale limite si dice derivata di per

Se il limite suddetto esiste per ogni valore di un intervallo si pone:

funzione che rappresenta la derivata di in tutto

'esempio'

Se

e

onde

regole di derivazione

derivata di una somma o differenza
derivata di un prodotto
derivata di un quoziente
derivata di funzione di funzione
derivata della funzione inversa di y=f(x)
se , cioè se la funzione data è invertibile nell'intervallo in cui si considera.
derivata di cf(x)

derivate fondamentali

1)
2)
3)
4)
5)

derivate e differenziali di ordine n

1)

derivate e differenziali di una funzione z=f(x,y)

1) derivate parziali prime
2) derivate parziali seconde

cioè le derivate seconde miste sono uguali.

3) derivate di una funzione composta mediante le funzioni:
4) derivata secondo la direzione di coseni direttori e nel piano, e nello spazio.
5) differenziali totali di
6) Un'espressione: si dice differenziale esatto se è il differenziale totale di una , cioè se:

per il che è necessario e sufficiente che sia verificata la condizione:

formule e regole fondamentali del calcolo differenziale

1) formula del valore medio per una funzione y=f(x) differenziabile nell'intervallo (x,x+h):
con
2) formula del valore medio per una funzione z=f(x,y) differenziabile in un campo C contenente il punto (x,y):
con
3) formula di Cauchy per due funzioni f(x) e g(x) differenziabili nell'intervallo (x,x+h) e con g'(x)≠0
con
4) formula di Taylor e di Mac-Laurin per una funzione f(y) differenziabile almeno fino all'ordine n:
a)
b)

L'ultimo termine del secondo membro chiamasi termine complementare o resto. Si indica normalmente con e può assumere le seguenti forme:

5) formule di Taylor e di Mac-Lorin per una funzione z=f(x,y) differenziabile fino all'ordine n:


6) regola di Hopital per le forme indeterminate:
a) Se il rapporto per x=c si presenta nelle forme

se il limite del secondo membro esiste, e in caso contrario:

essendo n il primo ordine delle derivate per le quali il limite del 2° membro esiste.

b) Le forme indeterminate del tipo si riconducono al caso a) mediante le trasfomazioni:
c) Le forme indeterminate del tipo si riconducono ai casi precedenti ricorrendo ai logaritmi e precisamente se
7) formule di eulero sulle funzioni omogenee:
8) sulla ricerca delle radici di un'equazione: f(x)=0

esempi

a) sviluppi di funzioni notevoli mediante la formula di Mac-Laurin

1)
2)
3)

b) calcolo del limite delle forme indeterminate

1) forma
2) forma

GLI INTEGRALI

regole di integrazione

1) per decomposizione

(proprietà distributiva dell'integrale)

2) per sostituzione

avendo posto: da cui:

3) per parti

si dice: fattore finito

si dice: fattore differenziale, perchè è il diferenziale di una funzione v(x) nota.

4) per serie

Una serie di funzioni è integrabile termine a termine se:

è convergente in un intervallo
la somma della serie e le funzioni sono in integrabili,

Una serie uniformemente convergente di funzioni continue in un intervallo è integrabile termine a termine nello stesso intervallo.

In particolare, se una funzione è sviluppabile in serie di Mac-Laurin in un intervallo , nello stesso intervallo è integrabile termine a termine.

ESEMPI DI INTEGRAZIONE COI DIVERSI METODI

1) per decomposizione

2) per sostituzione

avendo posto da cui: Errore del parser (Errore di conversione. Server ("https://wikimedia.org/api/rest_") riporta: "Cannot get mml. upstream connect error or disconnect/reset before headers. reset reason: connection termination"): {\displaystyle \ dx={dt \over 2}}

FORMULE RISOLUTIVE DI INTEGRALI

1) integrali immediati

funzione data integrale funzione data integrale

2) integrali quasi immediati

1°)
2°)
3°)
4°)
5°)
quando

3) integrali non immediati

funzioni razionali
funzione razionale intera
funzione razionale fratta:

Se il denominatore è tale che:

essendo: una radice reale semplice,

una radice reale multipla,
due radici complesse semplici,
due radici complesse multiple,

dell'equazione: , la frazione data si decompone nel seguente modo:

dove le costanti , si determinano riducendo i due membri a forma intera, confrontando i numeratori ottenuti, e risolvendo il sistema che si ottiene scrivendo che devono essere uguali i coefficienti delle stesse potenze della dei due menbri. L'integrazione della frazione è ricondotta così ad un gruppo di integrali quasi tutti immediati

formule risolutive notevoli
A)
B)
dove
funzioni irrazionali

con F simbolo di funzione razionale.

Ponendo: dove , da cui: , l'integrale diventa:

con:

e si è così ricondotti all'integrale di una funzione razionale.

esempio

Ponendo si ha:

Posto onde si ha:

Ora, quindi

allora, per



con F simbolo di funzione razionale.

I°) Se a>0, si pone: da cui:

Sostituendo tutto in funzione di t l'integrale vieme razionalizzato.

esempio

Poniamo: da cui

allora, a meno di una costante:

si ha quindi:

funzioni trascendenti

con F simbolo di funzione razionale.

Si pone: da cui:

Esprimendo in t, l'integrale viene razionalizzato.

esempio

Ricordato che

si porrà: da cui

allora:

con che la funzione da integrare è una funzione razionale.



con F simbolo di funzione razionale.

Si pone: , da cui e l'integrale espresso in t viene razionalizzato.

esempio



con F sinbolo di funzione razionale.

Si pone : da cui e sostituendo l'integrale viene razionalizzato.

esempio

Posto da cui si ha:

e



Si possono ridurre a integrali di funzioni trigronometriche dei tipi a) e b) mediante opportune sostituzioni gli integrali seguenti di funzioni irrazionali.

, con F simbolo di funzione razionale.

si pone: onde:

esempio

Si pone da cui: e

Allora:

Sostituendo i ha:


II°

Si pone: ovvero da cui:

Allora:

ovvero
esempio



III°



Si possono ridurre facilmente a integrali razionali i seguenti: ponendo ovvero , si ha:

con F simbolo di funzione razionale.


ESEMPI DI CALCOLO DI INTEGRALI NON IMMEDIATI

esercizio 1°


Si ha: ,
,
,

da cui:

Risolvendo il sistema si ha: e

Quindi:


esercizio 2°


Eseguendo la divisione si ha:
Scomponendo la seconda frazione ottenuta e determinando le costanti come nell'esempio prescedente si trova:
Quindi:


esercizio 3°

Applicando la formula notevole

Derivando i due membri, riducendo i risultati allo stesso denominatore e confrontando poi i numeratori, si trovano i valori:

CONCETTO DI INTEGRALE DEFINITO

I DIVERSI TIPI DI INTEGRALE DEFINITO

integrale lineare

--definizioni
intervallo (a, b) dell'asse x,

essendo la funzione primitiva di f(x) che si annulla per x=a.

--significato geometrico

L'integrale considerato rappresenta:

"L'area della regione compresa fra l'asse x, la curva y=f(x) e le ordinate x=a, x=b".

Se la curva attraversa l'asse x, l'area risulta uguale alla differenza dei due integrali ralativi alle due parti in cui la y=f(x) viene divisa dall'asse x.

--teorema della media

essendo un numero compreso fra il limite inferiore e superiore di f(x) in (a,b).

Se la funzione è continua, essendo: a<c<b.

--formule di integrazione approssimata

essendo: e le ordinate corrispondenti alle ascisse a,a+h,...a+nh=b. (metodo di Bezout).

avendo lo stesso significato di prima. (metodo di Simpson).

--formula per il cambiamento di variabile

integfrale curvilineo

tipo

essendo l'arco AB avente per estremi i punti:

L'integrale considerato si calcola quindi come un integrale lineare.

Se la curva è dta mediante equazioni parametriche cioè se: x=x(t), y=y(t), allora l'intervallo curvilineo diventa:



rappresenta l'area della regione di piano limitata dall'assex dalle rette x=a, x=b e dall'arco di curva y=g(x) compreso fra queste rette.

tipo

essendo con e

Se la curva fosse data in forma parametrica, si avrebbe:

integrale doppio di campo

a) definizioni:
regione semplice del piano
con variabili indipendenti,
avendo posto:
b) calcolo per integrazioni successive
c) significato geometrico

Rappresenta il volume del solido limitato dal piano xy, dalla superficie z=f(x, y) e dalla superficie cilindrica che proiettta una parte della superficie z=f(x,y) nella regione Ω ; se la superficie data attraversa il piano xy, il volume risulta uguale alla differenza degli integrali doppi relativi alle due parti in cui la z=f(x,y) viene divisa dal piano xy.

d) teorema della media

essendo area della regione e dove e sono rispettivamente l'estremo inferiore e superiore di in

Se è continua in esendo un punto di

e) teorema di Gaus

essendo una funzione continua in e il contorno chiuso di

f) formula di Green o di Stokes

essendo e funzioni date con le loro derivate prime in un'area semplice , il contorno chiuso della regione

Le formule esposte servono a trasformare un intergrale doppio di campo in un integrale curvilineo e vicevarsa.

g) formula per il cambiamento di variabili

integrale triplo

ESEMPI DI CALCOLO DI INTEGRALI DEFINITI

INTEGRALI GENERALIZZATI

ESEMPI DI INTEGRALI GENERALIZZATI

INTEGRALI DEFINITI DIPENDENTI DA UN PARAMETRO

1) con limiti fissi:

Se è continua ed ammette le derivate parziali prime finite e continue in un rettangolo definito dalle limitazioni: , , anche le funzioni e sono continue e derivabili rispettivamente in e e si ha:


[regola di derivazione sotto il segno].

2) con limiti variabili:

Se è continua ed ammette le derivate parziali prime finite e continue in un'area semplice tangente al rettangolo definito dalle limitazioni: e se le funzioni sono continue e derivabili in mentre le funzioni sono continue in le funzioni: e sono rispettivamente continue e derivabili in e Si ha inoltre:


ESEMPI DI DERIVAZIONE DI INTEGRALI DIPENDENTI DA UN PARAMETRO

INTEGRALI ELLITTICI