Libro di cucina/Ricette/Crostata di frutta: differenze tra le versioni

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per 6 persone
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''Ingredienti della pasta frolla''
'''''Ingredienti della pasta frolla'''''
*200 g di farina 00
*100 g di zucchero di barbabietola
*100 g di burro
*3 tuorli d'uovo
*un pizzico di sale


'''''Ingredienti della crema pasticcera'''''
200 g di farina 00
*6 tuorli d'uovo
100 g di zucchero di barbabietola
*170 g di zucchero di barbabietola
100 g di burro
*40 g di farina 00
3 tuorli d'uovo
un pizzico di sale
litro di latte
*1 stecca di vaniglia (o una bustina di aroma di vaniglia da 0,5 g)


'''''Altri ingredienti'''''
''Ingredienti della crema pasticcera''
*2 banane

*4 kiwi ben maturi
6 tuorli d'uovo
*1 cestino di fragole
170 g di zucchero di barbabietola
40 g di farina 00
*1 cestino di mirtilli
*(La frutta per la decorazione può essere variata a piacere)
½ litro di latte
*1 limone non trattato in superficie (non indispensabile ma dà un ottimo aroma)
1 stecca di vaniglia (o una bustina di aroma di vaniglia da 0,5 g)
*circa 200 g di legumi secchi, fagioli o meglio ceci, che poi andranno buttati.

*1 busta di gelatina da dolci
''Altri ingredienti''

2 banane
4 kiwi ben maturi
1 cestino di fragole
1 cestino di mirtilli
(La frutta per la decorazione può essere variata a piacere)
1 limone non trattato in superficie (non indispensabile ma dà un ottimo aroma)
circa 200 g di legumi secchi, fagioli o meglio ceci, che poi andranno buttati.
1 busta di gelatina da dolci


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''Preparazione della pasta frolla:''
'''''Preparazione della pasta frolla:'''''


Prima di tutto bisogna sapere che la pasta frolla non ama essere impastata con le mani, questo perché non va riscaldata durante la lavorazione, quindi a seconda dell'abilità di chi esegue, suggerisco due sistemi:
Prima di tutto bisogna sapere che la pasta frolla non ama essere impastata con le mani, questo perché non va riscaldata durante la lavorazione, quindi a seconda dell'abilità di chi esegue, suggerisco due sistemi:


1.Metodo più impegnativo:
''1.Metodo più impegnativo:''
Disporre la farina a fontana su di una spianatoia grande e creare una specie di vulcano con il foro centrale molto profondo. Dividere gli albumi dai tuorli delle uova e mettere dunque i tuorli al centro del foro. Ridurre il burro, freddo da frigorifero, in cubetti piccoli e gettarli con i tuorli, versare lo zucchero, la scorza di mezzo limone grattugiata avendo cura di evitare la parte bianca e pochissimo sale. A questo punto bisogna procurarsi due spatole piatte piuttosto grandi, in legno o in metallo, e con queste mescolare gli ingredienti fino ad ottenere un impasto omogeneo e leggermente friabile.
*Disporre la farina a fontana su di una spianatoia grande e creare una specie di vulcano con il foro centrale molto profondo. Dividere gli albumi dai tuorli delle uova e mettere dunque i tuorli al centro del foro. Ridurre il burro, freddo da frigorifero, in cubetti piccoli e gettarli con i tuorli, versare lo zucchero, la scorza di mezzo limone grattugiata avendo cura di evitare la parte bianca e pochissimo sale. A questo punto bisogna procurarsi due spatole piatte piuttosto grandi, in legno o in metallo, e con queste mescolare gli ingredienti fino ad ottenere un impasto omogeneo e leggermente friabile.


2.Metodo Semplice:
''2.Metodo Semplice:''
Mettere la farina in un contenitore possibilmente di plastica e rotondo, che risulti riempito soltanto a metà o meno e creare il foro centrale molto profondo. Dividere gli albumi dai tuorli delle uova e mettere dunque i tuorli al centro del foro. Ridurre il burro, freddo da frigorifero, in cubetti piccoli e gettarli con i tuorli, versare lo zucchero, la scorza di mezzo limone grattugiata avendo cura di evitare la parte bianca e pochissimo sale. A questo punto, con un cucchiaio di legno, amalgamare per bene il tutto. Cominceranno a formarsi dei grumi friabili, cercate di far diventare più grandi possibile questi grumi con il cucchiaio, poi versate tutto su una spianatoia e amalgamate con le mani il tutto, più velocemente possibile, per ottenere un impasto omogeneo e friabile. Per quest'ultima operazione, indossando un paio di guanti di lattice sterili (quelli da medico, si trovano in farmacia) precedentemente raffreddati in frigorifero, si evita in parte il riscaldamento della pasta.
*Mettere la farina in un contenitore possibilmente di plastica e rotondo, che risulti riempito soltanto a metà o meno e creare il foro centrale molto profondo. Dividere gli albumi dai tuorli delle uova e mettere dunque i tuorli al centro del foro. Ridurre il burro, freddo da frigorifero, in cubetti piccoli e gettarli con i tuorli, versare lo zucchero, la scorza di mezzo limone grattugiata avendo cura di evitare la parte bianca e pochissimo sale. A questo punto, con un cucchiaio di legno, amalgamare per bene il tutto. Cominceranno a formarsi dei grumi friabili, cercate di far diventare più grandi possibile questi grumi con il cucchiaio, poi versate tutto su una spianatoia e amalgamate con le mani il tutto, più velocemente possibile, per ottenere un impasto omogeneo e friabile. Per quest'ultima operazione, indossando un paio di guanti di lattice sterili (quelli da medico, si trovano in farmacia) precedentemente raffreddati in frigorifero, si evita in parte il riscaldamento della pasta.


Se avete un’impastatrice elettrica, seguite le istruzioni dell’elettrodomestico, in ogni caso per la pasta frolla è meglio la lavorazione con un cucchiaio di legno o con le spatole, per un massimo di 10 minuti. Alla fine formate una palla e lasciate riposare a temperatura ambiente per un'ora, coprendola con un canovaccio.
Se avete un’impastatrice elettrica, seguite le istruzioni dell’elettrodomestico, in ogni caso per la pasta frolla è meglio la lavorazione con un cucchiaio di legno o con le spatole, per un massimo di 10 minuti. Alla fine formate una palla e lasciate riposare a temperatura ambiente per un'ora, coprendola con un canovaccio.




''Preparazione della crema''
'''''Preparazione della crema'''''


In una casseruola antiaderente, mettete i tuorli d'uovo già divisi dagli albumi, lo zucchero e amalgamate il tutto. Quando avrete un impasto omogeneo, aggiungete la farina, la scorza di mezzo limone grattugiata avendo cura di evitare la parte bianca e amalgamate ancora bene il tutto. A parte dividete a metà per il lungo la stecca di vaniglia e mettetela a bagno nel latte in un pentolino sul fuoco, avendo cura di raschiarvi dentro i semi, oppure versate semplicemente la bustina di aroma nel latte. Quando il latte sta per bollire, mettete sul fuoco anche la casseruola con l'amalgama precedente, a fiamma bassissima, iniziate a mescolare lentamente col cucchiaio di legno e versate piano piano il latte dopo aver eliminato i bastoncini di vaniglia, fino ad ottenere una crema densa come una maionese e senza grumi.
In una casseruola antiaderente, mettete i tuorli d'uovo già divisi dagli albumi, lo zucchero e amalgamate il tutto. Quando avrete un impasto omogeneo, aggiungete la farina, la scorza di mezzo limone grattugiata avendo cura di evitare la parte bianca e amalgamate ancora bene il tutto. A parte dividete a metà per il lungo la stecca di vaniglia e mettetela a bagno nel latte in un pentolino sul fuoco, avendo cura di raschiarvi dentro i semi, oppure versate semplicemente la bustina di aroma nel latte. Quando il latte sta per bollire, mettete sul fuoco anche la casseruola con l'amalgama precedente, a fiamma bassissima, iniziate a mescolare lentamente col cucchiaio di legno e versate piano piano il latte dopo aver eliminato i bastoncini di vaniglia, fino ad ottenere una crema densa come una maionese e senza grumi.




''Preparazioni finali''
'''''Preparazioni finali'''''


Lasciate da parte la crema a raffreddare, avendo cura ogni tanto di mescolarla finché non sarà fredda, in modo che non si crei la pellicola superficiale che i grassi del latte tendono a formare. Prendete la pasta frolla e spianatela con un mattarello in legno, sempre manipolandola il meno possibile, in un disco di 3-4 millimetri di spessore e circa un centimetro di diametro in più della teglia da forno, imburrate la teglia e posatevi il disco all'interno ripiegando su se stessi i bordi in eccesso, a formare una specie di vasca rotonda. La teglia dovrebbe essere circa 26-30 cm. Se avanza della pasta frolla, potete usarla per rinforzare leggermente i bordi o per fare dei bicchierini larghi e poco profondi (circa 3 cm di diametro e uno di profondità) da usare come pasticcini.
Lasciate da parte la crema a raffreddare, avendo cura ogni tanto di mescolarla finché non sarà fredda, in modo che non si crei la pellicola superficiale che i grassi del latte tendono a formare. Prendete la pasta frolla e spianatela con un mattarello in legno, sempre manipolandola il meno possibile, in un disco di 3-4 millimetri di spessore e circa un centimetro di diametro in più della teglia da forno, imburrate la teglia e posatevi il disco all'interno ripiegando su se stessi i bordi in eccesso, a formare una specie di vasca rotonda. La teglia dovrebbe essere circa 26-30 cm. Se avanza della pasta frolla, potete usarla per rinforzare leggermente i bordi o per fare dei bicchierini larghi e poco profondi (circa 3 cm di diametro e uno di profondità) da usare come pasticcini.
Sull'impasto adagiato nelle teglia mettete un foglio di carta da forno opportunamente sagomato a cerchio, versateci sopra i legumi secchi (fagioli o meglio ceci) in modo che occupino tutto il cerchio e infornate a 180° per 20-30 minuti; la pasta è cotta quando ai bordi assume un colore dorato con striature brune. Contemporaneamente alla crostata potete infornare, per lo stesso tempo anche gli eventuali pasticcini. A cottura terminata, estrarrete dal forno una torta con una vasta depressione centrale e dei bordi rialzati, gettate la carta da forno ed i legumi e, quando la pasta sarà fredda, riempite il disco della crostata con abbondante crema pasticcera, livellandola bene con una lama piatta; mettete il tutto in frigorifero per almeno due ore. Se avanza della crema, versatela nei bicchierini che avete estratto dal forno e mettete anch'essi in frigo per lo stesso tempo. A questo punto, preparate la gelatina secondo le istruzioni, pulite la frutta, tagliate banane e kiwi a dischi spessi 2 mm., le fragole a metà o a quarti se sono molto grandi.
Sull'impasto adagiato nelle teglia mettete un foglio di carta da forno opportunamente sagomato a cerchio, versateci sopra i legumi secchi (fagioli o meglio ceci) in modo che occupino tutto il cerchio e infornate a 180° per 20-30 minuti; la pasta è cotta quando ai bordi assume un colore dorato con striature brune. Contemporaneamente alla crostata potete infornare, per lo stesso tempo anche gli eventuali pasticcini. A cottura terminata, estrarrete dal forno una torta con una vasta depressione centrale e dei bordi rialzati, gettate la carta da forno ed i legumi e, quando la pasta sarà fredda, riempite il disco della crostata con abbondante crema pasticcera, livellandola bene con una lama piatta; mettete il tutto in frigorifero per almeno due ore. Se avanza della crema, versatela nei bicchierini che avete estratto dal forno e mettete anch'essi in frigo per lo stesso tempo. A questo punto, preparate la gelatina secondo le istruzioni, pulite la frutta, tagliate banane e kiwi a dischi spessi 2 mm., le fragole a metà o a quarti se sono molto grandi.

'''''Decorazione'''''

Dopo le due ore, estraete la crostata dal frigorifero e decoratela con la frutta a piacere, oppure seguite queste istruzioni:
Dopo le due ore, estraete la crostata dal frigorifero e decoratela con la frutta a piacere, oppure seguite queste istruzioni:
mettete le fragole lungo il perimetro, poi i kiwi, poi le banane sempre in cerchi concentrici a stringere verso il centro, lasciate un cerchio di 3 cm di diametro al centro e riempitelo con i mirtilli. Versate uno strato omogeneo di gelatina su tutta la crostata, livellatelo e mettete in frigorifero per altre due ore (o per il tempo indicato sulle istruzioni della gelatina) prima di servire. La crostata si conserva in frigorifero anche 3-4 giorni. Se avete realizzato anche dei pasticcini, guarniteli ciascuno con un pezzo di frutta diverso e versateci sopra un poco di gelatina, lasciandoli poi in frigorifero insieme alla crostata.
mettete le fragole lungo il perimetro, poi i kiwi, poi le banane sempre in cerchi concentrici a stringere verso il centro, lasciate un cerchio di 3 cm di diametro al centro e riempitelo con i mirtilli. Versate uno strato omogeneo di gelatina su tutta la crostata, livellatelo e mettete in frigorifero per altre due ore (o per il tempo indicato sulle istruzioni della gelatina) prima di servire. La crostata si conserva in frigorifero anche 3-4 giorni. Se avete realizzato anche dei pasticcini, guarniteli ciascuno con un pezzo di frutta diverso e versateci sopra un poco di gelatina, lasciandoli poi in frigorifero insieme alla crostata.


'''''Varianti'''''
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La crostata è ottima anche senza la gelatina, che serve soltanto a darle l'aspetto lucido in superficie; in effetti, io la preferisco senza.
La crostata è ottima anche senza la gelatina, che serve soltanto a darle l'aspetto lucido in superficie; in effetti, io la preferisco senza.

Versione delle 08:22, 23 mag 2007

Un classico, golosissima e apprezzata da tutti, la torta di ogni ricorrenza, bellissima se sapientemente decorata con fette di frutta di colori accesi. Base di pasta frolla, coperta di crema pasticcera e decorata, appunto con tanta frutta rivestita di gelatina.

per 6 persone

Ingredienti della pasta frolla

  • 200 g di farina 00
  • 100 g di zucchero di barbabietola
  • 100 g di burro
  • 3 tuorli d'uovo
  • un pizzico di sale

Ingredienti della crema pasticcera

  • 6 tuorli d'uovo
  • 170 g di zucchero di barbabietola
  • 40 g di farina 00
  • ½ litro di latte
  • 1 stecca di vaniglia (o una bustina di aroma di vaniglia da 0,5 g)

Altri ingredienti

  • 2 banane
  • 4 kiwi ben maturi
  • 1 cestino di fragole
  • 1 cestino di mirtilli
  • (La frutta per la decorazione può essere variata a piacere)
  • 1 limone non trattato in superficie (non indispensabile ma dà un ottimo aroma)
  • circa 200 g di legumi secchi, fagioli o meglio ceci, che poi andranno buttati.
  • 1 busta di gelatina da dolci

Preparazione della pasta frolla:

Prima di tutto bisogna sapere che la pasta frolla non ama essere impastata con le mani, questo perché non va riscaldata durante la lavorazione, quindi a seconda dell'abilità di chi esegue, suggerisco due sistemi:

1.Metodo più impegnativo:

  • Disporre la farina a fontana su di una spianatoia grande e creare una specie di vulcano con il foro centrale molto profondo. Dividere gli albumi dai tuorli delle uova e mettere dunque i tuorli al centro del foro. Ridurre il burro, freddo da frigorifero, in cubetti piccoli e gettarli con i tuorli, versare lo zucchero, la scorza di mezzo limone grattugiata avendo cura di evitare la parte bianca e pochissimo sale. A questo punto bisogna procurarsi due spatole piatte piuttosto grandi, in legno o in metallo, e con queste mescolare gli ingredienti fino ad ottenere un impasto omogeneo e leggermente friabile.

2.Metodo Semplice:

  • Mettere la farina in un contenitore possibilmente di plastica e rotondo, che risulti riempito soltanto a metà o meno e creare il foro centrale molto profondo. Dividere gli albumi dai tuorli delle uova e mettere dunque i tuorli al centro del foro. Ridurre il burro, freddo da frigorifero, in cubetti piccoli e gettarli con i tuorli, versare lo zucchero, la scorza di mezzo limone grattugiata avendo cura di evitare la parte bianca e pochissimo sale. A questo punto, con un cucchiaio di legno, amalgamare per bene il tutto. Cominceranno a formarsi dei grumi friabili, cercate di far diventare più grandi possibile questi grumi con il cucchiaio, poi versate tutto su una spianatoia e amalgamate con le mani il tutto, più velocemente possibile, per ottenere un impasto omogeneo e friabile. Per quest'ultima operazione, indossando un paio di guanti di lattice sterili (quelli da medico, si trovano in farmacia) precedentemente raffreddati in frigorifero, si evita in parte il riscaldamento della pasta.

Se avete un’impastatrice elettrica, seguite le istruzioni dell’elettrodomestico, in ogni caso per la pasta frolla è meglio la lavorazione con un cucchiaio di legno o con le spatole, per un massimo di 10 minuti. Alla fine formate una palla e lasciate riposare a temperatura ambiente per un'ora, coprendola con un canovaccio.


Preparazione della crema

In una casseruola antiaderente, mettete i tuorli d'uovo già divisi dagli albumi, lo zucchero e amalgamate il tutto. Quando avrete un impasto omogeneo, aggiungete la farina, la scorza di mezzo limone grattugiata avendo cura di evitare la parte bianca e amalgamate ancora bene il tutto. A parte dividete a metà per il lungo la stecca di vaniglia e mettetela a bagno nel latte in un pentolino sul fuoco, avendo cura di raschiarvi dentro i semi, oppure versate semplicemente la bustina di aroma nel latte. Quando il latte sta per bollire, mettete sul fuoco anche la casseruola con l'amalgama precedente, a fiamma bassissima, iniziate a mescolare lentamente col cucchiaio di legno e versate piano piano il latte dopo aver eliminato i bastoncini di vaniglia, fino ad ottenere una crema densa come una maionese e senza grumi.


Preparazioni finali

Lasciate da parte la crema a raffreddare, avendo cura ogni tanto di mescolarla finché non sarà fredda, in modo che non si crei la pellicola superficiale che i grassi del latte tendono a formare. Prendete la pasta frolla e spianatela con un mattarello in legno, sempre manipolandola il meno possibile, in un disco di 3-4 millimetri di spessore e circa un centimetro di diametro in più della teglia da forno, imburrate la teglia e posatevi il disco all'interno ripiegando su se stessi i bordi in eccesso, a formare una specie di vasca rotonda. La teglia dovrebbe essere circa 26-30 cm. Se avanza della pasta frolla, potete usarla per rinforzare leggermente i bordi o per fare dei bicchierini larghi e poco profondi (circa 3 cm di diametro e uno di profondità) da usare come pasticcini. Sull'impasto adagiato nelle teglia mettete un foglio di carta da forno opportunamente sagomato a cerchio, versateci sopra i legumi secchi (fagioli o meglio ceci) in modo che occupino tutto il cerchio e infornate a 180° per 20-30 minuti; la pasta è cotta quando ai bordi assume un colore dorato con striature brune. Contemporaneamente alla crostata potete infornare, per lo stesso tempo anche gli eventuali pasticcini. A cottura terminata, estrarrete dal forno una torta con una vasta depressione centrale e dei bordi rialzati, gettate la carta da forno ed i legumi e, quando la pasta sarà fredda, riempite il disco della crostata con abbondante crema pasticcera, livellandola bene con una lama piatta; mettete il tutto in frigorifero per almeno due ore. Se avanza della crema, versatela nei bicchierini che avete estratto dal forno e mettete anch'essi in frigo per lo stesso tempo. A questo punto, preparate la gelatina secondo le istruzioni, pulite la frutta, tagliate banane e kiwi a dischi spessi 2 mm., le fragole a metà o a quarti se sono molto grandi.

Decorazione

Dopo le due ore, estraete la crostata dal frigorifero e decoratela con la frutta a piacere, oppure seguite queste istruzioni: mettete le fragole lungo il perimetro, poi i kiwi, poi le banane sempre in cerchi concentrici a stringere verso il centro, lasciate un cerchio di 3 cm di diametro al centro e riempitelo con i mirtilli. Versate uno strato omogeneo di gelatina su tutta la crostata, livellatelo e mettete in frigorifero per altre due ore (o per il tempo indicato sulle istruzioni della gelatina) prima di servire. La crostata si conserva in frigorifero anche 3-4 giorni. Se avete realizzato anche dei pasticcini, guarniteli ciascuno con un pezzo di frutta diverso e versateci sopra un poco di gelatina, lasciandoli poi in frigorifero insieme alla crostata.

Varianti

La crostata è ottima anche senza la gelatina, che serve soltanto a darle l'aspetto lucido in superficie; in effetti, io la preferisco senza.