Insubre: differenze tra le versioni

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==Introduzione all'Insubre==
==Introduzione all'Insubre==
La '''lingua insubre''' è la lingua parlata all'incirca nel territorio dell'ex Ducato di Milano, cioè pressappoco la Lombardia occidentale, quasi tutta ad ovest del fiume Adda; per questi motivi viene anche chiamata ''Milanese'', ''Lombardo Occidentale'', ''Cisabduano''. Viene catalogata come lingua romanza galloitalica. La letteratura insubre nasce nel XIII secolo con Bonvesin de la Riva ma raggiunge i periodi di maggiore sviluppo tra il Settecento e l'Ottocento con, ad esempio, Carlo Maria Maggi (commediografo) e Carlo Porta (poeta) e nel primo Novecento; la letteratura insubre continua fino ai giorni nostri con grandi autori. La conoscenza della lingua insubre è andata man mano scemando nel corso del Novecento, a causa della sempre maggiore imposizione della lingua italiana come idioma quotidiano, anche per la massiccia immigrazione dalle altre regioni; ciononostante l'Insubre continua ad essere compreso da circa un terzo della popolazione del luogo, in particolare nei piccoli comuni. Il presente '''Corso di insubre''' potrebbe anche intitolarsi '''Corso di milanese''': infatti farà sempre riferimento al dialetto milanese, che è la variante letteraria codificata della lingua insubre, scritto con l'ortografia classica.
La '''lingua insubre''' è la lingua parlata all'incirca nel territorio dell'ex Ducato di Milano, cioè pressappoco la Lombardia occidentale, quasi tutta ad ovest del fiume Adda; per questi motivi viene anche chiamata ''Milanese'', ''Lombardo Occidentale'', ''Cisabduano''. Viene catalogata come lingua romanza galloitalica. La letteratura insubre nasce nel XIII secolo con Bonvesin de la Riva ma raggiunge i periodi di maggiore sviluppo tra il Settecento e l'Ottocento con, ad esempio, Carlo Maria Maggi (commediografo) e Carlo Porta (poeta) e nel primo Novecento; la letteratura insubre continua fino ai giorni nostri con grandi autori. La conoscenza della lingua insubre è andata man mano scemando nel corso del Novecento, a causa della sempre maggiore imposizione della lingua italiana come idioma quotidiano, per la massiccia immigrazione dalle altre regioni e per la costituzione di scuola e televisione nazionali; ciononostante l'Insubre continua ad essere compreso da circa un terzo della popolazione del luogo, in particolare nei piccoli comuni. Il presente '''Corso di insubre''' potrebbe anche intitolarsi '''Corso di milanese''': infatti farà sempre riferimento al dialetto milanese, che è la variante letteraria codificata della lingua insubre, scritto con l'ortografia classica.


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Versione delle 16:54, 6 dic 2007

Indice del libro

Introduzione all'Insubre

La lingua insubre è la lingua parlata all'incirca nel territorio dell'ex Ducato di Milano, cioè pressappoco la Lombardia occidentale, quasi tutta ad ovest del fiume Adda; per questi motivi viene anche chiamata Milanese, Lombardo Occidentale, Cisabduano. Viene catalogata come lingua romanza galloitalica. La letteratura insubre nasce nel XIII secolo con Bonvesin de la Riva ma raggiunge i periodi di maggiore sviluppo tra il Settecento e l'Ottocento con, ad esempio, Carlo Maria Maggi (commediografo) e Carlo Porta (poeta) e nel primo Novecento; la letteratura insubre continua fino ai giorni nostri con grandi autori. La conoscenza della lingua insubre è andata man mano scemando nel corso del Novecento, a causa della sempre maggiore imposizione della lingua italiana come idioma quotidiano, per la massiccia immigrazione dalle altre regioni e per la costituzione di scuola e televisione nazionali; ciononostante l'Insubre continua ad essere compreso da circa un terzo della popolazione del luogo, in particolare nei piccoli comuni. Il presente Corso di insubre potrebbe anche intitolarsi Corso di milanese: infatti farà sempre riferimento al dialetto milanese, che è la variante letteraria codificata della lingua insubre, scritto con l'ortografia classica.