Utente:Elena.Scandiuzzi/Sandbox

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LA CIRCOLAZIONE GENERALE DELL’ARIA

Mentre su scala locale i venti soffiano spesso in modo irregolare, su scala globale si possono individuare delle fasce ben delimitate.

Il motore dell'intera circolazione atmosferica è il Sole che riscalda la superficie terrestre con intensità variabile. Nella bassa troposfera esistono tre sistemi di venti che hanno origine da zone di pressione differente.

  • La Cella di Hadley va dalla fascia equatoriale fino a quella tropicale. In prossimità dell’Equatore l’aria, riscaldata, sale originando una fascia di basse pressioni equatoriali e raggiunge la tropopausa. Una volta raffreddata l'aria ridiscende a una latitudine di circa 30°, in corrispondenza delle latitudini subtropicali, creando in basso due fasce di alte pressioni subtropicali. L'aria ridiscesa finisce per convergere nuovamente al suolo verso l'equatore attraverso i venti alisei che spirano da nord-est verso sud-ovest nell'emisfero boreale e da sud-est-verso nord ovest in quello australe. Nella cella di Hadley altri venti importanti oltre agli alisei sono i monsoni.
  • Dalle fasce di alta pressione subtropicale l’aria prende due strade diverse: in parte ritorna verso le zone di bassa pressione situate all’Equatore, in parte si dirige verso le basse pressioni subtropicali a 60° Nord e Sud di latitudine: creando così le celle di Ferrel. La Cella di Ferrel è la cella che copre la zona temperata ovvero le medie latitudini va da ovest verso est a tutte le quote, come conseguenza della rotazione terrestre.
  • La Cella Polare interessa i poli fino al circolo polare. Il raffreddamento dell’aria che di conseguenza scende, da origine alle alte pressioni polari. Nella zona di contatto tra masse d'aria a temperatura e umidità diversa provenienti dalla Cella di Ferrel e quella Polare si produce ascesa d'aria dando vita a centri di bassa pressione semi-permanenti, come ad esempio la depressione d’Islanda o la depressione delle Aleutine nell'emisfero settentrionale, e dunque cattivo tempo.

Correnti a getto

Tra gli 8 e i 15 km al i sopra della superficie terrestre si forma una corrente d’aria molto veloce con traiettorie curve che circola generalmente da ovest verso est, spesso in modo ondulatorio e intermittente, con discese verso l’Equatore (chiamate “seni”) e risalite verso il polo (dette “creste”). La corrente a getto polare separa masse d’aria calda, mentre quella subtropicale non sembra legata alle differenze di temperatura. Vicino alle correnti si trovano abitualmente fonti e aree di bassa pressione.


Fonti:

https://it.wikipedia.org/wiki/Circolazione_atmosferica