Geografia generale ed economica/I servizi
I settori dei servizi in breve
[modifica | modifica sorgente]Il settore dei servizi è: L'insieme delle attività economiche che producono servizi destinati alle famiglie e alle imprese.
Producono beni immateriali e fa parte quindi del settore terziario.
Il settore dei servizi, chiamato anche terziario, è il terzo dei tre settori economici. Gli altri due sono il settore primario, che copre aree come l'agricoltura, industria mineraria e la pesca; e il settore secondario che riguarda produzione e la preparazione di oggetti. Il settore terziario fornisce un servizio, non un prodotto reale che può essere tenuto in mano. Le attività nel settore dei servizi sono al dettaglio, banche, alberghi, immobili, istruzione, sanità, servizi sociali, informatici servizi, tempolibero, mezzi, comunicazioni, energia elettrica, gas e acqua.
Sempre più imprese del settore si concentrano su quello che viene ora chiamato "economia della conoscenza", ovvero hanno bisogno di stare al passo con altre aziende per capire che cosa vogliono i loro clienti e di essere in grado di darli a loro in modo rapido ed a basso costo ciò che loro vogliono.
Quanti e quali sono i servizi
[modifica | modifica sorgente]I settori dei servizi sono 4:
- Servizi alla produzione (servizi alle imprese)
- Servizi alla persona
- Servizi sociali (servizi alla collettività)
- Servizi distributivi
Il settore dei servizi negli ultimi decenni ha ricevuto una crescita straordinaria ed ha un ruolo centrale nell'economia generale.
I servizi alla produzione riguardano le attività che supportano il processo produttivo, come il credito, la finanza ecc..
I servizi alla persona sono rivolti alle singole persone o alle famiglie, di solito finanziati dagli utenti, come la ristorazione, gli alberghi, le lavanderie, i servizi ricreativi ecc..
I servizi sociali soddisfano le esigenze degli individui e delle famiglie. Riguardano la sanità, l'istruzione, la difesa, i servizi ambientali ecc..
I servizi distributivi curano il passaggio delle merci dalla produzione al consumo. Includono i trasporti, le comunicazioni e il commercio.
La terziarizzazione dell'economia
[modifica | modifica sorgente]La terziarizzazione dell'economia è il processo che porta alla diminuzione del peso dell'agricoltura e dell'industria a favore dei servizi.
La terziarizzazione dell'economia è caratteristica delle aree economiche più avanzate ed è caratterizzata dalla crescita degli occupati nel settore, dalla maggiore incidenza dei servizi rispetto all'agricoltura e all'industria.
Dagli anni settanta del novecento, la percentuale degli occupati nei servizi, nelle aree economiche più avanzate, è cresciuta dal 49% al 64% degli anni novanta.
All'interno del settore terziario è sempre più rilevante il peso del terziario avanzato, definito anche quaternario, che comprende i servizi più avanzati e specializzati, come l'informatica, le telecomunicazioni, la ricerca scientifica, i media in generale e la cultura.
Il non profit
[modifica | modifica sorgente]Detto anche terzo settore, il settore non profit comprende le organizzazioni che svolgono attività non a scopo di lucro, cioè senza guadagnare denaro.
I campi in cui operano sono quelli dell'assistenza sociale, della cultura, della sanità e delle cooperazione internazionale, dell'ambiente e della tutela dei diritti nelle aree più deboli della popolazione.
Il settore non profit è in parte composto da volontari e in parte da persone che percepiscono uno stipendio (che svolgono quindi un lavoro a tutti gli effetti).
Questo settore è in grado di muovere grandi somme di denaro.
In Italia (per esempio), il non profit assorbe oltre 650.000 occupati e ha un giro d'affari di circa 67 miliardi di euro (ari al 4,3% del PIL).
Secondo gli ultimi dati disponibili, nel mondo il non profit produce un fatturato di 110 miliardi di dollari e dà lavoro a circa 20 milioni di persone.