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Logistica/Progettazione nuovo magazzino

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Indice del libro

Progettazione nuovo magazzino

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Il magazzino è il vero centro operativo in cui si realizza tutta l’attività logistica aziendale, in quest’area i materiali vengono ricevuti, posizionati, custoditi, prelevati per la loro destinazione finale. [1]

Principali problematiche del magazzino:

  • definizioni delle superfici e dei volumi necessari;
  • definizione del layout di massima;
  • scelta delle strutture di posizionamento;
  • scelta dei mezzi di movimentazione;
  • definizione del layout definitivo.

I principali argomenti da affrontare sono:

  • mezzi e procedure per il ricevimento di materiali;
  • posizionamento dei materiali;
  • sistemi di picking;
  • utilizzo di imballaggi secondari per la spedizione;
  • formazione delle unità di carico.

Problematiche gestionali:

  • definizione dei livelli di scorta;
  • gestione degli inventari;
  • gestione dei corsi;
  • gestione delle risorse umane;
  • controllo della produttività del magazzino.

La progettazione di un nuovo magazzino.

Per progettare un magazzino è necessario conoscere le caratteristiche fisiche che deve avere un edificio da adibire a ricevimento, posizionamento e spedizione merci e avere informazioni su come operare all’interno di esso.

Per realizzare il progetto di un nuovo magazzino è necessario nominare un coordinatore che gestisca tutti gli enti aziendali interni ed esterni.

Caratteristiche della costruzione.

Il problema principale riguarda le dimensioni di base e di altezza che devono prevedere eventuali sviluppi a breve e medio termine senza dover sospendere l’attività in corso .

Elementi fondamentali per la definizione delle superfici e dei volumi:

  • tipologia merceologica dei prodotti che devono essere immagazzinati,suddivisi in famiglie secondo la classifica A, B, C in relazione a dimensioni, volumi, pesi, frequenze di movimentazione in entrata e uscita;
  • mix delle eventuali differenti categorie merceologiche che saranno presenti nel magazzino;
  • numero di referenze, per ciascuna categoria, che dovranno essere posizionate;
  • eventuali condizioni climatiche necessarie per la conservazione dei prodotti.

In un’azienda di produzione si avranno tipologie diverse di magazzino suddivise per materie prime, componenti per la produzione e dei prodotti finiti .

Punti essenziali per la costruzione di un magazzino:

  • pilastri: maglia da 10×17 o 20×17, con dimensioni 10 o 20 m perimetrali, travi con lunghezza che non superi i 24m.
  • pavimentazione: pavimentazione di tipo industriale, deve essere strutturata in caso di aggiunta di carrelli filoguidati in modo che la sottostruttura non interferisca con il sistema di filoguida. Devono essere resistenti a urti e abrasioni, avere una buona resistenza meccanica a carichi pesanti, IIfacile pulizia e manutenzione, antipolvere, antisdrucciolo e impermeabilità. Maglie di ferro distanti 8cm dalla pavimentazione per permettere l’eventuale installazione del filoguida.
  • altezza: compresa fra 8 e 13m.
  • ostacoli: possono essere impianto di condizionamento, illuminazione.

Suddivisione della superficie

  • ricevimento:si deve tener conto delle caratteristiche fisiche dei materiali in entrata, della frequenza degli arrivi, dei tempi necessari per il loro collaudo. Una zona deve essere riservata al ricevimento della documentazione di trasporto dai vettori e una riservata alla sosta dei conducenti dei veicoli in entrata in attesa dello scarico delle merci.
  • posizionamento: area più importante del complesso del magazzino, per struttura, layout, da tipologia di mezzi e strutture di movimentazione. Si utilizzano scaffalature portapallet statiche per il 45/50% mentre scaffalature dinamiche per il 90/95%. Tenere conto di spazi liberi per i periodi di punta.
  • allestimento: strettamente legato al livello del servizio che si desidera rivolgere al cliente definito in base a:
  1. sistemi di prelievo per la formazione dell’ordine di spedizione;
  2. tipologia delle spedizioni legate alle unità di vendita;
  3. tipologia degli imballaggi di spedizione;
  4. tempi di allestimento degli ordini;
  5. procedure di controllo.

Layout

In ogni layout vengono indicati l’area di posizionamento, il numero di posti pallet possibili, il numero di referenze posizionabili ed i prevedibili costi di investimento e di gestione.

Principali fattori:

  • ottimizzazione dell’area ricevimento materiali dai fornitori in base alle banchine di scarico;
  • collegamento funzionale dell’area ricevimento materie prime con le aree della produzione;
  • collegamento funzionale dell’area ricevimento dei prodotti finiti con l’area produttiva;
  • area sufficiente al ricevimento merci per permettere il posizionamento dello scarico ed il controllo;
  • nell’area di posizionamento le strutture devono essere idonee alle eventuali differenti tipologie di materiali movimentati;
  • devono essere facilitati i percorsi dei mezzi di movimentazione sia in entrata che in uscita;
  • i percorsi devono tenere conto delle procedure organizzative;
  • il layout deve prevedere la limitazione dei tempi operativi ;
  • deve essere prevista l’applicazione di tutte le norme previste per la sicurezza ambientale,antincendio ed infortunistica.


Note

  1. Tratto da “Il manuale di logistica” di Gianfranco Vignati – Casa editrice: Hoepli- Milano)