Osservare il cielo da 40°N/Tabelle
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Osservare il cielo da 40°N
Copertina · Introduzione · Carte celesti · Tabelle · Aree selezionate di cielo · Fonti e riferimenti
Le tavole fanno uso dei seguenti simboli:
Lo strumento più adatto per osservare questa stella / quest’oggetto è il binocolo.
La stella / l’oggetto è visibile con binocoli, ma lo strumento più adatto è il telescopio.
La stella / l’oggetto è visibile solo attraverso un telescopio.
Le 40 stelle più luminose
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- Nome proprio: il nome della stella.
- Numero di catalogo: la designazione di Bayer della stella, un sistema sviluppato da Henry Draper nel 1603.
- RA(2000.0) e Dec.: ascensione retta e declinazione, riferiti all’equinozio 2000.0
- Cost.: la costellazione in cui si trova la stella.
- Magn.: la magnitudine apparente della stella.
- Dist.(al): distanza approssimativa della stella, espressa in anni luce.
- Tipo spettrale: la classe spettrale, la classe di luminosità e particolarità.
- Note: note rilevanti sulla stella.
Stelle doppie
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- Nome: la designazione di Bayer o di Flamsteed della stella.
- RA(2000.0) e Dec.: ascensione retta e declinazione, riferiti all’equinozio 2000.0.
- Cost.: la costellazione in cui si trova la stella.
- Mag. A: la magnitudine apparente della componente primaria.
- Mag. B: la magnitudine apparente della componente secondaria.
- Sep.: la separazione fra le componenti, espressa in secondi d’arco.
- Angolo pos.: l’angolo di posizione, contato in gradi da nord (0°) verso est (90°), sud (180°) e ovest (270°). Gli angoli di posizione sono per la componente B rispetto alla componente A.
- Colori: i colori delle due componenti del sistema, basati sul loro tipo spettrale.
- Note: note rilevanti sul sistema stellare, appartenenza ad ammassi stellari, fisicitò del sistema.
- Nome proprio: il nome proprio del sistema stellare.
Stelle variabili
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- Nome: la designazione di Bayer o di Flamsteed della stella.
- RA(2000.0) e Dec.: ascensione retta e declinazione, riferiti all’equinozio 2000.0.
- Cost.: la costellazione in cui si trova la stella.
- Min.: la magnitudine apparente al massimo della luminosità.
- Max.: la magnitudine apparente al minimo della luminosità.
- Periodo (g): il periodo medio espresso in giorni.
- Tipo: il tipo di variabile.
- Spettro: la classe spettrale della stella. Nelle binarie a eclissi sono indicati gli spettri di entrambe le componenti; nelle variabili pulsanti è indicata la variazione dello spettro.
- Nome proprio: il nome proprio della stella.
Ammassi aperti
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- Nome: il nome dell’ammasso come indicato nella mappa.
- RA(2000.0) e Dec.: ascensione retta e declinazione, riferiti all’equinozio 2000.0.
- Cost.: la costellazione in cui si trova l’ammasso.
- Diam.: diametro apparente espresso in minuti d’arco.
- Magn.: magnitudine apparente dell’ammasso; il simbolo “:” dopo questo valore indica un’approssimazione.
- Dist.(pc): distanza approssimativa dell’ammasso, espressa in parsec. Per ottenere la distanza in anni luce, lo si moltiplica per 3,26.
- Braccio galattico: il braccio di spirale della Via Lattea in cui si trova l’ammasso.
- Tipo: classe descrittiva in base al sistema ideato da R. J. Trumpler nel 1930. Si compone di tre parti:
- Concentrazione
- I. Contrastato; forte concentrazione al centro.
- II. Contrastato; debole concentrazione al centro.
- III. Contrastato; nessuna concentrazione al centro.
- IV. Non ben contrastato rispetto al campo stellare circostante.
- Escursione di luminosità
- 1. Bassa escursione di luminosità.
- 2. Moderata escursione di luminosità.
- 3. Alta escursione di luminosità.
- Ricchezza
- p Povero (meno di 50 stelle).
- m Moderatamente ricco (da 50 a 100 stelle).
- r Ricco (più di 100 stelle).
- Concentrazione
- Note: note rilevanti sull’ammasso, appartenenza ad associazioni OB, nebulosità.
- Nome proprio: il nome proprio dell’ammasso.
Ammassi globulari
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- Nome: il nome dell’ammasso come indicato nella mappa.
- RA(2000.0) e Dec.: ascensione retta e declinazione, riferiti all’equinozio 2000.0.
- Cost.: la costellazione in cui si trova l’ammasso.
- Diam.: diametro apparente espresso in minuti d’arco.
- Magn.: magnitudine apparente dell’ammasso; il simbolo “:” dopo questo valore indica un’approssimazione.
- Dist.(pc): distanza approssimativa dell’ammasso, espressa in parsec. Per ottenere la distanza in anni luce, lo si moltiplica per 3,26.
- Classe: classe di concentrazione dell’ammasso globulare basato sul sistema ideato da H. Shapley in 1927. I valori variano da 1 to 12; più piccolo è il numero, più alta è la concentrazione di stelle al centro dell’ammasso.
- Note: note rilevanti sull’ammasso, forte sorgente di raggi X.
- Nome proprio: il nome proprio dell’ammasso.
Nebulose diffuse
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- Nome: il nome della nebulosa come indicato nella mappa.
- RA(2000.0) e Dec.: ascensione retta e declinazione, riferiti all’equinozio 2000.0.
- Cost.: la costellazione in cui si trova la nebulosa.
- Diam.: diametro apparente espresso in minuti d’arco.
- Magn.: magnitudine apparente della nebulosa; il simbolo “:” dopo questo valore indica un’approssimazione.
- Dist.(pc): distanza approssimativa della nebulosa, espressa in parsec. Per ottenere la distanza in anni luce, lo si moltiplica per 3,26.
- Braccio galattico: il braccio di spirale della Via Lattea in cui si trova la nebulosa.
- Tipo: il tipo della nebulosa:
- le regioni H II sono nebulose con un alto tasso di idrogeno ionizzato che emette luce.
- le nebulose a riflessione sono nubi di gas e polveri illuminate da una stella vicina.
- gli SNR sono resti di supernova, bolle di gas filamentoso espulso dopo l’esplosione di una supernova.
- Note: note rilevanti sulla nebulosa, legami con associazioni OB.
- Nome proprio: il nome proprio della nebulosa.
Nebulose planetarie
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- Nome: il nome della nebulosa come indicato nella mappa.
- RA(2000.0) e Dec.: ascensione retta e declinazione, riferiti all’equinozio 2000.0.
- Cost.: la costellazione in cui si trova la nebulosa.
- Diam.: diametro apparente espresso in secondi d’arco.
- Magn.: magnitudine apparente della nebulosa; il simbolo “:” dopo questo valore indica un’approssimazione.
- Dist.(pc): distanza approssimativa della nebulosa, espressa in parsec. Per ottenere la distanza in anni luce, lo si moltiplica per 3,26.
- Braccio galattico: il braccio di spirale della Via Lattea in cui si trova la nebulosa.
- Tipo: l’aspetto della nebulosa, secondo il sistema Vorontsov-Velyaminon:
- 1. Aspetto stellare.
- 2. Disco diffuso (a, più luminoso al centro; b, luminosità uniforme; c, tracce di struttura ad anello).
- 3. Disco irregolare (a, distribuzione della luminosità molto irregolare; b, tracce di struttura ad anello).
- 4. Struttura ad anello.
- 5. Forma irregolare (simile a una nebulosa diffusa).
- 6. Forma anomala.
- Magn. stella centrale: la magnitudine apparente della stella che ha originato la nebulosa.
- Nome proprio: il nome proprio della nebulosa.
Galassie
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- Nome: il nome della galassia come indicato nella mappa.
- RA(2000.0) e Dec.: ascensione retta e declinazione, riferiti all’equinozio 2000.0.
- Cost.: la costellazione in cui si trova la galassia.
- Diam.: diametro apparente espresso in minuti d’arco.
- Magn.: magnitudine apparente della galassia; il simbolo “:” dopo questo valore indica un’approssimazione.
- Dist.(Mpc): distanza approssimativa della galassia, espressa in megaparsec (milioni di parsec). Per ottenere la distanza in anni luce, lo si moltiplica per 3.260.000.
- Tipo: il tipo di galassia secondo la sequenza di Hubble, come descritto nell’Introduzione.
- Classe nucleare: la classe nucleare secondo il sistema ideato da G. de Vancouleurs nel 1976; i numero da 1 to 5 indicano l’aumento di luminosità del nucleo.
- Nome proprio: il nome proprio della galassia.