Osservare il cielo/Glossario
- Riconoscere stelle e costellazioni
- Prima di iniziareOsservare il cielo/Prima di iniziare
- Imparare gli allineamentiOsservare il cielo/Imparare gli allineamenti
- Costellazioni circumpolariOsservare il cielo/Costellazioni circumpolari
- Costellazioni estiveOsservare il cielo/Costellazioni estive
- Costellazioni autunnaliOsservare il cielo/Costellazioni autunnali
- Costellazioni invernaliOsservare il cielo/Costellazioni invernali
- Costellazioni primaveriliOsservare il cielo/Costellazioni primaverili
- Costellazioni australiOsservare il cielo/Costellazioni australi
- Oltre le stelle
- Il transito dei pianetiOsservare il cielo/Il transito dei pianeti
- Oggetti del profondo cieloOsservare il cielo/Gli oggetti del profondo cielo
- Gli strumenti di osservazione
- Osservare con il binocoloOsservare il cielo/Osservare con il binocolo
- Osservare al telescopioOsservare il cielo/Osservare al telescopio
- Appendici
Termini specifici utilizzati nel libro:
Anno luce: l'anno luce è una misura di spazio (e non di tempo); corrisponde alla distanza percorsa dalla luce nello spazio vuoto nel lasso di tempo equivalente ad un anno terrestre. Essendo la velocità della luce pari a circa 300.000 km/s, la distanza percorsa dalla luce in un anno è pari a 9,4 trilioni (9,4 mila miliardi) di km.
Ascensione retta: è una delle coordinate di riferimento utilizzate per la volta celeste; corrisponde alla longitudine geografica, con la differenza che anziché essere espressa in gradi, è indicata in ore. Le ore di ascensione retta sono 24 e ogni ora corrisponde a 15° di "longitudine"; mentre la longitudine è indicata con linee che collegano i poli terrestri, l'ascensione retta è formata da linee che collegano i poli celesti, intersecando l'equatore celeste. Il riferimento fondamentale di ascensione retta corrisponde alle 0h, ossia alla coordinata del primo punto di Ariete, dove l'eclittica interseca l'equatore celeste andando verso nord.
Asterismo: per asterismo si intende un insieme di stelle più o meno brillanti disposte a formare una figura geometrica facilmente riconoscibile; dei classici asterismi sono formati da alcune stelle brillanti non molto lontane fra loro a formare triangoli o trapezi, lettere o figure stilizzate ma molto caratteristiche. Alcuni asterismi particolarmente luminosi hanno un nome che deriva dal periodo della loro massima visibilità (ad esempio "Triangolo Estivo", "Triangolo Invernale", etc).
Costellazione: è un raggruppamento arbitrario più o meno complesso di stelle di varia luminosità, volte a raffigurare animali, eroi, figure mitologiche o semplici oggetti; a differenza dell'asterismo, non sempre una costellazione somiglia al soggetto che intenderebbe rappresentare. Inoltre, gran parte delle costellazioni hanno un'origine antichissima, ossia molte popolazioni antiche davano a delle associazioni di stelle lo stesso nome che usiamo ancora oggi.
Declinazione: è una delle coordinate di riferimento utilizzate per la volta celeste; corrisponde alla latitudine geografica, e come questa è espressa in gradi. Il grado 0 corrisponde all'equatore celeste, mentre i 90° coincidono con un polo celeste.
Eclittica: è la proiezione sulla volta celeste dell'orbita della Terra attorno al Sole; per un effetto di prospettiva, il Sole sembra muoversi apparentemente lungo questa linea nel corso dell'anno, transitando così attraverso varie costellazioni, chiamate costellazioni zodiacali. L'eclittica è inclinata rispetto all'equatore celeste di 23,5°: questa inclinazione è in realtà apparente, dato che è la Terra ad essere inclinata di 23,5° rispetto al piano di rivoluzione.
Equatore celeste: è la proiezione dell'equatore terrestre sulla volta celeste; una stella che si trova sull'equatore celeste può essere vista perfettamente allo zenit dall'equatore terrestre. L'emisfero celeste posto a nord dell'equatore celeste è chiamato emisfero boreale e può essere visto completamente solo a nord dell'equatore terrestre; al polo nord è l'unico emisfero osservabile. L'emisfero a sud dell'equatore celeste è chiamato emisfero australe e può essere osservato completamente solo da osservatori posti a sud dell'equatore terrestre; al polo sud è l'unico emisfero osservabile.
Magnitudine: indica la luminosità di un oggetto. La magnitudine apparente è la luminosità di un oggetto come appare all'osservatore, a prescindere dalla sua distanza; la magnitudine assoluta è la luminosità che un oggetto ha se osservato alla distanza fissa di 10 parsec, pari a 32,6 anni luce. La scala di magnitudine è inversa, per cui più un oggetto è luminoso e più è basso il valore della magnitudine. Il Sole e le stelle più luminose viste da Terra, hanno una magnitudine negativa.
Occhio nudo: indica l'osservazione di un oggetto senza l'ausilio di alcuno strumento di osservazione.
Parallasse: è lo spostamento apparente che un oggetto mostra se osservato da due punti differenti: più un oggetto è vicino, più grande sarà il suo spostamento apparente. La parallasse diventa evidente quando ad esempio si osserva un dito posto a breve distanza dal viso prima con un occhio e poi con l'altro: la posizione del dito, essendo un oggetto molto vicino, varia sensibilmente se osservato con l'uno o con l'altro occhio, specialmente se lo si osserva avendo sullo sfondo altri oggetti più lontani. Il metodo della parallasse può essere usato, attraverso l'applicazione della trigonometria, per misurare la distanza di una stella non eccessivamente lontana sfruttando il fatto che la Terra durante la sua rivoluzione attorno al Sole assume posizioni diverse nello spazio.
Parsec: è un'unità di misura delle distanze astronomiche; parsec è l'abbreviazione di parallasse di un secondo d'arco ed è definito come la distanza da un oggetto di un altro oggetto che ha una parallasse annua di 1 secondo d'arco. Si basa sull'applicazione della trigonometria.
Polo celeste: è la proiezione in cielo dell'asse di rotazione terrestre; il polo nord celeste corrisponde alla proiezione dell'asse terrestre in direzione nord, mentre il polo sud celeste corrisponde alla proiezione dell'asse terrestre in direzione sud.
Precessione degli equinozi: è un fenomeno secondo cui l'asse terrestre descrive nel corso del tempo un doppio cono, puntando in regioni di cielo differenti; questo fenomeno è dovuto all'inclinazione dell'asse terrestre. Come conseguenza vi è un lento migrare della posizione dei poli celesti: nella nostra epoca, l'asse terrestre punta verso una stella che oggi è nota come Stella polare; nel corso del tempo, l'asse terrestre modificherà la sua posizione, puntando in un'area di cielo sempre più distante da questa stella che quindi non sarà più utilizzabile come riferimento per il polo nord. Fra 13.000 anni, l'asse terrestre punterà in direzione di Vega, che quindi sarà considerata la nuova Stella polare. In 26.000 anni il ciclo si richiude e l'asse terrestre punterà di nuovo in direzione dell'attuale stella polare.
Primo punto di Ariete: è il punto in cui l'eclittica interseca l'equatore celeste in direzione nord; si chiama anche Punto Vernale. Attualmente il punto si trova nella costellazione dei Pesci, ma anticamente, a causa della precessione degli equinozi, si trovava in Ariete; da qui il suo nome. Il punto opposto, in cui l'eclittica reinterseca l'equatore celeste andando verso sud, si chiama Punto Libra (il nome latino di Bilancia).
Stella: una stella è un corpo celeste che brilla di luce propria; l'energia di una stella viene fornita da un processo di fusione nucleare che avviene nel suo nucleo: a pressioni e temperature elevatissime, due atomi di idrogeno si fondono dando origine ad un atomo di elio e sprigionando energia, la quale risale gli strati interni della stelle e viene emessa in superficie. La vita di una stella è condizionata dalla sua massa: più è grande una stella, più in fretta brucia l'idrogeno nel suo nucleo e prima "muore", trasformandosi a seconda dei casi in una stella nana o in una supernova.
Zenit: è il punto del cielo posto sulla verticale dell'osservatore a terra, ossia a 90° dall'orizzonte. Al polo nord, allo zenit si trova sempre la Stella polare; la latitudine in cui al solstizio del 21 giugno il Sole a mezzogiorno si trova allo zenit è chiamato Tropico del Cancro. Il punto opposto allo zenit, il prolungamento della verticale verso il basso, si chiama nadir.