Siena/Le Contrade del Terzo di Città

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Indice del libro
Panorama del Terzo di Città dalla Torre del Mangia

Il Terzo di Città si estende nella zona sud-ovest del centro storico di Siena ed è formato dalle contrade dell'Aquila, della Chiocciola, dell'Onda, della Pantera, della Selva e della Tartuca.

Nobile Contrada dell'Aquila[modifica]

Lo stemma della Nobile Contrada dell'Aquila












Dati tecnici[modifica]

  • Titolo: Nobile (concessogli da Carlo V nel 1536)
  • Motto: Unguibus et Rostris - Dell'Aquila il rostro, l'ugna e l'ala
  • Colori: giallo listato di nero e turchino
  • Santo Protettore: Santissimo Nome di Maria
  • Oratorio: San Giovanni Battista
  • Priore: Alessandro Orlandini
  • Capitano: Giovanni Mandriani
  • Contrade alleate: Civetta, Drago
  • Contrade avversarie: Pantera

Storia[modifica]

L'Aquila, già esistente quando Carlo V venne in visita a Siena nel 1536, è l'ultima contrada della storia entrata a correre il Palio. Dopo la vittoria del 1610, rimase inattiva dal 1622 al 1719 quando, durante il Palio della Madonna di Provenzano, vinse con il cavallo Vegliantino cavalcato dal fantino Strega. Attualmente, l'ultima vittoria al Palio (in totale le sue sono 24) risale al 3 luglio 1992, quando arrivò primo Andrea Degortes, detto Aceto, su Galleggiante.

Contrada della Chiocciola[modifica]

Le Bandiere della Contrada della Chiocciola

Dati tecnici[modifica]

  • Motto: Con lento passo, e grave, nel Campo a trionfar Chiocciola scende
  • Colori:giallo e rosso con liste turchine
  • Santi Protettori: Santi Pietro e Paolo
  • Oratorio: Santi Pietro e Paolo (in origine era la chiesa della Madonna del Rosario, attualmente sconsacrata)
  • Priore: Roberto Martinelli
  • Capitano: Silvano Focardi
  • Contrade alleate: Istrice, Pantera, Selva
  • Contrade avversarie: Tartuca

Storia[modifica]

Il primo documento in cui viene citata la contrada della Chiocciola risale al 1466, e da allora si sa per certo che la Contrada non abbia mai smesso la sua attività. Agli inizi del XX secolo iniziò la questione del disegno definitivo della bandiera, che ancora non era stato prefissato; poi, per il palio del 1954, per mancanza di fondi, si decise in extremis di prendere quello di Dino Rofi che viene ancora utilizzato per la bandiera ufficiale.

Contrada Capitana dell'Onda[modifica]

Alcuni figuranti in costume della Contrada Capitana dell'Onda durante il palio del 16 agosto 2006

Dati tecnici[modifica]

  • Titolo: Capitana (poiché le sue milizie montavano la guardia di fronte al Palazzo Pubblico durante la Repubblica di Siena)
  • Motto: Il colore del cielo, la forza del mare
  • Colori: bianco e celeste
  • Santo Protettore: Visitazione di Maria Vergine
  • Oratorio: San Giuseppe
  • Priore: Luciano Salvini
  • Capitano: Nello Cancelli
  • Contrade alleate: Nicchio, Tartuca, Valdimontone
  • Contrade avversarie: Torre

Storia[modifica]

Le origini della Contrada Capitana dell'Onda risalgono alla Repubblica di Siena: è infatti durante questo periodo storico che le milizie della contrada dovevano difendere i porti della repubblica (da qui il nome "Onda"). Sempre durante la Repubblica Senese le compagnie militari della contrada montavano la guardia dinnanzi al Palazzo Pubblico. Sino al 1715 la sua bandiera era a liste bianche e nere, ma fu proprio a partire da quell'anno che si tramutarono in bianche e celesti sino a raggiungere l'attuale conformazione e le attuali gradazioni di colori solo nel 1839.

Contrada della Pantera[modifica]

La bandiera ed un figurante della Contrada della Pantera

Dati tecnici[modifica]

  • Motti: Il mio slancio ogni ostacolo abbatte - La pantera ruggì e il popolo si scosse
  • Colori: azzurro e rosso listati di bianco
  • Santo Protettore: San Giovanni Decollato
  • Oratorio: San Niccolò al Carmine
  • Priore: Stefano Morandini
  • Capitano: Riccardo Lenzi
  • Contrade alleate: Chiocciola, Civetta, Giraffa, Leocorno
  • Contrade avversarie: Aquila

Storia[modifica]

In origine il nome della contrada era "Contrada del Laterino" (se ne hanno notizie già nel XVI secolo), ma cambiò nome nel 1546, quando, per la festa della Madonna, avevano fatto un carro allegorico con le sembianze proprio di una pantera. L'ultima vittoria della Pantera ad un Palio risale al 2 luglio 2006, quando vinse Andrea Mari detto Brio cavalcando Choci.

Contrada della Selva[modifica]

La bandiera ed un figurante della Contrada della Selva

Dati tecnici[modifica]

  • Motto: Prima Selvalta in Campo
  • Colori: verde e arancione listati di bianco
  • Santo Protettore: Assunzione della Beata Vergine
  • Oratorio: San Sebastiano
  • Priore: Valerio Cini
  • Capitano: Alessandro Barabino Zondadari
  • Contrade alleate: Chiocciola, Tartuca

Storia[modifica]

La Contrada della Selva, che in origine si chiamava di Selvalta (il suo antico nome è ancora presente nel motto), nacque con tutta probabilità ai primi del Cinquecento e, proprio nel 1516, acquistò come suo animale simbolico il rinoceronte, che attualmente è ancora presente nello stemma e nella bandiera. Intorno all'anno 1700 iniziò una lotta di territorio fra la contrada della Selva e quella dell'Aquila: infatti la contrada dell'Aquila rivendicava parte del suo territorio che le era stato "rubato" dalla contrada della Selva; questa lotta interna fu messa fine con un bando del 1729 emesso da Violante di Baviera, col quale si dava ragione all'Aquila. Attualmente la contrada non vince il Palio dal 16 luglio 2006.

Contrada della Tartuca[modifica]

La bandiera ed un figurante della Contrada della Tartuca

Dati tecnici[modifica]

  • Motto: Forza e costanza albergo
  • Colori: giallo e azzurro
  • Santo Protettore: Sant'Antonio di Padova (in origine Sant'Ansano)
  • Oratorio: Sant'Antonio di Padova (in origine la chiesa di Sant'Ansano, attualmente sconsacrata)
  • Priore: Alessandro Notari
  • Capitano: Massimo Sportelli
  • Contrade alleate: Leocorno, Nicchio, Onda, Selva
  • Contrade avversarie: Chiocciola

Storia[modifica]

La Contrada della Tartuca nasce nel 1516 dall'antica "contrata" di Castelvecchio, di origini etrusche e una delle sue prime vittorie si registra al Palio della Madonna di Porvenzano (2 luglio) del 1633. Durante il Risorgimento i suoi colori originari (giallo e nero) furono tramutati temporaneamente in giallo e bianco, per poi divenire definitivamente giallo e azzurro nel 1858. L'ultima vittoria della Tartuca risale allo scorso 2 luglio 2009, quando vinse Giuseppe Zedde detto Gingillo a cavallo di Già del Menhir.