Siena/Pinacoteca Nazionale

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Indice del libro
La facciata della Pinacoteca Nazionale

La Pinacoteca Nazionale di Siena si trova all'interno del Palazzo Buonsignori e del Palazzo Brigidi, lungo via di Città.

Storia[modifica]

Il Palazzo Buonsignori, all'interno della quale è ospitata la Pinacoteca Nazionale di Siena, è una costruzione quattrocentesca, ma fu radicalmente restaurato in stile neogotico - ispirato a quello del Palazzo Pubblica - nel XIX secolo. Il Palazzo Brigidi, che si trova sulla destra, di fianco al sagrato della chiesa di San Pietro, è più antico del Palazzo Buonsignori: fu costruito nel Trecento come residenza della famiglia Pannocchieschi e, nel corso dei secoli, ha mantenuto la sua conformazione originale.

Collezione[modifica]

Le sale del palazzo, che sono celate alla vista dei passanti dalla severa facciata in stile neogotico del Palazzo Buonsignori in cui si aprono varie bifore, accolgono dipinti, soprattutto di pittori senesi, databili fra il XII ed il XVIII secolo.

Secondo piano[modifica]

Le Storie della Vita di San Francesco di Guido di Graciano

Al secondo piano, ove inizia il percorso museale della pinacoteca, si trovano le opere medioevali, ovvero quei dipinti (ed in questo caso anche qualche statua) che sono databili fra il XII ed il XIII secolo. Le opere più importanti di questo piano sono:

  • Madonna della Misericordia, opera di Simone Martini;
  • Madonna col Bambino, sempre del Martini;
  • Storie della vita di San Francesco, di Guido di Graciano;
  • Annunciazione di Jacopo della Quercia, gruppo scultoreo ligneo in cui sono raffigurati Maria e l'Angelo in piedi uno di fronte all'altra.

Primo piano[modifica]

Al primo piano, invece, si trovano i dipinti più significativi della pittura senese del Quattro-Settecento. I più importanti sono:

  • Trittico della Trinità, di Domenico Beccafumi;
  • Cristo alla Colonna, del Sodoma, soprannome di Giovanni Antonio Bazzi;
  • Deposizione dalla Croce, dello stesso;
  • San Geronimo di Albrecht Dürer.

Pian terreno[modifica]

Il pian terreno, che si articola all'interno dell'atrio, le cui volte sono sorrette da colonne ioniche, e del cortile, viene saltuariamente utilizzato come sede per mostre temporanee.