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Texas Hold'em/Storia

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Indice del libro
Screenshot di una schermata di poker on-line.
Per approfondire su Wikipedia, vedi la voce Poker.

Le origini del poker sono tuttora oggetto di dibattito: assomiglia molto a un gioco persiano ed è stato probabilmente insegnato ai colonizzatori francesi di New Orleans dai marinai persiani. Il nome deriva, probabilmente, dal termine francese poque (ingannare), che deriva a sua volta dal tedesco pochen. Non è chiaro se il poker derivi direttamente da giochi con quei nomi, tuttavia viene considerato un insieme di tutti questi giochi che ne hanno influenzato lo sviluppo fino al poker che conosciamo ai giorni nostri.
In ogni modo il Texas Hold'em come viene giocato adesso non è la versione "originale", ma il frutto di una ramificazione e di varie modifiche. La più antica testimonianza si ha dall'attore inglese Joseph Crowel, che lo segnala nel New Orleans, giocato con un mazzo di 20 carte e da 4 giocatori che scommettono su chi ha la combinazione vincente. Il primo libro è di Green Jonathan ed è chiamato "An Exposure of the Arts and Miseries of Gambling": esso ne descrive la diffusione da lì fino al Mississipi, dove il gioco era un comune passatempo.

La diffusione

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Subito dopo questa diffusione si inizia ad usare il mazzo francese con 52 carte e si ha l'introduzione della scala e del colore. In seguito sono nate nuove versioni, come il cinque carte, il sette carte, quello all’italiana, il razz, all’Omaha e il Texas Hold'em, che è probabilmente la versione più conosciuta e giocata. A partire dagli anni '90 ha preso piede anche una versione online, che è tuttore la più giocata.