Dizionario chimico divulgativo/S

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S è il simbolo atomico dello zolfo.

Sale[modifica]

Reticolo cristallino del cloruro di sodio; in verde gli ioni negativi Cl-, in viola gli ioni positivi Na+

Sà-le (/): composto formato da ioni legati tra loro per mezzo di legami ionici. Un esempio è il cloruro di sodio NaCl, formato da ioni positivi Na+ e ioni negativi Cl-. Gli ioni così legati si organizzano in un reticolo geometrico chiamato reticolo cristallino. A temperatura ambiente si presentano come dei solidi e hanno temperature di fusione molto alte, a causa della forza del legame ionico.

Sale acido[modifica]

Sale basico[modifica]

Sale complesso[modifica]

Sale doppio[modifica]

Sale idrato[modifica]

Sale misto[modifica]

Salificazione[modifica]

Sa-li-fi-ca-ziò-ne (/): Reazione chimica in cui si trasforma una molecola covalente in un sale.
Solitamente tale reazione viene intesa come la sostituzione degli idrogeni di una molecola di acido con degli altri ioni metallici, come mostrato nell'esempio (salificazione dell'acido solforico e dell'acido bromidrico):

Acido Sale           Acido Sale
H2SO4 + 2 Na Na2SO4 + H2           HBr + TlOH TlBr + H2O

Tuttavia, per definizione di sale (cioè sostanza la cui struttura microscopica è un reticolo di ioni e cationi), il termine può espandersi anche agli esteri, alle anidridi ed a composti normalmente non ritenuti acidi (alchini terminali ed altri idrocarburi, chetoni, alcoli ecc.) anche se nel linguaggio comune il termine viene utilizzato più per il primo caso.

Sapone[modifica]

Scandio[modifica]

Selenato[modifica]

Selenio[modifica]

Seleniuro[modifica]

Semialdeide[modifica]

Se-mi-al-dè-i-de (/): un composto organico contenente contemporaneamente un gruppo carbossilico ed uno aldeidico. Ad ogni acido carbossilico infatti corrisponde un'aldeide (es. acido acetico → aldeide acetica) ma gli acidi bicarbossilici (cioè contenenti due gruppi -CO2H) possono avere sia l'aldeide completa che il semialdeide (es. acido succinico → semialdeide succinica → succinaldeide).

Semiacetale[modifica]

Se-mi-a-ce-tà-le: vedi il lemma Emiacetale.

Silano[modifica]

Silicato[modifica]

Si-li-cà-to (/): anione complesso o estere contenente un atomo di silicio in stato di ossidazione +4. I silicati inorganici più comuni sono gli ortosilicati SiO44-, i metasilicato SiO32- e i polisilicati [SixOy]z- costituenti la maggior parte delle rocce della crosta terrestre e componenti principali del vetro. Esistono inoltre gli esafluorosilicati [SiF6]2- ed altri complessi. Gli esteri organici sono invece utilizzati nella chimica dei siliconi e dei gel a base di silice.

Vedi anche: silicone

Silice[modifica]

Silicio[modifica]

Silicone[modifica]

Sodio[modifica]

Solfato[modifica]

Solfammato[modifica]

Solfammide[modifica]

Solfonammide[modifica]

Solfone[modifica]

Solfossido[modifica]

Solfuro[modifica]

Solido reticolato[modifica]

Solvatazione[modifica]

Sol-va-ta-ziò-ne (/): processo fisico in cui una sostanza viene disciolta in un'altra (che prende il nome di solvente).
Un classico esempio di solvatazione è quella del cloruro di sodio fatto sciogliere in acqua.

Solvolisi[modifica]

Sol-vo-lì-si (/): processo di dissoluzione in cui il soluto reagisce con il solvente rompendo i propri legami chimici.
Un esempio di solvolisi è la dissoluzione di un estere in acqua acidulata: la molecola si scioglie perché l'acqua scinde la molecola trasformandola nei rispettivi alcol e acido di partenza. Si contrappone all'individualizzazione, in cui la molecola si scioglie intatta nel solvente, ed alla dissociazione ionica in cui la tipologia di legame nel composto rimane di tipo ionico (quindi c'è una separazione ma non una trasformazione delle singole entità molecolari).

Sostanza[modifica]

Sos-tàn-za (/): qualsiasi generico materiale, composto da una o più specie chimiche.
L'accezione di uso comune del termine "sostanza" non va confuso con quello specifico di sostanza chimica che indica un materiale di composizione ben definita ed uguale in ogni sua parte. Una sostanza generica (il sangue, un inchiostro, un minerale) può essere composto da diverse sostanze chimiche (diverse proteine nel sangue, diversi pigmenti nell'inchiostro, diversi sali in un minerale).

Sostanza chimica[modifica]

Sos-tàn-za chì-mi-ca: vedi il lemma Sostanza pura.

Sostanza composta[modifica]

Sos-tàn-za com-pò-sta: vedi il lemma Composto chimico.

Sostanza elementare[modifica]

Sos-tàn-za e-le-men-tà-re: vedi il lemma Sostanza semplice.

Sostanza pura[modifica]

Sos-tàn-za pù-ra (/): materiale di composizione costante con proprietà fisiche caratteristiche. Le sostanze che nel linguaggio comune chiamiamo "pure" come l'acqua distillata, il saccarosio ed il cloruro di sodio sono esempi di sostanze chimiche, poiché sono composte, rispettivamente, solo da molecole H2O, solo da molecole di saccarosio e solo da ioni Na+ e Cl- equamente distribuiti in ogni loro parte.
Le sostanze pure si dividono rispettivamente in sostanze semplici (o elementari) quando composte da un solo elemento chimico e composti quando contengono più elementi legati chimicamente.

Vedi anche: specie chimica, fase, allotropo

Sostanza semplice[modifica]

Sos-tàn-za sèm-pli-ce (/): sostanza chimica composta da un solo elemento chimico.
Alcune sostanze semplici sono gli allotropi di alcuni elementi: O2, O3, S2, S3, S6, S8, carbone, grafite, diamante ecc.

Specie chimica[modifica]

Spè-cie chì-mi-ca (): qualsiasi insieme di "oggetti chimici" (atomi, molecole, ioni, particelle...) identiche.[1]
Una specie chimica può quindi essere un insieme di molecole d'acqua, di molecole di cloro, di atomi di elio, di ioni cloruro, di radicali metile e persino un insieme di fotoni o elettroni. Il termine si usa infatti per indicare un insieme di entità definite studiate dalla chimica. Per la singola entità si usa invece il termine entità molecolare: una molecola d'acqua o uno ione cloruro sono entità molecolari, l'acqua come sostanza o l'insieme di ioni cloruro in un grammo di LiCl sono specie chimiche. Sono invece specie chimiche diverse NO2, NO2-, NO2+, NO2* perché, anche se composte dagli stessi atomi, tali molecole hanno un diverso numero di elettroni (le prime tre) ed una diverso stato di energia.
Non sono invece considerate specie chimiche le miscele ed i composti non stechiometrici, poiché sono costituiti loro stessi da specie chimiche diverse. Per loro si preferisce usare il termine sostanze.

Vedi anche: unità di formula, sostanza chimica, complesso

Stagno[modifica]

Stechiometria[modifica]

Stereocentro[modifica]

Stè-re-o-cen-tro (/):

Stereochimica[modifica]

Ste-reo-chì-mi-ca (/): branca della chimica che studia la posizione delle molecole e le sue relazioni con le proprietà chimiche delle sostanze.

Stereoisomeria[modifica]

Stereoisomero[modifica]

Stripping[modifica]

Substrato[modifica]

Superacido[modifica]

Superbase[modifica]

Surfattante[modifica]

Sur-fat-tàn-te: vedi il lemma Tensioattivo.

Svante Arrhenius[modifica]

Bibliografia
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Note
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  1. GB Chemical species