Laboratorio di chimica in casa/Didattica
In questa pagina verrà illustrata la tecnica divulgativa caratteristica di questo libro. Probabilmente non sarà di grande rilevanza per un chimico o per un amante del fai-da-te, ed è bene che questo libro sia inteso come un manuale per appassionati di esperimenti chimici, senza riferimenti a questioni pedagogiche. Chi volesse però espanderlo è invitato a seguire le linee guida qui proposte.
Lo scopo di questo libro è risvegliare lo scienziato che c'è nel lettore. La sua didattica si basa sul nutrire la passione per la chimica permettendo un efficace e gradevole sviluppo delle abilità teoriche e pratiche, imparando secondo le proprie attitudini (passione, curiosità, ingegno e creatività) e regolandosi autonomamente.
Punti chiave
[modifica | modifica sorgente]Questo libro è stato iniziato da un appassionato di chimica per permettere a chi condivide la sua stessa passione di sfogare la propria creatività con i mezzi che trova disposizione senza difficoltà, ossia ciò che trova in casa e nei supermercati. Ma nel redigere le linee guida dello stile di questo libro l'autore si è chiesto "Cos'è la passione per la chimica? Perché alcuni la provano ed altri, pur studiando tale materia, sono apatici? Cosa porta alcune persone dotate a svilupparla ed altre a perderla?"
Così è stato stilato questo elenco di alcuni degli elementi che incendiano la passione per la chimica.
Divertimento
[modifica | modifica sorgente]Sono tanti i motivi che possono spingere una persona a studiare questa materia, quello che spinge a renderla il proprio hobby è certamente il divertimento![1] Cristalli, fiamme, distillatori, batterie, composti di colori diversi, nuvole di precipitato e oli aromatici... La chimica ha una componente estetica molto forte, sia sensoriale (colori, forme, profumi, rumori) che gnoseologica (saper trasformare una sostanza in un'altra, sapere che il nostro corpo e tutto l'universo sono fatti di atomi e molecole, sapere che la chimica è molto influente sulla vita di tutti i giorni). Assieme alla sua progenitrice alchimia ha da sempre stupito e intrigato, facendo sentire onnipotenti (o per lo meno "fichi") buona parte dei suoi praticanti.
Il gradimento delle esperienze di laboratorio o di teoria inerenti alla chimica è però molto soggettivo. C'è chi si innamora sin da subito di cose semplici come la formazione di un precipitato o del design di una buretta, c'è chi ama gli esperimenti solo se fanno il botto, per cui necessita di tempo per abituarsi agli esperimenti "banali", e c'è chi invece detesta il laboratorio, con i suoi odori, i suoi rischi e la sua confusione.
Lo scrittore si può basare quindi su due princìpi per rendere questo manuale più divertente possibile:
- Lasciare al lettore la scelta di ciò di cui occuparsi fra molte possibilità aiutandolo ad orientarsi nella scelta.[2]
- Partire dal presupposto che "la chimica è bella". Per cui basta curare l'estetica del modulo, cercando di renderlo il più completo possibile, per farlo diventare attraente quanto una rivista di torte alla panna.
L'elemento del divertimento, benché semplice, scontato ed apparentemente poco nobile, è l'elemento fondamentale per accendere una passione. È il carburante che le permette di essere perpetrata.
Curiosità
[modifica | modifica sorgente]La curiosità è un istinto[3] che spinge una persona a raccogliere informazioni. Essa è sete di conoscenza, e in quanto pulsione rende contenti quando viene soddisfatta; per questo è anch'essa una fonte di divertimento.
Anche la curiosità è un fattore variabile da persona a persona. Si può provare o meno interesse verso cose diverse e si può cercare di soddisfare la propria curiosità in modi diversi: ricercando l'eziologia -il perché- di un fenomeno immergendosi nei libri, vedere cosa cambia/cosa succede modificando e rielaborando qualcosa di già fatto, prestando attenzione a ciò che riguarda qualcosa che di cui si ha sentito parlare (notizie, documentari), vedere se ciò che si ha studiato funziona davvero... Ogni caso è diverso: più pratico o più teorico, più creativo o più mnemonico, più generico o più specifico; ma ciò che accomuna ogni forma di curiosità è provare piacere nel soddisfare il desiderio di saperne di più su qualcosa. Un valido motivo per interessarsi alla scienza che studia l'intima struttura della materia.
Perciò si è scelto di rendere questo libro completo ed approfondito in ogni aspetto della chimica: dalle sue implicazioni nella vita quotidiana alla spiegazione dei fenomeni a livello microscopico e quantomeccanico.[4] L'appetito vien leggendo: più stimoli si daranno al lettore più lo si spingerà a porsi delle domande, e dunque a desiderare di placare il desiderio di avere risposte; perciò lo si stuzzicherà con curiosità affascinanti e gli si darà la possibilità di dare perché ai propri dubbi esistenziali.
Nella sezione Approfondimenti viene spiegato quali approfondimenti possono stare su questo libro e quali vanno invece da altre parti.
Impulso creativo
[modifica | modifica sorgente]Tutti possediamo un'innata capacità, più o meno sviluppata, di collegare le informazioni che abbiamo nella testa, generando immagini, teorie, piani e situazioni diverse da ciò che avevamo visto fino ad allora. In certe persone questa capacità è molto sviluppata (a volte tanto da definirsi genio) e viene vissuta come una vera e propria vocazione, da portare avanti ad ogni costo. È questo che accende la passione nelle persone creative: l'innamorarsi delle cose belle che la loro stessa mente produce. [5]
Chi ha la vocazione di creare ha soprattutto uno scopo da raggiungere, una motivazione che permette alla sua passione di vincere l'attrito provocato dalle difficoltà, dalla fatica, dalle insoddisfazioni. Chi si limita solo a trarre piacere dal divertimento viene facilmente demotivato non appena il senso di piacere in un'esperienza scompare (cosa frequente dato che la chimica richiede ad esempio tanta pazienza), mentre chi si innamora di un buon progetto cerca di realizzarlo in qualsiasi modo. Per questo l'inventore si metterà a studiare, sperimentare, osservare, lavorare, collaborare ecc. sfoderando l'intero arsenale delle sue abilità, che non avrebbe avuto motivo di risvegliare senza uno scopo da raggiungere.
L'attività creativa va tenuta in grande considerazione poiché è la modalità didattica in cui tutte le diverse qualità dell'appassionato possono svilupparsi al meglio, contemporaneamente e nella maniera per lui più soddisfacente.[6]
Viceversa, limitare la libertà creativa provoca una serie di emozioni negative (frustrazione, insoddisfazione, perdita di interesse...) che vanno a nuocere sulla sua determinazione e sull'impegno. Caro è il prezzo che si paga lasciando incolte le proprie capacità creative poiché si atrofizzano le abilità di problem-solving, si perdono molte occasioni di fare esperienza, e l'occasione di trovare più fiducia in sé stessi tramite le proprie capacità.
Laboratorio di chimica in casa offre la possibilità di applicare la propria creatività, qualunque ambito della chimica riguardi: qui vengono adattate su scala di "laboratorio improvvisato in garage" procedure e strumenti reperibili in origine per laboratori professionali o processi industriali.[7] Perciò coloro che hanno fantasia possono applicarla nella misura e nell'ambito che preferiscono: perfezionando esperimenti già fatti, ricostruendo o inventando nuovi strumenti, svolgendo ricerche per spiegare i meccanismi delle reazioni, ampliando la parte dedicata alla teoria, migliorando la grafica del libro ecc.
Autonomia e consapevolezza
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Quando si scopre di avere una dote, una vocazione, una passione per qualcosa capita spesso di venire bloccati da alcuni problemi: organizzare e gestire i costi, il tempo, e lo studio, sapere a chi chiedere aiuto e consiglio e riuscire a reperire tutti i mezzi necessari a raggiungere il proprio obiettivo. Trovare qualcuno cui affidarsi per risolvere i propri problemi è difficile e richiede tempo e fortuna. Ci vuole quindi un sistema che renda il lettore autonomo, perfettamente in grado di organizzarsi, scegliere e sapere dove cercare ciò di cui ha bisogno. Altrimenti la sua passione rischia di venire uccisa dal carico di problemi e sforzi per risolverli; mentre al contrario, una persona già autonoma è invogliata ad applicare le sue capacità, continuando a crescere senza problemi e sperando che le migliori sempre cercando di aiutare.
In primis la sola idea di questo libro può venire interpretata come un invito a "provare da soli", nel senso "di propria volontà e senza dipendere da nessuno" esplorando la chimica con ciò che si trova in casa ed acquisendo sempre più esperienza e capacità di problem-solving. In questo libro sono poi dedicate pagine apposta in cui si illustrano gli strumenti utili come programmi, siti internet e libri dove trovare tutto ciò di cui si ha bisogno.
L'ultima cosa indispensabile da sviluppare nel lettore per renderlo autonomo è la consapevolezza, ovvero l'essere a conoscenza della sua situazione: quale sia il metodo di studi più adatto a lui e quale non lo è, quali esperimenti è in grado di compiere e quali sono troppo pericolosi, quanto è importante la teoria rispetto alla pratica e viceversa ecc. Necessita in altre parole della maturità di compiere le scelte migliori per lui.
Motivazione
[modifica | modifica sorgente]Può apparire inusuale considerare questo elemento in un manuale dedicato a un passatempo, ma per molti individui è la motivazione l'elemento fondamentale per percepire un'esperienza come coinvolgente.[8]
Lo studio viene solitamente visto come l'assimilazione di informazioni utili a raggiungere uno scopo, e sforzi e sacrifici non vengono compiuti se non hanno un significato. Perciò una persona può dedicarsi a una passione che richiede impegno solo se motivata.
Compiere esperimenti chimici per passatempo non richiede necessariamente una motivazione (ma piuttosto piacere nel praticarli) tuttavia è proprio la motivazione che ha permesso a questo libro di crescere, nonostante le grandi difficoltà.
- La validità didattica di un approccio come questo alla chimica va valorizzato poiché è a utile a sviluppare mentalità produttive e fertili.
- Vi sono dei grandi vantaggi personali nel portare avanti una passione: ci si allena, acquisendo abilità e cultura, ben radicate nella memoria poiché fissate dall'esperienza.
Per questo si consiglia al lettore di riflettere sempre su quali obiettivi possono spingere una persona a impegnarsi in una attività: ve ne sono infiniti per infinite situazioni; chi li ha compresi guadagna abilità e conoscenze nel praticarle, mentre molti sfortunati non coltivano le potenzialità perché non hanno ancora abbracciato una motivazione per cui utilizzarle.
Perseveranza
[modifica | modifica sorgente]Questa parte del modulo è incompleta ed i suoi contenuti devono ancora essere inseriti ed aggiornati completamente. Attendi che l'autore la completi oppure ampliala secondo le convenzioni di Wikibooks. |
Nessuno diventa un bravo cuoco finché la ciambella non gli esce col buco. Detto in altri termini, per imparare bisogna essere in grado di raggiungere degli obiettivi (ad esempio a scuola un voto più che sufficiente) ed allenarsi con impegno.
Laboratorio di chimica in casa offre molti spunti per allenarsi, ma la pratica risulta efficace quando eseguita fino al raggiungimento di un risultato e quando perseverata per molto tempo.
Valutazione pedagogica dei punti chiave
[modifica | modifica sorgente]Benché i pilastri su cui si basa questo libro si siano eretti da soli, seguendo appunto la passione, la curiosità e la creatività di chi lo sta scrivendo, e possono essere verificati personalmente, essi sono stati oggetto di numerose ricerche pedagogiche e psicologiche che provano scientificamente i punti positivi e negativi di questa didattica. Di seguito vengono passati in rassegna alcuni di questi argomenti aspetti.
Esperienza di flusso
[modifica | modifica sorgente]Problem solving
[modifica | modifica sorgente]Allenamento
[modifica | modifica sorgente]Bibliografia
[modifica | modifica sorgente]- Mihaly Csikszentmihalyi - FLOW: The psychology of optimal experience
- Conferenza di Csikszentmihalyi a TED
- Edward De Bono - Il pensiero laterale
- David Fontana - Manuale di psicologia per gli insegnanti
- Committee on Developments in the Science of Learning - How people learn
- Howard Gardner - Cinque chiavi per il futuro
Note
[modifica | modifica sorgente]- ↑ Inteso come sensazione piacevole: divertente, soddisfacente, stimolante, rilassante, stupefacente...
- ↑ Per questo il libro è diviso in undici capitoli, ognuno con la sua pagina introduttiva.
- ↑ In realtà la curiosità non vine definita propriamente come un istinto poiché, a differenza di esso (es: nutritivo, riproduttivo, autoconservativo ecc.) è più variabile e soggettivo. Viene piuttosto definito come un'"attitudine innata", un gusto personale nel raccogliete informazioni su qualcosa. (Treccani - Sabatini Coletti)
- ↑ Il capitolo Approfondimenti è dedicato ad ognuno di questi aspetti, anche se curiosità specifiche possono essere contenute in ogni modulo (esempio).
- ↑ Mentre il semplice "divertirsi" consiste nel praticare un'esperienza avvertita come gradevole, senza necessariamente usare la fantasia (talvolta limitandosi a consumare e distruggere) e la curiosità è cercare di soddisfare la propria sete di sapere, l'impulso creativo invece è un piacere nel realizzare le proprie idee.
- ↑ Più il progetto è grande e complesso da realizzare, maggiore dovrà essere il livello e la diversità delle conoscenze e delle competenze necessarie per realizzarlo (spesso sarà necessario anche servirsi dell'aiuto di altre persone).
- ↑ Per chi non fosse pratico di procedure di laboratorio e processi industriali, può confrontare le sintesi presenti su Organic Syntheses ed i brevetti su Google Patents.
- ↑ Nel paragrafo dedicato al background pedagogico di questi punti chiave è spiegato meglio il ruolo della motivazione nell'esercizio di un'abilità. Per approfondire si veda qui a pagina 4.