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Questo è l'ebraismo!/Capitolo 5

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Prima pagina del Talmud babilonese: partendo da sinistra, prime due colonne e margini sono commentari (incl. Tosafot); colonna centrale Mishnah e Gemara; colonna destra commentario di Rashi

Per approfondire, vedi Antologia ebraica, Guida maimonidea e Introduzione allo Zohar.

Sacre Scritture

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CASHERUT כַּשְׁרוּת‎

La Bibbia ebraica elenca i tipi di alimenti che possono o meno essere mangiati dagli ebrei. Queste leggi dietetiche sono chiamate kashrut כַּשְׁרוּת‎. Il cibo che risponde ai requisiti di kashrut è definito kashèr (כָּשֵׁר, lett. "adatto", in questo senso "adatto alla consumazione"). I cibi non kasher sono chiamati treyf (yiddish: טריף). Esistono diverse regole principali. Mammiferi che masticano il bolo (ruminano) e hanno gli zoccoli fessi (cioè con la fenditura) possono essere kasher, se hanno entrambe le qualità. Ma se hanno una caratteristica e non l'altra (il cammello, l'irace e la lepre perché non hanno l'unghia fessa, il maiale perché non rumina) sono specificamente esclusi (11:3-8). Sono quindi considerati puri, in linea di massima, bovini, ovini e cervidi, mentre non lo sono gli equini, i suini, le scimmie, tutti i rettili e insetti anche se con zampe. Nel 2008, una sentenza rabbinica ha determinato che le giraffe e il loro latte sono ammissibili e devono essere considerati kasher. La giraffa ha sia gli zoccoli fessi sia la capacità di masticare il suo bolo, caratteristiche degli animali considerati kasher. I risultati del 2008 mostrano che il suo latte caglia, rientrando quindi nelle norme kasher. Tuttavia, sebbene kasher, la giraffa oggigiorno non è macellata perché il procedimento sarebbe molto costoso. Le giraffe sono difficili da controllare e il loro uso come cibo potrebbe causare un rischio di estinzione. Gli uccelli non kasher vengono specificati in dettaglio (14:12-18) ma i riferimenti "zoologici" esatti sono disputati e alcuni menzionano le famiglie dei volatili (ne vengono citate 24). La Mishnah cita quattro segni forniti dai saggi (chazal). In primo luogo, il dores (uccello rapace) non è kasher. Inoltre gli uccelli kasher possiedono tre caratteristiche fisiche: un dito in più nella parte posteriore della zampa (che non si unisce alle altre dita nel sostenerla), uno zefek (gozzo) e un kurkevan (ventriglio) con un lumen pelabile. Tuttavia, agli ebrei è vietata la semplice applicazione di questi regolamenti da soli: è necessario infatti seguire una tradizione consolidata (masorah) che permette di consumare volatili in base a certi criteri. L'unica eccezione è il tacchino, che esula da ulteriore normativa – ci fu un tempo in cui alcune autorità consideravano sufficienti i succitati segni, cosicché gli ebrei cominciarono a mangiare questo uccello senza masorah perché possedeva tutti i segni (simanim in ebraico). È da notare che al tempo in cui furono redatte le norme bibliche sui cibi ammessi, il tacchino era ancora un animale sconosciuto, essendo giunto in Europa e nell'Asia Minore solo nel XV secolo, a seguito della scoperta delle Americhe. Il pesce deve avere squame e pinne per essere kasher (11:9-12): sono quindi proibiti i molluschi, i crostacei, i frutti di mare e i pesci di dubbia conformazione, come la coda di rospo, che non presenta squame, o l'anguilla. Gli insetti non sono kasher, eccetto certe specie di locusta (cavallette) permesse in particolari zone. Generalmente qualsiasi animale che divora altri animali, sia che li uccida o che solo ne mangi le carogne (11:13-31), non è kasher, come anche qualsiasi animale che sia stato divorato parzialmente da altre bestie (Esodo). Carne e latte (o derivati) non possono essere mescolati (14:21), nel senso che carne e latticini non devono essere serviti nello stesso pasto, serviti o cotti negli stessi utensili, o conservati insieme. Gli ebrei osservanti hanno gruppi separati di piatti, e talvolta differenti cucine, per la carne e per il latte, e aspettano tra una e sei ore dopo aver mangiato carne prima di consumare prodotti latticini e, se askenaziti, viceversa tra formaggi stagionati per più di sei mesi e la carne. Si veda inoltre la Macellazione rituale o Shecḥitah.

Per approfondire su Wikipedia, vedi la voce Testi sacri ebraici.

Le persone che seguono l'ebraismo, come anche quelle che seguono il cristianesimo e l'islam, sono chiamate "Gente del Libro". Tutte e tre le religioni hanno libri considerati scritti da Dio tramite le persone. Per gli ebrei il libro è la Bibbia ebraica (Tanakh). Lo studio devoto di questa Bibbia è sempre stato un elemento centrale dell'ebraismo. Collettivamente, questi scritti sono conosciuti come le Scritture ebraiche, le parole divinamente ispirate di Dio.

Per approfondire su Wikipedia, vedi le voci Tanakh, Torah e Sefer Torah.

Tradizionalmente, la Bibbia ebraica è stata conosciuta con diversi nomi. Oggi si chiama Tanakh (תנך), una parola formata combinando le prime lettere ebraiche di ciascuna delle sue tre parti: Torah, Neviìm (נְבִיאִים, Nəvīʾīm - Profeti) e Ketuvim (כתובים, Kăṯūḇīm - Scritti).

La Torah è composta da Genesi, Esodo, Levitico, Numeri e Deuteronomio. L’ebraismo insegna che la Torah, la parola ebraica per “legge”, contiene i principi guida più importanti dell'ebraismo. È una narrazione, che inizia con la creazione dell'universo e termina con la morte di Mosè, appena prima del passaggio degli ebrei in Canaan. La Torah, tuttavia, non è semplicemente un resoconto storico dei primi ebrei ma anche una guida all'adorazione di Dio. Il Levitico, il terzo libro della Torah, comprende una serie di ordinamenti (Casherut) che dicono agli ebrei quali cibi possono e non possono mangiare. Gran parte del Levitico rivela le ricompense per l'obbedienza alle parole di Dio e le punizioni per la trasgressione.

Il Neviìm costituisce la seconda parte del Tanakh. È composto da otto libri: Giosuè, Giudici, Samuele, Re,Isaia, Geremia, Ezechiele e i Dodici Profeti Minori. Storicamente, il Neviìm inizia con la conquista di Israele da parte di Giosuè e termina con le profezie sulla ricostruzione del Tempio dopo il ritorno degli ebrei dallesilio babilonese.

L'ordine dei Dodici libri dei profeti minori nel testo masoretico (e perciò nelle bibbie ebraiche, cattoliche e protestanti) è:

n. Libro Profeta Capitoli Totale versi
Libro di Osea Osea 14 197
Libro di Gioele Gioele 4 73
Libro di Amos Amos 9 145
Libro di Abdia Abdia 1 21
Libro di Giona Giona 4 48
Libro di Michea Michea 7 105
Libro di Naum Naum 3 47
Libro di Abacuc Abacuc 3 56
Libro di Sofonia Sofonia 3 53
10° Libro di Aggeo Aggeo 2 38
11° Libro di Zaccaria Zaccaria 14 211
12° Libro di Malachia Malachia 4 55

Nei tempi biblici, il ruolo principale del profeta solitamente non era quello di predire il futuro. Invece, i profeti cercarono di cambiare e migliorare la società incoraggiando le persone a seguire i comandamenti di Dio. Storicamente, i profeti consigliavano anche i governanti ebrei. Queste funzioni potevano comportare la previsione del futuro, ma i profeti erano più spesso portatori del messaggio di Dio agli Israeliti, soprattutto in tempi di crisi e sconvolgimenti.

La parte finale del Tanakh, il Ketuvim, è una raccolta di 14 libri di letteratura, tra cui canzoni d'amore, storia, saggezza e poesia. I Salmi sono una serie di canti di lode a Dio. Proverbi offre detti per aiutare a guidare le persone nella loro vita quotidiana. Lamentazioni commemora la distruzione del Primo Tempio. In poesia drammatica, il libro racconta la rovina di Gerusalemme e l'esilio che ne seguì.

Per approfondire su Wikipedia, vedi la voce Mishnah.

L'ebraismo insegna che Dio diede a Mosè due insiemi di leggi sul Monte Sinai: la legge scritta (la Torah) e la legge orale, che conteneva ulteriori comandamenti di Dio. Per centinaia di anni, i rabbini hanno insegnato queste leggi oralmente. Dopo che più di un milione di ebrei, inclusi molti studiosi della Bibbia, furono uccisi dai romani durante le rivolte ebraiche del I secolo EV, i rabbini decisero di scrivere la legge orale per evitare che andasse perduta per sempre.

Tra il 200 e il 220 EV, Rabbi Judah ha-Nasi, o Giuda il Principe, raccolse le leggi orali e le loro interpretazioni da parte dei rabbini in un libro chiamato Mishnah. La Mishnah è divisa in sei sezioni, ciascuna dedicata principalmente ad un argomento diverso. Questo commentario legale offre opinioni rabbiniche su molti aspetti della vita ebraica, dalle questioni agricole al diritto civile e penale ebraico, all'osservanza delle festività religiose, al matrimonio e al divorzio e alle questioni etiche. Le sentenze della Mishnah sul diritto civile, sui rapporti matrimoniali e sulla celebrazione di feste e festività rimangono valide fino ad oggi e servono come strumento guida nella vita ebraica contemporanea.

Ordini ed altri testi o parti

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La Mishnah è composta da 60 Trattati, divisi in 6 Ordini. La divisione tradizionale avrebbe 63 trattati, con Bava Qamma, Bava Mesi‘ha e Bava Batra che appartengono al Trattato Neziqin, e Makkot che è la continuazione del Sanhedrin. Esistono anche dei trattati minori al di fuori dei sei Ordini. Qui di seguito si elencano gli Ordini come correntemente strutturati: i numerali romani indicano il volume della traduzione stampata a Soncino, anche del Talmud babilonese; le abbreviazioni ad inizio titolo (per es. BM, o MekRI, ecc.) sono quelle normalmente usate nelle citazioni.[1]

Manoscritto della Mishnah (Codex Kaufmann A50) risalente al X secolo
I Ordine: Zera'im (Semi)
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  • Berakhot Benedizioni I
  • Pe'ah Angolo del Campo II
  • Demai Incerta Decima III
  • Kil'ayim Misture (di piante, alberi e animali) II
  • Shevi'it Anno Sabbatico II
  • Terumot Offerte
  • Ma'aserot Decime II
  • Ma'aser Sheni Seconda Decima II
  • Hallah Impasto II
  • 'Orlah Primi Tre Anni dell'Albero II
  • Bikkurim Primi Frutti II
II Ordine:Mo'ed (Tempo Stabilito/Festività)
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  • Shab Shabbat Sabbath III
  • 'Eruv 'Eruvin Dominii Congiunti IV
  • Pes Pesahim Agnelli Pasquali (Pesach) V
  • Sheq Sheqalim Sicli (Quote del Tempio)
  • Yoma Giorno dell'Espiazione VII
  • Suk Sukkah Capanne (Festa dei Tabernacoli) VIII
  • Besah Uovo (Preparazione dei cibi per le Festività) VI
  • RH Rosh haShanah Anno Nuovo VI
  • Ta'an Ta'anit Digiuno IX
  • Meg Megillah Scrollo (di Ester) IX
  • MQ Mo'ed Qatan Festività Minori VIII
  • Hag Hagigah Offerte delle Festività IX
III Ordine: Nashim (Donne)
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  • Yev Yevamot Cognate (Levirato) X
  • Ket Ketubbot Titoli di Matrimonio XI
  • Ned Nedarim Voti XII
  • Naz Nazir Nazireato XIII
  • Git Gittin Documento di Divorzio XIV
  • Qid Qiddushin Fidanzamenti XV
IV Ordine: Neziqin (Danni)
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  • BQ Bava Qamma Primo Portale XVI
  • BM Bava Metzia Portale Mediano XVII
  • BB Bava Batra Ultimo Portale XVIII
  • San Sanhedrin Alto Tribunale della Legge XIX
  • Mak Makkot Frustrate (Punizione corporale) XX
  • Shev Shevu'ot Giuramenti XX
  • 'Eduy 'Eduyyot Testimoni XXI
  • 'AZ 'Avodah Zarah Idolatria XXI
  • Avoth Etica dei Padri XXI
  • Hor Horayot Decisioni XXI
V Ordine: Qodashim (Santità)
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  • Zev Zevahim Sacrifici Animali XXII
  • Men Menahot Offerte di Pasti XXIII
  • Hul Hullin Macellazione Proibita XXIV
  • Bekh Bekhorot Primizie XXV
  • 'Arakh 'Arakhin Valutazioni (di oggetti consacrati) XXV
  • Tem Temurah Sostituzione (di sacrifici) XXVI
  • Ker Keritot Escissioni (per peccati intenzionali) XXVI
  • Me'il Me'ilah Sacrilegio XXVI
  • Tam Tamid Sacrificio Regolare Quotidiano XXVI
  • Mid Middot Misurazioni del Tempio XXVI
  • Kinnim Nidi di Uccello (uccelli da sacrificio) XXVI
VI Ordine: Tohorot (Purezza e Impurità)
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  • Kel Kelim Vasi (impurità rituali) XXVIII
  • Ohal Ohalot Tende (impurità rituali) XXVIII
  • Neg Bega'im Lebbra XXVIII
  • Parah Giovenca rossa XXVIII
  • Toh Tohorot Purificazione XXVIII
  • Miq Miqwa'ot Bagni Rituali XXVIII
  • Nid Niddah Donna Mestruante XXVII
  • Makh Makhshirin Preparazioni (di cibi impuri a causa di liquidi) XXVIII
  • Zav Zavim Quelli che Soffrono di Perdite XXVIII
  • Tevul Tevul Yom immersione Durante il Giorno XXVIII
  • Yad Yadayim Abluzione delle Mani XXVIII
  • 'Uqsin Steli, Gambi (impurità rituale) XXVIII
Trattati Minori, o Esterni
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  • ARN Avoth di Rabbi Nathan
  • Sof Soferim Scribi
  • Sem Semahot Occasioni Felici
  • Kal Kallah Sposa
  • KalR Kallah Rabbati Lungo Trattato sulle Spose
  • DerR Derekh Eres Rabbah Lungo Trattato sulla Cortesia
  • DerR Derekh Eres ZutaCorto Trattato sulla Cortesia
  • Gerim Convertiti
  • Kutim Samaritani
  • 'Avadim Schiavi
  • Sefer Torah Scrollo della Torah
  • Tef Tefillin Filatteri
  • Sisit Frange (del Tallit)
  • Mez Mezuzah (scrollo di pergamena per lo stipite)
Scritti Esoterici
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Compilazioni
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  • Yalqut Shim'oni
  • Yalqut ha-Makhiri
  • Yalqut Reubeni
  • Midrash ha-Gadol
  • Genesi Rabbati
  • Leqah Tov
  • Midrash Samuel
  • Genesi Zuta
  • Pitron Torah
  • Sefer ha-Liqqutim
Per approfondire su Wikipedia, vedi le voci Talmud, Talmud babilonese e Talmud di Gerusalemme.

La Mishnah costituisce il fondamento del testo sacro più importante dell'ebraismo dopo la Torah: il Talmud. Per i successivi 400 anni dopo il completamento della Mishnah, gli studiosi ebrei studiarono e discussero il testo. Ne discussero i contenuti e altre questioni legali e sociali nelle accademie di apprendimento ebraiche in Palestina e Babilonia. Alla fine, queste discussioni furono attentamente modificate in un'opera chiamata Gemara. La Mishnah e la Gemara insieme formano il Talmud. Ciascuna accademia ha prodotto la propria versione del Talmud, sebbene condividano materiale comune.

Il Talmud palestinese, noto anche come Talmud di Gerusalemme, fu completato intorno al 425 EV, mentre il Talmud babilonese (abbreviato Bavli) fu terminato nel 500 EV. Il Talmud babilonese ottenne una più ampia diffusione e accettazione e oggi è considerato il testo più autorevole dei due.

Composto da molti volumi, il Talmud registra le conversazioni e i dibattiti di rabbini e studiosi. Include anche racconti popolari, leggende, consigli medici, sermoni e altro ancora. Il Talmud è una pietra angolare della conoscenza e della tradizione ebraica. Sebbene non sia considerato divinamente ispirato, ha influenzato altre forme di cultura ebraica, come la filosofia e la letteratura, e ha contribuito a trasformare il popolo ebraico in una nazione.

I 613 Precetti (Mitzvot)

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Per approfondire su Wikipedia, vedi le voci 613 Mitzvot e Mishneh Torah.

Il Talmud dice che ci sono 613 comandamenti nella Torah ma non li elenca. Nel corso dei secoli ci sono stati molti tentativi di redigere un elenco dei comandamenti. Mosè Maimonide produsse la descrizione dei comandamenti più ampiamente accettata nella sua Mishneh Torah, scritta tra il 1170 e il 1180. Tra i 248 comandamenti positivi, che dicono ai lettori cosa fare, ci sono le istruzioni di amare e temere Dio, di amare gli altri ebrei, di imparare la Torah, osservare lo Shabbat e fare la carità. I 365 comandamenti negativi, che dicono ai lettori cosa non fare, includono direttive di non creare o adorare idoli, tatuarsi la pelle, insultare o danneggiare qualcuno con le parole o dedicarsi all'astrologia.[2]

Il lavoro di Maimonide

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Il più importante tra i lavori descritti sulle Mitzvot è Sefer haMitzvot di Mosè Maimonide (il Rambam). Maimonide ha lavorato molto per controllare esattamente quale dei comandamenti scritti nella Torah può essere considerato fissato rispetto ai comandi/precetti che Dio ha dato in vari punti della Torah ma che si riferiscono ad azioni particolari compiute una sola volta; per determinare l'inclusione nella lista utilizza un insieme di 14 regole (shorashim).

LE 14 REGOLE DEL RAMBAM

Per Maimonide le regole per includere o escludere nei 613 precetti la parola della Torah, sono 14:

  1. Non si devono comprendere in totale le istruzioni dei rabbini
  2. Non si deve comprendere quel che è ridondante
  3. Non si devono contare i precetti che non siano validi per tutte le generazioni
  4. Non si devono contare gli ordini collettivi che valgono per tutti i precetti
  5. Non si deve considerare una motivazione che lo spiega come un precetto a sé
  6. Se un passo comprende un ordine positivo e un divieto negativo bisogna separare e contare entrambi i precetti
  7. Non si devono contare i particolari applicativi delle norme
  8. Non bisogna considerare come divieto un precetto solo perché espresso in negativo
  9. Non vale contare tutti gli ordini e i divieti in dettaglio, ma bisogna considerare gli argomenti
  10. Non si devono considerare le introduzioni
  11. Non si devono contare le sue componenti se esse possono essere comprese in un unico precetto
  12. Non si devono contare i singoli passi di un'azione complessiva che ci viene ordinata
  13. Non si deve aumentare il numero in diversi precetti solo perché lo si esegue in più giorni
  14. Non è valido come precetto l'esecuzione delle punizioni per le trasgressioni ad altri precetti
Per approfondire su Wikipedia, vedi la voce Midrash.

I rabbini scrissero anche il Midrash, una serie di storie e interpretazioni incentrate principalmente sulla Bibbia ebraica. La parola midrash (מדרש; plur. midrashim) deriva dal verbo darash (דרש), che significa “esplorare” o “investigare”. I rabbini esaminavano attentamente i testi biblici e ne producevano commentari e interpretazioni riga per riga, spesso includendo racconti fantasiosi da cui trarre lezioni etiche.

L'obiettivo del loro lavoro era fornire una visione spirituale dei testi e dare una guida religiosa ed etica alle future generazioni di ebrei. Esistono due forme di midrash. Il midrash halakhico tenta di spiegare le vaghe leggi ebraiche trovate nella Torah, mentre il midrash aggadico esplora generalmente la vita dei personaggi biblici.

Queste si presentano sia come un commento continuo della Scrittura (midrashim esegetici) sia come un'antologia di sermoni sulle letture fatte in occasione del sabato e delle feste (midrashim omiletici).

Soprattutto halakhici sono Mekhilta sull'Esodo, Sifra sul Levitico, Sifré su Numeri/Deuteronomio, alcune parti del Midrash Rabbah (commentario del Pentateuco e dei cinque "rotoli" letti nelle feste: Cantico, Ester, Rut, Lamentazioni e Qohelet), il Midrash Tanhuma, la Pesiqta di Rab Kahana, la Pesiqta Rabbati. Si hanno anche alcune compilazioni tardive (come i Pirqé di R. Eliezer, il Midrash ha-Gadol, il Midrash tehillim, ecc.). Tutti conservano tradizioni molto antiche.

Suddivisione ulteriore
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I nomi seguenti e il loro ordine segue anche la traduzione inglese del Soncino:

Midrashim halakhici

  • Mekhilta de Rabbi Ishmael
  • Mekhilta de Rabbi Simon ben Yohay
  • Sifra del Levitico
  • Sifre del Libro dei Numeri
  • Sifre del Deuteronomio
  • Tannaim Midrash (Mekhilta) del Deuteronomio

Midrashim esegetici

  • Genesi Rabbah
  • Lamentazioni Rabbah

Midrashim omiletici

  • Levitico Rabbah
  • Pesiqta de Rav Kahana
  • Pesiqta Rabbati
  • Tanhuma
  • Tanhuma Buber
  • Deuteronomio Rabbah
  • Esodo Rabbah
  • Numeri Rabbah

Midrashim omiletici minori

  • Aggadat Bereshit
  • Midrash Hashkem o We-Hizhir
  • Pesiqta Hadatta
  • Midrash we-Yekhullu
  • Midrash Abkir

Midrashim sui Cinque Megillot (rotoli)

  • Lamentazioni Rabbah, cur. S. Buber
  • Cantico dei Cantici Rabbah
  • Midrash Ruth
  • Midrash Qohelet (Ecclesiaste Rabbah)
  • Midrash Ester
  • Midrash Zuta del Cantico dei Cantici
  • Ecclesiaste Zuta
  • Aggadat Ester

Altri midrashim esegetici

  • Midrash Libro di Giona
  • Midrash Salmi
  • Midrash Proverbi
  • Midrash Giobbe

Altre opere aggadiche

  • Meghillat Ta'anit
  • Seder 'Olam (Rabbah)
  • Seder 'Olam Zuta
  • Pirqe de Rabbi Eliezer
  • Josippon
  • Sefer ha-Yashar
  • Midrash wa-Yissa'u
  • Divre ha-Yamim shel Mosheh (Vita di Mosè)
  • Midrash Petirat Aharon (Midrash del Passaggio di Aronne)
  • Libro di Eldad ha-Dani
  • Sefer Zerubbabel
  • Meghillat Antiochos (Rotolo di Antioco o Libro degli Asmonei)
  • Midrash Elleh Ezkerah (Salmo 42:5)
  • Midrash 'Eser Galuttot (Midrash dei Dieci Esilii)
  • Midrash we-Yosha'
  • Midrash 'Aseret ha-Dibrot (Midrash dei Dieci Comandamenti)
  • Midrash Esfah (Midrash dei Numeri)
  • Midrash Al-Yithallel
  • Ma'aseh (Libri)
  • Mishnat Rabbi Eliezer

Midrashim etici

  • Derekh Eres Rabbah e Zutah
  • Tanna de-Be Elijah (Seder Elijah)
  • Midrash Ma'aseh Torah
  • Alfabeto di Ben Sira
  • Midrash Temurah
  • Midrash Haserot wi-Yeterot

Midrashim esoterici

  • Midrash Tadshe
  • Midrash Konen (sulla Creazione)

Compilazioni midrasciche

  • Yalqut Shim'oni
  • Yalqut ha-Makhiri
  • Yalqut Reubeni
  • Midrash ha-Gadol
  • Genesi Rabbati
  • Leqah Tov
  • Midrash Samuel
  • Genesi Zuta
  • Pitron Torah
  • Sefer ha-Liqqutim
Per approfondire, vedi Serie misticismo ebraico, Serie delle interpretazioni e Serie maimonidea.
  1. Le traduzioni in (IT) dei sotto-ordini sono approssimative, per rendere l'idea del significato in (He) dei contenuti. Si veda anche la strutturazione della Mishneh Torah di Maimonide.
  2. Mendy Hecht. “The 613 Commandments”, Chabad.org. Chabad-Lubavitch Media Center, 2018. Cfr. anche Serie misticismo ebraico.